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[MEGATEST] InMoto con X-Crono-T e Mamola sulle GP


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Inviato

Ciao a tutti!

consideratela pure "spam", ma per questo servizio mi sono fatto il culazzo anch'io (sviluppando e promuovendo X-Crono-T con l'ideatore) e credo che sia veramente interessante.

scrivo per segnalarvi che oggi in edicola esce InMoto di gennaio con una prova che loro hanno definito "Del Secolo". Il perchè è presto spiegato: il buon Mamola ha portato in pista cinque MotoGp (Honda, Suzuki, Kawasaki, Suzuki e Yamaha) e le ha confrontate con le sue sensazione ed i dati oggettivi della nostra strumentazione X-Crono-T (che costa appena 690,00 euro al pubblico...)

E' la prima volta al mondo che accade: più o meno siamo riusciti a ricavare tutto di quel test, a partire dalle accelerazioni per arrivare alle frenate passando per le velocità di punta ed altri datucci interessanti. Segnalo che ha girato con la Yamaha in 37 con centralina e gomme giornalisti...quando Rossi il giorno prima girava in 33 in condizioni GP.

Sul mio sito ho fatto un breve riassunto, lo posto: il resto, se vi può interessare, lo trovate su InMoto di gennaio 2006, in edicola da oggi.

Da Racewaynews.net

http://www.racewaynews.net/articolo.php?a_id=440

--

Grande Mamola, Grande InMoto, Grande X-Crono-T. Sì, lo sappiamo: nel manuale del buon giornalista è altamente sconsigliato aprire un servizio con tre super-complimenti, ma questo è uno dei rari casi in cui si può e si deve fare una bella eccezione.

Il motivo di questo “slancio”? Beh, vi invito a scoprirlo sfogliando le pagine del numero di gennaio 2006 di InMoto (in edicola da oggi 15 dicembre)…anche se vi possiamo tranquillamente anticipare che, per la prima volta al mondo, un tester di una rivista specializzata è riuscito nell’impresa di comparare oggettivamente le MotoGp più performanti della stagione 2005.

I ragazzi di InMoto, in passato, avevano già provato l’impresa…ma i sistemi telemetrici a disposizione sino ad oggi non si adeguavano alle esigenze: troppo voluminosi per essere montati sulle moto (e/o scoperti dai team manager…) e troppo poco versatili nell’utilizzo, in particolar modo per quanto concerne la durata della batteria.

Con l’avvento di X-Crono-T, però, sono cambiate molte cose: i rilevamenti sono tecnicamente consentiti da una antennina GPS bluetooth e da un PC palmare - in grado di assicurare grande autonomia ed un contenimento delle dimensioni sino ad oggi impensabile - mentre per l’analisi delle prestazioni si ricorre a programma che gira su comuni PC.

I risultati che si sono potuti ottenere con X-Crono-T sono a dir poco eccezionali ed estremamente fedeli a quanto rilevato dalle telemetrie di sessione ufficiali, sia per quanto concerne i dati di velocità in curva, sia per quanto riguarda i tempi sul giro.

Tempi che Randy Mamola ha saputo tirar fuori dal suo cilindro magico quasi fosse ancora un pilota del “giro mondiale”, con il plus della soddisfazione di essersi tenuto dietro Vermuelen e la sua Suzuki mentre testava coreograficamente la Kawasaki di Nakano.

Un purosangue, uno che la velocità la sceglie la mattina per fare colazione…uno che con gomme e setting in stile “caro giornalista, te la facciamo provare ma scordati il vero limitatore” è riuscito a girare in 1.37.09 con la Yamaha contro il 1.33.07 ottenuto poche ore prima da Rossi.

Notevole la sua dichiarazione a fianco dei tecnici X-Crono-T durante la lettura dei tempi: “Datemi due gomme buone e vi giro in ’35 a 46 anni suonati”.

Caro Randy, non stentiamo a crederti…anche perché con la Ducati hai girato in 1.38.45, con la Kawasaki 1.37.27 e con la Suzuki 1.38.181. Il tempo della Malesia in sella alla Honda, invece, è più distante dalla pole del 2005, ma contro l’asfalto umido nemmeno uno come Randy può avere una buona soluzione.

Un test coi fiocchi insomma…

Un test che ha rivelato parecchie cose sulle MotoGp e di come, a volte, le tormentose lamentele dei piloti abbiano un riscontro vero nella realtà: Biaggi, ad esempio, si è spesso lamentato della frenata della sua moto ed in effetti i dati telemetrici rivelano come la Honda sia realmente la peggiore in queste delicati fasi di percorrenza di un giro.

Ma è evidente anche il divario prestazionale della Suzuki e non tanto nella percorrenza delle curve, vicinissima alle migliori, quanto nella capacità di catapultare da una curva all’altra: alla staccata della curva 8, ad esempio, la Suzuki arriva costantemente con una decina di km/h in meno.

Ma potremmo anche parlare della mostruosa accelerazione della Ducati e della sua velocità massima ottenuta infondo al rettifilo (299 km/h), così come potremmo parlare dei 290 km/h della Kawasaki, dei 291 della Suzuki o dei 294 km/h della Yamaha alla fine del rettifilo dei box.

Peccato che la Honda di Hayden sia stata provata a Sepang mentre le altre quattro sul circuito di Valencia, altrimenti l’analisi dei dati ricavati con X-Crono-T GPS avrebbe potuto svelare qualche dettaglio in più tra le reali differenze tra la moto Campione del Mondo e la seconda classificata.

Sarà per il prossimo anno…

Ma cosa abbiamo a che fare noi con questa prova? Beh, chi vi scrive ha collaborato attivamente con Graziano De Finis alla realizzazione di X-Crono-T. Vederla addosso a Mamola e vedere che una rivista importante come InMoto si è servita di lei mi ha dato una grande emozione: volevo semplicemente condividerla con voi.

--

Notare l'antennina GPS di X-Crono-T sul casco

2a.jpg

Mamola è sempre un supermanico

4a.jpg

Notare il disegno delle traiettorie

8a.jpg

Ciaooo!

E.

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