la musa sarebbe autobianchi?

[viva l'italia]

forse una domanda stupida ma oggi in lancia cosa e' un residuo del mercato autobianchi? Mi sa che se autobianchi esistesse forse musa sarebbe autobianchi insieme ad ypsilon

[Regazzoni]

forse una domanda stupida ma oggi in lancia cosa e' un residuo del mercato autobianchi? Mi sa che se autobianchi esistesse forse musa sarebbe autobianchi insieme ad ypsilon

Non capisco un granchè il senso del tuo discorso, ma provo a dare una risposta.

Passare da Autobianchi Y10 a Lancia Y ha significato prima di tutto mostrare come il modello fosse cresciuto nelle dimensioni e nella classe.

Inoltre il marchio Autobianchi (rimasta solo la Y10) non aveva una propria identità e non era neppure distribuito all'estero dove Y10 era già venduta come Lancia.

Y10 era quasi una Lancia, Y era Lancia a tutti gli effetti e Ypsilon è una Lancia coi contro fiocchi.

Non vedo dunque la ragione di parlare di una Musa Autobianchi.

[viva l'italia]

Non capisco un granchè il senso del tuo discorso

In verita' neppure io

[duetto80]

Tento di interpretare.

Il binomio Lancia-Autobianchi fu creato all'inizio degli anni 70 come polo lussuoso sportivo all'interno del gruppo FIAT.

I due marchi si dividevano il mercato, condividendo la rete vendita.

Autobianchi copriva i segmenti bassi con caratterizzazioni Lusso e Sportive.

A112 seg B e A111 seg. C sopra solo Lancia.

Alla Bianchina Panoramica succedette Giardiniera, versione familiare di FIAT 500.

Era l'eccezione, infatti era più un mezzo da lavoro per panettieri e imbianchini, piuttostochè mezzo di trasporto per signore facoltose.

All'estero il marchio Autobianchi all'inizio anni 80 andò sparendo, la vecchia A112 da sola non riusciva a tenere alte le vendite.

Anche per questo motivo si decise di marchiare nel 84 Y10 come Lancia per i mercati esteri.

Successivamente, con Y, anche in italia si decise di far sparire il marchio Autobianchi.

Le vetture erano ormai delle Lancia a tutti gli effetti e non aveva senso tenere in vita un marchio che non rappresentava più nulla.

Oggi, se si fa una suddivisione per segmenti Ypsilon è un B, quindi erede della stirpe Y10, che volenti o nolenti deriva da A112.

Musa appartiene ad un segmento nuovo, forse è più erede di di Bianchina panoramica piuttostochè di giardiniera, ma è un paragone quanto mai azzardato.

Le A/B con buone capacità di carico erano viste solamente come mezzi da lavoro e nulla di più.

[Abarth03]

.....

Inoltre il marchio Autobianchi (rimasta solo la Y10) non aveva una propria identità e non era neppure distribuito all'estero dove Y10 era già venduta come Lancia......

:shock:

Ma cosa dici?... Autobianchi in Francia ebbe molto successo anche con la A112, forte anche del precedente accordo commerciale (parliamo di seconda metà anni sessanta) con Citroen...

Inoltre le vetture Autobianchi erano effettivamente vetture più rifinite rispetto alle pari segmento della loro epoca...vedere ad esempio la berlina A111, accolta male dal mercato ok, ma questo è un altro discorso...confrontiamola con la Fiat 124, con la quale divideva il motore poi vediamo quale delle due era meglio... Più in generale, credo di non dire un'eresia affermando che l'A112 era l'alternativa di lusso (e meno orientata alla famiglia) della Fiat 127.

La stessa Bianchina, ingiustamente bollata come "l'auto di Fantozzi", era qualcosa di diverso e migliore della Fiat 500 di cui era, meccanicamente, un clone...

[Regazzoni]

:shock:

Ma cosa dici?... Autobianchi in Francia ebbe molto successo anche con la A112, forte anche del precedente accordo commerciale (parliamo di seconda metà anni sessanta) con Citroen...

Inoltre le vetture Autobianchi erano effettivamente vetture più rifinite rispetto alle pari segmento della loro epoca...vedere ad esempio la berlina A111, accolta male dal mercato ok, ma questo è un altro discorso...confrontiamola con la Fiat 124, con la quale divideva il motore poi vediamo quale delle due era meglio... Più in generale, credo di non dire un'eresia affermando che l'A112 era l'alternativa di lusso (e meno orientata alla famiglia) della Fiat 127.

La stessa Bianchina, ingiustamente bollata come "l'auto di Fantozzi", era qualcosa di diverso e migliore della Fiat 500 di cui era, meccanicamente, un clone...

Ma infatti ho scritto che "l'Autobianchi (rimasta la sola Y10) non aveva una identità". Forse è più giusto che scrivessi "non aveva più...".

Lungi da me dire che Autobianchi non abbia una storia ed una sua (sopita) identità.

[duetto80]

:....La stessa Bianchina, ingiustamente bollata come "l'auto di Fantozzi", era qualcosa di diverso e migliore della Fiat 500 di cui era, meccanicamente, un clone...

Bianchina era un' auto sfiziosetta non poco, infatti ebbe ben 2 versioni aperte, di cui una la cabriolet era il classico giocattolino per signore ricche.

E comunque sia la berlina che la panoramica avevano finiture e dotazioni che si posizionavano nella fasci alta del segmento.

[Abarth03]

Ma infatti ho scritto che "l'Autobianchi (rimasta la sola Y10) non aveva una identità". Forse è più giusto che scrivessi "non aveva più...".

Lungi da me dire che Autobianchi non abbia una storia ed una sua (sopita) identità.

Ahhhh ok!

Sorry for the misunderstanding...

In tal caso non posso che concordare con te. Indubbiamente, nell'84 Autobianchi era ormai nient'altro che sinonimo di A112. Ben diverso dalla situazione di quindici anni prima, quand'era in listino anche la A111 di segmento superiore...

[stev66]

A111, accolta male dal mercato ok, ma questo è un altro discorso...confrontiamola con la Fiat 124, con la quale divideva il motore poi vediamo quale delle due era meglio...

Con un importsnte eccezione: 124 era la classica TP anni '60, A111 era una TA motore trasversale.

Tantissime soluzioni meccaniche di A111 le rivedremo in fiat 128 e Lancia Beta.

Non dimentichiamoci che negli anni '60 Autobianchi era la marca "sperimentale" di Fiat dove si provavano in piccola serie le soluzioni tecnologiche avanzate che Fiat avrebbe adottato solo dopo e con calma ( o scartato come nel caso della carrozzeria in plastica della Stellina )

Con l'acquisto di Lancia questa missione di "palestra tecnologica" venne meno.