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una vergogna tutta italiana


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Inviato
di Maria Zegarelli

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PER LO STATO Adele Parrillo, compagna di vita da anni del regista ucciso a Nassiriya, non esiste. Non va inserita nell’elenco degli inviti alle cerimonie ufficiali, né tantomeno in quello dei parenti a cui destinare il risarcimento economico. Ma il rispetto per il suo dolore, perché negarle anche quello? «Amavo il mio compagno anche se non eravamo sposati. Con lui dividevo sogni, speranze, delusioni, bollette, lavoro, progetti per un figlio. Sono due anni che è morto, ma il dolore è sempre lo stesso. Soffro nello stesso modo in cui soffre una vedova in regola con le carte». Invece, a lei l’altro ieri è stato negato l’accesso al Vittoriano, dove il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato la croce d’onore ai familiari dei caduti.

Racconta, con l’amarezza pacata, più profonda, del giorno dopo: «Sono andata in chiesa, poi mi hanno fatto salire sul pullman del ministero della Difesa a disposizione dei familiari. Una volta arrivati al Vittoriano un’agente, una donna, mi ha fermato, ha controllato sull’elenco degli inviti. Ho detto “sono della famiglia Rolla”. Mi ha risposto che il mio nome non c’era, ha fatto segno a tre agenti in borghese che mi hanno portato via. Mi hanno letteralmente trascinato via. Sotto gli occhi di tutti. Nessuno ha fatto nulla, nessuno ha detto nulla. È stata un’umiliazione incredibile. Tenuta ferma per un’ora fino alla fine della cerimonia. Perché questo trattamento? Adesso aspetto un gesto da Ciampi. Mi piacerebbe spiegare al Presidente cosa significa essere ignorata, isolata con il proprio dolore. Maltrattata, dopo aver perso l’uomo della tua vita». Anche un anno fa le negarono il posto riservato ai parenti delle vittime durante la funzione religiosa di commemorazione. Protestò con il vicepremier Gianfranco Fini. Fu avvicinata dal presidente della Camera, Pierferdinando Casini. Racconta: «Gli consegnai il certificato di convivenza more uxorio, mi chiese i miei dati, il numero di telefono. Fece annotare tutto da un suo stretto collaboratore e assicurò che mi avrebbe contattato. Sparito, non l’ho mai più sentito». Ha scritto lettere ai ministeri di Interni e Difesa. Silenzio. Ha avviato una causa con il ministero della Difesa, ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato: gli ultimi due le hanno riconosciuto «uno status paritario a quello di moglie». Il ministero no.

Ieri il ministro per le Pari opportunità Stefania Prestigiacomo e il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, le hanno espresso solidarietà. «Li ringrazio molto, ma spero che non siano parole vuote, di circostanza. Perché vorrei ricordare al ministro che io continuo a non essere invitata alle cerimonie ufficiali, anzi, sono arrivati al punto di cacciarmi via come se fossi una pericolosa criminale. Che Stato è quello che tratta così le persone? Che Stato è quello che ha paura di riconoscere il dolore di una vedova di fatto? Stefano Rolla è morto mentre stava girando un film in una base italiana in un paese in guerra. Qualcuno ha sbagliato a farlo entrare in quel luogo che non era sicuro. Queste cose le ho dette apertamente e questo non me lo perdonano. Bisogna tacere, subire, accettare tutto passivamente altrimenti si viene bollati come rompiscatole». E nessuno si preoccupa di capire come vivi, se lavori, se è andato tutto all’aria insieme alla vita del tuo compagno. «Non ho diritto neanche alle donazioni che la gente fa per le vedove dei caduti. Le danno ai parenti. Non a me». Con Stefano divideva anche il lavoro, ecco perché oggi ne è priva. Le istituzioni si coprono dietro le leggi, i regolamenti. Così come si è consegnata una croce al valore e non una medaglia d’oro (perché altrimenti si sarebbe ammesso che quella in Iraq era una missione di guerra), è meglio tenere alla lontana le «non mogli». Non hanno diritto al risarcimento. Nè al dolore, né al rispetto.

personalmente sono disgustato

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Inviato

eh vabbe'...fino a prova contraria non era la sua convivente ufficiale....nemmeno in comune,civilmente intendo....non capisco...

Auto:ex bmw 320d touring 150cv,Gpunto 1.3mj 90cv

La tua prossima auto:a trazione posteriore

moto:Venduta

una vita di traverso ;)

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Inviato
eh vabbe'...fino a prova contraria non era la sua convivente ufficiale....nemmeno in comune,civilmente intendo....non capisco...

ma hai letto? ti riporto di nuovo un passaggio particolarmente importante

Ha avviato una causa con il ministero della Difesa, ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato: gli ultimi due le hanno riconosciuto «uno status paritario a quello di moglie». Il ministero no.

ed in ogni caso è vergognoso CACCIARLA dalla cerimonia

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Inviato
eh vabbe'...fino a prova contraria non era la sua convivente ufficiale....nemmeno in comune,civilmente intendo....non capisco...

In Italia non esiste la "prova contraria" che una persona sia "convivente ufficiale".

O ti sposi o non esisti.

Inviato

non e' stata cacciata dalla cerimonia...infatti se leggi e' scesa da un pullman militare messole a disposizione ma per il regolamento militare le onoreficenze vanno consegnate al parente piu' stretto nel caso non vi sia matrimonio...tutto qua

Auto:ex bmw 320d touring 150cv,Gpunto 1.3mj 90cv

La tua prossima auto:a trazione posteriore

moto:Venduta

una vita di traverso ;)

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Inviato
In Italia non esiste la "prova contraria" che una persona sia "convivente ufficiale".

O ti sposi o non esisti.

come no...basta che vai in comune e dichiari la convivenza...ma non vuol dire creare un legame di parentela...

Auto:ex bmw 320d touring 150cv,Gpunto 1.3mj 90cv

La tua prossima auto:a trazione posteriore

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Inviato
ma i parenti della vittima, erano a conoscenza della cosa?

non faccio fatica ad immaginare che Rolla essendo un regista e non un militare sia considerato da tutti un caduto di serie B

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Inviato
come no...basta che vai in comune e dichiari la convivenza...ma non vuol dire creare un legame di parentela...

al di là dei cavilli che ti fanno scudo, reputi giusto quello che questa donna sta passando?

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Inviato
non faccio fatica ad immaginare che Rolla essendo un regista e non un militare sia considerato da tutti un caduto di serie B

sbagli....la croce e' stata consegnata alla famiglia...

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