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[Alfa 159]commentatemi questo, per favore. Grazie!


TORRE

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Come forse ricordere, a me piace scrivere. Quello che sto per proporvi è lo stralcio di un mio romanzo, in cui compare una 159. Il pezzo in questione è ancora da limare e sistemare, ma la sostanza ormai dovrebbe esserci.

Il nome di uno dei personaggi non lo ho ancora deciso ed infatti appare come "PM1" [che sta per personaggio maschile 1]. Non serve che vi spieghi tutta la situazione, come ho detto è solo uno stralcio che ha un suo preciso contesto. Ditemi se nella situazione ci vedete bene la 159....ciao!

Rimanendo in silenzio, Dante osservò la scena, riempita solo da cadaveri e dai resti del furgone appena distrutto, poi scoprì un pannello comandi sul braccio della sua armatura e azionò due pulsanti rossi in rapida successione. Nuovi fulmini azzurrastri apparvero, fulmini che percorsero un invisibile parallepipedo, disegnandone i contorni, fino a renderlo visibile: un container rosso scuro era apparso, sistemato nell’angolo, dietro ad un possente pilastro. Con il preavviso di un debole suono secco, tre dei suoi lati si schiantarono al suolo, mostrando il contenuto della colossale scatola metallica: una berlina sportiva. “Salite…Dante, portali fuori tu, mentre io mi occupo degli altri in arrivo.” Disse Alexander, mentre si chinava a raccogliere un altro fucile. PM1 riuscì a guardarlo solo per un breve istante, mentre avanzava lentamente verso la coppia di furgoni gialli ancora parcheggiata davanti alla fila di cinque ascensori, prima che Dante gli urlasse di salire sull’auto scura. “Salite dietro, e state giù finché non vi dico che potete rialzarvi.” PM1 e Carrie salirono a bordo e appena entrati, le portiere dell’auto, un’Alfa Romeo color rubino, si chiusero con uno scatto; strumentazione e comandi sul cruscotto si accesero, le ruote slittarono di colpo e la berlina scattò in avanti, uscendo dal container con un piccolo salto. Le mani di Dante erano strette attorno al volante, gli occhi fissi sul parabrezza estremamente inclinato. Il motore rombava, saliva di giri, assieme alla velocità. Dalla sua posizione chinata fra i sedili posteriori, PM1 riusciva a scorgere dai finestrini pochi particolari dell’esterno. La lunga fila di pilastri quadrangolari in cemento, s’interruppe poco prima di una ripida rampa. La berlina la attraversò di slancio, immettendosi nel piano superiore, completamente al buio. Coppie di fari abbaglianti si accesero nell’oscurità, altri potenti motori rombarono, multipli stridii di pneumatici rumoreggiarono: sagome di auto inseguitrici apparvero negli specchietti, dapprima in lontananza, poi sempre più vicine, con il loro frontale modificato nel design dalla presenza di un piccolo cannoncino montato fra i fari. Dante scartò a sinistra, lasciando che due file di auto parcheggiate venissero devastate da lampi azzurrastri. Veicoli di diversa foggia esplosero, ribaltandosi e roteando in aria: carrozzerie annerite e sventrate ricaddero pesantemente su altre auto posteggiate, danneggiandole. L’Alfa ne urtò un paio, spostandone violentemente i rottami, e proseguì la sua indomita fuga. Il gruppo di auto accelerò, le loro traiettorie s’incrociarono arditamente in una frenetica corsa, dove frequenti si avvicendarono tamponamenti e scontri, fiancata contro fiancata. L’Alfa Romeo guadagnò terreno, distanziando le BMW inseguitrici, che allineate in formazione, come un branco la cacciavano. Carrie sollevò la testa e diede una rapida occhiata attraverso il lunotto proprio mentre l’asfalto si sfaldò, tramutandosi in un fiore di crepe attraverso cui un lampo azzurrastro balenò nel buio, dal suolo al cielo in cemento, trapassando una delle auto alle loro spalle: il fulmine attraversò la carrozzeria del veicolo dal fondo al tetto, dilaniandolo, e facendolo ribaltare più volte mentre altri pezzi di lamiera si staccavano e schizzavano tutt’attorno come proiettili.

“Vedo che Alexander non rinuncia ad aiutarci anche se è al piano di sotto…beh meglio così!” Così parlando Dante s’inserì nella rampa seguente con una derapata aggressiva, tallonato dalla coppia superstite di auto. In cima alla rampa, una pesante barriera di sicurezza aveva iniziato lentamente a scendere. Dante accelerò, mantenendo una traiettoria rettilinea per passare nel modo migliore nell’apertura, sempre più esigua. La berlina italiana, con un piccolo salto, terminò di percorrere la rampa e giunse al piano superiore, tallonata dalla più veloce delle BMW; la terza auto non riuscì a completare il passaggio con tempismo e come una massiccia ghigliottina, il pesante portello si abbatté sulla coda segandola di netto e compromettendo la stabilità della vettura che senza controllo roteò più volte, sfracellandosi contro un pilastro che tremò e fu percorso in tutta la sua lunghezza da profonde crepe. L’Alfa Romeo e l’ultima BMW si affrontarono, in uno sfuggente duello di pneumatici fumanti e nuovi violenti scontri. Lampi scintillanti chiazzarono di azzurro le tenebre, lamiere di auto parcheggiate ed immote si accartocciarono e fusero insieme, creando grottesche e metalliche sculture. Un’altra rampa accolse i due veicoli con i ruoli di cacciatore e di preda invariati.

Dante premette un pulsante sul tunnel centrale e decelerò un poco; le dita strette attorno alle razze del volante si piegarono leggermente, cambiando posizione. Una coppia di piccole sezioni circolari del paraurti si aprirono, rivelando ciascuna un piccolo cannoncino posizionato sotto i tripli fari anteriori. Carrie alzò lo sguardo: la rampa terminava in un massiccio portellone grigio scuro, che si avvicinava sempre di più con la sua evidente solidità. PM1 gridò: “Fermati, andiamo a sbattere!” Dante rimase impassibile e con la punta delle dita di entrambe le mani, azionò i pulsanti situati dietro le razze del volante. Nel buio del garage, in cui era stata interrotta l’elettricità, due sottili lampi bluastri saettarono, chiazzando di luce azzurra le pareti: il portellone tremò deformandosi mentre piccole crepe lo attraversarono, incontrandosi e moltiplicandosi. Dopo quell’unica salva, i cannoncini rientrarono nella loro sede. Il muso a freccia dell’auto si avventò sul portellone, sfondandolo: un grosso frammento di esso rimbalzò sul parabrezza, proseguì la sua corsa sul tetto e finì alle spalle della berlina in piena accelerazione.

Pesanti mitragliatrici accolsero l’Alfa Romeo che scartò bruscamente a destra, infilandosi fra due pilastri che furono investiti e quasi squarciati dalla furia di potenti proiettili perforanti. Il soffitto tremò leggermente, nuvole di fine polvere discesero lentamente. L’auto sgommò e descrisse uno stretto semicerchio che lasciò nere tracce fumanti…

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Ma l'avvocato che usava la Brera nel 2050?Comunque complimenti per lo scritto.

grazie!rende l'idea?spero di si.

L'avvocato che usa la brera nel 2050 non è certo stato accantonato...è solo che ho in mente una megasaga e il romanzo che contiene tale personaggio è molto avanti nella saga...

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Mi sono perso qualcosa? Non sapevo che avevi questa passione.

Mi pare che hai talento.

Ammazza che apocalisse!

Complimenti e in bocca al lupo.

Un consiglio: usa il controllo ortografia e grammatica di Word. A volte è una palla, ma capita di trovare utili suggerimenti e inoltre correggi sicuramente evidenti sviste di battitura (ad es. "parallepipedo" invece di "parallelepipedo").

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Mi sono perso qualcosa? Non sapevo che avevi questa passione.

Mi pare che hai talento.

Ammazza che apocalisse!

Complimenti e in bocca al lupo.

Un consiglio: usa il controllo ortografia e grammatica di Word. A volte è una palla, ma capita di trovare utili suggerimenti e inoltre correggi sicuramente evidenti sviste di battitura (ad es. "parallepipedo" invece di "parallelepipedo").

grazie!Provvederò!Sai a volte capita che la mente vada più veloce delle dita :)

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Complimenti.

Le scena apocalittiche non mi fanno impazzire, ma sono rimasto attaccato al video finchè non ho finito! Epperò ora vogliamo sapere come va a finire!

Cmq la 159 ci sta proprio bene. E poi ottima scelta del colore!

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Complimenti.

Le scena apocalittiche non mi fanno impazzire, ma sono rimasto attaccato al video finchè non ho finito! Epperò ora vogliamo sapere come va a finire!

Cmq la 159 ci sta proprio bene. E poi ottima scelta del colore!

grazie dei complimenti...vedrò di non esagerare con le scene apocalittiche nell'economia d'insieme del romanzo...

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