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Evoluzione occupazionale della società


Betha23

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Wil, il titolo va bene, però se si potesse modificare anche in testata di ogni post...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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quoto quattro in toto... sul resto vi voglio solo segnalare che se nn ve ne siete accorti l'era industriale è passata da un pezzo, quella dei servizi quasi e siamo ben già dentro in quella successiva, che nn so bene come viene definita...

Attenzione che nn è un processo reversibile. Nel mondo occidentale industrializzato nell'era dell'informazione è cambiato tutto, ed il problema sarà proprio il gestire l'assoluta mancanza di necessità di manod'opera di un certo tipo con il crescere della popolazione. E nn tutti possono essere amministrativi o addetti ai servizi (anche in quello c'è una semplificazione da tecnologia) o venditori (a qcuno dovrai pure vendere).

GIocoforza una gran parte di popolazione dovrà rivedere completamente il proprio approccio al lavoro ed alla esistenza tutta.

Verissimo. Ed il rischio è di entrare in una crisi economica epocale se non si riuscirà a gestire in maniera adeguata la trasformazione. C'è il commerciale oggi che in molti settori è un magma incandescente ed in fase di continuo mutamento. Non si capisce se è commercio, consulenza o brokeraggio. si inventano nuovi lavori con una velocità spaventosa. Ormai siamo ben oltre il terziario e gli esempi sono tantissimi...

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Wil, il titolo va bene, però se si potesse modificare anche in testata di ogni post...

Ho fatto un lavoro di fino :)

In cambio scatenatevi ché l'argomento è assai interessante ;)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Avrei una riflessione da fare sul punto di partenza della discussione.

Viene detto che la GM ha 300.000 dipendenti e produce 8 milioni di auto (mentre fiat con 100.000 ne produce 1,7 Mil).

Il mio dubbio è che non si consideri il fatto che GM ha un numero molto elevato di società e marchi satellite che producono vetture del gruppo in tutto il mondo.

Quindi penso che GM abbia molti più dipendenti e che 300 mila penso siano solo quelli USA. Così come probabilmente 100.000 sono i dipendenti Fiat in Italia.

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ho sempre pensato che il terziario sia sotenibile se convive in una societa' dove ci sia una parte di produzione.

L' idea di convertire le prossime generazioni da manodopera per la produzione a venditori di prodotti assemblati nei paesi del terzo mondo, non so quanto sia realizzabile. Che tipo di PIL puo' avere una nazione che basa la maggior parte della sua forza lavoro applicata nel terziario ?

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ho sempre pensato che il terziario sia sotenibile se convive in una societa' dove ci sia una parte di produzione.

L' idea di convertire le prossime generazioni da manodopera per la produzione a venditori di prodotti assemblati nei paesi del terzo mondo, non so quanto sia realizzabile. Che tipo di PIL puo' avere una nazione che basa la maggior parte della sua forza lavoro applicata nel terziario ?

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Ax dici che siamo già entrati in un'era successiva rispetto a quella dei servizi, si sà di più su che cosa ci apprestiamo a vivere o meglio su come dovremmo iniziare a ragionare?

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... o per lavorare tutti dovremo lavorare meno...

Remunerare adeguatamente tutti... visto che senza remunerazione adeguata non ci sono consumi adeguati al sostentamento del sistema..

mi piacciono molto queste due affermazioni: la prima e' un po' comunista se vogliamo ( :) ), la seconda e' assolutamente logica, anche se il miope sistema capitalistico attuale non e' in grado di farla sua.

In fondo, appare necessaria una redistribuzione delle risorse se si vuole riattivare un sistema economico che langue. Una redistribuzione che coinvolga pero' anche i paesi minori attualmente considerati utili solo per la loro manodopera a costo zero.

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lo so che sono molto comuniste come affermazioni. Ma pensa che però il comunismo come lo conosciamo è il nemico numero uno di entrambe le cose.

E poi le hai estrapolate da un contesto, non vale ;)

Cmq abbastanza difficili, se nn utopiche attualmente, entrambe da raggiungere nella nostra società.

Ti ricordi le convergenze parallele di dorotiana memoria?? beh io sono per le tangenti incrociate ;) (x tangenti nn si intende mazzette, ok, nn fate della facile ironia ;) )

Il sistema capitalista come è inteso oggi nell'accezione + moderna, e slegata dalla definizione di capitale come unico fattore, potrebbe essere d'aiuto se regolato nella misura e direzione di permettere lo sviluppo di certi meccanismi economici per redistribuire le risorse.

Ma scordiamoci di diventare tutti benestanti e che i ricchi spariscano. Oggi si rischia il contrario.

Il grandissimo problema è il sovraffollamento. Che non si esplica solo nella cina smisurata o nell'india inarrestabile. L'africa è cresciuta esponenzialmente dal dopoguerra ad oggi.

L'europa e l'italia di un buon 20%. Ma le risorse, ed il loro sfruttamento ancora di +, non permettono una redistribuzione adeguata naturale. E' illusorio fino alla stupidità pensare che si possa fare con i sistemi attuali (non solo economici, ma anche sociali)

Si deve trovare un sistema alternativo, ma nessuno vuole mollare anche quel poco di conquista che ha raggiunto nel corso dei secoli.

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