Produzione auto e manodopera

[ACS]

naaa ce l'avete sotto il naso... alla mandria!!

[TonyH]

Beh...se è al Golf Club "I Roveri" dove si deve mandare il curriculum?

[SILOB]

La ragione della rinuncia ad allocare impinati in Italia è molto semplice...

1) la tipologia dei sindacati e dei rapporti sindacali ......i sindacati in Italia non sono delle associazioni a difesa dei lavoratori ma bensi un'arma di consenso e di lotta totalmente asserviti alla sinistra a seconda che la sinistra sia al governo o sia all'opposizione.....

QUesto per la mentalità delle case straniere è inaccettabile.

2) il livello del costo del lavoro più elevato d'europa ,non certo per il netto in busta ma per l'incredibile costo dei contributi (contributi che servono a muovere una macchina statale infficente e inefficace )

3) l'esistenza dello statuto dei lavoratori che vieta il liceneziamneto e rende rigido il sistema

insomma ... per questioni strattamente legate al mondo del lavoro .

[atomicstation2]

Riprendo questa discussione, leggere la news (o almeno il grassetto):

Brembo, con nuova fonderia ricavi Polonia 2007 visti a 200 mln

lunedì, 20 febbraio 2006 9.55

CRACOVIA, 20 febbraio (Reuters) - Brembo (BRBI.MI: Quotazione, Profilo) conta di raggiungere nel 2007 un fatturato complessivo in Polonia di circa 200 milioni di euro, grazie alla nuova fonderia che permetterà al gruppo bergamasco di quasi raddoppiare la propria capacità produttiva.

Lo ha detto il presidente e Ad della società attiva negli impianti frenanti per veicoli Alberto Bombassei conversando con i giornalisti in occasione dell'inauguazione della fonderia, per la fusione in ghisa, a Dabrowa Gornicza.

"Nel 2007 dovremmo arrivare a circa 200 milioni di euro di fatturato in Polonia, di cui 130 milioni con lo stabilimento di Dabrowa", ha detto Bombassei.

La nuova fonderia, che ha richiesto 45 milioni di euro di investimenti, è dedicata alla produzione di dischi per autoveicoli e veicoli commerciali e industriali, ed è specializzata in serie che richiedono alti volumi e produzioni molto standardizzate.

A fine 2006 nel nuovo impianto si potranno produrre 9-10 milioni di dischi all'anno.

Per Brembo l'impianto rappresenta il quasi raddoppio della propria capacità produttiva che passa pertanto a 160.000 tonnellate da 90.000, tra gli stabilimenti in Europa e in America.

"Andiamo in controtendenza, in Europa le fonderie stanno chiudendo", ha detto Bombassei. "Tuttavia credo che la verticalizzazione di alcune produzioni sia una delle armi vincenti di Brembo", ha aggiunto.

La Polonia, dove il gruppo è già presente dal 1995 con un sito produttivo a Czestochowa, rappresenta la seconda nazione al mondo per investimenti e personale occupato per la società italiana. A fine 2006 nei due siti gli addetti dovrebbe superare le 1.000 unità dagli 800 attuali.

Bombassei ha spiegato che l'investimento effettuato nel paese risponde alle esigenze legate sia al processo di internazionalizzazione sia all'aspetto dei costi.

"Qua tasse e contributi pesano per il 19%, circa la metà dell'Italia", ha spiegato il presidente.

"Per noi la Polonia rappresenta un'apertura verso i mercati dell'Est, ma da un punto di vista logistico guardiamo di più ai nostri clienti tedeschi", ha precisato Bombassei.

Dal 1995 ad oggi Brembo ha investito complessivamente in Polonia circa 100 milioni di euro e nel 2006 sono previsti altri 20 milioni per il raddoppio dello stabilimento di lavorazione annesso alla nuova fonderia.

Una volta completata l'omologazione in corso dell'impianto, i primi clienti dovrebbero essere Audi (gruppo Volkswagen (VOWG.DE: Quotazione, Profilo), Daimler Chrysler (DCXGn.DE: Quotazione, Profilo), Fiat FIA.MI>, Land Rover, Psa Peugeot Citroen (PEUP.PA: Quotazione, Profilo), Volvo (VOLVb.ST: Quotazione, Profilo), Iveco, Cargo Bull.

Nel 2005, secondo i risultati preliminari, Brembo ha realizzato un fatturato di 711,5 milioni, in crescita del 4,9% sul 2004.

Eh si, oltre al fattore tasse-contributi ci aggiungerei il costo dell'energia che in Italia è troppo dipendente dalle fluttuazioni dell'oro nero (-> petrolio): impianti di produzione/assemblaggio richiedono tanti MegaWatt di potenza, cosa da non sottovalutare soprattutto in fase di analisi degli scostamenti (ma qui, ax, tu ne sai già abbastanza ).

[ACS]

Infatti sottolineano Tasse e Contributi, non costo della manod'opera. E' il totale del costo del lavoro il problema...

L'energia è un mio vecchio pallino e cavallo di battaglia: ma tanto abbiamo pecorone ascanio che pontifica contro il nucleare