Vai al contenuto

Fiat, Punto va bene, no ad alleanza unica -Marchionne a Corriere


Messaggi Raccomandati:

fonte reuters

Le vendite della Punto stanno andando bene, Fiat ha ritrovato il rispetto internazionale e pensa che l'unica strategia possibile sia quella delle alleanze mirate, perchè l'alleanza unica è di fatto "una vendita mascherata".

E' quanto dice l'Ad del Lingotto Sergio Marchionne in un'intervista al Corriere della Sera.

La Punto, quindi, sta vendendo "bene", "con un buon traino anche sugli altri prodotti Fiat". Per la nuova utilitaria, spiega Marchionne, "con 360.000 vetture l'anno i 900 milioni di investimenti sono ripagati"; il profitto è "un po' di più" di 1.000 euro a vettura.

Ma anche se la Punto andrà bene, continua l'Ad, "non potremo ancora dire di essere ormai a posto", perchè "serve un intero gruppo di auto attraenti".

La vera svolta ci sarà quando si verdà "il primo euro di utile operativo dalle attività automobilistiche", si vedrà se si riuscirà entro Natale.

A proposito di alleanze, Marchionne vede nell'indiana Tata un partner possibile anche per veicoli industriali, commerciali e macchine agricole e dall'India guarda anche al mercato cinese, per il quale, però, "ci vorrà un po' di tempo". Iveco, in particolare, "si espanderà in Cina".

Link al commento
Condividi su altri Social

non proprio OT...

È arrivata la Punto, ma Rejna avvia la cassa integrazione

di Nicola Di Molfetta

L’effetto Grande Punto non si fa sentire nell’indotto della Fiat di Melfi.

La Rejna, azienda che produce molle e barre stabilizzatrici per auto, ha annunciato l’avvio della procedura per la messa in mobilità di tutti i suoi 57 dipendenti dello stabilimento della zona industriale di Melfi. La motivazione presentata dall’azienda francese (che lavora per Fiat e Renault) ai sindacati è il calo delle commesse. Una spiegazione che non convince istituzioni e sindacati.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Donato Salvatore, definisce preoccupante «il fatto che venga invocata una condizione di crisi per giustificare quella che probabilmente non è altro che una mera operazione di delocalizzazione. Non vorremmo che la scelta della Rejna fosse un segnale di smobilitazione dell’indotto Fiat». «È davvero paradossale - aggiunge il segretario regionale della Cisl, Nino Falotico - che, nel momento stesso in cui la Fiat lancia sul mercato la nuova Punto, la Rejna abbia deciso senza preavviso di mettere in mobilità i suoi dipendenti». Le Rsu della Rejna hanno proclamato lo stato di sciopero fino a che non verrà aperta una trattativa con l'azienda.

L’indotto Fiat, a Melfi, è composto interamente da aziende forestiere che si sono stabilite nell’area industriale di San Nicola all’inizio degli anni Novanta. Si tratta di 24 aziende che complessivamente impiegano 3.200 addetti. Negli ultimi quattro anni, complice il brutto momento del mercato dell’auto, sono stati circa 800 i posti di lavoro persi.

Un anno fa la mobilità ha colpito anche la Valeo. Circa 150 degli ex lavoratori di questo stabilimento sono stati riassorbiti dallo stabilimento Fiat Sata. «Alcune aziende dell’indotto - sottolinea Vincenzo Tortorelli, segretario generale della Uilm lucana - si continua a dimostrare interessato a trasferire i propri siti produttivi nel Nord Africa» dove il costo della manodopera è inferiore del 25% rispetto a Melfi.

«Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere.» Gilles Villeneuve.

Link al commento
Condividi su altri Social

"...spiega Marchionne, "con 360.000 vetture l'anno i 900 milioni di investimenti sono ripagati"; il profitto è "un po' di più" di 1.000 euro a vettura..."

Non ci posso credere solo 1000euro per vettura ????

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

Link al commento
Condividi su altri Social

"...spiega Marchionne, "con 360.000 vetture l'anno i 900 milioni di investimenti sono ripagati"; il profitto è "un po' di più" di 1.000 euro a vettura..."

Non ci posso credere solo 1000euro per vettura ????

beh non mi sembra poco..

1000 euri su 13000 ipotetici medi sono il 7,69% e non è male..

brera23fw.jpg

A Francoforte sulla Brera

Link al commento
Condividi su altri Social

mille euro per fiat auto , poi ci sono le concessionarie e i costi nei 13mila euro , compresa iva , non puoi calcolare come hai fatto te la percentuale di guadagno.

nei costi di fiat auto ci sono tutto , stabilimento , operai , costi di ricerca da ammortizzare lungo la vita del modello etc etc

Vendo treno di gomme Continental EcoContact5 215-66-17 battistrada 100% (3 km percorsi)

 

https://www.subito.it/accessori-auto/gomme-pneumatici-215-55-17-pari-al-nuovo-100-torino-222783092.htm

Link al commento
Condividi su altri Social

anchio pensavo che il margine fosse maggiore, ma se si considerano tutti i costi...sarei curioso di sapere quale percentuale della vendita va alla concessionaria

Ormai mi sembra sul 9-10% una volta era anche doppia, guadagnano ora di più le conce con gli incentivi al raggingimento di target ecc....cmq qui c'è gente più esperta che può dare dati più concreti.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.