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Boicottaggio Nestle'


etilico

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Personalmente sono 8 anni che non compro nulla che sia fatto dalla Nestle' o da marchi di sua proprieta' (inlcuso Motta, Alemagna, Buitoni, acqua Panna e tanta altra roba che ora non mi viene in mente)

Purtroppo pero' poche persone sono a conoscenza della politica commerciale della Nestle' nei paesi del terzo mondo. Il boicottaggio e' promosso dall'Unicef e da numerose altre Associazioni per i diritti umani.

Ecco a voi un piccolo estratto tratto da un sito sull'argomento:

Secondo l'UNICEF un milione e mezzo di bambini muoiono ogni anno poiché non vengono nutriti con il latte materno. E molti milioni in più di bambini si ammalano seriamente. L'allattamento al seno materno fornisce il migliore inizio alla vita per tutti i bambini, ma in una società di poveri costituisce un'indispensabile fonte di sopravvivenza. Le società che producono latte per bambini promuovono il loro prodotto presso mamme ed operatori sanitari, poiché si rendono conto che, se non riescono a far attecchire l'allattamento artificiale, non fanno affari. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'UNICEF hanno un Codice Internazionale che proibisce ogni forma di promozione di latte per bambini. La Nestle' viola questo codice più frequentemente degli altri concorrenti.

Una delle strategie di maggior successo della Nestle' consiste in forniture gratuite di latte agli ospedali: allattare con il biberon i neonati favorisce l'insuccesso dell'allattamento naturale. Il bambino viene infatti a dipendere dal latte artificiale. Una volta a casa la madre deve comprare il latte da sé. In molte società ciò può costare più della meta' dell'intero reddito familiare. Le madri povere a volte diluiscono eccessivamente il latte in polvere e ciò porta alla malnutrizione. In condizioni di poverta' l'acqua mischiata al latte e' spesso malsana; porta a diarrea, disidratazione e spesso alla morte.

Il primo boicottaggio della Nestle' venne sospeso nel 1984, quando la Nestle' promise di rispettare il Codice Internazionale. La Nestle' rinnegò subito la sua promessa, cosicché il boicottaggio venne nuovamente attivato nel 1988, concentrando l'azione sul prodotto più venduto e famoso della Nestlè, il Nescafè. La Nestlé ora ammette che le forniture gratuite sono dannose, ma si rifiuta di bloccarle negli ospedali, a meno che i governi facciano leggi in materia. La Nestle' e' impegnata a far diminuire l'allattamento al seno materno allo scopo di vendere più latte in polvere.

Una risoluzione del 1986 dell'Assemblea Mondiale della Sanità aveva stabilito che: "nessuna fornitura, gratuita o con sussidio, di latte in polvere per bambini deve essere data agli ospedali o ai reparti maternità; il piccolo ammontare necessario dovrà essere acquistato dalle istituzioni".

E' importante che sempre piu' persone ne siano a conoscenza.

per chi voglia approfondire: http://www.tatavasco.it/altromondo/boycott/boycott4.htm

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non c'entra, direttamente, con il boicottaggio, ma voglio fare pubblicità ad una rticolo di interesse generale:

Si tratta di prodotti della Nestlè che scadono a settembre 2006

La multinazionale: "Nessun problema, contenitori già sostituiti"

Maxi sequestro di latte per bimbi

avariato dalla vernice sull'etichetta

Durissimo Alemanno: "Incredibile rischiare con i bambini"

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ROMA - Dalle prime ore di questa mattina gli uomini del corpo forestale dello Stato sono impegnati in tutta Italia per sequestrare circa 30 milioni di litri di latte per bambini della Nestlè: praticamente tutto il quantitativo disponibile con scadenza settembre 2006. A firmare l'ordinanza di sequestro è stato il procuratore capo di Ascoli Ponticelli, titolare dell'inchiesta.

Il latte risulta avariato dalla vernice utilizzata per la stampa della confezione e non riguarda il latte in polvere. Queste le tipologie di latte sotto sequestro: Mio; Mio Cereali; Nidina 2; Nidina 1 (quest'ultimo con scadenza maggio 2006).

Un primo sequestro di due milioni di litri riguardante solo latte Mio e Nidina 2 era avvenuto il 9 novembre, ora però le analisi hanno accertato che tutte le confezioni in scadenza a settembre 2006 sono contaminate e quindi vanno ritirate dal mercato. In realtà, spiegano dalla Forestale, non è ancora stato stabilito se la sostanza sia tossica o meno ma aveva comunque alterato il latte: da qui la necessità di ritirarlo. Oltre che nei supermercati, negozi e farmacie, i sequestri sono in corso anche nei magazzini di stoccaggio.

La Nestlè, fanno comunque sapere dalla Forestale, ha già sostituito il contenitore incriminato: i prodotti sugli scaffali dei negozi con scadenza da ottobre 2006 possono quindi essere acquistati senza alcun problema. Una circostanza confermata dalla stessa multinazionale, che poi - in un comunicato - afferma che "in base alle dichiarazioni del fornitore delle confezioni e a un'analisi rigorosa effettuata sui dati disponibili da enti indipendenti, non si ritiene che la presenza di ITX rilevata nei prodotti analizzati costituisca un rischio per la salute".

Duro invece il commento del ministro dell'Agricoltura, Gianni Alemanno: "E' incredibile - dichiara - che soggetti particolarmente indifesi, come i bambini, siano sottoposti a rischi tanto grandi su un prodotto così diffuso come il latte. Oltre a proseguire i controlli, bisognerà accertare subito quali danni possa causare, se usato per un tempo prolungato, il composto chimico che ha contaminato il latte e intervenire con le cure appropriate". Il ministro auspica poi l'estensione dell'indagine al resto d'Europa.

E sulla vicenda interviene anche la Coldiretti: "Con un aumento di prezzo fino a 16 volte nel passaggio dalla stalla al biberon è particolarmente grave che vi siano dubbi sulla qualità finale del latte messo in vendita", - è scritto in un comunicato dell'rganizzazione. "Un litro di latte che alla stalla viene pagato 0,33 euro al litro, neanche il costo di metà caffè al bar, viene a costare fino a 5,5 euro nel biberon dopo essere stato acquistato nelle confezioni commerciali in vendita".

(22 novembre 2005)

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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La Nestlè fa particolarmente schifo, ma se dovessimo boicottare tutti quelli che fanno porcherie nn andremmo manco + al supermercato ma solo dal contadino a prendere il cibo...

...la solita folle ipocrisia demagogica dell'uomo moderno, che vuole scaldarsi d'inverno e l'aria condizionata d'estate, ma nn vuole il petrolio... e rinnega il nucleare chiaramente!!

I soliti padri di famiglia che fanno la coda al puttantour con i travesta...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Guest Riccardo
e rinnega il nucleare chiaramente!!

...

Comprando energia elettrica da chi lo usa ed ha le centrali appena oltre confine

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La Nestlè fa particolarmente schifo, ma se dovessimo boicottare tutti quelli che fanno porcherie nn andremmo manco + al supermercato ma solo dal contadino a prendere il cibo...

...la solita folle ipocrisia demagogica dell'uomo moderno, che vuole scaldarsi d'inverno e l'aria condizionata d'estate, ma nn vuole il petrolio... e rinnega il nucleare chiaramente!!

I soliti padri di famiglia che fanno la coda al puttantour con i travesta...

effettivamente boicottare tutti quelli che hanno scheletri nell'armadio non e' semplice. Ma certi, tipo Nestle', fanno proprio schifo. Vedi appunto la storia del latte in polvere. Approfittare di chi e' piu' povero e' riprovevole, ma quando si tratta di neonati e' anche peggio.

E comunque ci sono dei prodotti su cui magari puoi essere piu' tranquillo tipo quelli a marchio "commerciale" (Coop, Conad e altri per intenderci).

Comunque non e' che devi boicottare tutti. Puoi cominciare boicottando solo quelli peggiori. Se questi si vedono costretti a cambiare atteggiamento gli altri seguiranno il loro esempio.

E non dirmi che non hai nessuna alternativa al Nescafe', al latte in polvere Nestle', ai formaggini Mio, ai gelati e al panettone Motta e Alemagna, o alla pasta Buitoni...

di alternative ce ne sono e come...

Italians do it better

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Ci sono produttori di cioccolato che non sanno più a che santo votarsi per trovare un posto in cui ficcare le palate di soldi che guadagnano; non gli basta manco risiedere in Svizzera.

Il tutto sul groppone dei paesi produttori di cacao, che erano e sono i paesi più poveri del mondo.

Lavoro minorile, schiavismo, e mancanza di etica.

Se facendo la spesa posso andare nel culo a dei farabutti lo faccio.

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Ho notato con piacere che nei supermercati della catena Auchan c'è uno scaffale con il prodotti di Altromercato, http://www.altromercato.it/ che distribuisce prodotti di commercio equo e solidale. Compro spesso tè, cioccolata, le banane a rondelle secche (banana chips, troppo buone!! :D ) e altro.

Altra cosa che faccio visto che sono un divoratore di miele è comprarlo direttamente dai produttori che permettono di trovare miele molto buono anche di essenze particolari (tipo il rododendro, melata di tiglio e abete,etc.) senza dover andare a prendere il miele industriale (miele pastorizzato, bleah!)

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Parlando dei nostri amici e vicini svizzeri...e le masse di denaro sporco che han sempre riciclato per i delinquenti di tutto il mondo? saddam, arafat gheddafi, arabi vari, colombiani .....tutti con la lira in svizzera

almeno li gli fan concorrenza ai caraibi...cayman et similia

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