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Benedetto XVI imputato?


Ares

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I più attivi nella discussione

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Sull'8 x 1000 in Italia funziona così:

E' una tassa obbligatoria a scopi sociali. E' però a discrezione del contribuente a chi destinarla, tra questi:

1) Stato Italiano (per opere sociali ed artistiche)

2) Ricerca Scientifica (per la cura di alcune malattie)

3) Chiesa Cattolica (per opere sociali e di culto)

4) Chiesa valdese (per opere sociali)

5) altre confessioni religiose o enti sociali....

Cosa accade se la x sulla casella non viene messa? Semplicemente tali fondi anonimi vengono ripartiti fra tutti i possibili destinatari, pesandoli con la percentuale di x raccolte da ciascun destinatario. Ergo, a mo' di esempio, se la Chiesa cattolica ha raccolto il 70% di tutte le x assegnate volontariamente, lo Stato Italiano il 15% e la Chiesa Valdese il 5%... allora di tutti i fondi raccolti senza che sia specificata alcuna x il 70% andrà alla Chiesa Cattolica, il 15 % allo Stato Italiano, il 5% ai Valdesi ed il restante 10 % sarà suddiviso tra i restanti possibili destinatari a seconda del loro peso percentuale.

Questo è tutto e su questo si potrebbe discutere.

Parere personale:

1) chedo che il sistema sia l'unico possibile mantenendo l'8 x 1000 obbligatorio. L'alternativa sarebbe che un destinatario (esempio lo Stato) incamerasse gli 8 x 1000 anonimi.

2) Spesso chi non mette la x lo fa per scelta, come molti miei amici che da cattolici non disdegnano che una parte del loro 8 x 1000 finisca anche agli altri destinatari di cui apprezzano l'opera.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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il problema, se si può chiamare tale, è che molti NON conoscono la suddivisione proporzionale della quota quando non si esprime preferenza.

basta fare una ricerca su questo forum.

parere personale, mi piacerebbe che

1° i fondi vengano spesi EFFETTIVAMENTE per le le ragioni prefissate (ad esempio, parte dell'8x1000 dello stato di quest'anno andrà alla neogiunta forzista di catania?)

2° ci sia più possibilità di scelta, non capisco perche solo le confessioni religiose,e non tutte, hanno diritto

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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Sull'8 x 1000 in Italia funziona così:

2) Ricerca Scientifica (per la cura di alcune malattie)

5) altre confessioni religiose o enti sociali....

Parere personale:

1) chedo che il sistema sia l'unico possibile mantenendo l'8 x 1000 obbligatorio. L'alternativa sarebbe che un destinatario (esempio lo Stato) incamerasse gli 8 x 1000 anonimi.

2) Spesso chi non mette la x lo fa per scelta' date=' come molti miei amici che da cattolici non disdegnano che una parte del loro 8 x 1000 finisca anche agli altri destinatari di cui apprezzano l'opera.[/quote']

Sulla prima parte, il punto 2 è sbagliato, non si può destinare alla ricerca scientifica, purtroppo.

Al punto 5 elenchi enti erroneamente enti sociali, mentre l'8x1000 può andare solo a confessioni religiose.

Sul tuo parere personale.

Sul punto 1, per me sarebeb giusto che l'inespresso andasse allo stato. Io ad esempio potrei pensare che i 6-700 milioni di euro li dovrebbe incassare il tesoro, per risanare i ocnti dello stato. Sicuramente è sbagliato dare ad un soggetto privato dei soldi se il contribuente non ha detto di darglieli.

Sul punto 2, sarà anche così, io quasi tutti quello che conosco pensano che i soldi, se non firmano vanno allo stato.

Ovviamente tutti si premurano bene da fare corretta informazione dsull'argomento.

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Sulla prima parte, il punto 2 è sbagliato, non si può destinare alla ricerca scientifica, purtroppo.

neppure io lo sapevo con certezza ma molti mi dicono di si... se però tu con sicurezza dici di no mi fido ci mancherebbe, anzi ti ringrazio perchè apprendo una cosa che non sapevo, forse i fondi per la ricerca sulle malattie vengono presi dall'8 x 1000 che va allo Stato e da qui l'equivoco

Al punto 5 elenchi enti erroneamente enti sociali, mentre l'8x1000 può andare solo a confessioni religiose.

neppure questo sapevo... credevo potesse andare agli enti elevati ad ente morale ed impegnati in attività sociale ma forse anche qui si attinge dal fondo destinato allo Stato.

Sul tuo parere personale.

Sul punto 1, per me sarebeb giusto che l'inespresso andasse allo stato. Io ad esempio potrei pensare che i 6-700 milioni di euro li dovrebbe incassare il tesoro, per risanare i ocnti dello stato.

Ciò è impossibile, su questo sono abbastanza sicuro, perchè l'8 x 1000 è un'imposta a carattere sociale e religioso ed anche i fondi destinati allo Stato debbono essere usati nel sociale e non possono a regola essere usati per ripianare i conti pubblici.

Sicuramente è sbagliato dare ad un soggetto privato dei soldi se il contribuente non ha detto di darglieli.

Non è che le Confessioni religiose siano proprio un'azienda privata... in ogni caso il soggetto non ha detto neppure di darli allo Stato... sarebbe più giusto a questo punto rendere l'8 x 1000 non obbligatorio, ma sarebbe un bene?

Sul punto 2, sarà anche così, io quasi tutti quello che conosco pensano che i soldi, se non firmano vanno allo stato.

in realtà oltre quelli che ho mensionato.... la stragrande maggioranza di chi non firma che io conosca lo fa perchè crede che non gli si trattenga nulla e che l'8 x 1000 sia una tassa volontaria e non obbligatoria. Mi dicono:"Io non firmo per nessuno perchè poi i soldi chissà che fine fanno" salvo cascare dalle nuvole quando gli dico che i soldi li hanno trattenuti lo stesso.

Ovviamente tutti si premurano bene da fare corretta informazione dsull'argomento.

Su questo hai ragione...

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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  • 3 mesi fa...

Daniel Shea, l'avvocato che ha portato la questione davanti alla Corte,

parteciperà alla Manifestazione "per la libertà sessuale e di coscienza,

contro le cause delle deviazioni e sofferenze, a cominciare da quelle dei

preti pedofili e delle organizzazioni pedofobe" che l'associazione

anticlericale.net ha organizzato per martedì 16 agosto alle ore 20.00 a

Piazza San Pietro, in concomitanza con l'apertura a Colonia della Giornata

Mondiale della Gioventù.

Roma 14 agosto 2005 - Il caso esplode pubblicamente solo nell'estate del

2003, quando il quotidiano americano Worcester Telegram & Gazette ottiene

copia di un documento che per 40 anni era stato custodito come

"strettamente

confidenziale" negli archivi segreti della Santa Sede e riporta il caso di

un avvocato di Boston, Carmen Durso, che consegna copia dell'Istruzione del 1962 "Crimen Sollicitationis" al Procurarore Michel J. Sullivan chiedendogli

di riscontrare gli elementi, all'interno della giurisdizione federale, per

procedere contro le gerarchie vaticane, colpevoli, a suo avviso, di aver

deliberatamente coperto i casi di abusi sessuali che vedevano coinvolti

membri del clero.

Contestualmente, un'altra lettera arriva sul tavolo del Procuratore, ed è

firmata da Daniel Shea, avvocato di Houston (Texas), ex seminarista che ha

scoperto il documento del 1962 e ne ha dato copia al quotidiano di Boston e

all'avvocato Durso. Il documento, spiega Shea nella lettera, viene citato

come ancora in vigore in una nota dell'epistola "De Delictis Gravioribus"

del 18 maggio 2001, che Joseph Ratzinger, allo Prefetto Congregazione per

la Dottrina della Fede aveva fatto recapitare ai vescovi e agli altri

ordinati e membri della gerarchia ecclesiastica.

Il caso viene portato all'attenzione pubblica internazionale dalla rete

televisiva statunitense CBS, quindi le gerarchie vaticane si difendono

sostenendo che le norme contenute nel documento del 1962 non hanno più

alcun valore vincolante dal momento in cui sono entrate in vigore le

disposizioni che nel 1983 hanno riformato il Codice di Diritto Canonico, ma la lettera di Ratzinger non lascia spazio a molti dubbi. In essa, l'attuale Papa

Benedetto XVI, non solo richiama l'istruzione "Crimen Sollicitationis", ma per quel che riguarda "i delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della

Fede" dispone che "nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri

delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente

svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e

difensore" e ribadisce che "le cause di questo tipo sono soggette al segreto

pontificio."

In questi anni la giustizia americana ha proseguito nelle indagini e dal

gennaio 2005 esiste presso la Corte distrettuale di Harris County (Texas)

un procedimento tuttora in corso a carico di Joseph Ratzinger.

Daniel Shea, l'avvocato che ha portato la questione davanti alla Corte,

parteciperà alla Manifestazione "per la libertà sessuale e di coscienza,

contro le cause delle deviazioni e sofferenze, a cominciare da quelle dei

preti pedofili e delle organizzazioni pedofobe" che l'associazione

anticlericale.net ha organizzato per martedì 16 agosto alle ore 20.00 a

Piazza San Pietro, in concomitanza con l'apertura a Colonia della Giornata

Mondiale della Gioventù.

Ai giornalisti presenti sarà distribuito un dettagliato dossier e

l'avvocato Shea sarà a disposizione per qualsiasi approfondimento circa i fatti

giudiziari che vedono coinvolto Papa Benedetto XVI. (APA)

fonti:

http://www.guardian.co.uk/pope/story/0,12272,1469131,00.html

evolution_dacia_logo.jpg

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Daniel Shea, l'avvocato che ha portato la questione davanti alla Corte,

parteciperà alla Manifestazione "per la libertà sessuale e di coscienza,

contro le cause delle deviazioni e sofferenze, a cominciare da quelle dei

preti pedofili e delle organizzazioni pedofobe" che l'associazione

anticlericale.net ha organizzato per martedì 16 agosto alle ore 20.00 a

Piazza San Pietro, in concomitanza con l'apertura a Colonia della Giornata

Mondiale della Gioventù.

Roma 14 agosto 2005 - Il caso esplode pubblicamente solo nell'estate del

2003, quando il quotidiano americano Worcester Telegram & Gazette ottiene

copia di un documento che per 40 anni era stato custodito come

"strettamente

confidenziale" negli archivi segreti della Santa Sede e riporta il caso di

un avvocato di Boston, Carmen Durso, che consegna copia dell'Istruzione del 1962 "Crimen Sollicitationis" al Procurarore Michel J. Sullivan chiedendogli

di riscontrare gli elementi, all'interno della giurisdizione federale, per

procedere contro le gerarchie vaticane, colpevoli, a suo avviso, di aver

deliberatamente coperto i casi di abusi sessuali che vedevano coinvolti

membri del clero.

Contestualmente, un'altra lettera arriva sul tavolo del Procuratore, ed è

firmata da Daniel Shea, avvocato di Houston (Texas), ex seminarista che ha

scoperto il documento del 1962 e ne ha dato copia al quotidiano di Boston e

all'avvocato Durso. Il documento, spiega Shea nella lettera, viene citato

come ancora in vigore in una nota dell'epistola "De Delictis Gravioribus"

del 18 maggio 2001, che Joseph Ratzinger, allo Prefetto Congregazione per

la Dottrina della Fede aveva fatto recapitare ai vescovi e agli altri

ordinati e membri della gerarchia ecclesiastica.

Il caso viene portato all'attenzione pubblica internazionale dalla rete

televisiva statunitense CBS, quindi le gerarchie vaticane si difendono

sostenendo che le norme contenute nel documento del 1962 non hanno più

alcun valore vincolante dal momento in cui sono entrate in vigore le

disposizioni che nel 1983 hanno riformato il Codice di Diritto Canonico, ma la lettera di Ratzinger non lascia spazio a molti dubbi. In essa, l'attuale Papa

Benedetto XVI, non solo richiama l'istruzione "Crimen Sollicitationis", ma per quel che riguarda "i delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della

Fede" dispone che "nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri

delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente

svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e

difensore" e ribadisce che "le cause di questo tipo sono soggette al segreto

pontificio."

In questi anni la giustizia americana ha proseguito nelle indagini e dal

gennaio 2005 esiste presso la Corte distrettuale di Harris County (Texas)

un procedimento tuttora in corso a carico di Joseph Ratzinger.

Daniel Shea, l'avvocato che ha portato la questione davanti alla Corte,

parteciperà alla Manifestazione "per la libertà sessuale e di coscienza,

contro le cause delle deviazioni e sofferenze, a cominciare da quelle dei

preti pedofili e delle organizzazioni pedofobe" che l'associazione

anticlericale.net ha organizzato per martedì 16 agosto alle ore 20.00 a

Piazza San Pietro, in concomitanza con l'apertura a Colonia della Giornata

Mondiale della Gioventù.

Ai giornalisti presenti sarà distribuito un dettagliato dossier e

l'avvocato Shea sarà a disposizione per qualsiasi approfondimento circa i fatti

giudiziari che vedono coinvolto Papa Benedetto XVI. (APA)

fonti:

http://www.guardian.co.uk/pope/story/0,12272,1469131,00.html

Non e' con criminalizzazioni di questo tipo che gli "anticlericali" possono aspirare al dialogo col clero (se e' a questo che aspirano). Poi dire queste cose ingenera nell'uomo comune il sospetto che Benedetto XVI sia pedofilo mentre i procedimenti sono per "copertura" presunta. E tutto si puo' dire dell'uomo J.Ratzinger tranne che non sia di integerrimo rigore dottrinale e morale... anzi fin troppo per alcuni sacerdoti e laici cattolici un po' troppo "progressisti".

Se poi andiamo a vedere in cosa consisteva la presunta copertura... e cosa chiedono queste migliaia di processi...

una cosa risulta chiara, negli USA attorno a qualche caso reale ne sono stati inscenati centinaia a scopo risarcimenti ed a scopo di screditare i cattolici... ammeno di non ammettere un'insanita' mentale solo del clero USA (ed esclusivamente di quello cattolico).

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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come ho già detto l'insanità mentale è nel sistema giudiziario americano che mi fa dubitare di qualsiasi loro sentenza.

se qualcuno puo' essere scambiato per pedofilo non è certo ratzinger, ma gli omosessuali esclusi dai seminari a causa dei pedofili.

Staremo a vedere come si evolve il processo! ne parlano in pochi, infatti l'articolo è straniero, sen trovate qualcosa riportatela!

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se qualcuno puo' essere scambiato per pedofilo non è certo ratzinger, ma gli omosessuali esclusi dai seminari a causa dei pedofili.

Questo e' un dubbio di tutti, anche il mio, quello cioe' che per colpa di pochissimi paghino tutti indiscriminatamente. L'invito comunque e' a non consacrare sacerdoti coloro che nei tre anni di diaconato precedenti non siano riusciti (per loro stessa ammissione) a mantenere la castita'.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Questo e' un dubbio di tutti' date=' anche il mio, quello cioe' che per colpa di pochissimi paghino tutti indiscriminatamente. L'invito comunque e' a non consacrare sacerdoti coloro che nei tre anni di diaconato precedenti non siano riusciti (per loro stessa ammissione) a mantenere la castita'.[/quote']

Ma scusa cosa c'entra la castità con la pedofilia?

Sulle accuse Ratzinger ha scritot realmente che "le cause di questo tipo sono soggette al segreto pontificio." ha avuto un atteggiamento che è di copertura della rilevanza penale di un atto.

Il tema, che è rilevante è questo: Se la chiesa scopre un prete pedofilo è giusto che che lo denunci ai giudici? Per me si, per voi no.

Faccio un esempio, secondo diverse fonti in Brasile c'erano circa 1700 preti accusati di molestie a minori, in alcuni casi di vera pedofilia.

In questi casi spesso i preti sono stati trasferiti ad altre parrocchie.

Io credo invece che la chiesa avrebbe dovuto segnalare alle autorità questi casi di perversione.

Guardate che questo scandalo sta crescendo nel mondo e coinvolge paese come il Brasile e l'Irlanda che non sono assolutamente anticattolici.

Infine nessuno ha accusato Ratzinger di essere pedofilo, ma è vero che lui ha chiesto per una serie di preti l'immunità.

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