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Le verità nascoste di Zapatero


Guest DESMO16

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baciapile lo sei, facci pace. non è un insulto essere fanatici cattolici, oggigiorno è la norma. dare delle checche cagasotto è un insulto per zapatero, per la maggioranza spagnola e per la comunità GBLT (gay, bisex, lesbian, transgender)

Va bene, pace.

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scusa copco, nn far finta di nn capire...nessuno ti obbliga a parlarne bene...puoi criticarlo quanto vuoi...ma cercando di nn offendere lui e tantomeno i soggetti interessati dalle sue politiche...ti costa tanto?Sinceramente ogni qualvolta vedo neutro con la sua firma/cartellone politico io mi sento offeso..ora nn sarai ai livelli di N. pero anche tu potresti evitare certe volte!

Copio e incollo una critica "civile" che adotto, ma che nella sostanza arriva alle mie stesse conclusioni che invece di solito sono abituato ad esprimere in maniera più diretta e cruda.

Questo Zapatero diventa ogni giorno più interessante. Venerdì scorso ha abolito per legge la famiglia e il matrimonio nel giacimento cattolico d'Europa, non nell'Olanda riformata, e senza nemmeno toccare la Costituzione spagnola del '78. Uno dovrebbe dire: ecco un leader. Invece Zapatero, che non ha affatto 1'aria di essere uno stupido, ritornerebbe disgustato il complimento. Non sono un grande leader né voglio esserlo, sono solo un buon democratico, ha detto Zapatero a Time magazine del 27 settembre, e ha aggiunto clamorosamente: "Ecco il mio socialismo ciudadano: riconosco che quando una forte maggioranza di cittadini dice qualcosa, quel qualcosa è giusto". Se ora sperate in un colpo basso, sarete delusi: non dirò che Zapatero è uno svergognato populista e non dirò che ragionando così Adolf Hitler avrebbe dovuto ammazzare più ebrei di quanti ne ha accoppati con il conforto di una forte maggioranza di cittadini del Reich. Dico altro. E con ordine.

Prima di tutto, la famiglia e il matrimonio. Se vi leggete il Paìs di giovedì scorso 30 settembre, capite tutto e subito. La legge spagnola che trasforma marito & moglie, con il loro sesso diverso al seguito, in coniuge & coniuge, senza differenza sessuale alcuna, e con i medesimi diritti matrimoniali per qualunque tipo di coppia anche in rapporto alla possibilità di adottare o fabbricare la prole, è evidentemente l'abrogazione dell'istituzione antica e moderna di famiglia e di matrimonio, almeno sul piano del diritto e del concetto (due cosine di una certa importanza). Voglio dire che l'uso di sposarsi e far figli non si spegnerà d'un tratto, ma non ha più letteralmente alcun significato sociale specifico, è una variante tra le altre delle molte possibilità dell'eros.

I sofisti dicono che il matrimonio è sempre cambiato nella storia, che si è sempre evoluto: lo fanno due difensori e teorici del gay power, Evan Wolfson e George Chauncey, in due libri di cui parleremo che sono stati recensiti con qualche apprensione perfino dalla liberal Book Review del New York Times (domenica 26 settembre). In realtà, se non vogliamo coglionarci e perder tempo, questo è vero nei dettagli che non contano ma falso per la sostanza: il matrimonio è cambiato molto nei millenni tranne che su un punto, ben segnalato implicitamente nella lettera del Cardinale Ratzinger sulla condizione della donna nel mondo, e cioè la diversità di sesso dei contraenti, particolare di un qualche aiuto (tra le altre cose) nella propagazione della specie.

Diciamolo tondo tondo: se non ci sono più marito e moglie né mamma e papà, almeno per la legge, ma la legge è uno specchio della società in cui si vive, non esistono più con un significato peculiare, differenziato, matrimonio e famiglia. E' così difficile capirlo? Devo ricorrere agli argomenti tonitruanti della destra giuridica americana, che minaccia l'avvento del matrimonio di gruppo e di varianti ulteriori compreso l’incesto legale alle quali non ci si può opporre, una volta valicata la barriera della famiglia naturale e dell'unicità del matrimonio tra un uomo e una donna? Non costringetemi. Daremo conto nei prossimi giorni anche di queste idee dure, e delle tesi degli avvocati del gay power e del same-sex marriage, ma continuiamo per il momento a ragionare con i nostri mezzi miti, non bigotti, non fanatici, che appartengono alla nostra modesta misura di ragione.

Zapatero e il suo governo femminista (guardati a vista / dal maschio femminista: era uno slogan riuscito di tanti anni fa) non hanno deciso di regolamentare un fenomeno di costume, non hanno creato uno spazio di libertà individuali e di diritto normativo speciale, hanno semplicemente equiparato ogni possibile famiglia, naturale e no, sotto ogni profilo costituzionale e del codice civile. Questa "plena equiparaciòn", questa "plena igualdad juridica", non è solo un accomodamento alla nuova accettazione sociale della libertà e dell'autonomia individuale e di coppia in amore, il che si realizza con le unioni civili che conferiscono diritti ma salvano la specifica dimensione del matrimonio e dell'educazione dei figli nella famiglia biparentale ed eterosessuale (mamma e papà); no, è un'altra cosa, è 1'esecuzione sommaria di una delle più antiche istituzioni del mondo, fondata come direbbe San Tommaso su un certo adeguamento dell'intelletto alla cosa.

Ne riparleremo, perché anche senza toni moralistici, anche senza accenti striduli e irrispettosi per chi si riconosca in questa riforma, insomma, sarà lecito (si spera) riflettere sulle conseguenze dell'abolizione legale della mamma, di papino e dei figli di mamma e papà. Intanto mettete bene a fuoco non le conseguenze, ma la premessa: c'e una relazione stretta, logica, collosa e alla fine inscindibile tra lo Zapatero che giudica "vero" quel che pensa la maggioranza, che si prosterna davanti alla divinità dell'opinione pubblica, e lo Zapatero che dà un calcio al paradiso perduto, Adamo ed Eva compresi. Oggi si dice "narrazione", quando non si sa che altro dire. Ecco, la "narrazione" antibiblica di Zapatero non nasce da una riforma religiosa, non nasce da una rivoluzione laica e anticonfessionale, non nasce dalla presa di potere dell'ateismo che tutto dovrebbe rendere filosoficamente possibile, non nasce dalla morte di dio o dal1'essere gettati nel mondo della tecnica, nasce più banalmente dai sondaggi e, nel migliore dei casi, da un risultato elettorale.

Che la democrazia sia il peggiore regime possibile ad eccezione di tutti gli altri lo disse uno che non era un buon democratico nel senso populista di Zapatero, Winston Churchill, ma che si rivelò in fondo un buon leader. Si deve aggiungere che la democrazia, nella versione senza leadership, senza élite, in ginocchio di fronte alla tirannia della maggioranza, produce risultati frettolosi, irriflessi, automatici, che sono probabilmente i peggiori possibili, i peggiori e basta.

Giuliano Ferrara

http://www.gaynews.it/view.php?ID=29288

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be un termine come un'altro...focalizzarsi cosi tanto su questo mi sembra ugualmente stupido ;)

Beh non direi che focalizzarsi sul termine "matrimonio" sia da stupidi, nè che questo termine sia come un altro, altrimenti si finisce per fare lo stesso errore del *********** spagnolo che ritenendo stupide le parole “marito”, “moglie”, “padre” e “madre” ha avuto il colpo di genio di cancellarle dal codice civile spagnolo affinchè non siano d'intralcio al matrimonio fra gay.

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Beh non direi che focalizzarsi sul termine "matrimonio" sia da stupidi, nè che questo termine sia come un altro, altrimenti si finisce per fare lo stesso errore del *********** spagnolo che ritenendo stupide le parole “marito”, “moglie”, “padre” e “madre” ha avuto il colpo di genio di cancellarle dal codice civile spagnolo affinchè non siano d'intralcio al matrimonio fra gay.

io almeno la vedo cosi...nn dico che il matrimonio sia stupido!ma trovo inutile far tutto sto chiasso per il fatto che venga utilizzato tale termine anche per le unioni gay

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io almeno la vedo cosi...nn dico che il matrimonio sia stupido!ma trovo inutile far tutto sto chiasso per il fatto che venga utilizzato tale termine anche per le unioni gay

Lì ho qualche dubbio anche io, per il semplice fatto che la parola "matrimonio" deriva etimologicamente dal latino "mater munus"... in una -pur giusta- coppia di due uomini o due donne di "mater" non c'è granché.

Io sono favorevolissimo alle unioni ufficializzate omosessuali ma bisogna stare anche attenti ai termini che usiamo... in quello sono d'accordo con Copco, quella di Zapatero è stata una grossa forzatura, come anche la questione dei figli; quest'ultima non la escludo a priori ma ci sarebbe da parlarne mooolto approfonditamente prima di fare un passo così serio.

A mio avviso ha fatto un passo importantissimo nella storia dei diritti civili, ci voleva del coraggio e lo ha applicato, però ha anche fatto il tipico passo più lungo della gamba, secondo me ;)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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ogni tanto c'è bisogno di qualke passo più lungo della gamba...almeno ora in Italia si inizia a parlare del pacs, significa che a qualcosa la spagna è servita!!ok per quanto riguarda il matrimonio...ma per me potete chiamarlo come vi pare, è questo il punto nn mi interessa quale termine venga utilizzato l'importante è che nn ci siano discriminazioni ;)!

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ogni tanto c'è bisogno di qualke passo più lungo della gamba...almeno ora in Italia si inizia a parlare del pacs, significa che a qualcosa la spagna è servita!!ok per quanto riguarda il matrimonio...ma per me potete chiamarlo come vi pare, è questo il punto nn mi interessa quale termine venga utilizzato l'importante è che nn ci siano discriminazioni ;)!

l'udeur in questo senso sta veramente facendo magra figura. come soggetto politico l'ex dc non è proprio credibile, la loro intenzione è di sfasciare la coalizione sia a destra che a sinistra per poter tornare con il proporzionale a un grande centro che mangia, predica e ruba.

evolution_dacia_logo.jpg

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