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Unipol, Da Unione Nuove Critiche A Ds


Guest Riccardo

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...Se cancelliamo la grandi, quindi brutte, cooperative non esisterebbe più una grande distribuzione italiana, come verrebbe cancellata gran parte del mondo agricolo....

la grande distribuzione italiana NON è fatta di SOLE cooperative. Ma è vero il contrario, SOLO le cooperative della grande distribuzione IMPEDISCONO alle aziende NON COOP di inserirsi nelle zone di influenza delle coop.

Caso eclatante la famiglia caprotti con esselunga (ora mi giunge voce che abbiano venduto) che da lustri fanno battaglia inutilmente per aprire supermercati nella tua regione (parzialmente anche mia), con ben pochi risultati (ci vogliono i permessi, ed i permessi li danno i sindaci o cmq gli amministratori... e molti amministratori sono coinvolti nelle coop), distorcendo la concorrenza, ma qua antitrust non interviene MAI.

Chissà come mai le ipercoop in lombardia proliferano, a braccetto con altri grandi gruppi, mentre in altre zone a caso solo le coop e un paio di gruppi casualmente francesi (mani in pasta a sx) riescono a proliferare.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Vedo che hai cambiato le tua valutazioni sulle cooperative, bene.

Ti faccio le mie valutazioni su questo.

.

non ho cambiato la mia idea ...l'ho gia scritto prima questo.

nb:se non sbaglio ,mi ricordo su infomotori grandi attacchi tuoi alla piccola media impresa ,sei di parte perciò ,non elevarti a persona obbiettiva ..GRAZIE.

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non ho cambiato la mia idea ...l'ho gia scritto prima questo.

Sarò distratto, la risposta su qual è la differenza di trattamento fiscale tra soop e società di capitale, a parte la tassazione degli utili, l'ho persa, andrò a cercare.

nb:se non sbaglio ,mi ricordo su infomotori grandi attacchi tuoi alla piccola media impresa ,sei di parte perciò ,non elevarti a persona obbiettiva ..GRAZIE.

:?: Non ricordo si aver mai scritto su Infomotori.

Comunque non pretendo di essere una persona obiettiva, al limite posso vantarmi di argomentare più di altri con dati le mie idee

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la grande distribuzione italiana NON è fatta di SOLE cooperative. Ma è vero il contrario, SOLO le cooperative della grande distribuzione IMPEDISCONO alle aziende NON COOP di inserirsi nelle zone di influenza delle coop.

Caso eclatante la famiglia caprotti con esselunga (ora mi giunge voce che abbiano venduto) che da lustri fanno battaglia inutilmente per aprire supermercati nella tua regione (parzialmente anche mia), con ben pochi risultati (ci vogliono i permessi, ed i permessi li danno i sindaci o cmq gli amministratori... e molti amministratori sono coinvolti nelle coop), distorcendo la concorrenza, ma qua antitrust non interviene MAI.

Chissà come mai le ipercoop in lombardia proliferano, a braccetto con altri grandi gruppi, mentre in altre zone a caso solo le coop e un paio di gruppi casualmente francesi (mani in pasta a sx) riescono a proliferare.

Si L'Esselunga è l'unica rimasta di dimensioni paragonabili alle coopertaive.

Osservo che gli Agnelli, i Berlusconi ecc. sono uscite da questo settore, e di fatto le cooperative sono le uniche rimaste di dimesione significativa.

Sui problemi ad entrare in Emilia da parte di Esselunga hai ragione, ma non è questione di ostracismo politico. Escluse Coop, Conad, Rinascente e Standa le reti distributive nazionali sono inesistenti.

Da noi si sono sviluppato anche realtà diverse dalle Coop (mi ricordo un grosso iper a Bologna di Berlusconi), ma soprattutto su base regionale.

Comunque il problema è che l'attuale sistema di protezione del mercato di fatto impedisce ad altri soggetti di svilupparsi.

Occorrerebbe liberalizzare dipiù il settore, perchè è un mercato yroppo poco dinamico.

Tra le conseguenze Coop ha quasi il monopolio in Emilia, ma fa una fatica incredibile ad insediarsi in altre regioni.

Il fatto è che l'utlimo tentativo di liberalizzazione l'ha fatto Bersani, poi più nulla.

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Si L'Esselunga è l'unica rimasta di dimensioni paragonabili alle coopertaive.

Osservo che gli Agnelli, i Berlusconi ecc. sono uscite da questo settore, e di fatto le cooperative sono le uniche rimaste di dimesione significativa.

Sui problemi ad entrare in Emilia da parte di Esselunga hai ragione, ma non è questione di ostracismo politico. Escluse Coop, Conad, Rinascente e Standa le reti distributive nazionali sono inesistenti.

Da noi si sono sviluppato anche realtà diverse dalle Coop (mi ricordo un grosso iper a Bologna di Berlusconi), ma soprattutto su base regionale.

Comunque il problema è che l'attuale sistema di protezione del mercato di fatto impedisce ad altri soggetti di svilupparsi.

Occorrerebbe liberalizzare dipiù il settore, perchè è un mercato yroppo poco dinamico.

Tra le conseguenze Coop ha quasi il monopolio in Emilia, ma fa una fatica incredibile ad insediarsi in altre regioni.

Il fatto è che l'utlimo tentativo di liberalizzazione l'ha fatto Bersani, poi più nulla.

IPER ...non è italiana .....(Veneta)

Comunque ..io vivo in una cittaina dell'interland milanese ..totalmente gestista dai rossi ...partito di maggiornaza assoluta diventata relativa nel tempo con l'arrivo di molti milanesi che hanno comprato qui...

Posto che tutti i supermercati e il prossimo Centro commerciale sono COOP

qua si costruisce per i milanesi che vengono via dalla città

che costruisce ....COOP Ravenna (no dico Ravenna)

chi raccogli la spazzatura COOP Bologna (no dico Bologna )

costruiscono anche due privati ...proprieteri di varie aree ,erano contandini una volta.

ma per avere i permessi devono cedere parti delle costruizioni alla coop (Ravenna)...

come vedete tutto è ricondotto alla cooperative centrali dell'emilia

non si sa se è conveniente per noi cittadini ,ma si sà che mai uno del paese

potrà costruire liberamente o gestire la spazzatura ..e altro.

difronte al comune ,nella piazza centrale la sede dei DS ..e delle coop

con bandiera rossa esposta...

perfortuna che qui ci vengo solo a dormire.

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IPER ...non è italiana .....(Veneta)

Comunque ..io vivo in una cittaina dell'interland milanese ..totalmente gestista dai rossi ...partito di maggiornaza assoluta diventata relativa nel tempo con l'arrivo di molti milanesi che hanno comprato qui...

Posto che tutti i supermercati e il prossimo Centro commerciale sono COOP

qua si costruisce per i milanesi che vengono via dalla città

che costruisce ....COOP Ravenna (no dico Ravenna)

chi raccogli la spazzatura COOP Bologna (no dico Bologna )

costruiscono anche due privati ...proprieteri di varie aree ,erano contandini una volta.

ma per avere i permessi devono cedere parti delle costruizioni alla coop (Ravenna)...

come vedete tutto è ricondotto alla cooperative centrali dell'emilia

non si sa se è conveniente per noi cittadini ,ma si sà che mai uno del paese

potrà costruire liberamente o gestire la spazzatura ..e altro.

difronte al comune ,nella piazza centrale la sede dei DS ..e delle coop

con bandiera rossa esposta...

perfortuna che qui ci vengo solo a dormire.

Tra l'altro alla faccia del risparmio, visto che è noto in diverse ricerche di mercato che nel campo degli alimentari la rete di distribuzione Coop è tra le più care in Italia, in un sondaggio del 2003 era seconda dietro l'Esselunga. Ora però l'Esselunga sta muovendosi per ristrutturare la distribuzione ed abbassare il target...

La stessa Auchen tende ad essere molto più economica...

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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io sono solo contento che QUALCUNO sia riuscito a spezzare l'egemonia culturale e di altra natura che c'era nel nostro bel paese dando un paio di giuste spallate a mamma RAI (che fosse x me...).

I giovanissimi non possono sapere menchemeno ricordare, ma non siamo in pochi a rimembrare la tristezza del panorama italico, compresa la propaganda mediatica frutto di lottizzazione selvaggia (e nn ancora proprio alla luce del sole).

Solo mammarai poteva avere dirette nazionali, solo mammarai poteva trasmettere su tutto il territorio nazionale (molte radio private ruppero il monopolio con stratagemmi, per fortuna).

Per vedere di sport in tivvù bisognava sperare in TV Koper (capod'istria) o la svizzera (x ki la prendeva) o TMC.

Che schifo quei tempi.

Ricordo con gaudio i primi Superbowl con Guido Bagatta e Dan Peterson. Il mundialito clubs e nazionali.

Film umani e non sempre le solite minestre ribollite.

Fininvest (meglioset era di la da venire) diede un impulso enorme allo sviluppo del settore, non solo creando migliaia di posti di lavoro direttamente, ma anche creando indotto e facendo leva x altri operatori locali (altri posti di lavoro).

I francesi x me son sempre quelli di Maginot e Vichi, e sempre buoni a spalar merda sugli altri e mai a guardarsi allo specchio quando si parla di politica ed economia internazionale. Ma la guardate mai la tv francese. Una tristezza!!

C'erano fior di famiglie storiche dell'editoria in gioco ai tempi, non 4 straccivendoli. Qualcuno, con appoggi e con sagacia, è riuscito in quello che altri gruppi allora + importanti del suo hanno fallito o non ci hanno creduto (che poi questo qcuno sia stato banana o altri, beh la storia parla da se, e negli anni 70/80 un po' tutti avevano mani in pasta con la politica).

Questo giusto x la cronaca e per controbilanciare la pungente ma corretta ironia del caro copco ;)

Bella analisi e per quanto mi riguarda azzeccata.

Tuttavia non so se era peggio l'epoca di mamma RAI e della lottizzazione selvaggia o l'epoca attuale dell'appropriazione selvaggia.

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la grande distribuzione italiana NON è fatta di SOLE cooperative. Ma è vero il contrario, SOLO le cooperative della grande distribuzione IMPEDISCONO alle aziende NON COOP di inserirsi nelle zone di influenza delle coop.

Caso eclatante la famiglia caprotti con esselunga (ora mi giunge voce che abbiano venduto) che da lustri fanno battaglia inutilmente per aprire supermercati nella tua regione (parzialmente anche mia), con ben pochi risultati (ci vogliono i permessi, ed i permessi li danno i sindaci o cmq gli amministratori... e molti amministratori sono coinvolti nelle coop), distorcendo la concorrenza, ma qua antitrust non interviene MAI.

Chissà come mai le ipercoop in lombardia proliferano, a braccetto con altri grandi gruppi, mentre in altre zone a caso solo le coop e un paio di gruppi casualmente francesi (mani in pasta a sx) riescono a proliferare.

Non sono molto ferrato in proposito, ma che oramai la grande distribuzione in Italia sia dominata dagli stranieri è cosa nota. Quello che dice Orson in proposito mi pare corretto.

Però fa paura una Coop italiana che impedisce ai piccoli di sopravvivere; si preferisce che a farlo siano gli stranieri.

So che la Coop per aprire un ipermercato a Lecce ha dovuto sudare lacrime e sangue. La splendida Lecce dominata dal cdx e la splendida Lecce di una splendida Puglia governata dal cdx. Perdonami gli aggettivi, ma una parte del mio cuore è rimasta nel basso Salento.

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Tra l'altro alla faccia del risparmio, visto che è noto in diverse ricerche di mercato che nel campo degli alimentari la rete di distribuzione Coop è tra le più care in Italia, in un sondaggio del 2003 era seconda dietro l'Esselunga. Ora però l'Esselunga sta muovendosi per ristrutturare la distribuzione ed abbassare il target...

La stessa Auchen tende ad essere molto più economica...

Assolutamente falso. Almeno nella mia zona.

Faccio la spesa tutti i sabati mattina; sono una massaia che per andare nel culo al banana :) non se ne frega niente se gli altri supermercati sono più economici. Io spendo e spando dandomi alla pazza gioia alla Coop gettando sul lastrico l'Italia per far dispetto a Banana Rocerduck. :lol: :lol: :lol:

No, seriamente: dopo attenta e annosa ricognizione ti assicuro che quì da me il supermercato più conveniente è quello Coop. Non c'è storia che tenga. Non solo per i prezzi ma anche per la varietà, cosa non trascurabile dato che non ho nè il tempo nè la voglia di girare 10 supermercati supereconomici per prendere i prodotti più convenienti di ognuno.

Almeno il 60 % di quello che compro alla Coop è scontato o è in promozione, con risparmi che variano dal 20 al 50 % su ogni singolo prodotto. Inoltre sono socio (senza voce in capitolo dato che non ho mai partecipato alle convocazioni delle assemblee e non ho manco idea di come si svolgono) e quindi ho innumerevoli sconti su ulteriori prodotti tutte le settimane. Non ho idea se le statistiche sui prezzi dei supermercati tengono conto anche di questi aspetti.

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