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Da oggi, il cittadino europeo che va all’estero ha a disposizione il sito http://europa.eu.int/information_society/activities/roaming/index_en.htm per confrontare i costi del roaming e scegliere le soluzioni migliori per chiamare con il proprio cellulare. Un’iniziativa voluta dalla Commissione Europea contro il costo eccessivo del traffico mobile quando un cittadino europeo si trova al di fuori del proprio paese.

L’indirizzo web fornisce infatti ai consumatori esempi di tariffe per un’ampia gamma di destinazioni a partire da tutti gli operatori di rete mobile dei 25 Stati membri dell’Ue. I collegamenti diretti alle pagine web degli operatori comunitari, i recapiti utili per ulteriori informazioni dettagliate sulle tariffe nonché i numeri da contattare in caso di reclami, aiuteranno poi il consumatore a farsi un’idea chiara di quanto costerà il cellulare durante il viaggio oppure a difendersi meglio nel caso di caro-roaming ingiustificato.

E i numeri lo confermano: la differenza tra la tariffa roaming più cara d’Europa e quella meno costosa per una telefonata internazionale di quattro minuti ammonta a 12 euro e 50 centesimi. L’esempio è stato usato dalla stesse commissione Ue per aumentare la pressione sugli operatori affinché abbassino le tariffe e contribuiscano a rendere il mercato più trasparente.

“Sono molto preoccupata per l’elevato livello delle tariffe sul roaming - ha spiegato la Commissaria Ue per la societa' dell'informazione, Viaviane Reding - la quale già lo scorso luglio aveva lanciato l’allarme del caro-roaming dopo aver effettuato una prima indagine esplorativa.

L’obiettivo di Bruxelles é di incoraggiare gli operatori a introdurre servizi di roaming meno cari e innovativi. Infatti molti operatori (soprattutto quelli greci) non pubblicano le loro tariffe roaming su Internet, come dovrebbero in virtù del codice di condotta del settore sottoscritto da tutti.

La Reding ha citato anche altri esempi più indicativi, spiegando che la Finlandia offre la tariffa roaming più bassa, mentre Malta é quella più alta. Inoltre, prendendo settembre come mese di riferimento, una telefonata di 4 minuti effettuata durante l’ora di punta da un utente finlandese in Svezia verso il suo Paese costava infatti appena 0,20 euro. La stessa telefonata fatta da un utente di Malta in Lettonia verso il suo Paese costava invece la bellezza di 12,70 euro.

Una situazione inaccettabile per la commissaria Ue che chiede prezzi più bassi, ma tariffe più omogenee nella fascia dei 3-4 euro. Per questo Bruxelles ha chiesto alle autorità nazionali di valutare i prezzi all’ingrosso per stabilire il valore di mercato reale di questi servizi e per vedere se i prezzi al dettaglio riflettono il reale valore di mercato.

Per quanto riguarda invece l’Italia, un utente nazionale che il mese scorso ha chiamato a casa dalla Germania, dalla Spagna o dal Regno Unito ha speso 4 euro - secondo i calcoli della Commissione - per una telefonata di 4 minuti.

Il sito web verrà aggiornato tra sei mesi e solo allora la Commissione valuterà se gli operatori avranno ricevuto o meno il messaggio, ritoccando le tariffe al ribasso.

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