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Unipol, Da Unione Nuove Critiche A Ds


Guest Riccardo

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io non voglio smantellare nulla ....tantomeno le cooperative ,mi va bene la sinistra così come è e il centro-destra così....

vorrei non leggere " che sono un mezzo di sopravvivenza " ..

perchè sono il sistema di voto di scambio della sinistra

Insomma ,vorrei elettori di sinistra e forumisti di autopareir un po meno creduloni e meno spreconi della loro inteligenza...

e critici nei confronti dei loro beniamini ,che in fondo

sono trafficoni ,politiconi ,immanicati e interessati e conflittati

come quelli del centro-destra !!!;)

ma so purtroppo che ciò non sarà possibile ...gli elettori di sinistra rimarrano li fedeli con il loro cervello più o meno grande all'ammasso con la scusa ,"chè tali cose sono state fatte per il popolo !!!!":-P

e l'italia non andrà avanti.

le coop hanno un tale potere che non lo immagini neanche... si critica tanto (ed a ragione visto il personaggio) uno come MTP che con 1% controlla l'ex monopolista telefonico, ma unipol è controllata esattamente nello stesso modo da coop travestite da matrioske.

E lo fanno ANCHE con i TUOI ed i MIEI oldi, visto che sono esenti da molte imposte che le aziende normali DEVONO pagare per fare attività IDENTICHE!!

Smantellare nn serve, visto che ormai sono tutto tranne che quello che si erano proposte di essere alla nascita, trasormiamole in S.p.A con annessi oneri ed onori... e soprattutto responsabilità penali!!

Banana ha aumentato la tassazione delle coop?? non sapevo... bene, anzi benissimo, un punto x l'antipatico ladrone.

Il contratto l'avrà fatto con se stesso, ma già questa è una cosa che, anche se parziale, io condivido.

Gli altri han solo permesso che aumentasssero a dismisura il potere in certe zone, IMPEDENDO de factu la libera impresa non cooperativa nelle zone di influenza nei settori di competenza.

Ma qua, se noti, stiamo giocando a tennis ributtando la palla oltre la rete. Significa che ci vuole ben altro.

Condivido la tua ultima su una dx (il centro x me potrebbe sparire x quello che rappresenta in italia, culturalmente e socialmente) proattiva e senza banana ed intrallazzi vari.

Speranza vana.

Non sono d'accordo.

Voto di scambio è quello di uno che in una botta sola promuove senza concorso al grado di dirigente 475 cani e porci dipendenti della Regione Lazio tra i quali centinaia senza manco la laurea e alcuni addirittura con diplomi fasulli e autocertificazioni fasulle (agente rurale, televisorista, diplomato in alimentazione di animali domestici etc.). Non solo: quando scoppia lo scandalo si verifica l'inverosimile. I vertici del suo partito si schierano compatti in sua difesa invece di fargli un culo accussì.

Voto di scambio non è la gestione oculata di una cooperazione che crea benessere per migliaia di persone che lavorano e producono associandosi per meglio tutelare il frutto del loro lavoro. Anche perchè la cooperazione non è un privilegio riservato ai comunisti ma è semplicemente uno strumento democratico e pluralista disponibile a chiunque voglia farne uso, ed infatti non è che esistono solo le cosiddette cooperative rosse. Di cooperative ce ne sono giustamente di tutti i colori ed anche incolori.

Vi da fastidio che le cooperative abbiano dei privilegi? Beh chiedetevi come mai hanno quei privilegi e se sarebbero mai nate senza quei privilegi. Se da imprenditori privati non siete competitivi con le cooperative mettetevi pure voi in cooperativa, nessuno ve lo vieta. Se poi i privilegi delle cooperative creano delle storture nella sana competizione sul mercato allora vanno aggiustate e messe in ordine le cose, siete al potere ed è l'occasione giusta per farlo, ma non venitemi a dire che i comunisti usano le cooperative come strumento di voto di scambio altrimenti chiunque si adoperi per il bene comune e della società intera altro non fa che il farabutto che usa il voto di scambio. Le cooperative poi le controllate anche voi e le controlliamo noi tutti italiani, non confondiamole con la Cina. Non venitemi a dire che le cooperative hanno fermato l'Italia. E' vero il contrario perchè le cooperative hanno contribuito a far marciare l'Italia creando sviluppo, benessere e lavoro esattamente come fanno gli imprenditori privati.

Sii più obiettivo e razionale Gug, prima di arrampicarti sugli specchi con accuse insostenibili parlando di trafficoni, politiconi, ammanicati, interessati e conflittati che gestiscono le cooperative.

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le coop hanno un tale potere che non lo immagini neanche... si critica tanto (ed a ragione visto il personaggio) uno come MTP che con 1% controlla l'ex monopolista telefonico, ma unipol è controllata esattamente nello stesso modo da coop travestite da matrioske.

E lo fanno ANCHE con i TUOI ed i MIEI oldi, visto che sono esenti da molte imposte che le aziende normali DEVONO pagare per fare attività IDENTICHE!!

Smantellare nn serve, visto che ormai sono tutto tranne che quello che si erano proposte di essere alla nascita, trasormiamole in S.p.A con annessi oneri ed onori... e soprattutto responsabilità penali!!

Se conoscessi le copperative sapresti che trasformate in SPA fallirebbero nel giro di pochissimi anni.

Semplicemente perché i vincoli del sistema cooperativo causano diseconomie tali da renderle a parità di trattamento fiscale non competitive.

Infatti:

1 - Una coop non può finanziarsi con obbligazioni

2 - Nelle coop vale il principio "una testa un voto", quindi non esiste di fatto possibilità reale di capitalizzazione, in quanto non nell'interesse del socio.

3 - Per lo stesso motivi di prima è impossibile lo scambio azionario, quindi la crescita per fusione è impraticabile.

4 - Gli utili non vanno ai soci (se non in minima parte, tassata come le SPA) ma a riserva indivisibile.

5 - Una quota degli utili va destinata allo sviluppo di nuove imprese.

Controproposta.

E si mettessimo alle SPA i vincoli delle Coop?

Non è una stupidata.

Secondo te perché gli Agnelli, se i vantaggi sono tanti, controllano la Fiat con delle azioni, invece di avere una Coop Fiat?

Il motivo è semplice.

Sarebbe diseconomico.

Banana ha aumentato la tassazione delle coop?? non sapevo... bene, anzi benissimo, un punto x l'antipatico ladrone.

Il contratto l'avrà fatto con se stesso, ma già questa è una cosa che, anche se parziale, io condivido.

Gli altri han solo permesso che aumentasssero a dismisura il potere in certe zone, IMPEDENDO de factu la libera impresa non cooperativa nelle zone di influenza nei settori di competenza.

Per chi non lo sapesse ( e mi sa che qui qualcuno non lo sa) l'aumento fiscale maggiore per le cooperative c'è stato con il centrosinistra, a causa dell'IRAP.

Il governo Berlusconi ha fatto una legge che prevedeva l'equiparazione di fatto tra le coop e le SPA sul piano fiscale, escluse le banche (guardiamo se qualcuno indovina il perché).

Poi sono dovuti tornare indietro e applicare aumenti molto più contenuti per due motivi:

- Avrebbe messo in ginocchio il sistema agricolo.

- La compagnia delle opere si era fortemente opposta, visto il rischio fallimento delle proprie aziende. Quindi senza la'ppoggio di Formigoni ...

Io abito in Emilia. Qui ci sono grandi cooperative, eppure le aziende private sono sviluppate più che nella media dell'Italia. Mi spieghi in concreto cosa significa la tua affermazione?

Mi ricordo che anni fa la DC nel mio comune affermò che da noi gli appalti venivano dati alle coop.

Risultò il contrario, che dai noi le copp avevano il 10% degli appalti in edilizia, un'impresa di un loro esponente (persona barva e onestissima oltretutto) il 30%.

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Messsaggio separato per no appesantire troppo

Piccola spiegazione sul regime fiscale delle cooperative.

Le coop non pagano le tasse su:

- La quota di utili destinati a riserva indivisibile.

Per chi non lo sapesse la riserva indivisibile è una forma di patrimonializzazione delle cooperative che è, in caso di liquidazione della società, di proprietà statale e non dei soci.

- La quota degli utili (non ricordo la quota) destinata allo sviluppo di nuove imprese cooperative.

Mi sembra giusto che non siano tassate (o megli esiste una tassazione minima) somme che non arricchiscono i soci.

Al proposito ricordo che il regime fascista sciolse quasi tutte le cooperative non agricole. A parte le motivazioni ideologicche evidenti, secondo alcuni economisti c'era anche il vantaggio economico per lo stato di incassare la riserva indivisibile.

Le cooperative che distribuiscono gli utili ai soci, opagano esattamente come le SPA.

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Bravo Orson.

Mi pare che una volta era già uscito questo discorso ed avevi già spiegato le cose.

Purtroppo le tue spiegazioni me le dimentico non essendo competente in materia nè un addetto ai lavori. So solo che le cooperative sono uno degli strumenti che se hanno successo creano benessere.

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Orson, grazie della spiegazione. Alcune cose non le conosco.

Io non sostengo che tutte le coop siano da buttare, anzi, come dice copco c'è molto di positivo. Ma come tutte le cose in italia se ne è approfittato per una buona dose di zanzeria, coperta da chicchessia.

Chiaro che trasformare le coop in spa vorrebbe dire adeguarne gli statuti ed i vincoli, mi sembra logico e scontato!! la mia provocazione è dettata da quello che posti in ultimo (finte coop ed associazioni, molto + di quante pensi) sommato all'enorme potere di alcune coop che sono sotto un controllo + o meno indiretto dei partiti (e non dirmi che nn esistono, perchè sono il primo mezzo di autofinanziamento + o meno occulto degli ex mangiapreti ;) )

Sul contrario (spa in coop) io potrei anche essere favorevole, guarda caso proprio x gli esempi che porti che sono le tipiche storture italiche...

Sarebbe xò maggiormente auspicabile per trasparenza (nn che siano totalmente esenti da maneggiamenti, lo zanza è sempre alla finestra) una trasformazione del nostro concetto di spa quotate in vere e proprie Public Company in accezione anglosassone.

Con il management che DEVE rendere conto dell'operato agli azionisti TUTTI.

Per il fatto che in emilia ci siano aziende sviluppate + delle coop, mah, oltre a dirti che sono mezo emiliano anch'io (con interessi di famiglia in emilia) ti dirò che conosco fior di imprenditori che non sono riusciti nemmeno ad entrare (permessi e compagnia) in emilia, grazie alla lobby delle coop su regioni province e comuni.

Solo perchè erano competitivi e avrebbero potuto creare concorrenza.

Si vede che gli emiliani sono tutti buoni e pagatori di tasse, mentre i lombardi son tutti zanza ed evasori ;)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Ultima nota provocatoria: vi siete resi conto di chi c'è dietro a questa offensiva vs Unipol, eventualmente coop coinvolte, BPI etc etc??

I + attenti osservatori poso arrivarci, ma nell'ambiente bancario la storia è abbastanza nota: se leggete bene i quotidiani noterete che ce ne sono un paio in testa a tutti: uno giocoforza, mi direte, è l'organo ufficiale della villa di arcore... ma l'altro??

Il nostro caro Ing. è riuscito anche a fare in modo che famosi editorialisti del CdS ne sperticassero le lodi, dicendo che non poteva mettersi in società con banana (era cosa ormai fatta quando certa opinione si scagliò contro e fece saltare il tutto) perchè uno come lui non poteva mischiarsi con persone dal passato oscuro (banana).

Il nostro ha una grande idea: costruire un bel partitone-azienda in stile FI, ma di posizionamento "democratico" (che bella sta parola, la usano sempre i migliori, da Honecker e Bertinotti) ma con una luce tutta nuova e personale immacolato (almeno ai +) e per fare ciò deve spazzare via infangando gli attuali vertici: da baffino a skeletrik, sperando di riuscire a coinvolgere nel fango anche il nostro donabbondio che a tante esondazioni è sopravvissuto indenne ed immacolato.

Si proprio il caro Ing mitico porcellone faccendiere senza scrupoli, che oggi pare ritornato fergine essendosi ricostruito l'imene con qche anno di assenza mediatica e professionale, interrota da poche comparsate ed interviste a snocciolar anatemi e saggezza... roba da non crederci, siamo proprio a Cialtronia!!

Fantapolitica?? ne vedremo delle belle nei prossimi anni... tra l'ing, l'illegittimo di casa sabauda ed altri... tante facce nuove e pulite dell'italia che conta x continuare il grande inciucio, cambiare tutto x non cambiare nulla!! come si chiamava il detergente contro i brufoli?? Clerasil?? ne stanno comprando a petroliere x ripulirsi le facce...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

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Guest DESMO16

...comunque, intrallazzi che siano di sx o dx é molto triste sapere che a "lor signori" interessa solo ed unicamente la lotizzazione del potere, come già dimostrato ampiamente nella storia di questa repubblica; ora questa faccenda che ha gettato la maschera sui ds é in realtà un accusa vera e propria a tutto l'etablishement politico italiano, perché se davvero la sx ha combinato queste misfatte, risulta un pò ipocrita e inacettabile che il leader del centrodx

faccia lo gnorri, così come si é mostrato.

...ripropongo un art. della scorsa settimana:

La sinistra uccisa dai miliardi

Finisce male. Scommettiamo? E molti se lo saranno meritato, specie tra quei moralisti da falce e martello scampati a Tangentopoli per decreto dipietresco. Non piangeremo per questo. Il guaio è che temiamo finirà male non solo per loro, ma per questa povera Italia…

di Renato Farina

Finisce male. Scommettiamo? E molti se lo saranno meritato, specie tra quei moralisti da falce e martello scampati a Tangentopoli per decreto dipietresco. Non piangeremo per questo. Il guaio è che temiamo finirà male non solo per loro, ma per questa povera Italia, e invece si concluderà bene, maledettamente bene, per i soliti gentiluomini dalle alte parcelle e dalle belle chiome. Per loro, anche quando va male a tutti, c'è sempre un bel premio. Non ci sta bene, proprio no. Qui mettiamo giù l'elenco dei fatti notevoli delle ultime 24 ore. Quelli acclarati, ma anche le supposizioni. Poi ci butteremo anche sul futuro.

1) Interrogatori serrati ieri a Milano. Gianpiero Fiorani e altri suoi collaboratori incarcerati con lui faccia a faccia coi pm. Poco prima era toccato a Gianni Consorte, capo della Unipol. Il quale, sconfitto e umiliato dai voltafaccia dei compagni, ha mollato la guida dell'Unipol insieme al suo vice Ivano Sacchetti.

2) Questa nuova ondata di colloqui poco simpatici viene dopo il colloquio liberatorio di Emilio Gnutti (detto Chicco) con il procuratore aggiunto Francesco Greco, avvenuto la vigilia di Natale per decisione spontanea del finanziere bresciano. Perché liberatorio? Deduzione. Uno va poche ore prima della nascita del Bambinello in Tribunale, e proprio dal magistrato più tosto per levarsi una pietra dal petto. Escludo sia per masochismo o per far perdere tempo alla gente con menate varie. Chi ha letto su Libero il racconto della sua vita lo sa. Gnutti non è uomo da poco, aveva dei disegni anche geniali, slanci persino ingenui, aperture politiche a destra e a sinistra, non ha mai fregato la povera gente. Si badi. Oggi torna a Milano, sta preparando una memoria difensiva. Ci saranno novità interessanti.

3) Come avevamo previsto, nei guai è finita la sinistra. Ci è finita nella maniera comica di chi non trova balle decenti e dice che è stato rapito dagli extraterrestri. Così Gianni Consorte, dinanzi alle contestazioni dei pm, ha ammesso: «Ho incassato 50 milioni di euro da Chicco Gnutti, è vero. Non era una plusvalenza, ma una consulenza privata». Tutto il materialismo storico e dialettico, Marx, Engels e Lenin, ha prodotto questa frase da Pierino. Le sue consulenze dovevano essere magiche. Chi crede di essere, Guido Rossi? In realtà è chiaro che ci prende in giro. La prova? Il buon senso. Chi darebbe tutti 'sti soldi a uno che dice una frase così stupida? Avevamo sentito una difesa simile da parte di Cesare Previti, quando asserì che i soldi avuti dalla famiglia Rovelli erano la parcella di consulenze giuridiche pluriennali (Iva esclusa). Ma lì l'avvocato fu più circostanziato e la cifra miliardaria sì ma assai minore. Nel caso di Consorte, poi, essendoci di mezzo Gnutti, chi poteva dare consulenze era quest'ultimo, e non il contrario. Sarebbe come se Previti avesse detto di avere incassato 50 miliardi in consulenze legali da Perry Mason. Perché Consorte nega fossero plusvalenze? Per chi non l'avesse capito, plusvalenza è il nuovo nome delle tangenti. Funzionava in questo modo. Io ti presto del denaro, tu me lo ridai, io ci compro e vendo azioni in base ad informazioni segrete, ed i guadagni, sicuri come la morte, li lascio a te. Quando si maneggiano miliardi di euro, e i valori si triplicano o decuplicano, 50 milioni di euro sono anche pochi. Vox populi a Palazzo di Giustizia sostiene: sarebbero solo una fetta, diciamo del dieci, venti per cento della torta spettante a Consorte e al suo giro per l'affare Telecom del 1999. Di certo una balla tanto goffa come quella della consulenza privata (ma era compresa l'Iva?) lascia spazio a idee di questo tipo. Nessuno le formula apertamente. Ovvio. Noi saremo incoscienti, ma siccome abbiamo già osato anticipare gli eventi (vedi Libero di giovedì 21 dicembre) mettiamo per iscritto il cinguettio delle redazioni di Corriere e Repubblica: forse quella "consulenza" erano dei buoni uffici presso la presidenza del Consiglio. Il premier era un amico di Consorte, e cioè D'Alema, e il presidente del Consiglio vide bene il lavoro dei «capitani coraggiosi» Gnutti e Colaninno. Da qui la favoleggiata tangente da seicento o mille miliardi. Da allora tutti ne parlano, però senza mai dare a D'Alema l'opportunità di afferrare qualcuno per il bavero e dirgli: fuori le prove. Vero, falso? Noi crediamo a Francesco Cossiga. Il quale ci ha garantito, prima di dedicarsi a più alti colloqui e più difficili transazioni, trattarsi di calunnie. Altrimenti anch'egli avrebbe goduto della sua fetta, in quanto principale alleato di Baffino. Certo che anche D'Alema, lui così intelligente, poteva scegliersi uno più abile nelle balle. Se questi sono i maghi, chissà i poveri pistola cosa inventeranno.

4) A sinistra c'è la resa dei conti, e ci fa un po' schifo. Preferiamo di gran lunga D'Alema che difende l'amico anche se nei guai. Franco Bassanini sul Sole 24 Ore ha tirato il calcio dell'asino. Bassanini non è nuovo a queste virate. Socialista era passato al Pci, schiaffeggiato per questo dal craxiano Gangi. Ora è pronto per un posto importante nel nuovo Partito democratico. Finge di difendere Fassino e D'Alema e di colpire solo Consorte, poi la sassata è triplice: «Sulla base delle esperienze del passato, dalla conclusione della vicenda Telecom al caso Antonveneta... penso fosse corretta la posizione di chi raccomandava molta cautela nella scelta dei compagni di viaggio». Fassino e D'Alema non l'hanno fatto, dunque... Lo stesso fa Cesare Salvi sul Gazzettino. E Fassino reagisce debolmente sull'Unità parlando di «scorrettezze di singoli per altro non dimostrate», e questo non può invalidare la bontà del legame tra Ds e cooperative. Insomma, chiede il sacrificio del «singolo », meglio che uno muoia per tutti, come disse il Sommo Sacerdote. Insomma: Consorte vattene e salvaci tutti. (Eseguito). Poi butta lì: «Attaccano i Ds per colpire al cuore l'Unione». Insomma, chiede a Prodi e a Rutelli una parolina di difesa. Niente. Brutta storia. Voleranno stracci a sinistra, anzi i cachemire. Lì non si litiga ormai per il pane e neanche per le brioche, ma per il caviale. Detto questo noi preferiamo D'Alema, mille volte D'Alema, a Prodi e a compagnia moraleggiante dentro i ds.

5) Berlusconi e il centrodestra fanno la figura finora di chi non si è accorto di nulla. Possibile? Vengono informati che banche straniere cercano di prendersi Antonveneta e Bnl. Che c'è una alleanza tra Gnutti e Consorte, e si disinteressano? Questo per noi è peggio che mettere i piedi nel piatto. Poi nel vuoto interviene la magistratura. E scopre che i politici di centrodestra come massima espressione di intelligenza politica trattavano sui fidi per le loro mogli, purché non rompessero le scatole. Che pena.

6) Finirà che le banche straniere si prenderanno le nostre. Abn-Amro ha fatto già sua Antonveneta. Ora è assai probabilissimissimo che la Banca nazionale del lavoro finisca alla "Bilbao" eccetera. La nostra certezza viene dal fatto che, dopo l'istituto olandese, anche quello spagnolo ha assunto con la solita meravigliosa parcella Guido Rossi, per farsi assistere legalmente. Rossi uomo della sinistra degli affari puliti è quello che definì Palazzo Chigi al tempo di D'Alema «l'unica merchant bank dove non si parla inglese». Siamo tutti felicissimi che le nostre banche innalzino bandiere poco tricolori? Spazzoleranno i risparmi padani e italioti per investirli dove decidono loro.

7) Finirà che oggi Stefano Draghi diventerà governatore della Banca d'Italia. È lui che ha privatizzato il sistema creditizio dopo Tangentopoli, forse con qualche generosità verso i vecchi ricchi. Ora garantisce benissimo la nostra immagine presso la finanza internazionale: è vicepresidente della Goldman Sachs di Londra.

Libero 29 dicembre 05

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Messsaggio separato per no appesantire troppo

Piccola spiegazione sul regime fiscale delle cooperative.

Le coop non pagano le tasse su:

- La quota di utili destinati a riserva indivisibile.

Per chi non lo sapesse la riserva indivisibile è una forma di patrimonializzazione delle cooperative che è, in caso di liquidazione della società, di proprietà statale e non dei soci.

- La quota degli utili (non ricordo la quota) destinata allo sviluppo di nuove imprese cooperative.

Mi sembra giusto che non siano tassate (o megli esiste una tassazione minima) somme che non arricchiscono i soci.

Al proposito ricordo che il regime fascista sciolse quasi tutte le cooperative non agricole. A parte le motivazioni ideologicche evidenti, secondo alcuni economisti c'era anche il vantaggio economico per lo stato di incassare la riserva indivisibile.

Le cooperative che distribuiscono gli utili ai soci, opagano esattamente come le SPA.

se permetti è una splendida forma di esenzione ....

le spa ..invece anche se non disotribuiscono ai soci ,le tasse le pagano tutte

e poi da qui chi ha più soldi da investire ...bhe è evidente che un'impresa privata non può reggere a chi non distribuendo non paga !!!!!

le cooperative vanno bene per il settore no-profit e non in concorrenza con che le tasse le deve pagare tutte ...sino all'ultimo.

ne abbiamo piene le palle in quetso paese di avere azinede private con scioperi

e cooperative che gli rubano il lavoro...!!!!!

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se permetti è una splendida forma di esenzione ....

le spa ..invece anche se non disotribuiscono ai soci ,le tasse le pagano tutte

e poi da qui chi ha più soldi da investire ...bhe è evidente che un'impresa privata non può reggere a chi non distribuendo non paga !!!!!

le cooperative vanno bene per il settore no-profit e non in concorrenza con che le tasse le deve pagare tutte ...sino all'ultimo.

ne abbiamo piene le palle in quetso paese di avere azinede private con scioperi

e cooperative che gli rubano il lavoro...!!!!!

Ti chiedo di spiegare le affremazioni che fai.

Se un'impresa non fa utili quali tassa paga in più di una cooperativa?

L'Irap è uguale, l'ICI è uguale, i contributi sono uguali.

A me risulta che l'unica differenza stia nell'Irpeg.

A quanto pare tu sai qualcosa di diverso.

Ti prego però di non rispondere "non se può più.... che scarsezza di argomenti..." ecc.

Spiegami le differenze reali, dicendo quali sono le tasse diverse a parte la tassazione degli utili.

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