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matra simca Bagheera e Murena


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ecco è questo pero' che io mi domandavo o cercavo di capire...

cioè voglio idire a me poi non mi pare che anche dopo questa campgna pubblicitaria che dura da tempo, iniziative dalla casa madre e corrispondendit servizi su riviste, nella realta si sia notato in raduni generici, in manifestazioni importanti, in gare di regolarita, in libreria, in fiere e mostre scambio un corrispondente numero accresciuto di club, esperti, collezionisti, presenze di auto del mondo delle storiche attorno al nome Peugeot (almeno cosi mi sembra)

Direi che si vede qualche bella Peugeot 504 cabrio/coupè (come si vedeva anche prima) e pochissimo altro... al di fuori delle gare in salita o rally storici dove si vedno sempre vecchie 205 e magari persone con la giaccha col logo, ma mi pare che l'intento del club storico sia valorizzare altro, piu antico

Confermo le tue impressioni, l'unico modello che sembra aver avuto beneficio dall'operazione è 205 di cui qualche appassionato collezionista sembra esserci.

Senz'altro se il budget fosse stato investito sul marchio Citroen i risultati sarebbero stati ben più lusinghieri.

Ma si sà Peugeot e Citroen appartengono allo stesso gruppo, ma sono due parrocchie separate, anche le reti vendita sono in assoluta concorrenza.

E questo è un bene sia per il settore storico che per quello moderno.

Comunque se non altro l'investimento nello storico a fatto si che anche Peugeot abbia all'interno del mondo dei collezionisti una sua dignità storica, che ad oggi non si è ancora tradotta (in Italia) in numerosità di collezionisti, ma un domani .....vedremo.

Teniamo comunque presente che l'operazione è stata fatta a livello europeo non solo a livello di Peugeot Italia.

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  • 3 settimane fa...
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chi mi sa dire qualcosa sulla Bagheera e Murena belle macchinette a tre posti? che motore aveva? fino a quando è stata prodotta?

Ecchime in pubblico! :-)

Si ... in effetti c'è stato un raduno della sezione Matra del Classic Club Italia qualche tempo fa da quelle parti. Io avevo la mia in restauro e quindi l'ho saltato. A dirla tutta, sono in parte interdetto a partecipare alle attività di questo sodalizio per dissidi con l'attuale direzione e quindi non è stato poi un grande sacrificio ... ;-)

La linea è bella. Nel 1973 - presentazione ufficiale - imperava nei nostri confini la moda dello "squadrato" e la Bagheera la rompette in maniera fragorosa: tanto che vinse il primo premio del concorso sul design del 1974, con giuria specializzata a livello europeo, battendo rivali ben più blasonate (Ferrari e Lancia Stratos in primis).

Ma anche il resto - oltre ai tre sedili affiancati, in parte imposti da Chrysler che voleva un'auto che avesse più di due posti - in realtà faceva specie; senza dubbio alcune soluzioni meccaniche (freni a disco sulle quattro ruote, 2 barre di torsione, bracci delle sospensioni in alluminio, carrozzeria in vetroresina con telaio annegato, un'invidiabile CX di 0,32 - Murena e Bagheera sono state le auto a motore centrale più aerodinamiche fino al 1992 - e bagagliaio nonostante tutto abbastanza capiente di 330 litri).

Poi è anche vero che i cv avrebbero potuto essere di più ... Ma la Bagheera è a tutti gli effetti una sportiva, incollata alla strada, con un ottima frenata e ripartizione dei pesi - merito del motore centrale - e con prestazioni sportive.

Oppure non lo è, come non lo è quindi ad esempio la più corteggiata Alfa Romeo GT 1300, che veniva battuta dalla Matra in tutti i contesti prestazionali.

90 cv non sono tanti ma, con un peso compreso tra i 920 e i 1020 kg ed un buon cx, si prendono comunque velocità massime tra i 180 ed i 192 Km/h con un'accellerazione da 0 a 100 in 10,8 sec per le versioni S ED X.

E, a dirla tutta, sbaglia Duetto80 quando dice che la Murena (che in realtà fu una Bagheera in parte "semplificata" ma galvanizzata, con una soluzione mista e meno raffinata ad esempio nel comparto sospensioni) venne affossata dalle cattive acque in cui versava la Talbot: la verità è che la Murena faceva molta paura alla Renault, che vedeva in essa una concorrente troppo pericolosa per la sua Fuego.

Quando si trattò di investire sul progetto Matra per la sostituta della Ranch (il prototipo P23 poi diventato quasi senza modifiche l'Espace), Renault pose a Matra due diktat ineludibili: togliere dalla produzione la Murena e produrre la nuova auto sotto il nome di Renault. Cosa che puntualmente avvenne, per altro con grandi benefici finanziari per Matra se si considera che l'Espace è stata prodotta per 3 generazioni, in grande numero, pur ricevendo da Renault solo i loghi e i motori.

Ed infine, per chiudere il cerchio sulla Murena, essa doveva inizialmente ricevere il 2.5 PRV. Ma Peugeot nicchiava e spingeva per un 1.6; Matra aveva quindi puntato sul 2.0 della citroen CX, ma arrivò il veto della Renault che già lo utilizzava sulla Fuego. Si partì con lo stesso blocco motore della Bagheera (e della Simca Rally) portato a 1.6. Poi, a fatica, si arrivò a mettere dentro il cofano il più ingombrante (rispetto al PRV) 2.2 della Talbot Tagora, utilizzato anche da Peugeot sulla 505 Turbo e da Citroen in versione diesel; ed in effetti ciò spiega l'estrema difficoltà che si ha da sempre nel fare manutenzione sulla Murena 2.2

Il 2.2 era un motore tutto coppia: da un lato a livello di sportività ne dimostrava ben di più il 1.6 (propensione a girare in alto), ma dall'altro su una vettura leggera il 2.2 si conduceva quasi senza utilizzare il cambio e spuntava comunque buone prestazioni (migliori della Porsche 924).

Matra spinse sempre per aumentare la potenza della Murena; da subito propose un kit (S) per aumentarla a 142 cv, ma Peugeot ne rallentò l'uscita. Furono pochissime le Murena S uscite dalla fabbrica in questa configurazione, mentre un numero sempre esiguo ricevette il kit in tempi successivi alla consegna. La Murena S comunque batteva in prestazioni globali la Porsche 944 (in special modo nell'accelerazione, con un buon 0-100 in 8,4 sec.).

Nel frattempo la Murena vinceva il campionato francese di Rallycross con motori con potenze di 280-320 cv ...

Matra del resto aveva preparato un'unità 2.2 con testata ROC 16 valvole per la versione stradale da 180 cv ... ma era già troppo tardi.

La vettura preparata per accoglierlo (la Murena 4s) con telaio modificato circola abitualmente ai raduni esteri, ma dotata di un 2.2: il 16 v è rimasto nel museo Matra di Romorantin (di cui peraltro consiglio la visita se passaste da quelle parti: la Galleria Ferrari fino all'anno scorso era a confronto uno "sputo" :-P).

P.S: Il primo sito citato è di un mio caro amico, ma è ancora incompleto. Per la Bagheera consiglio una visita a http://www.matra-bagheera.com/ per cui ho svolto (in parte) l'opera di traduzione in italiano.

Per la Murena invece http://membres.lycos.fr/matramurena/ , solo in francese.

Rahab

Modificato da Regazzoni
--- corretto link ---

*** Rahab (Repubblica Serenissima) ***

Subaru Forester SG 2.0 XT (280 cv)  2003 - Citroen Xantia V6 Activa 1999 [GPL]

Honda VFR 750 F 1988

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Si ... in effetti c'è stato un raduno della sezione Matra del Classic Club Italia qualche tempo fa da quelle parti. Io avevo la mia in restauro e quindi l'ho saltato. A dirla tutta, sono in parte interdetto a partecipare alle attività di questo sodalizio per dissidi con l'attuale direzione e quindi non è stato poi un grande sacrificio ... ;-)

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E, a dirla tutta, sbaglia Duetto80 quando dice che la Murena (che in realtà fu una Bagheera in parte "semplificata" ma galvanizzata, con una soluzione mista e meno raffinata ad esempio nel comparto sospensioni) venne affossata dalle cattive acque in cui versava la Talbot: la verità è che la Murena faceva molta paura alla Renault, che vedeva in essa una concorrente troppo pericolosa per la sua Fuego.

........

Rahab

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Ecchime in pubblico! :-)

Ed infine, per chiudere il cerchio sulla Murena, essa doveva inizialmente ricevere il 2.5 PRV. Ma Peugeot nicchiava e spingeva per un 1.6; Matra aveva quindi puntato sul 2.0 della citroen CX, ma arrivò il veto della Renault che già lo utilizzava sulla Fuego. Si partì con lo stesso blocco motore della Bagheera (e della Simca Rally) portato a 1.6. Poi, a fatica, si arrivò a mettere dentro il cofano il più ingombrante (rispetto al PRV) 2.2 della Talbot Tagora, utilizzato anche da Peugeot sulla 505 Turbo e da Citroen in versione diesel; ed in effetti ciò spiega l'estrema difficoltà che si ha da sempre nel fare manutenzione sulla Murena 2.2

Rahab

Credo che tu ti riferisca al 1995 c.c. PRV montato sulla CX a partire dall'anno modello 1980, cioè dalla seconda metà del '79.

Sostituiva il 1985 c.c. di derivazione DS20.

Il 2200 Diesel della CX era invece di lontana origine Citroen, nel senso che era il risultato della "dieselizzazione" del 2175 di origine DS21 poi passato sulla CX.

Nella versione Diesel aveva vita breve perchè le scarsissime prestazioni portavano i proprietari a tirargli sempre il collo, con ovvie conseguenze.

Credo però che il 2200 benza cui ti riferisci abbia una origine Peugeot, oppure sia una versione alesata del PRV 2000 che sarà utilizzata in seguito anche su alcune versioni della CX.

Comunque anche io ti faccio i complimenti e ti ringrazio per le informazioni su questi modelli misconosciuti in Italia.

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Pensavo però che fosse la crisi Talbot in luogo dei bastoni tra le ruote di Renault ad averne decretato la fine anticipata.

Piccola domanda, ricordo un vecchio 4R (più o meno anni 75-76) su cui c'era un trafiletto con foto, di una Bagheera modificata da qualche carrozziere nella quale posteriormente veniva applicato una specie di "posto della suocera" su un piccolo seggiolino esterno. (in barba a tutte le più normali e basilari, norme di sicurezza)

Sai qualcosa a riguardo???

Quando ho un pò di tempo cerco di recuperare il numero di 4R.

Riguardo al primo punto......temo che ormai non ci sia sodalizio, club, registro che non abbia al suo interno dissapori, dissidi e scazzi vari....... :(

... C'è anche da dire che Matra ha chiuso i battenti proprio perché è sempre rimasta indipendente fino all'ultimo, al contrario di Alpine; e per questo, piuttosto che farsi acquistare da Renault (era una delle proposte), ha chiuso.

Il meccanismo che consentiva di utilizzare meccaniche di serie era pressapoco questo: Matra scambiava il 49% delle sue azioni con la grossa azienda di turno e manteneva però la maggioranza. L'espace ovviamente era stato offerto a Peugeot, ma questa non se la sentì di rischiare (un errore pagato veramente caro). Quindi Matra - il gruppo è sempre stato forte tra carta stampata, grandi magazzini, missili, produzione di aerei, pc, telefoni, cellulari (che poi hanno reso vincente la Nokia che tutti conosciamo) e varie - si riprese le sue azioni e le cedette a Renault. Brutto errore pure questo: Renault già aveva voluto smettere la collaborazione per l'espace (4 serie, che infatti è diventato in lamiera) e poco dopo decise di affossare anche l'Avantime dandogli motori vecchi rispetto a quelli montati sulla Vel Satis, negando un diesel dignitoso (il 2.2 era ovviamente appena decente, ma la motorizzazione diesel era la più richiesta dal mercato) e boicottandone di fatto le vendite (io ed i mei amici andavamo a vedere l'Avantime nei saloni ma, chissàcomemai, i venditori facevano di tutto per mostrarci e venderci solo la Vel Satis).

Immagino che Renaul pensasse di fagocitare in questo modo l'avanzato Ufficio di progettazione che fino ad allora aveva annoverato tra i suoi clienti anche Ferrari, Mercedes, Peugeot e TVR e che poi invece è finito tra i gioielli di Casa Pininfarina.

Amen ... L'Avantime secondo me era un bel progetto; anche l'Espace all'inizio parve un flop, eppure ... ;-)

Quanto alla Bagheera 3+1, proprio non mi risulta. Ma la modifica sarebbe stata in effetti semplicissima, poiché il bagagliaio è molto profondo. Basterebbe levare il cofano in vetro (cosa che viene già fatta da alcuni "tuiningaroli") e imbullonare un sedile sul fondo del vano. Buon modo per sbarazzarsi in fretta della suocera, tra l'altro: il bagagliaio è più che calduccio vista la vicinanza con il motore e, dopo un po' di km, della suocera rimarrebbero solo le ceneri ... :-PPP

E infine sui club (andando un po' OT)... si, in effetti credo che sia dappertutto simile. Ma temo anche che sia una cosa più semplice in Italia, dove i monopoli, i registri e le assicurazioni d'epoca seguono regole incomprensibili e avvilenti. Visto che da noi solo certi sodalizi possono avere le polizza agevolate a prescindere dallo stato di conservazione delle auto che raccolgono e che purtroppo il 90% dei loro iscritti sono tali per questo motivo, poi è più semplice mandare tutto a quel paese solo per interessi economici più o meno forti.

La mia esperienza con un grande club italiano si riassume più o meno in queste osservazioni: nasce un piccolo club monomarca; se rimane troppo piccolo non ha forza contrattuale; quindi inzia ad agglomerare altre marche al suo interno; diventa "socialmente" più forte, ma continua a privilegiare in particolar modo il suo primo nucleo; s'ingrandisce notevolmente, ma spesso le altre marche gli servono per far cassa, a fronte di esborsi per esse molto limitati.

Ed infatti io ora sono iscritto ad un club francese di Matra ... ;-) Lì non sono i club a farti concedere la polizza; ti ci iscrivi che già ce l'hai perchè possiedi un auto storica (... a scriverla così parrebbe una cosa banale, no? :-D). Pure in Francia i club grandi hanno i loro problemi (probabilmente perché muovono comunque una certa mole di dindini), ma i piccoli invece sono più coesi, badano di più ai fatti e meno alle "scartoffie burocratiche".

... Comunque è bello imparare sempre qualcosa di nuovo: capita anche a me e spesso mi lascia il sorriso sulle labbra ... :-)

*** Rahab (Repubblica Serenissima) ***

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... C'è anche da dire che Matra ha chiuso i battenti proprio perché è sempre rimasta indipendente fino all'ultimo, al contrario di Alpine; e per questo, piuttosto che farsi acquistare da Renault (era una delle proposte), ha chiuso.

Il meccanismo che consentiva di utilizzare meccaniche di serie era pressapoco questo: Matra scambiava il 49% delle sue azioni con la grossa azienda di turno e manteneva però la maggioranza. L'espace ovviamente era stato offerto a Peugeot, ma questa non se la sentì di rischiare (un errore pagato veramente caro). Quindi Matra - il gruppo è sempre stato forte tra carta stampata, grandi magazzini, missili, produzione di aerei, pc, telefoni, cellulari (che poi hanno reso vincente la Nokia che tutti conosciamo) e varie - si riprese le sue azioni e le cedette a Renault. Brutto errore pure questo: Renault già aveva voluto smettere la collaborazione per l'espace (4 serie, che infatti è diventato in lamiera) e poco dopo decise di affossare anche l'Avantime dandogli motori vecchi rispetto a quelli montati sulla Vel Satis, negando un diesel dignitoso (il 2.2 era ovviamente appena decente, ma la motorizzazione diesel era la più richiesta dal mercato) e boicottandone di fatto le vendite (io ed i mei amici andavamo a vedere l'Avantime nei saloni ma, chissàcomemai, i venditori facevano di tutto per mostrarci e venderci solo la Vel Satis).

Immagino che Renaul pensasse di fagocitare in questo modo l'avanzato Ufficio di progettazione che fino ad allora aveva annoverato tra i suoi clienti anche Ferrari, Mercedes, Peugeot e TVR e che poi invece è finito tra i gioielli di Casa Pininfarina.

Amen ... L'Avantime secondo me era un bel progetto; anche l'Espace all'inizio parve un flop, eppure ... ;-)

Sapevo già qualcosa, ma questa tua ricostruzione è veramente molto interessante.

...

Quanto alla Bagheera 3+1, proprio non mi risulta. Ma la modifica sarebbe stata in effetti semplicissima, poiché il bagagliaio è molto profondo. Basterebbe levare il cofano in vetro (cosa che viene già fatta da alcuni "tuiningaroli") e imbullonare un sedile sul fondo del vano. Buon modo per sbarazzarsi in fretta della suocera, tra l'altro: il bagagliaio è più che calduccio vista la vicinanza con il motore e, dopo un po' di km, della suocera rimarrebbero solo le ceneri ... :-PPP

Probabilmente si trattava di una elaborazione di un carrozziere (se non erro tedesco) un pò stravagante.

Una sera di queste mi passo i 4R del 75 e del 76 scannerizzo e pubblico. ;)

...

E infine sui club (andando un po' OT)... si, in effetti credo che sia dappertutto simile. Ma temo anche che sia una cosa più semplice in Italia, dove i monopoli, i registri e le assicurazioni d'epoca seguono regole incomprensibili e avvilenti. Visto che da noi solo certi sodalizi possono avere le polizza agevolate a prescindere dallo stato di conservazione delle auto che raccolgono e che purtroppo il 90% dei loro iscritti sono tali per questo motivo, poi è più semplice mandare tutto a quel paese solo per interessi economici più o meno forti.

La mia esperienza con un grande club italiano si riassume più o meno in queste osservazioni: nasce un piccolo club monomarca; se rimane troppo piccolo non ha forza contrattuale; quindi inzia ad agglomerare altre marche al suo interno; diventa "socialmente" più forte, ma continua a privilegiare in particolar modo il suo primo nucleo; s'ingrandisce notevolmente, ma spesso le altre marche gli servono per far cassa, a fronte di esborsi per esse molto limitati.

Ed infatti io ora sono iscritto ad un club francese di Matra ... ;-) Lì non sono i club a farti concedere la polizza; ti ci iscrivi che già ce l'hai perchè possiedi un auto storica (... a scriverla così parrebbe una cosa banale, no? :-D). Pure in Francia i club grandi hanno i loro problemi (probabilmente perché muovono comunque una certa mole di dindini), ma i piccoli invece sono più coesi, badano di più ai fatti e meno alle "scartoffie burocratiche".

Guarda la cosa a me comincia un pò a scocciare.

fino a qualche anno fa ero iscritto a 5-7 club/registri/sodalizi, alcuni erano ASI -SI, altri ASI-NI altri ASI-NO.

Liti, scissioni e personalismi (in alcuni club ai addirittura timore a dire "salutami tizio" perchè non si sa mai se da amico e divenuto nemico :pz:pz

La cosa mi ha portato a mantenere una sola tessera di un registro di miei amici, e con gli altri se mi vogliono (me e le mie macchine) OK, ma sinceramente arrivare a dare, tra i vari club, 5-600 € all'anno per assistere a liti ed altro mi sono stufato.

...

... Comunque è bello imparare sempre qualcosa di nuovo: capita anche a me e spesso mi lascia il sorriso sulle labbra ... :-)

Ogni vero appassionato è felice quando impara un pezzo di storia a lui sconosciuto.

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Credo che tu ti riferisca al 1995 c.c. PRV montato sulla CX a partire dall'anno modello 1980, cioè dalla seconda metà del '79.

Il 2200 Diesel della CX era invece di lontana origine Citroen, nel senso che era il risultato della "dieselizzazione" del 2175 di origine DS21 poi passato sulla CX.

Credo però che il 2200 benza cui ti riferisci abbia una origine Peugeot, oppure sia una versione alesata del PRV 2000 che sarà utilizzata in seguito anche su alcune versioni della CX.

Inge, hai perfettamente ragione: il 2.5 PRV è ben più recente, mentre quello che avrebbe dovuto entrare nel cofano della Murena era giustamente il 2.0 della CX, che equipaggiava pure la Fuego.

Invece il 2.2 benzina aveva avuto questa genesi:

progettato completamente dalla Simca a Poissyin 3 versioni, nel 1970 era stato montato nelle Chrysler 160 (1639 cc), 180 (1812 cc) e nella 2 litri (1981 cc - 110 cv). Per la Tagora del 1980 si procedette ad un allungamento della corsa (da 75 a 81,6 mm) raggiungendo la cilindrata di 2156 cc. Matra lo utilizzerà cambiando molti componenti tra cui testata in lega leggera, carter della frizione, pompa dell'acqua e carburatori per motore trasversale.

Quanto al diesel 2.2, è un punto in parte oscuro. Potrei ovviamente sbagliarmi, ma mi pare di ricordare altre discussioni in Francia in cui si parlava della derivazione di un diesel da questo 2.2 benzina.

Da ciò che ricordo questo diesel non ha poi avuto grandi sviluppi ed è andato ad equipaggiare l'equivalente del Ducato in casa Peugeot (che si chiamava "J qualcosa") oltre che il gemello prodotto da Talbot (per pochi anni). Qualcuno mi fece notare che il blocco motore era lo stesso tra le due versioni diesel e benzina ...

Però sarebbe bello in effetti chiarire completamente questa genesi ... ;-)

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Credo però che il 2200 benza cui ti riferisci abbia una origine Peugeot, oppure sia una versione alesata del PRV 2000 che sarà utilizzata in seguito anche su alcune versioni della CX.

.

Il 2400 cc montato su CX GTI e Prestige (la lunga limusine) derivava a sua volta da questo o era di altra madre??

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Si ...era appunto il J9. Mi pareva pure a me che si chiamasse così, ma non ne ero sicuro. Non ricordo assolutamente come si chiamasse il cugino Talbot; ne ho visto uno solo un paio di anni fa e fungeva da base per un camper ... ;-)

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