PIRELLI in CINA...

[Blu Pitti]

La storia sta facendo il giro degli ambienti diplomatici di Pechino. La Pirelli compra uno stabilimento in Cina per produrre pneumatici: sta nello Shandung. Per raggiungerlo ci vogliono oltre venti ore di viaggio (sola andata). Tronchetti Provera si presenta (in ritardo), sembra veramente molto nervoso, pronuncia parole di circostanza, visita a passo molto svelto e in pochi minuti lo stabilimento acquistato da un imprenditore cinese. E riparte: poco più di un ora di visita per quaranta di viaggio. Cosa sta succedendo? I suoi addetti stampa, già molto nervosi di loro, sembrano molto molto imbarazzati.

Nel vuoto quasi totale di iniziative italiane in Cina, una fabbrica da 750 dipendenti e 1.200.000 pneumatici d'alta gamma all'anno non è cosa da poco. L'ufficio stampa di Telecom Italia e della Pirelli hanno scarrozzato decine di inviati pronti ad illustrare di tutto e di più. Ma manca qualcuno: il Ministro dell'Industria italiano, un sottosegretario, almeno l'ambasciatore a Pechino. Nulla.

Tronchetti si trova di fronte ad un capannone davanti al quale il suo socio, il signor Niu Yishun ha fatto costruire niente meno che un enorme spaventoso bisonte, contornato da bandiere gialle e rosse della Pirelli. Una vera pacchianata.

Passa poco più di un ora e Tronchetti scompare. Puf, come Harry Potter.

In serata nuovo colpo di scena: c'e' un appuntamento all'ambasciata italiana di Pechino: l'invito è a nome dell’Ambasciatore italiano a Pechino e del Presidente della Pirelli.

Nuova sorpresa: in ambasciata Tronchetti Provera non si presenta: il padrone di casa non c'e'. E l'Ambasciatore Menegatti si trova col cerino acceso, imbarazzatissimo. Puf,puf.

Quando Tronchetti arriva in Cina Governo ed Ambasciatore non sono accanto a lui: quando tocca a lui ricevere insieme al rappresentante italiano è lui che scompare. Immaginare se la Michelin avesse inaugurato uno stabilimento in Cina con una serie di gaffe come questa... Senza tricolori della Republiqùe ed uno straccio di ministro dell'industria. E senza il presidente della Michelin in Ambasciata, dove ha invitato la comunità economica e finanziaria di Pechino a festeggiare l'affare, salvo squagliarsela all'ultimo minuto...

Certo che se poi Tronchetti Provera e Menegatti si comportano così... è inutile sorprendersi più di tanto !!!!!

[Quattro]

Che scandalo...

[Guglielmo]

La storia sta facendo il giro degli ambienti diplomatici di Pechino. La Pirelli compra uno stabilimento in Cina per produrre pneumatici: sta nello Shandung. Per raggiungerlo ci vogliono oltre venti ore di viaggio (sola andata). Tronchetti Provera si presenta (in ritardo), sembra veramente molto nervoso, pronuncia parole di circostanza, visita a passo molto svelto e in pochi minuti lo stabilimento acquistato da un imprenditore cinese. E riparte: poco più di un ora di visita per quaranta di viaggio. Cosa sta succedendo? I suoi addetti stampa, già molto nervosi di loro, sembrano molto molto imbarazzati.

Nel vuoto quasi totale di iniziative italiane in Cina, una fabbrica da 750 dipendenti e 1.200.000 pneumatici d'alta gamma all'anno non è cosa da poco. L'ufficio stampa di Telecom Italia e della Pirelli hanno scarrozzato decine di inviati pronti ad illustrare di tutto e di più. Ma manca qualcuno: il Ministro dell'Industria italiano, un sottosegretario, almeno l'ambasciatore a Pechino. Nulla.

Tronchetti si trova di fronte ad un capannone davanti al quale il suo socio, il signor Niu Yishun ha fatto costruire niente meno che un enorme spaventoso bisonte, contornato da bandiere gialle e rosse della Pirelli. Una vera pacchianata.

Passa poco più di un ora e Tronchetti scompare. Puf, come Harry Potter.

In serata nuovo colpo di scena: c'e' un appuntamento all'ambasciata italiana di Pechino: l'invito è a nome dell’Ambasciatore italiano a Pechino e del Presidente della Pirelli.

Nuova sorpresa: in ambasciata Tronchetti Provera non si presenta: il padrone di casa non c'e'. E l'Ambasciatore Menegatti si trova col cerino acceso, imbarazzatissimo. Puf,puf.

Quando Tronchetti arriva in Cina Governo ed Ambasciatore non sono accanto a lui: quando tocca a lui ricevere insieme al rappresentante italiano è lui che scompare. Immaginare se la Michelin avesse inaugurato uno stabilimento in Cina con una serie di gaffe come questa... Senza tricolori della Republiqùe ed uno straccio di ministro dell'industria. E senza il presidente della Michelin in Ambasciata, dove ha invitato la comunità economica e finanziaria di Pechino a festeggiare l'affare, salvo squagliarsela all'ultimo minuto...

questo articolo non è vero

sottolineo la solita faziosità !!!!!!

quando questi giornalisti terroristi moriranno aprirò un bottiglia !!!!

[Quattro]

questo articolo non è vero

sottolineo la solita faziosità !!!!!!

quando questi giornalisti terroristi moriranno aprirò un bottiglia !!!!

Come fai a sapere che non è vero?

[Guglielmo]

Come fai a sapere che non è vero?

vediamo almeno la fonte ....scometto che è dagoscopia !!!!

[Quattro]

vediamo almeno la fonte ....scometto che è dagoscopia !!!!

Si, in effetti almeno uno straccio di fonte sarebbe gradito...

[Blu Pitti]

Si, in effetti almeno uno straccio di fonte sarebbe gradito...

è certamente dagospia... quello che importa non è il tono o lo stile... è il fatto che Tronchetti Provera abbia disertato il ricevimento nella residenza dell'Ambasciatore e che quest'ultimo non fosse presente all'inaugurazione dello stabilimento... Sono cose dell'altro mondo !!!!!!

[Guglielmo]

è certamente dagospia... quello che importa non è il tono o lo stile... è il fatto che Tronchetti Provera abbia disertato il ricevimento nella residenza dell'Ambasciatore e che quest'ultimo non fosse presente all'inaugurazione dello stabilimento... Sono cose dell'altro mondo !!!!!!

indubbiamente ,ma quella frase che ho evidenziato è gratuita

riusciamo nella vita a limitarci ai fatti ?

[Taliesin]

indubbiamente ,ma quella frase che ho evidenziato è gratuita

riusciamo nella vita a limitarci ai fatti ?