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giorno della memoria


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Guest DESMO16
oggi è il giorno della memoria, c'è stata qualche iniziativa nella vostra città?

...dovrebbero fare iniziative a livello mondiale, sopratutto ora che chi dice non sia mai esistito (Iran) appartenenti cioé a quella schiera di negazionisti, oppure in genere a tutti quelli che non vorrebbero esistesse più uno stato di Israele (Hamas ed altri estremisti islamici)

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Almeno un pensiero sarebbe stato gradito da parte di tutti, invece noto con dispiacere la mancanza di partecipazione a stà discussione.

hai ragione Arci, ma io non mi sento di esprimere le mie idee a riguardo visto che troppo spesso da troppe parti di distingue tra ebrei e israeliani.

Un popolo ha diritto a difendere la propria esistenza anche a costo di annullare completamente chi da sempre vuole azzerarlo.

Inutile festeggiare il Giorno della Memoria se poi anche in occidente, l'occidente in parte complice dell'Olocausto, ci sono tantissime simpatie politiche ed economiche vs chi vorrebbe un Olocausto ancora + grande.

E' semplicemente vergonoso.

Con questo non pretendo di nascondermi anche eventuali porcate che in nome della ragion di stato sono state commesse anche dagli israeliani. Solo che le capisco ed in parte le condivido.

Se da ben oltre 2000 anni a rotazione un po' tutte le civiltà hanno tentato di sterminarli o soggiogarli (peraltro mai riuscendoci completamente, non si è ancora capito che questi sono durissimi??) qcosa significherà, qcosa di storto l'avranno anche loro: molto probabilmente il fatto di essere molto coesi e determinati e di saper interpretare l'evoluzione civile coniugandola con tradizioni religiose anche estreme fa paura ed invidia a molti.

Alla fine le mie idee le ho espresse, non mi riesce di star zitto... ::~:evil:

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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io rimango del'idea che finchè non si farà una giornata della memoria x TUTTI gli olocausti tenderò ad ignorare il 27 gennaio

sono stufo che x 5 anni di liceo si faceva un gran parlare della shoah ma se pronunciavo la parola Gulag si passava a fare latino :evil:

Sono razzista,nazista,stronzo e pezzo di merda e vorreste mandarmi tutti a fanculo?si forse fate bene...ma la colpa è anche di certe persone con in tasca un certo tesserino che strumentalizzano il passato x i loro porci comodi nel presente,e questo atteggiamento lo odio

 

花は桜木人は武士

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Guest DESMO16
sono stufo che x 5 anni di liceo si faceva un gran parlare della shoah ma se pronunciavo la parola Gulag si passava a fare latino :evil:
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hai ragione autodelta! ecco per esempio un breve elenco di commemorazioni "collaterali" diciamo

di Marco Reglia, da Arcigay.it, 25 gennaio 2006.

Arcigay, con la costituzione di un incarico dedicato alla memoria storica nel 2005, dopo l’apposizione di una lapide a ricordo delle vittime omosessuali durante il nazifascismo nel comprensorio della Risiera di San Sabba a Trieste, ha voluto impegnarsi ancor più a fondo sul recupero di una parte della storia del nostro paese sconosciuta ai più.

Trieste, 27 gennaio 2006

Infatti, se è cosa nota l’olocausto quale sterminio organizzato degli ebrei da parte del nazismo prima e del fascismo poi, poco si sa degli altri perseguitati, quelli contraddistinti dal nazismo con simboli di altro colore: testimoni di Geova, Rom, perseguitati politici, delinquenti, asociali ed omosessuali.

La persecuzione degli omosessuali è stata caratterizzata dal fatto di esistere prima dell’epoca delle dittature, quale discriminazione sociale e penale a seconda delle aree, e di continuare ad esistere dopo la fine delle dittature e di continuare tutt’oggi in diverse aree del pianeta.

Se la persecuzione degli omosessuali durante il nazifascismo ha portato allo sterminio di centinaia di migliaia di persone essa quindi non si è conclusa con la fine del conflitto mondiale. L’omertà e la discriminazione morale e legale hanno continuato a mietere vittime, non più nei campi di concentramento o nelle zone di confino, ma attraverso una discriminazione meno violenta ma comunque efficace: l’uso della vergogna sociale quale deterrente alla divulgazione del presente e del passato. I deportati omosessuali non sono stati riconosciuti come tali né è stato loro riconosciuto alcuna riparazione, né sostanziale, né morale.

Quando nel 2005, il Circolo Arcigay Arcobaleno ha posizionato una lapide all’interno dell’unico campo di sterminio operante in territorio italiano durante la seconda guerra mondiale, la notizia ha fatto il giro del mondo: organi di stampa e portali online, europei, nord americani, australiani riportarono la notizia. Fu un evento importante ed originale. Dopo sessant’anni esso era ancora una novità. Pochi sono ancor oggi i monumenti stabili a ricordo di queste discriminazioni.

Con la Giornata della Memoria 2006, l’impegno di Arcigay è stato quello di proporre iniziative diffuse in tutta la penisola per divulgare quanto successo a lesbiche e gay durante l’Europa delle dittature, ma anche per ribadire quanto sia ancora lontano il pieno riconoscimento della normalità dell’omosessualità.

È stata realizzata da Arcigay, grazie all’impegno del Circolo Nuovi Passi di Udine, una mostra di testi ed immagini che descrive il rapporto tra nazismo, fascismo ed omosessualità, con una certa attenzione anche per il lesbismo ed un approccio al dopoguerra.

Le lesbiche, in particolare, durante il nazismo, non ebbero neanche un rango proprio essendo assimilate agli asociali rendendo ancor più difficile oggi l’approfondimento storico in questo campo.

Diverse sono le città coinvolte nelle iniziative oltre a Trieste: Padova, Trento, Milano, Magenta, Bologna, Reggio Emilia, Catania, Molfetta, e Ljubljana.

La mostra “Omocausto Lo sterminio dimenticato degli omosessuali” è stata presentata in anteprima a Trieste con l’inaugurazione nella sala delle Commemorazioni della Risiera di San Sabba prevista sabato 21 gennaio.

La medesima mostra viene allestita in Italia a cavallo del 27 gennaio a Trento, Milano, Bologna, Reggio Emilia. Inoltre, in collaborazione con l’Associazione omosessuale Slovena DIH (Društvo za integracijo homoseksualnosti) la mostra Arcigay viene proposta in lingua slovena al pubblico di Ljubljana ed allestita nel Museo di Storia contemporanea della capitale: gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica di Slovenia. A Ljubljana sarà disponibile la versione dei testi in lingua italiana e parimenti a Trieste sarà a disposizione la versione dei testi in lingua slovena.

Le iniziative a Trieste hanno ricevuto il Patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia.

Tutte le iniziative Arcigay hanno invece ricevuto l’apprezzamento diretto del Presidente della Repubblica Italiana che le ha considerate parte di quel dovere della memoria per il quale la Giornata della memoria è stata già posta sotto l’alto patronato del Capo dello Stato.

Troppe sono ancor oggi le discriminazioni che le cittadine ed i cittadini omosessuali subiscono in diverse aree del pianeta: nel pannello finale della mostra abbiamo riportato un lungo elenco di paesi che puniscono, anche con la pena capitale il solo essere omosessuale. A questa lista dovrebbero però esser aggiunti anche tutti quei paesi, che a tutt’oggi si oppongono al riconoscimenti dei naturali diritti di esistenza civile. Il mondo occidentale, quello del quale andiamo fieri in considerazione dei diritti civili e le libertà individuali che garantisce, ha ormai intrapreso una strada chiara per l’inclusione a pieno titolo di lesbiche e gay nella società. L’Italia è l’unico grande paese europeo ed occidentale che continua ad aver paura dell’omosessualità, mantenendo, da questo punto di vista, una linea di continuità con la sua storia pre e post fascista.

Confidiamo che la conoscenza di quanto subito da lesbiche e gay nel recente passato possa far riflettere tutti coloro che nutrono diffidenza, paura e fobia nel confronto di un diverso orientamento sessuale e che continuano a non vedere l’amore, l’affetto e l’entusiasmo per la vita che tanti omosessuali devono comprimere e nascondere dentro di se per paura di apparire.

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Le iniziative di Arcigay in Italia e in Slovenia

memoria@arcigay.it

LJUBLJANA - Arcigay Arcobaleno

27 gennaio 2006 Museo di Storia contemporanea di Ljubljana (Slovenja)

Inaugurazione della mostra Arcigay "Omocausto Lo sterminio dimenticato degli omosessuali" alle ore 18:00

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AOSTA - Arcigay Articolo 3

I DIMENTICATI". Un'idea per ricordare.

di Silvia Berruto e Giovanna Capitanio

Dalla deportazione al ritorno, attraverso un percorso di immagini, testi e suoni, le autrici vivono l'impegno del ricordare. L'evento si compone di una mostra fotografica e di una lettura-action. L'attrice Paola Roman darà voce alle "categorie" dei deportati di cui il testo di legge italiano non parla esplicitamente: deportati della comunità romanés (Rom e Sinti), omosessuali, testimoni di Geova, malati di mente, delinquenti comuni, asociali, apolidi, oltre ovviamente, agli Ebrei, ai deportati politici e agli internati

militari. Con due brevi testi per gli internati Francesco Gallinari e Francesco

Capitanio. Dalla decostruzione del dolore alla costruzione della speranza attraverso l'immortalità del testimoniare.

Lettura-action

Giovedì 26 gennaio 2006, alle ore 21:00, presso il Teatro Giacosa di Aosta.

Venerdì 27 gennaio 2006, alle ore 22:00, presso l'Espace Populaire di Aosta.

Lunedì 6 febbraio 2006, alle ore 21:00, presso la Biblioteca Comunale di La

Thuile.

Mostra

La mostra composta di alcune immagini fotografiche (dettagli del treno e gruppi di giovani) realizzate dalle autrici durante il percorso del "Treno della Memoria e dei Diritti umani" il 18, 19 e 20 maggio 2004, è visitabile dal 16.01.06 al 27.01.06 presso l'Espace Populaire in Via J.C. Mochet, 7 ad Aosta e presso la Biblioteca Comunale di La Thuile dal 01.02.06 al 15.02.06.

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TRENTO - Arcigay 8 luglio

Omocausto

Lo sterminio dimenticato degli omosessuali

Foyer del Centro Culturale S.Chiara

TRENTO

27 GENNAIO—29 GENNAIO

INAUGURAZIONE VENERDì 27 GENNAIO AD ORE 16.00 CON L’ASSESSORA MARGHERITA COGO

ORARIO: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

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TRIESTE - Arcigay Arcobaleno

Venerdì 20 Gennaio: presentazione de "Il nemico dell'uomo nuovo" di Lorenzo Benadusi

Sabato 21 Gennaio: inaugurazione della mostra “Olocausto, lo sterminio dimenticato degli omosessuali"

Venerdì 27 Gennaio: presenza ufficiale del Circolo Arcobaleno alle cerimonie alla Risiera di San Sabba

Venerdì 27 Gennaio 2006, pomeriggio - sera a Trieste presso la sala Ariston di viale Romolo Gessi, 14: proiezione del film "Una giornata particolare" e del documentario "Paragraph 175"

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PORTOGRUARO (VE) - Arcigay Nuovi Passi

Grazie all’associazione culturale “Porto dei Benandanti”, che quest’anno dedica le iniziative per la Giornata della Memoria alla persecuzione di gay e lesbiche, la mostra “Omocausto. Lo sterminio dimenticato degli omosessuali” sarà esposta a Portogruaro (Ve) presso la Sala delle Colonne nel Palazzo Municipale. L’inaugurazione, prevista per il 27/01 alle ore 19.30 sarà presentata dal Vicepresidente di Arcigay Udine, Allan-Francesco Cudicio (info: 338 5683583)

Udine, 2005

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PADOVA - Arcigay Tralaltro

Martedì 24 gennaio - ore 21

Cinema Tralaltro - Giornata della Memoria

AIMEE & JAGUAR (Germania 1999) - regia di Max Farberbock

Berlino 1943/1944 (La battaglia di Berlino). Felice è un'ebrea coraggiosa che vive sotto falso nome, appartenente ad un'organizzazione segreta. Lilly è una madre di quattro figli. Tra le due donne nasce un sentimento d'amore che sboccia nonostante il pericolo delle persecuzioni e i bombardamenti notturni.

Venerdì 27 gennaio ore 9.30

Il Tralaltro parteciperà alla Cerimonia istituzionale del "Giorno della memoria" al Tempio nazionale dell’Internato Ignoto, via dell'Internato Ignoto (zona Terranegra) - Padova.

Venerdì 27 gennaio - ore 18

Libreria Feltrinelli Padova - via S. Francesco, 1

Presentazione del libro "Il nemico dell'uomo nuovo" di Lorenzo Benadusi (Feltrinelli editore). Sarà presente l'autore.

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REGGIO EMILIA - Arcigay Gioconda

LETTERA ALLE COSCIENZE

Il direttivo di questa associazione ha deciso di onorare una delle poche voci dissenzienti, dentro la Germania Nazista, che si ergeva contro l’olocausto: la lettera del pastore Walter Hochstadler, coraggiora missiva contro la persecuzione degli ebrei, qui allegata, mandata clandestinamente in 1000 copie ai soldati al fronte,. L’Arcigay Gioconda ha deciso di replicare, in piccolo, questo gesto mandando la stessa lettera, accompagnata da una informativa, a 50 tra amministratori, religiosi e gente comune. Questa lettera è stata tratta dal libro “I volenterosi carnefici di Hitler” dello storico D. J. Goldhagen, Oscar Mondadori.

GAY SHOAH

Il 27 gennaio alle ore 17, al Teatro Valli, nella Sala degli Specchi, l'Assessorato Cultura organizza con l'Università degli Studi di RE e MO, la fondazione i Teatri, Comunità Ebraica di MO e RE, Opera Nomadi e Arcigay Giòconda (istituzioni che rappresentano nel presente la memoria di tante delle vittime dell'Olocausto), una lezione dialogata del professor Sergio Luzzatto, ordinario dell'Università di Torino, Stdioso di ideologia Fascista. Discussione con Alberto Melloni dell'Universita' di MO e RE: C'e' una giustizia del sapere storico? Essa e' un dovere o un ostacolo alla conoscenza?

http://www.municipio.re.it/manifestazioni/giornatamemoria2005/gENNAIO

GIORNATA ALLA MEMORIA

Proiezione del Film: “Il Pianista” di Roman Polansky. Presso la sala del Comitato Provinciale di Reggio Emilia, via Emilia Ospizio n°102 RE, secondo piano.

Inaugurazione della mostra "Omocausto Lo sterminio dimenticato degli omosessuali" - Si terrà presso la sala del Cinema Comunale “Rosebud” : via Medaglie d’oro della resistenza n°6, Reggio Emilia per la giornata del 27/01/06

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BOLOGNA - Arcigay Il Cassero

Bologna, 27 gennaio 2006

Tutte le iniziative sono organizzate da Arcigay "Il Cassero" e Arcilesbica Bologna In collaborazione con Associazione "Orlando", Centro di Documentazione della Donne - Bologna, Museo Ebraico-Bologna, Associazione A.N.P.I

Col patrocinio della Regione Emilia Romagna

27 gennaio 2006 ore 13

Commemorazione presso il Monumento alle Vittime omosessuali del nazifascismo

Giardini di Villa Cassarini Porta Saragozza

Partecipano le rappresentanze dell'ANPI-Quartiere Saragozza, di Arcigay "Il Cassero", Arcilesbica Bologna e M.I.T - Movimento Identità Transessuali

Presenziano il vicesindaco di Bologna Adriana Scaramuzzino e Sergio Lo Giudice, Presidente nazionale Arcigay

27 gennaio 2006 ore 18.15

ANTEPRIMA NAZIONALE del film "Playing a part" regia di Lizzie Thynne

Inghilterra, 2004, 44'

Cinema Lumiere Via Azzo Gardino, 65 ingresso libero

Brillante ritratto della fotografa surrealista Claude Cahun, artista lesbica ed ebrea imprigionata assieme alla compagna per aver partecipato alla resistenza all'occupazione nazista dell' isola di Jersey.

Presentano il film: Lizzie Thynne, regista, Raffaella Lamberti, Presidente dell'Associazione "Orlando", Fabiola Naldi, critica d'arte.

27 gennaio 2006 ore 20

Inaugurazione delle mostre fotografiche

Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali

Claude Cahun: l'autre moi

Circolo Arcigay Il Cassero Via Don Minzoni, 18

Le esposizioni saranno visibili negli orari di apertura del circolo fino a mercoledì 1 febbraio 2006 ingresso libero

Ai presenti verrà offerto un aperitivo di inaugurazione

27 gennaio 2006 ore 21

Dialogando con Lizzie Thynne

Interviene Mariagrazia Pecoraro, studiosa di arti visive, traduttrice di film e testi a tematica lesbica.

29 gennaio 2006 ore 18

LiberaMente - Gruppo di incontro e confronto di Arcigay Il Cassero

"Ti ricordi?"

Giornata della Memoria e identità omosessuale

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URBINO - Arcigay Agorà

Arcigay Agorà e Ufficio Nuovi Diritti CGIL Pesaro – Urbino

in collaborazione con gli Assessorati alle Pari Opportunità della Provincia di Pesaro e Urbino e del Comune di Urbino, Centro Donna di Urbino

LA MEMORIA DIMENTICATA

proiezione del film "Paragraph 175"

URBINO, VENERDI’ 27 GENNAIO ore 21.00

COLLEGIO RAFFAELLO - SALA SERPIERI

Piazza della Repubblica

Interverranno:

SIMONETTA ROMAGNA, Assessore Pari Opportunità Provincia di Pesaro-Urbino

MARIA CLARA MUCI, Assessore Pari Opportunità Comune di Urbino

CINZIA MASSETTI, Resp.le Ufficio Nuovi Diritti CGIL Pesaro-Urbino

LUCA PERILLI, Vice-Presidente APS Arcigay Agorà

ROBERTA REBORI, Libreria Arcobaleno Civitanova Marche

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Perugia, 27 gennaio 2006

PERUGIA - Arcigay Omphalos

Arcigay Perugia con la partecipazione di Comune di Perugia e A.C.T. Micro Teatro

GIORNO DELLA MEMORIA - "I TRIANGOLI ROSA"

27 GENNAIO 2006 ore 17:00 - Ex Chiesa della Misericordia - via Oberdan (Perugia)

Dalle ore 17:00

Mostra fotografica sull'omocausto e proiezione continua del documentario "Paragraph 175"

Alle ore 21:30

"I triangoli rosa" di Marcello Manuali - Musica e Parole con M. Manuali, C. Paternò e A. Peppoloni, voce solista Giulia Zeetti chitarra Andrea Toccaceli.

Introduzione della giornalista Rita Boini

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ROMA - Arcigay Gruppo ORA

Domenica 29 gennaio 2006

Caffè Letterario, via Ostiense, 95

ore 17.30 - incontro

"Il diritto alla memoria e il dovere della storia: la persecuzione degli omosessuali durante il fascismo e il nazismo"

intervengono

Lorenzo Benadusi, storico, autore de "Il nemico dell'uomo nuovo, L'omosessualità nell'esperimento totalitario fascista", Feltrinelli, 2005

Rosanna De Longis, presidente della Società Italiana delle Storiche

Alessandro Portelli, delegato del sindaco di Roma per la valorizzazione della memoria

coordina

Andrea Ambrogetti, responsabile cultura, Comitato provinciale di Roma dell'Arcigay

ore 20.30 - proiezione

"RICORDARE"

Un documentario di Gabriella Romano su omosessualità maschile e fascismo

"L’ALTRO IERI"

Un documentario di Gabriella Romano su omosessualità femminile e fascismo

venerdì 3 febbraio 2006

via Goito , 35

ore 18.00 - conferenza

Sebastiano Salvato "La memoria rimossa della persecuzione degli omosessuali"

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NAPOLI - Arcigay Antinoo

Ricordare

per non dimenticare

di essere liberi

VENERDI 27 GENNAIO 2006

volantinaggio

ore 17 piazza Carità

ore 18 piazza del Gesù Nuovo

ore 19 piazza San Domenico

Ore 20

reading presso la sede dell'Arcigay "Antinoo" di Napoli in vico San Geronimo 17

Attori leggeranno testi da Bent, Dall'Orto, Oliari, poesie e racconti sulle deportazioni degli omosessuali nei campi di concentramento.

Durante la serata agli ospiti e alle associazioni presenti sarà consegnato un segno di memoria.

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CATANIA - Gruppo promotore Arcigay

In occasione della giornata della memoria 27 gennaio p.v., il Comitato Promotore Arcigay Catania ed il Gruppo Pegaso organizzano la conferenza "Paragrafo 175 La persecuzione degli omosessuali nei lager nazisti" che sara' tenuta da Giovanni Dall'Orto, Direttore di Pride.

Dopo la conferenza, verra' proiettato il documentario "Paragraph 175". Con l'occasione, verranno ricordate le persecuzioni a danno degli omosessuali, perpetrate in tutto il mondo sino a giorni nostri (da Cuba, Cina, Iran, e da tutti i paesi a cultura fondamentalista dichiaratamente omofoba), non escludendo la sottile persecuzione subliminale anche di questo paese che ha portato a casi di omicidii noti e meno noti.

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MOLFETTA (FG) - Coordinamento Arcigay Mezzogiorno

“… Meditate che questo è stato”

Ricordare per non dimenticare, ricordare per non sbagliare ancora.

Il Giorno della Memoria a Molfetta

Enti organizzatori

Amnesty International – Gruppo 236 Molfetta;

arci– Nuova Associazione "Il Cavallo di Troia” - Molfetta;

Ass. "Casa dei popoli" – Molfetta;

con il patrocinio del Comune di Molfetta

mercoledì 25 gennaio 2006 - Centro culturale “Fabbrica di San Domenico”

ore 19:00

Inaugurazione dell’esposizione delle opere partecipanti al

CONCORSO D’ARTE VISIVA E POESIA - PRIMA EDIZIONE - GENNAIO 2006

“Ricordare per non dimenticare, ricordare per non sbagliare ancora”

per le scuole elementari, medie inferiori e superiori cittadine, ammesse e premiate dalla giuria del concorso, nel chiostro del Centro culturale “Fabbrica di San Domenico”, alla presenza delle autorità locali. Sono previsti gli interventi del Sindaco della Città e dei rappresentanti delle associazioni organizzatrici.

ore 19:30

Incontro dibattito:

Zingari, Testimoni di Geova, omosessuali: lo sterminio dimenticato.

intervengono:

Ilario Musicco (addetto stampa zona Trani-Bisceglie-Molfetta - Testimoni di Geova)

Andrea Masala (Arci, esperto delle tematiche Rom)

Carmine Urcioli (coordnatore Mezzogiorno Arcigay)

giovedì 26 gennaio 2006 - centro culturale “Fabbrica di San Domenico”

ore 18:30

Sopravvivere, ricordare, testimoniare

Riflessioni, ricordi e testimonianza di Ugo Foà (Comunità Ebraica di Roma)

ore 20:30

Premiazione delle opere partecipanti al CONCORSO D’ARTE VISIVA E POESIA - PRIMA EDIZIONE - GENNAIO 2006

“Ricordare per non dimenticare, ricordare per non sbagliare ancora”

venerdì 27 gennaio 2006 - centro culturale “Fabbrica di San Domenico”

ore 19.00

proiezione di video

ore 20:00

“Camera Oscura”, piéce teatrale a cura di Ninni Vernola

ore 20:30

Performance musicale dell’ Ensemble di Musica Medievale Calixtinus in: “La rosa enflorese” - canti e suoni della tradizione sefardita

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RIONERO IN VOLTURE (PZ) - Pasquale Quaranta

L'Associazione culturale Skené, da un anno operante a Rionero in Vulture (PZ) organizza un evento culturale per la giornata della memoria del 2006. Il progetto si propone essenzialmente di ampliare il significato del termine "memoria" riconduncendolo, oltre che alla discriminazione razziale, a quella sessuale che dalla deportazione nazista degli omosessuali si estende, lungo una serie di silenziosi episodi di urlante violenza, fino alla tragica morte di Pasolini o alla brutale aggressione di cui è stato vittima, nello scorso anno, il giovane giornalista salernitano Pasquale Quaranta, consigliere nazionale Arcigay.

Quaranta sarà ospite di Skenè insieme a Maurizio Bolognetti, consigliere dell'ass. Luca Coscioni; Paola Dell'Orto, presidente dell'AgeDO; Don Marcello Cozzi, presidente del CE.ST.RIM; Grazia Carlone, dott. In psicologia e sessuologa; Lorenza Colicigno, scrittrice, il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo cui sono affidate le conclusioni del dibattito.

Considerato che il razzismo xenofobico, sia in chiave giuridica che culturale, risulta ormai superato, e che invece l'omofobia costituisce tuttora un elemento portante della nostra civiltà, elemento che spesso esplode in atti di vera e propria intolleranza e di violenza, Skenè ha ritenuto che il 27 gennaio fosse il caso di rompere quel vergognoso silenzio che per lungo tempo ha taciuto della deportazione degli omosessuali e delle atrocità da essi subite nei campi di concentramento nazisti e di dibattere delle condizioni di sotterraneità, di derisione e di scherno in cui i gay hanno vissuto e ancora vivono soprattutto in alcune realtà sociali dominate dal pregiudizio e dall'ignoranza.Al di là delle personali convinzioni, l'intento dell'associazione è quello di offrire ad una realtà, certamente più lenta nei suoi processi di trasformazione sociale e di

crescita culturale, una occasione di informazione e confronto per affrontare il tema e dibatterlo al fine di indurre tutti ad una sana riflessione, fuori dai luoghi comuni o dai filtri mediatici.

27 gennaio 2006

ore 18.00

Proiezione di stralci del film documentario Paragrafo 175 - di R. Epstein e J. Friedman,

segue dibattito a più voci

27-29 gennaio 2006

ore 21.00

Spettacolo teatrale Oberon, per la regia di Nanny Schifino, con Lea Di Mauro, Lidia Trama, Nanny Schifino e la partecipazione di Giovanni Scura con le

coreografie di Ricky Bonavita. Oberon è un testo di Ugo Chiti, uno dei drammaturghi più interessanti e poetici della scena attuale. Perno della vicenda è l'ossessivo, dolcissimo e possessivo rapporto tra una madre e un figlio omosessuale. La madre al principio non accetta un figlio "diverso", ma lo difende ugualmente e cerca di proteggerlo. Nel figlio cresce sempre più forte la volontà di essere accettato e infine i due instaureranno una sorta di tacita alleanza, fino al drammatico epilogo, quando il figlio resta vittima di una brutale aggressione da parte di un gruppo di teppisti . Un brutale assassinio che ricorda la spiaggia di Ostia e la visione di un Pasolini riverso su quel

campetto di sabbia e di porte senza reti.

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  • 2 settimane fa...
io rimango del'idea che finchè non si farà una giornata della memoria x TUTTI gli olocausti tenderò ad ignorare il 27 gennaio

sono stufo che x 5 anni di liceo si faceva un gran parlare della shoah ma se pronunciavo la parola Gulag si passava a fare latino :evil:

Sono razzista,nazista,stronzo e pezzo di merda e vorreste mandarmi tutti a fanculo?si forse fate bene...ma la colpa è anche di certe persone con in tasca un certo tesserino che strumentalizzano il passato x i loro porci comodi nel presente,e questo atteggiamento lo odio

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