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Dichiarazione di don Fortunato di Noto su pedofilia


Guest DESMO16

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Roma - Violenze sui minori e stupri avvengono soprattutto in famiglia. E' l'allarmante conclusione che si ricava da due rapporti presentati ieri a Roma. Il primo, stilato dalla Direzione centrale anticrimine, riguarda le violenze sui bambini ed evidenzia come gli abusi su minorenni siano commessi soprattutto dai genitori. Nel 2005 sono stati segnalati 105 casi (il 25% in più rispetto al 2004) di bimbi violentati da uno o entrambi i genitori. Colpite in particolare le bambine italiane nella fascia di età tra 0 e 10 anni. Solo nel primo semestre del 2005 le piccole vittime di abusi sono state 396, a fronte di 96 casi tra i maschi.

La violenza sui bambini, stando ai dati, non conosce differenze geografiche. Le regioni dove si sono registrati più casi sono state la Campania (84 nel primo semestre dell'anno scorso) e la Lombardia (58), seguite da Emilia Romagna (46) e Veneto (44). In Liguria i casi sono stati 29, nove in più rispeso al primo semestre del 2004. Una cifra che la pone al nono posto nella graduatoria italiana, e che testimonia la crescita del fenomeno nella regione. Confermata dal dato relativo all'intero 2004, in cui gli episodi riguardanti bimbi liguri erano stati 39, a fronte dei 18 segnalati nel 2003. Nel complesso, le denunce di casi di violenza su minori sono aumentate del 10,8%. «Un dato che può anche essere letto in chiave positiva - spiega Luigi Carnevale, dirigente della Dca - perché può rappresentare il frutto della nuova attenzione della polizia nei confronti delle vittime, che consente di rompere il muro di omertà e di vergogna, spingendo così i cittadini a sporgere denuncia». Carnevale ha poi segnalato un aumento di molestie ai danni di bimbi rumeni, causato da «un problema di prostituzione omosessuale molto diffuso». Come diffusi restano i casi di violenza sessuale nelle famiglie. Stando alla relazione dell'Istat, tre casi su quattro avvengono tra le mura domestiche. Solo nel 18,1% dei casi lo stupratore è uno sconosciuto. Gli stupri sono quindi commessi soprattutto familiari, parenti o amici delle vittime.

Oltre mezzo milione di donne tra i 14 e i 59 anni d'etàè stato oggetto di un tentativo di violenza o l'ha effettivamente subita. Quasi dieci milioni di donne hanno invece subito almeno una molestia sessuale. Altre 373 mila, infine, sono state sottoposte a ricatti sessuali sul posto di lavoro. Dati preoccupanti, ma che per il ministro per Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, «dimostrano che la legge sulla violenza sessuale approvata nel febbraio '96 (che ha reso lo stupro un reato contro la persona e ha inasprito le pene per i violentatori, ndr) è servita, perché ha permesso di far uscire allo scoperto gli abusi subiti dalle donne, e soprattutto quelli ripetuti, che hanno effetti devastanti».

L'aumento delle statistiche, secondo il ministro «non significa aumento delle violenze, ma solo che stanno emergendo tanti episodi di violenza. Purtroppo permane un atteggiamento culturale di sopraffazione nei confronti della donne. L'ossatura della legge comunque è buona e ancora valida: io non farei alcuna modifica». Prestigiacomo ha poi spiegato che a breve sarà attivo il numero verde 1522, tramite cui verrà creato un servizio nazionale per il sostegno a donne vittime di violenza sessuale. Il numero dovrebbe in seguito trasformarsi in un servizio denominato "Emergenza Donna", che fornirà aiuto anche per le altre problematiche femminili. «L'idea - ha spiegato - ci è venuta da una ragazzina musulmana, a cui la famiglia impediva di adeguarsi allo stile di vita delle sue coetanee italiane. Il numero verde del nostro ministero potrà fornire un via d'uscita alle donne, mettendole in contatto con strutture in grado di dare una risposta ai loro problemi».

Luca De Carolis

lunedì 23 gennaio 2006 , di Il Secolo XIX

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Guest DESMO16
Ma da quando mai io sono di sinistra???

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

...no, tu sei proprio sinistro

...

:D :D :D

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ragazzi va anche definito chi x bene la figura del pedofilo!! xke adesso si è pedofili anche se il minorenne è consenziente..quindi se un 18 sta con una 17 va in carcere lo stesso xke è un pedofilo!!! quando invece diventa un soppruso contro il minore il carcere credo sia la cosa minima...ma nn mi venissero a dire che i minorenni nn possono essere consenzienti ma solo plagati dai maggiorenni xke gli sputo in faccia...perche se una 17 sta con un 18/19 va..nn credo sia stata blagiata....

ma di che ti lamenti..è la padania!!!

assolutamente falso. La consensualità sessuale scatta dai 16 anni in poi.

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Scusa Desmo ma non vedo proprio il nesso ne' tra pedofili e gay e ne' tra pedofili e DS. Anzitutto il fatto che uno sia omosessuale non significa che sia pedofilo. Che poi per te si tratti di "aberrazioni" in entrambi i casi, e' un altro discorso.

Personalmente non credo che l'omosessualita' sia un'aberrazione... ma cmq a prescindere da come la vuoi giudicare, non e' corretto dare pedofilia e omosessualita' per correlate.

Quanto ai DS, esistono mille motivi per cui quel giorno possono aver cercato di evitare di discutere di quella legge. Anzitutto bisogna sapere cosa quella legge prevede oltre (magari ha risvolti anche al di fuori della pedofilia e fa di tutta l'erba un fascio di pedofili e gay come fai tu...)

E poi la Padania e' di parte e le domande fatte sono evidentemente tendenziose. E poi il sacerdote in questione, benche' svolga una missione ammirevole, non e' detto che non possa essere male informato.

E poi... alla Padania, prima di pubblicare la cosa, hanno chiesto un contraddittorio ai DS sul perche' della loro posizione?

Scusa. Ma tutto mi sembra un po' troppo tendenzionso e di parte.

Italians do it better

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