3/11/2005 ore 21:00 Roma, via Nomentana 360

[ACS]

Attenzione a due o tre cose cose:

1) L' Iran e' una teocrazia, cioe' un regime in cui la gerarchia civile e' sottoposta ad una gerarchia ecclesiastica. Detto questo e' uno dei pochi paesi di religione musulmana in cui si svolgono (quasi ) libere elezioni. L'attuale presidente e' stato eletto in elazioni giudicati attendibili da tutti gli osservatori internazionali.

2) Il fatto che in Iran si dica che "Israele debba scomparire dalla faccia della terra" non e' propriamente una novita' uin quanto affermato dalla leadership religiosa sciita da almeno 25 anni. Attenzione pero': questo non vuole dire eliminizione fisica dei residenti non musulmani, ma la sparizione dell'entita' politica Israele ebraica o la sua fusione in un entita' piu' ampia ebraico-palestinese.

3) L'esistenza di Israele e' vissuta da tutto il mondo arabo come un "vulnus", ed una ferita.

ergo, politicamente o li si appoggia o si è contro...

...e non essere contro significa appoggiarli a casa mia...

Ora, senza entrare in una discussione senza fine x la quale non ho molto tempo, il vulnus possono anche metterselo dove il sole medioorientale smette di battere.

Quando smetteranno di essere teocrazia allora si potrà cominciare a discutere di qcosa.

Non si può sempre e soltanto accettare con diplomazia questi interventi. Io ritirerei anche la delegazione e Teheran, e buonanotte al secchio.

[stev66]

ergo, politicamente o li si appoggia o si è contro...

...e non essere contro significa appoggiarli a casa mia...

Veramente un'analisi spassionata dovrebbe partire da dati di fatto.

E la posizione di Israele nel mondo arabo, volente o nolente, lo e'.

Poi per motivi di relapolitik possiamo decidere di nuclearizzare gli uni e/o gli altri, ma questo e' un altro discorso.

L'importante e' non farci trascinare dall'emotivita' nella decisione.

[ACS]

fammi un nome uno di qcuno che analizza razionalmente la cosa: se applichi razionalità e buonsenso Israele ha il uso posto sia georafico che storico tanto quanto Iran, Iraq e compagnia danzante.

Ma qui il discorso, sepppur connesso a ragione con quello che sollevi tu, e ben altro e meno complesso anche se + sottile.

[stev66]

fammi un nome uno di qcuno che analizza razionalmente la cosa: se applichi razionalità e buonsenso Israele ha il uso posto sia georafico che storico tanto quanto Iran, Iraq e compagnia danzante.

[car low]

Ragazzi, sulla storia della presenza di Israele come vulnus e dei profughi cacciati dagli israeliani nel 1948, credo che gli arabi dovrebbero fare i conti con la realtà.

Dopo la seconda guerra mondiale la Germania perse una quantità enorme di territori (dalla Prussia orientale alla Slesia, alla Pomerania orientale, ai Sudeti), ed ebbe la bellezza di 15 milioni di profughi (mentre i profughi palestinesi del 1948 furono 1 milione). Anche noi perdemmo l'Istria e avemmo 300.000 profughi. Però i profughi in Germania e in Italia si sono rifatti una vita e non hanno continuato a vivere nei campi profughi per 60 anni come hanno fatto i palestinesi.

Per me potrebbe essere un vulnus vedere i croati a Fiume, Pola e Zara e per i tedeschi vedere i russi a Koenigsberg e i polacchi a Stettino e Breslavia. Nè più e nè meno di quanto sia un vulnus per i mussulmani vedere gli ebrei a Gerusalemme. Ma nè l'Italia nè la Germania hanno mai preteso di riconquistare quelle terre e spazzare via quelli che ci abitano ora. Perché i mussulmani non prendono atto una volta per tutte che Israele è lì e, ormai, lì deve restare? Come si può pensare che Israele si fidi dei vicini, quando molti di essi non ne riconoscono nemmeno il diritto all'esistenza?

Per quanto riguarda la dichiarazione di Ahmadinejiad, mi è venuto un dubbio. Tutto quell'insistere sulle divisioni fra mussulmani da evitare... non sarà che i veri destinatari sono gli estremisti sunniti che in Iraq stanno scatenando la guerra civile contro gli sciiti (ovvero i protetti dell'Iran)? (non so se è una boiata, o una tesi già discussa: in questi giorni non ho molto tempo per approfondire sui giornali)

[Omphalos]

Chissà cosa penseranno gli altri ebrei di questo can can .... mah

[ACS]

chissà se un giorno, quando avrò circa 110 anni il mio, bisnipote mi chiederà: "nonno, chi erano gli ebrei??"

oppure, "chi erano li arabi??"

Sai figliolo, tanti anni fa, parlavo con amici su autopareri...

[T a u r u s]

E' l'Iran che deve essere cancellato dalle carte geografiche,non Israele

Iran e' un grande paese con lunga storia e sicuramente ha la gente migliore in tutto il medio oriente(israele compresa) se e' guidata da un folle fanatico imposto dalla gerarchia islamica e' un altra cosa...

Del resto le elezioni in Iran erano di parte perche i candidati piu' liberali erano bociati dalle gerarchie islamiche e i due candidati era uno piu' moderato che ha pero' fatti tanti scandali economici e questo qua che e' fanatico ma che ha dato diversi aiuti alla gente piu' povera quando era primo cittadino di Tehran.

Comunque molti miei amici iraniani sono rimasti lettarlmente gelati dopo la sua elezione perche era certo che lui sarebbe un stop al rinnovamento del paese...iran e' uno dei paesi piu; giovani e c'e' molta voglia di viaggiare e divertirsi ai giovani...alla fine sono sicuro che questo sara' la fine del regime teocratico iraniano proprio i giovani ma ci vorra almeno un decennio se non di piu' per avere il crollo di quel regime..

p.s.del resto Israele e la loro religione monoteista in cui si basa anche l'islam non e' altro che un protettorato creato nel 6o secolo a.c. proprio dagli antichi persiani in una posizione importante tra l'impero egizio e i potenti fenicei e ittiti...gli ebrei come ci dicono gli archeologi moderni erano nomadi che credevano in piu' dei tra quali il dio della guerra Jehovah marito della dea dell'amore Asherah dopo la conquista persiana hanno adottato la religione monoteista dai persiani adattata alle loro tradizioni...ed hanno creato una religione nazionalista e diverse legende prive di verita' storica per rimanere uniti come paesi..perche in verita' non erano altro che un popolo di ladri di caravani del deserto...e i loro mitici re non erano altro che capi di tribu' e non c'erano nemeno grandi citta' con mura prima del 7imo secolo..e questo lo sapevano sia i persiani sia i greci di Alessandro che nemeno non nominano tale paese visto che lo consideravano una creatura dei persiani..per motivi politici dunque privo di fondamenti storici..

[T a u r u s]

Tra l'altro fa male vedere oggi Iran caduto all'Islam...agli arabi che hanno distrutto la grande civilizzazione persiana..basta dire che tutti i filosofi della accademia di atene hanno trovato rifugio in Persia dopo la chiusira dall'imperatore fanatico cristiano Giustiniano..e trovare oggi questo popolo credere ad una religione imposta dagli arabi che hanno distrutto i palazzi la loro religione stuprato le loro donne e diviso i grandissimi tesori come il tapeto fatto di oro e diamanti vari...disgusta...anche perche alla fine e' una relogione nata ad israele quello protettorato senza storia inventato proprio dai loro imperatori...che e' tornato come boumerang non solo per persia ma per l'intera civilta; umana..

[ACS]

se iran è quello che è oggi lo dobbiamo in gran parte ai cugini (miei molto poco, giusto il novarese Roi Michel) francesi...

visto che piace così tanto da la colpa agli americani x quello che succede nel mondo, diamo a cesare quel che è di cesare...