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il liberale e il comunista


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qualcuno ha visto ieri sera porta a porta?

finalmente un bel confronto a 2, forse troppo edulcorato ma può andare.

io ho resistito fino all'1. mi sono perso le dichiarazioni dei 2 su unipol e altro.

c'è qualcuno che me le può riassumere?

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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qualcuno ha visto ieri sera porta a porta?

finalmente un bel confronto a 2, forse troppo edulcorato ma può andare.

io ho resistito fino all'1. mi sono perso le dichiarazioni dei 2 su unipol e altro.

c'è qualcuno che me le può riassumere?

ROMA - Silvio Berlusconi dice di avere le prove di un coinvolgimento diretto dei Ds nell'operazione Unipol-Bnl. Ma quello che sa lo comunicherà direttamente ai pubblici ministeri che indagano sulla vicenda. Le rivelazioni arrivano verso la fine della registrazione della puntata di Porta a Porta in cui ha avuto come controparte il segretario di Rifondazione, Fausto Bertinotti.

«ANDRO' DAI MAGISTRATI» - «Sto pensando di riportare ai magistrati quanto so su cosa è accaduto in merito all'affare Unipol - ha detto Berlusconi -, circa gli incontri di cui sono a conoscenza per convincere alcuni soci Bnl a cedere le loro quote». Dopo aver ribadito di essere a conoscenza diretta di questi incontri, il suo interlocutore, Fausto Bertinotti lo ha invitato ad andare dal giudice a riferirne. «I ds mentono - ha aggiunto Berlusconi rispondendo alla domanda di un giornalista in studio -. Non si sono fermati al tifo ma hanno avuto incontri affinchè alcuni detentori di azioni Bnl le vendessero a Unipol». Alla domanda del conduttore Bruno Vespa se Berlusconi fosse a conoscenza di informazioni che non sono ancora note al grande pubblico, il premier ha risposto: «Io ne ho una conoscenza ulteriore».

COMUNISMO E ANTICOMUNISMO - Il faccia a faccia tra Berlusconi e Bertinotti era iniziato con un gesto di cortesia del premier - l'orologio del Milan limited edition e la maglietta di Maldini regalati dal Cavaliere al leader di Rifondazione, milanista sfegatato - e con uno scambio di frecciate sul comunismo, i cui mali sono da sempre cavallo di battaglia del presidente del Consiglio. «C'è chi ha letto Marx ed è diventato comunista - ha detto Berlusconi riferendosi a Bertinotti - e chi come me lo ha invece capito ed è diventato liberale». Immediata la replica: «Chi legge Marx diventa liberale solo se è ricco».

EVASIONE FISCALE E ICI -Il dibattito si è poi spostato sui temi del fisco e del lavoro. Bertinotti ha puntato il dito contro l'attuale sistema di tassazione perché «c'è gente che guadagna milioni di euro sui quali il governo impone una aliquota fiscale del 12%, mentre chi guadagna mille euro al mese ha un prelievo alla fonte del 36-37%. Questo dimostra che in Italia abbiamo un sistema fiscale di classe, forte con i deboli e debole con i forti». Per il leader della sinistra radicale bisognerebbe guardare agli Usa e adottare da loro il sistema dei controlli incrociati per combattere l'evasione fiscale.

RENDITE FINANZIARIE - Il segretario di Rifondazione ha anche proposto l'abbattimento dell'Ici sulla prima casa ed un progressivo aumento del prelievo sulle rendite finanziarie. Berlusconi, forse per la prima volta, non ha respinto questa ipotesi: «Credo che si possa anche vedere di aumentare questo 12,5. Personalmente io non ho voluto che si aumentasse». Il premier tuttavia ha ribatito la propria perplessità sottolineando che se vi fosse un aumento della tassazione sulle rendite «il capitale non resterebbe in Italia ma fuggirebbe in altri Paesi».

CONFLITTO DI INTERESSI - </SPAN>Bertinotti ha affrontato anche la questione del conflitto di interessi, un problema che «andrebbe risolto per legge alla radice impedendo ai detentori di grandi imprese di scendere in politica». Berlusconi ha replicato che in questo modo «si riserva la politica ai fannulloni, ai nullafacenti...». Il premier ha anche detto di non avere avuto favori legislativi: «Io non ho mai fatto affari con la politica, semmai ho diminuito quanto ho costruito». Ma al segretario del Prc questa affermazione non è piaciuta: «Non lo dica presidente, offende la mia intelligenza...». E poi ha aggiunto: «Con queste dichiarazioni sul conflitto di interesse il presidente del Consiglio deve rinunciare all'appellativo di liberale perché il liberale si caratterizza per una rigorosa autonomia dei poteri».

LAVORO E PRECARIATO - Bertinotti ha attaccato Berlusconi anche sulle politiche per l'occupazione: «Penso che la politica sul lavoro sia il più grande fallimento di questo governo». E il riferimento è al contratto con gli italiani sottoscritto dal capo della Cdl proprio nello studio di Porta a Porta: «Promise di dimezzare la quota percentuale di disoccupazione che era al 9,2 per cento. Ma questo non è stato fatto». Sì, ha riconsciuto il leader del Prc, «c'è un milione e mezzo in più di posti di lavoro, ma di questi 700 mila derivano dalla regolarizzazione degli immigrati che prima erano sommersi, dal fenomeno dello scoraggiamento dato dalla sfiducia nel trovare un posto di lavoro, e dall'aumento della precarietà».

IL NUOVO «CONTRATTO» - Berlusconi ha in ogni caso anticipato di essere pronto a siglare un nuovo contratto davanti alle telecamere. Anzi, più contratti. «Ho alcune idee per il futuro - ha detto il Cavaliere - penso alla possibilità di proporre contratti singoli con i giovani, gli anziani, le donne. Penso anche a dei disegni di legge messi a punto da ogni singolo ministero e depositati in parlamento in modo da indicare le cose da realizzare dal primo giorno della prossima legislatura».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/01_Gennaio/11/premier.shtml

Io ho visto solo il pezzo in cui Fausto ha regalato la Costituzione a Silvio e poco dopo, di fronte al perseverare delle dichiarazioni anticomuniste di Silvio, ha fatto appello alle parole di Giovanni Paolo II per marcare la differenza fra comunismo e nazifascismo.

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... «c'è gente che guadagna milioni di euro sui quali il governo impone una aliquota fiscale del 12%, mentre chi guadagna mille euro al mese ha un prelievo alla fonte del 36-37%. Questo dimostra che in Italia abbiamo un sistema fiscale di classe, forte con i deboli e debole con i forti». Per il leader della sinistra radicale bisognerebbe guardare agli Usa e adottare da loro il sistema dei controlli incrociati per combattere l'evasione fiscale.

RENDITE FINANZIARIE - Il segretario di Rifondazione ha anche proposto l'abbattimento dell'Ici sulla prima casa ed un progressivo aumento del prelievo sulle rendite finanziarie. Berlusconi, forse per la prima volta, non ha respinto questa ipotesi: «Credo che si possa anche vedere di aumentare questo 12,5. Personalmente io non ho voluto che si aumentasse». Il premier tuttavia ha ribatito la propria perplessità sottolineando che se vi fosse un aumento della tassazione sulle rendite «il capitale non resterebbe in Italia ma fuggirebbe in altri Paesi».

Premettendo che io sarei d'accorod ad una riforma di queste cose... una cosa mi piacerebbe che sia zio fausto che altri starnazzanti su queste cose spiegassero bene al popolo italico: questo sistema fiscale, da quanti anni è in vigore?? CHI lo ha istituito??

Se la risposta è banana, E NON LO E', mi spieghino anche perchè le stesse rimostranze non sono state fatte durante i 5 (dico CINQUE) anni di governo del CSX??

Mah...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Veramente queste cose Fausto non è da mò che le dice. Le diceva anche quando era al governo. Senza grandi risultati, è vero. Grave colpa del csx? Galline starnazzanti? Forse! Dipende dai punti di vista, perchè specialmente il tema della tassazione delle rendite finanziarie è un pantano dentro al quale è rischioso avventurarsi, tanto che lo stesso eroico banana s'è guardato bene dal farlo.

Il banana ha il difettuccio di agire per combinare solo guai e disastri per tutti tranne che per se stesso, a cui preferisce riservare miracoli econimici e fulgidi futuri.

Quello che il banana ha fatto in questi anni in termini di politica fiscale lo trovo a dir poco abominevole.

I motivi sono due:

1) Ridurre le tasse per potersene vantare e raccogliere consensi è da imbroglioni se per farlo devi penalizzare servizi e stato sociale con diversi tagli di spesa. Ancora più da imbroglioni è se lo fai trasferendo l'imposizione dallo Stato a regioni e comuni. E quando imponi un tetto di spesa per regioni e comuni altro non fai che costringere regioni e comuni a calare le mani direttamente nelle tue tasche col rischio che l'osannata riduzione delle tasse sventolata ai quattro venti dal banana si traduca invece in un aumento delle tasse. Chi vuol credere a banana lo faccia. Io preferisco le galline starnazzanti alle prese per il culo.

2) Ma facciamoci prendere per il culo dal banana e diciamo che ha diminuito le tasse. Vediamo cosa ha fatto senza scrivere trattati:

I poveri risparmiano 1 euro al mese.

I ricchi risparmiano 1000 euro al mese.

I ricchissimi risparmiano milioni al mese.

Grande!

Il banana ha diminuito le tasse a tutti! Votiamolo! Paghiamo tutti meno tasse!

Chi cazzo se ne fotte se i poveri diventano sempre più poveri ed i ricchi diventano sempre più ricchi! Il benessere è indubbiamente più diffuso perchè quell'euro mensile in più permette ai poveri di compensare almeno in parte l'aumento incontrollato delle zucchine provocato da quelle befane scialacquone delle massaie.

Chi vuol credere al banana lo faccia: io preferisco le galline starnazzanti alle prese per il culo.

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Comunque sono davvero contento: ho letto da qualche parte che la diminuzione delle tasse operata nel paese delle palme fa risparmiare a Mucca Torero di Montezuma qualcosa come mezzo milione di euro all'anno. Chissà quanto risparmia il trentesimo uomo più ricco del mondo!?

Si accettano soffiate.

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Guest Riccardo

Il banana ha il difettuccio di agire per combinare solo guai e disastri per tutti tranne che per se stesso, a cui preferisce riservare miracoli econimici e fulgidi futuri.

...............................

Andiamo Copco tu sai produrre molto meglio di questa banale propaganda!!!!!

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