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Nasce "Ansaldo nucleare" Finmeccanica rilancia l’attività


Guest frallog

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Una delle pochissime aziende a posto di Finmeccanica e' Ansaldo. E in questo caso, visto che c'era una cosa che funzionava, allora ci ha pensato il popolo italiano a sotterrare nell' "87 le possibilita' dell'azienda italiana in fatto di nucleare.

Fortuna che di fianco a noi ci sono i Francesi che sono dei santi e che ci stanno dando l'energia prodotta con il loro nucleare con un ricarico del solo 35%. Altrimenti l'Italia oramai sarebbe completamente affossata.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)))

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Link: http://ilmessaggero.caltanet.it/view.php?data=20051028&ediz=01_NAZIONALE&npag=24&file=B.xml&type=STANDARD

A 18 anni dal referendum il gruppo rivede le strategie nel comparto civile

Finmeccanica rilancia il nucleare e lo mette al centro delle proprie strategie nel comparto civile. La società guidata da Pierfrancesco Guarguaglini ha infatti annunciato ieri, insieme al ministro per le Attività Produttive Claudio Scajola, che scorporerà la divisione attività nucleari attualmente integrata in Ansaldo Energia e ne farà una società ad hoc: Ansaldo nucleare, per l’appunto, che nasce con 150 dipendenti, un fatturato stimato di 800 milioni e che sarà operativa dal 1° novembre. La missione è ben definita: dovrà stabilire accordi e legami con le aziende europee del settore, a cominciare dai produttori francesi, per partecipare alla costruzione nei Paesi Ue delle centrali di nuova generazione.

La nuova formula societaria sottintende che ci siano già programmi in ballo e annunci in vista, sui quali per ora nessuno si pronuncia ufficialmente. Ma è chiaro che il ritorno al nucleare, mai del tutto abbandonato ma drasticamente ridimensionato dopo il referendum che ne decretò la fine in Italia nel 1987, non avviene per caso.

Finmeccanica infatti ha mantenuto il suo staff di ingegneri e il suo know how produttivo tanto che ha costruito in Romania la centrale nucleare di Cernavoda di cui ha completato una prima parte, già operativa, e sta ultimando la seconda unità. I lavori dovrebbero concludersi il prossimo anno.

Lo sviluppo nel nucleare avverrà all’estero e un decreto del ministro Marzano ha autorizzato tempo fa le società energetiche italiane a procedere in questa direzione. Così l’Enel ha acquisito 15.000 megawatt (in parte nucleari) in Slovacchia e Ansaldo è andata avanti in Romania. In prospettiva c’è la partecipazione italiana, tramite Enel, al progetto europeo per il nuovo reattore di terza generazione Epr in collaborazione con i francesi di Edf. Ma ora nuovi scenari possono aprirsi.

«Dopo lunghe discussioni sul futuro del comparto civile - ha aggiunto - c'è stata una accelerazione e oggi annunciamo la decisione di valorizzare tutte le attività civili attraverso un preciso piano d'impresa», ha detto Scajola inaugurando a Genova le nuove sedi di tre aziende Finmeccanica: Selex Communication, Ansaldo Signal e Ansaldo Trasporti e Sistemi Ferroviari. L’intenzione è di mantenere in Italia l'ideazione, la progettazione e la sperimentazione di nuovi prodotti ma il ministro non esclude la possibilità che si possa andare a produrre anche in paesi dove i costi sono minori. La scelta antinucleare fatta dall’Italia con il referendum, ha ripetuto il ministro, «fu una scelta errata, fu l’abdicazione della politica al compito di indicare prospettive a lungo termine».

Uno dei perni su cui poggia il rilancio delle attività civili, ha spiegato a sua volta Guarguaglini, è il rinnovo dell’accordo tra Ansaldo Energia e Siemens, raggiunto lo scorso 20 ottobre allo scadere della licenza. La nuova intesa consentirà alla società italiana di continuare a produrre, senza più pagare royalties e senza limiti di tempo, tutti i tipi di macchine costruiti fino ad oggi. Infine nuove risorse arriveranno con il collocamento in Borsa di Ansaldo Signal e Ansaldo trasporti e sistemi ferroviari, previsto tra marzo e aprile 2006.

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Noi intanto paghiamo le bollette più care d'Europa e non abbiamo uno straccio di strategia energetica per i prossimi 10 anni, se non stare a guardare quanto varia il prezzo del petrolio o del gas e in base a quello scegliere quanta energia importare.

Tutto questo grazie al referendum post-Cernobil, fatto facendo votare un popolo terrorizzato e ignorante (= che ignora) su un argomento essenzialmente tecnico: gli effetti sono che ci avveleniamo con le varie centrali temoelettriche, contribuiamo attivamente all'effetto serra (anche se questo è a mio parere inevitabile...), e soprattutto per fare ciò paghiamo anche bollette più salate!!!

In più, la solita storia che importiamo energia prodotta da centrali nucleari a due passi da noi, in sostanziale contraddizione con il parere espresso nel referendum.

Ovviamente quasi nessun politico che abbia il coraggio di dire come stanno le cose, a destra come a sinistra (dove forse lo sanno anche meglio), e quasi tutti che si riempiono la bocca dicendo che ci salveranno l'idrogeno (probabilmente propongono di trasportarlo con astronavi cargo da Giove...) e le energie rinnovabili, che danno un contributo risibile (a parte l'idroelettrico già completamente sfruttato).

La notizia dunque non può che farmi piacere, però temo qui in Italia non si farà niente ancora per tanto.

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Noi intanto paghiamo le bollette più care d'Europa e non abbiamo uno straccio di strategia energetica per i prossimi 10 anni, se non stare a guardare quanto varia il prezzo del petrolio o del gas e in base a quello scegliere quanta energia importare.

Tutto questo grazie al referendum post-Cernobil, fatto facendo votare un popolo terrorizzato e ignorante (= che ignora) su un argomento essenzialmente tecnico: gli effetti sono che ci avveleniamo con le varie centrali temoelettriche, contribuiamo attivamente all'effetto serra (anche se questo è a mio parere inevitabile...), e soprattutto per fare ciò paghiamo anche bollette più salate!!!

In più, la solita storia che importiamo energia prodotta da centrali nucleari a due passi da noi, in sostanziale contraddizione con il parere espresso nel referendum.

Ovviamente quasi nessun politico che abbia il coraggio di dire come stanno le cose, a destra come a sinistra (dove forse lo sanno anche meglio), e quasi tutti che si riempiono la bocca dicendo che ci salveranno l'idrogeno (probabilmente propongono di trasportarlo con astronavi cargo da Giove...) e le energie rinnovabili, che danno un contributo risibile (a parte l'idroelettrico già completamente sfruttato).

La notizia dunque non può che farmi piacere, però temo qui in Italia non si farà niente ancora per tanto.

Concordo purtroppo... aggiungo solo che quel referendum non ha più valore oggi. Ma se non ha avuto abbastanza coraggio il centrodestra sul nucleare, figuriamoci il futuro governo di centrosinistra coi verdi e rifondazione... ergo la vedo molto male

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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