Vai al contenuto

Produttori auto,sorpasso a sorpresa.La Cina sorpassa i tedeschi


Messaggi Raccomandati:

dire che la Germania sta messa peggio dell'Italia mi sembra un'esagerazione. al limite ti concedo che sta messa male quanto l'Italia. con la differenza che come dici tu in germania c'è la grande industria chimica etc etc mentre in italia c'è la piccola industria calzaturiera etc etc. magari fare concorrenza alla grande industria tedesca è un po piu complicato che far concorrenza al piccolo scarparo italiano.

non conosco a fondo la situazione economica tedesca ma di sicuro c'è poco da essere ottimisti per quella italiana. interi settori industriali sono in crisi e mi resta difficile intravedere una soluzione al problema. la realtà mi sembra piuttosto evidente. migliaia di imprese in italia chiuderanno nei prossimi mesi e mi chiedo in che maniera verranno riassorbiti i lavoratori. e mi chiedo quali siano le soluzioni di medio lungo termine che l'attuale governo e chi, purtroppo, ne prenderà il posto hanno sviluppato per far fronte ad una situazione drammatica.

ascolta

capisco che dico qualcosa di rivoluzionario rispetto alla media proviciale d'italia

ma nella fattispece è così

il nostro sistema è meno attaccabile ,sicuramente meno visibile ..e apparentemente meno internazionale

ma ciò che è apparenza non è realtà

se chiamiamo la nostra industria "scarpari" ...e dilà dicamo "grande industria chimica tedesca " ebbene già così siamo a posto.

quello che ti posso dire ..è che noi venderemo un paio di scarpe a 300 euro

prodotte in Cina ...e i Cinesi ne venderanno 30 sempre per 300 euro

lascio a te pensare che guadagna di più..

non solo ma producendo là a fronte delle perdita di pochi posti di lavoro

riacquisisremo la competittività che avevamo svalutando la lira

quanto riguarda l'industria chimica ,rimmarra in Gernania solo i centri di ricerca

sempre che non convenga trasferire anche quelli ...il resto ..migliaia di operai

per strada...e per definizione la rande industria chimica generalmente

crea grnade inquinamento e poca richhezza nel territorio.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 50
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

Giorni di maggior attività

I più attivi nella discussione

La "qualità europea" è raggiungibilissima dalla Cina che ricordo produce già prodotti di altissimo livello qualitativo (percepito e reale) come le macchine fotografiche Nikon e i computer Apple, per fare solo qualche esempio concreto.

Le automobili sono, dopotutto, prodotti industriali meno complessi dei computer e quindi... Diamogli tempo, i Cinesi venderanno sicuramente automobili di ottima qualità a prezzi almeno dimezzati rispetto alle nostre entro 10 anni, non di più.

Il prezzo di ciò è però il "dumping" (sociale e ambientale) che le leggi cinesi attuali consentono mentre quelle occidentali (giustamente) condannano.

L'ONU dovrebbe occuparsi anche del dumping per tutelare l'ambiente e fare competere le economie davvero ad armi pari ma la vedo dura... :roll:

infatti

il problema è che c'è un quota di popolazione italiana

che ha sempre considerato evasori fiscali i piccoli imprenditori

e ora gode del fatto

che questi subiscano la concorrenza della CINA

un esempio dal termine "SCARPARO" ..tanto per insultare

non so magari "BRUNO MAGLI " ..200 negozi nel mondo

con scarpe da 300 a 600 euro

non sanno che presto la loro salvezza sarà nelle piccola e media impresa .

fortunatamente l'80 % della nostra economia è fatta di piccole imprese

contro il solo 15% dell'economia tedesca.

Ecco perchè al 10% di disoccuazione tedesca ....rispondiamo con un sonoro 8% non tenendo conto che quasi il 20% della nostra economia è sommersa.

Link al commento
Condividi su altri Social

ascolta

capisco che dico qualcosa di rivoluzionario rispetto alla media proviciale d'italia

ma nella fattispece è così

il nostro sistema è meno attaccabile ,sicuramente meno visibile ..e apparentemente meno internazionale

ma ciò che è apparenza non è realtà

se chiamiamo la nostra industria "scarpari" ...e dilà dicamo "grande industria chimica tedesca " ebbene già così siamo a posto.

quello che ti posso dire ..è che noi venderemo un paio di scarpe a 300 euro

prodotte in Cina ...e i Cinesi ne venderanno 30 sempre per 300 euro

lascio a te pensare che guadagna di più..

non solo ma producendo là a fronte delle perdita di pochi posti di lavoro

riacquisisremo la competittività che avevamo svalutando la lira

quanto riguarda l'industria chimica ,rimmarra in Gernania solo i centri di ricerca

sempre che non convenga trasferire anche quelli ...il resto ..migliaia di operai

per strada...e per definizione la rande industria chimica generalmente

crea grnade inquinamento e poca richhezza nel territorio.

non sono daccordo con te. il mio chiamare l'italia un paese di scarpari non significa disprezzare la piccola impresa. se è pur vero che ci sono scarpe fatte in Cina e rivendute qui a 300 euro, è altrettanto vero che la maggioranza delle aziende calzaturiere (ovviamente parlare di calzature è riduttivo ma piuttosto esemplificativo) non ce la fa perche non ha un marchio forte (di Prada non ce ne sono tante), peprche non delocalizza, perche non ha le risorse per crescere. queste piccole aziende che si trovano in queste condizioni sono migliaia in Italia e purtroppo per loro, il destino mi pare segnato. e questo discorso vale per qualunque altro distretto industriale caratterizzato da scarsa specializzazione e elevato costo della manodopera.

La crisi industriale italiana è una crisi di sistema che ha radici lunghe. i passati governi (l'attuale lo salvo perche pur con tutto lo squallore che certi soggetti ci hanno propinato negli ultimi anni, è l'unico che ha provato a fare qualcosa seppur con scarso successo) nn hanno favorito lo sviluppo di poli industriali globali. l'italia è uscita dalla chimica, dalla farmaceutica, dalla grande distribuzione, non ha investito in ricerca ed ha continuato a campare sul made in italy, non ha favorito lo sviluppo di una classe imprenditoriale matura, il capitalismo è rimasto per molti, troppi anni, teatrino dei soliti noti etc etc. solo che nel frattempo il mondo è cambiato ed ora la situazione è per molti drammatica. forse la germania sta messa male ma i guai derivano soprattutto dai problemi legati alla riunificazione. Se avessimo noi le risorse economiche tedesche mi sentirei piu tranquillo. ma non è il caso di dire "mal comune mezzo gaudio". i prossimi anni saranno anni duri per il bel paese.

Link al commento
Condividi su altri Social

Comunque ci sono poche palle

la potente industria tedesca ..nel giro di due anni perderà il 30% della forza lavoro ...

io dove è grande sta germania non lo vedo prorpio.

chissà dove saremmo noi, se avessimo dovuto assorbire una Italia dell'est.

altro che bancarotta e debito pubblico.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

Link al commento
Condividi su altri Social

non sono daccordo con te. il mio chiamare l'italia un paese di scarpari non significa disprezzare la piccola impresa. se è pur vero che ci sono scarpe fatte in Cina e rivendute qui a 300 euro, è altrettanto vero che la maggioranza delle aziende calzaturiere (ovviamente parlare di calzature è riduttivo ma piuttosto esemplificativo) non ce la fa perche non ha un marchio forte (di Prada non ce ne sono tante), peprche non delocalizza, perche non ha le risorse per crescere. queste piccole aziende che si trovano in queste condizioni sono migliaia in Italia e purtroppo per loro, il destino mi pare segnato.

prorpio perchè sono piccole ..prorpio perchè hanno gli anticorpi a fare da sole

troveranno una strada

che vedo spacciati per il momento sono i 10000 operai tedeschi della VW

(pari a 500 calzaturifici) andiamo è impossibile che crollino tutte

non solo ma alcune zone ..tanto per parlare di scarpe ,sono già in un'altra dimensione ..parlo di Varese e Vigevano ...sono già oltre

perchè il problema della Cina non è di adesso ma è da tanto tempo

e questo discorso vale per qualunque altro distretto industriale caratterizzato da scarsa specializzazione e elevato costo della manodopera.

chi ti ha detto che tutti i distretti sono con scarsa specializzazione

ma tu realmente pensi che noi italinai facciamo solo prodotti del, cazzo !!!!

La crisi industriale italiana è una crisi di sistema che ha radici lunghe. i passati governi (l'attuale lo salvo perche pur con tutto lo squallore che certi soggetti ci hanno propinato negli ultimi anni, è l'unico che ha provato a fare qualcosa seppur con scarso successo) nn hanno favorito lo sviluppo di poli industriali globali. l'italia è uscita dalla chimica, dalla farmaceutica, dalla grande distribuzione, non ha investito in ricerca ed ha continuato a campare sul made in italy,

nei settori tecnologici ,come nel settore auto ,sono nate aziende eccezionali

La Brembo era una piccola impresa ...e così Le Officine meccanche Rezzadesi

e cosi quellìazienda che ora non mi ricordo che fa i fanali della Serie tre

e pii cosa vuol dire "campare sul made in Italy"

pensi che sia da poco che in tutte le più importanti strade del mondo

in negozi più ambti più vistati con i prodotti più desiderati siano negozi

Italiani ....ma che dici ?

e allora la Germania che ha sempre vissuto su made in germany ,le auto ...

e non ha previsto che avrenbbe entro il 2008 perso il 30% della sua forza lavoro in un settore che è il 40% della sua economia

ma non li leggi i giornali ...le riduzioni di personale di Ford ? ...di Opel ?

non ha favorito lo sviluppo di una classe imprenditoriale matura

cosa sarebbe per te la classe imprenditoriale matura

i prossimi anni saranno anni duri per il bel paese.

vedrai tra un'anno ,,quando vincerà prodi ,molte di ste cose che senti in televisione saranno ribaltate

Link al commento
Condividi su altri Social

chissà dove saremmo noi, se avessimo dovuto assorbire una Italia dell'est.

altro che bancarotta e debito pubblico.

a parte il fatto ..

che molte imprese si sono trasferite all'est

prorpio perchè la sono stati dati molti finanziamenti per aprire imprese

vedi anche BMW che ha avuto soldi dall'europa per aprire gli stabilimenti a Lipsia

non capisco cosa centri questo con la competitività di un sistema paese

noi con la piccola e media impresa ,saremmo meno invasivi meno visbili all'estero

ma subiamo meno le ripercussioni di situazioni iternazionali di questo tipo.

infatti la nostra disoccupazione è all'8% contro il 10% della germania

senza tenere conto del sommerso ...pari al 20% della nostra economia.

la nostra crisi attuale è semplicemente dovuta all'apprezzametno dell euro su dollaro

che disturba e non poco le nostre esportazioni verso gli usa

(nel senso che le fanno diventare meno redditizie)

se poi aggiungiamo che gli USA non stanno bene ,ne risentono oltre modo le nostre vendite .

Link al commento
Condividi su altri Social

a parte il fatto ..

che molte imprese si sono trasferite all'est

prorpio perchè la sono stati dati molti finanziamenti per aprire imprese

vedi anche BMW che ha avuto soldi dall'europa per aprire gli stabilimenti a Lipsia

non capisco cosa centri questo con la competitività di un sistema paese

c'entra con la disoccupazione e con i fondi statali dirottati sull'emergenza 'est'.

noi, al nostro meridione non siamo riusciti a garantire uno sviluppo degno di questo nome come allal restante italia, anche se politicamente siamo stati sempre uniti.

noi con la piccola e media impresa ,saremmo meno invasivi meno visbili all'estero

ma subiamo meno le ripercussioni di situazioni iternazionali di questo tipo.

infatti la nostra disoccupazione è all'8% contro il 10% della germania

senza tenere conto del sommerso ...pari al 20% della nostra economia.

la nostra crisi attuale è semplicemente dovuta all'apprezzametno dell euro su dollaro

che disturba e non poco le nostre esportazioni verso gli usa

(nel senso che le fanno diventare meno redditizie)

se poi aggiungiamo che gli USA non stanno bene ,ne risentono oltre modo le nostre vendite .

mah.. quella dell'apprezzamento dell'euro ci credo poco.

se si deprezza le cose vanno male perchè bisogna acquistare le materie prime ed i prezzi salgono.

se si apprezza le cose vanno male perchè non si vende all'estero o si guadagna poco.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.