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Troppo bella per insegnare, Via la prof di religione


orson

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www.asianews.it/dos.php?l=it&dos=&art=470

Le mie obiezioni sono 2:

- Questo diritto va riconosciuto allora a tutte le religioni, a me non piace, e credo che non debba esser finanziato un mondo in cui ci sono scuole, cattoliche, atee o islamiche

- Per me è più importante il diritto del figlio ad avere un'educazioen pluralista, con insegnanti di idee e culture diverse, rispetto al diritto del genitore di inculcare le proprie idee al figlio. Io ho avuto insegnanti cattolici e atei, di destra e di sinistra, penso che sarei una persona molto più povera se i miei genitori avessero voluto che io avessi un'educazione unilaterale.

Una mia conoscente molto bigotta disse che era sbagliato finanziare le scuole cattoliche, perché poi ci si sarebbe trovati costretti a finanziare anche quelle islamiche.

Ah, sui criteri di assunzione, un principio generale delel democrazie laiche è che non può esserci discriminazioni religiose per le assunzioni.

IO mi acocntenterei che quete discriminazioni avessero come conseguenza il fatto di non ricevere soldi dallo stato.

Dipende dalle comunità di cui parli.

Sicuramente appoggio quella vietnamita e ivoriana, ho una serie di dubbi in più su quelle sudanesi e soprattutto nigeriana, come su quella Irachena.

Ritengo che in america latina il comportamento del vaticano negli ultimi 30 anni sia stato vergognoso, ma che molte delle missioni cattoliche abbia avuto un ruolo straordinario.

Ti ringrazio dell'indirizzo web: come si ricava dalla lettura, non v'è alcuna questione in stretto senso patrimoniale di contesa.

L'articolo mi conferma invece che le marachelle di Israele hanno base nella posizione del Vaticano sulla questione Gerusalemme e Palestina: sono quindi molto + spiegabili di quello che si dice anche se è comprenesibile la mancanza di esplicitazione delle fonti vaticane.

Per il resto non capisco che significa "dipende dalla comunità di cui parli" quando ho elencato una serie precisa, magari incompleta di minoranze vessate: ed invece vai a riferirti ad un continente dove il cattolicesimo è prevalente. Mah.

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Attenzione io sono il primo a riconoscere che lo stato di Israele è un po "stronzo" nei confronti dei non ebrei.

Poi il punto fondamentale della litigata è lo status giuridico-amministrativo della chiesa, da altre parti, ma non ho trovato + le fonti (quella che ho riportato è una fonte semiufficale della chiesa), si esplicitava che era in ballo la titolarità del possesso dei beni religiosi.

Sulla seconda parte, che nel mondo arabo esista una limitazione delel libertà religiose è cosa nota.

Il problema è che voi la mettete come discriminazioni contro la chiesa, in realtà è discriminazione contro chi non è "allineato". E' molto più pericoloso essere atei che cattolici nei paesi islamici.

Il problema di quei paesi è la mancanza di laicità, ma attenzione, se sei in una comunità cristiana e sei stai al tuo posto dicendo che sei cristiano non se la prende nessuno con te, soprattutto in Iran. Se dichiari essere ateo può sucecderti di essere condannato a morte.

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Attenzione io sono il primo a riconoscere che lo stato di Israele è un po "stronzo" nei confronti dei non ebrei.

Poi il punto fondamentale della litigata è lo status giuridico-amministrativo della chiesa, da altre parti, ma non ho trovato + le fonti (quella che ho riportato è una fonte semiufficale della chiesa), si esplicitava che era in ballo la titolarità del possesso dei beni religiosi.

Sulla seconda parte, che nel mondo arabo esista una limitazione delel libertà religiose è cosa nota.

Il problema è che voi la mettete come discriminazioni contro la chiesa, in realtà è discriminazione contro chi non è "allineato". E' molto più pericoloso essere atei che cattolici nei paesi islamici.

Il problema di quei paesi è la mancanza di laicità, ma attenzione, se sei in una comunità cristiana e sei stai al tuo posto dicendo che sei cristiano non se la prende nessuno con te, soprattutto in Iran. Se dichiari essere ateo può sucecderti di essere condannato a morte.

Primo punto: è ovvio che sa hai problemi a farti riconoscere una personalità giuridica si pone il problema persino della proprietà delle chiese. Che alla base vi siano le altre questioni che avevo menzionate mi sembra quindi quanto meno probabile.

Il problema "ateo a morte" può porsi in Arabia Saudita ed Iran, in Cina o Vietnam è invece decisamente un titolo di merito. Giri intorno alla questione centrale ma a questo punto non fa niente.

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Quando si studia una civiltà e se ne vuole comprendere la cultura si studia la sua religione di maggioranza come primissima cosa.

Ora noi studiamo letteratura ITALIANA con cenni di stranitera, storia ITALIANA nel contesto di quella mondia e dovremmo ben studiare la religione CATTOLICA nel costesto della storia di tutte le religioni.

Io renderei OBBLIGATORIO lo studio della religione con un voto che pesi in pagella così finirebbe di essere l'ora di ricreazione.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Quando si studia una civiltà e se ne vuole comprendere la cultura si studia la sua religione di maggioranza come primissima cosa.

Ora noi studiamo letteratura ITALIANA con cenni di stranitera' date=' storia ITALIANA nel contesto di quella mondia e dovremmo ben studiare la religione CATTOLICA nel costesto della storia di tutte le religioni.

Io renderei OBBLIGATORIO lo studio della religione con un voto che pesi in pagella così finirebbe di essere l'ora di ricreazione.[/quote']

:lol::lol::lol::lol::lol:

io invece la sostituirei con educazione civica.

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:lol::lol::lol::lol::lol:

io invece la sostituirei con educazione civica.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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ma guarda, caro ax, il problema degli insegnanti di religione è la modesta punta di un iceberg ed è la parte meno inquietante.

Altri sono i veri drammi: il precariato della scuola, l'abominevole sistema delle parificate dove non si viene pagati (se non sulla carta, cosa che poi ti costringe anche a pagarti le tasse), i casini annuali delle graduatorie, insomma .. un girone dantesco immaginabile solo da chi c'è passato.

Non capisco il "chi la fa l'aspetti" (forse pensavi agli israeliani ma i cristiani di Betlemme e dintorni sono a tutti gli effetti palestinesi, di cui quasi il 50% cattolici ed hanno subito già le vessazioni israeliane prima di quelle dell'A.N.P.).

Non penso neppure sia un problema di religione, fonte troppo spesso sul forum di dispute fuori tempo e fuori luogo: bastava rivedersi qualche sera fa "Concorrenza sleale" con gli ottimi Abatantuono e Castellitto per capire che quello che accade a Betlemme è spesso accaduto e da noi furono fatte addirittura leggi per discriminare.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

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Quando si studia una civiltà e se ne vuole comprendere la cultura si studia la sua religione di maggioranza come primissima cosa.

Ora noi studiamo letteratura ITALIANA con cenni di stranitera' date=' storia ITALIANA nel contesto di quella mondia e dovremmo ben studiare la religione CATTOLICA nel costesto della storia di tutte le religioni.

Io renderei OBBLIGATORIO lo studio della religione con un voto che pesi in pagella così finirebbe di essere l'ora di ricreazione.[/quote']

Alla faccia della libertà di religione! Poi dite che la fede è sentita e non imposta... :lol:

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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sorry mi sono forse espresso troppo affrettatamente, cmq quoto il tuo pensiero, ma con un'accezzione + laica rispetto al tuo punto di vista. Condivido Orson quando dice che il problema è il NON allineamento il problema.

Ed infatti anche il film...

lungi da me essere radical chic. Se la cosa successa alla prof è giuridicamente giustificata rimane allora sbagliata la fonte giuridica che lo permette. Questo è il mio pensiero. Del resto me ne frego, se sei in gamba rimani al tuo posto...

ma il radical chic non era assolutamente diretto a te, riguarda un approccio di molti che mi sembra un poco unilaterale e forse anche superato: quel tentativo di porre tutto sul piani guelfi-ghibellini che non mi sta bene né quando ci si pone da guelfi che da ghibellini.

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Io renderei OBBLIGATORIO lo studio della religione con un voto che pesi in pagella così finirebbe di essere l'ora di ricreazione.

Ma per piacere!!!!! :x

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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