Vai al contenuto

Toghe rosse ....ecco la prova !!


Guglielmo

Messaggi Raccomandati:

non cedo terreno, è che ormai non ci credo +...

E se mi si ghiaccia il sangue ogni volta che ascolto le parole di certi soloni del csx, il nostro beneamato pres del consiglio non fa altro che peggiorarmi le sensazioni...

Rimpiango Gladio... :evil:

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 92
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

io invece sostengo che c'è una parte della magistratura

identificata come "magistratura democratica"

(oggi molto impegnata a insabbiare la vicenda UNIPOL)

che è tutt'altro che democratica (sembra quei nomi tipo DDR)

e che è asservita e controllata ai DS !!

e che ,come un orologio ...anzi come un gioiosa bomba ad orologeria

colpisce gli avversari politici.

purtroppo nel nostro paese avviene questo ,è un problema molto grande

che verra risolto solo con una drastica riforma del settore giudiziario

che tolga quelle rendite di posizioni che questi pseudomagistrati

hanno oKKupato !!!

e non mi fate ridere col la storia dell'indipendenza della magistartura

"sinistri nel vostro DNA ..non esiste l'indipendenza"

Gug, cosa fai? Fai concorrenza alle bugie del banana?

Esiste un caso Consorte che pare si sia messo in tasca un monte di quattrini. E non c'è una magistratura che sta cercando di insabbiarlo.

Gug, un minimo di dignità per favore!

Link al commento
Condividi su altri Social

Gug, cosa fai? Fai concorrenza alle bugie del banana?

Esiste un caso Consorte che pare si sia messo in tasca un monte di quattrini. E non c'è una magistratura che sta cercando di insabbiarlo.

Gug, un minimo di dignità per favore!

vedi i quattrini non si trovano ...sai perchè ,perchè il sig.CONSORTE

era solo il cassiere...

forse era il caso di mandare più spesso la finanza all'UNIPOL ..

si sarebbero visti come funzionano alcuni finanziamenti ad alcuni partiti.

invece di mandarla 4 volte al giorno a Cologno Monzese.!!!!

Link al commento
Condividi su altri Social

vedi i quattrini non si trovano ...sai perchè ,perchè il sig.CONSORTE

era solo il cassiere...

forse era il caso di mandare più spesso la finanza all'UNIPOL ..

si sarebbero visti come funzionano alcuni finanziamenti ad alcuni partiti.

invece di mandarla 4 volte al giorno a Cologno Monzese.!!!!

Bugie, falsità e menzogne che attraverso un potentissimo apparato mediatico-finanziario costruito con l'imbroglio, la corruzione, la mafia e le leggi ad hoc sono passate pari pari dalla mente che se le è inventate direttamente nella tua testa. Scusa la crudezza Gug.

E' in corso un'indagine della magistratura, e fino a prova contraria le tue bugie, menzogne e falsità di matrice bananiana rimarranno tali.

Non venirmi a parlare di magistratura comunista perchè se la magistratura fosse comunista non romperebbe i coglioni a Consorte andando a ficcare il naso nei suoi conti correnti e nel suo malaffare con Gnutti, Fiorani, Ricucci & co. Una fantomatica magistratura comunista si limiterebbe a tenere in gattabuia quel Fiorani coinvolto nel malaffare con la banca Credieuronord che gliel'ha messa nel culo a migliaia di camicie verdi e guardie padane della lega nord. La magistratura comunista se l'è inventata il banana per darla da bere agli italiani e per darla in pasto ai suoi tirapiedi che, adottandola e sbandierandola anche a scopi elettorali, diventano falsi, bugiardi e menzogneri come il loro capo da repubblica delle banane.

Quando e se la magistratura ci dimostrerà che i soldi di Consorte erano destinati a baffino&skeletric allora butteremo baffino&skeletric nel cesso e tireremo lo sciacquone. Nel frattempo non preoccuparti dei possibili insabbiamenti: c'è un potentissimo apparato politico-mediatico-finanziario che vigila con tanto di occhi aperti e tiene sotto controllo ogni cosa, a cominciare dai telefoni. Inoltre, ammesso che esista una magistratura comunista non puoi essere tanto ingenuo da pensare che non esista una magistratura di destra. Se così fosse non puoi essere tanto ingenuo da pensare che la prima lavora e l'altra no.

Link al commento
Condividi su altri Social

lo so ....per uno che metterebbe la mano sul fuoco ,per quel gruppo di amici che non si arrendono mai in questo mondo di ladri

è una botta dura !!!!!!

Consorte ...è il cassiere(nero) dei DS ...ormai è chiaro a tutti.

Nessuna mano sul fuoco. Semplicemente non mi piace la dietrologia costruita guardando in una sfera di cristallo.

Preferisco guardare la storia scrittacon i risultati delle indagini, con i processi e con le sentenze.

Eccotene un pezzo scritto qualche anno fa e che copio e incollo da

http://www.uonna.it/mafia-corruzione-mosaico-nero.htm

E così, nel giro di sedici ore, l'Italia apprende che Silvio Berlusconi è un corruttore, impunito e impunibile, di magistrati. Come il suo braccio destro Cesare Previti, già condannato a sedici anni in primo grado. In compenso, il suo braccio sinistro (in tutti i sensi) Marcello Dell'Utri, oltre a essere un pregiudicato per frode fiscale e false fatture, è pure un mafioso. Per almeno trent'anni, dal 1974 a oggi, secondo il Tribunale di Palermo ha protetto e rafforzato la mafia delle stragi e degli omicidi politici concorrendo dall'esterno nel reato di associazione mafiosa nella sua veste prima di segretario di Berlusconi, poi di numero tre del gruppo Fininvest, infine di fondatore, deputato, eurodeputato e senatore di Forza Italia. Cioè del partito di maggioranza relativa che governa l'Italia da tre anni e mezzo, dopo averlo governato per sette mesi nel 1994.

Con le sentenze dei Tribunali di Milano e Palermo sulla Santissima Trinità Berlusconi-Previti-Dell'Utri, le parole «mafia» e «corruzione» - non a caso impronunciabili sulle tv di regime (tutte) - si stampano a caratteri cubitali sulla bandiera di chi ci governa, come molti - basandosi sui fatti e anticipando i giudici - avevano detto e scritto per anni, tacciati di «demonizzatori», inseguitori di teoremi, disturbatori della quiete pubblica.

Mosaico nero

Le due sentenze, insieme a quelle emesse lo scorso anno nei processi a Previti, Squillante, Metta e Pacifico per la Mondadori e l'Imi-Sir, ricompongono le tessere di quel nero mosaico che è la carriera imprenditoriale e poi politica di Silvio Berlusconi. Spiegano come è nata e cresciuta la Fininvest, come Berlusconi si è impossessato di tutta l'informazione che conta, come - e soprattutto perché - nel 1993 ha realizzato un partito vincente in pochi mesi. Ma spiegano anche lo straordinario potere di condizionamento che due personaggi come Previti e Dell'Utri hanno avuto, hanno e ancora avranno sul Cavaliere, sul suo partito, sulla sua coalizione e sul Parlamento tutto.

Si parte dal 1974, quando Previti assiste la giovane orfana Anna Maria Casati Stampa che «decide» di vendere a poco prezzo la villa di famiglia a Berlusconi, di cui lo stesso Previti è amico e socio. In quella villa di Arcore, pochi mesi dopo, Dell'Utri infila un giovane e promettente mafioso, Vittorio Mangano, il famoso «stalliere» che chiamava «cavalli» le partite di droga (come Paolo Borsellino ricorderà nella famosa intervista a due giornalisti francesi, poco prima di morire ammazzato come Falcone).

Poi arriva la P2, l'unica avventura affrontata dal Cavaliere solitario, senza lo strascico di Cesare e Marcello. Poi la conquista delle tv, con i soldi freschi a palate che Dell'Utri procura grazie a Publitalia e, forse, anche agli amici siciliani. Poi arriva Craxi, che il Cavaliere è costretto a servire perché - come confessa in una telefonata del 1983 al condirettore del Giornale - «è quello che deve farmi la legge sulle televisioni». Invece della legge, Craxi gli fa subito due decreti, per neutralizzare le ordinanze dei pretori che hanno bloccato le trasmissioni illegali delle sue tv sul territorio nazionale. Nel 1985 Silvio si sdebita con Bettino ostacolando, su ordine di quest'ultimo, il suo nemico acerrimo Carlo Debenedetti nell'acquisto della Sme dall'Iri, anche perché il secondo decreto salva-tv deve essere ancora convertito in legge.

Anche a Roma nel 1984 c'è un'inchiesta per antenne abusive sulla Fininvest. Ma lì non c'è problema. Se ne occupa il giudice Renato Squillante che interroga Berlusconi assistito da Previti e poi lo proscioglie a tempo di record. È lo stesso Squillante che la sentenza Sme dell'anno scorso ha condannato a sei anni e definito «stabilmente a libro paga della Fininvest». Poi, con calma, arriva la legge sulle tv. La famigerata Mammì, nel 1990. Ancora una volta è Craxi a imporla con la forza, complici Forlani e Andreotti (che rimpiazza in una sola notte i cinque ministri della sinistra dc, dimissionari per protesta). Anche Bettino avrà la sua bella convenienza. Fra il 1991 e il 1992 riceverà dalla All Iberian (Fininvest) 22 miliardi sui suoi conti personali in Svizzera.

Nel 1990 succede tutto, anche il passaggio di proprietà della prima casa editrice italiana, la Mondadori, che pubblica Espresso, Panorama, Epoca, Repubblica e quindici giornali locali. Ha il torto di dare fastidio a Craxi, dunque a Berlusconi. Niente paura. Il Cavaliere dà la scalata, complice il voltafaccia degli eredi Mondadori. Debenedetti, l'azionista di maggioranza, resiste. Si va all'arbitrato. Che dà ragione all'Ingegnere. Ma c'è la Corte d'appello di Roma, ci pensa l'amico Vittorio Metta. Annulla il lodo, scrive 270 pagine di motivazioni in una notte (o almeno così dice: in realtà la sentenza l'hanno scritta, prima, i legali di Berlusconi) e alla fine incassa 400 milioni in contanti da Pacifico.

Milioni che, tramite Previti, arrivano dai soliti conti esteri della Fininvest. Questo dice la sentenza del Tribunale di Milano che il 29 aprile 2003 ha condannato Previti a tredici anni di reclusione, insieme a Pacifico e ai giudici Metta e Squillante (anche per la compravendita di un'altra sentenza, quella che condannò l'Imi, cioè lo Stato italiano, a pagare un risarcimento non dovuto alla Sir di Nino Rovelli: mille miliardi, in cambio di una mazzetta di 67, o forse di 100, a giudici e avvocati, palesi e occulti). Soltanto l'intervento di Andreotti, allarmato dallo strapotere mediatico di Berlusconi (e quindi di Craxi) lo costringe a restituire parte del maltolto (Repubblica ed Espresso) al legittimo proprietario Debenedetti.

Il groviglio di poteri

Quel groviglio di poteri, quell'impasto di arroganza e impunità è immortalato, con l'autoscatto, nell'album di Stefania Ariosto: politici e faccendieri, avvocati e magistrati, tutti insieme appassionatamente in feste e spedizioni transoceaniche al seguito di Cesare e Bettino, tutti futuri clienti di procure e tribunali. Ma la migliore polaroid di quei rapporti illeciti è nelle contabili bancarie che giungono dalla Svizzera e dimostrano, nella sola primavera del '91 tre decisivi versamenti. Il 14 febbraio 1991 Previti paga 425 milioni al giudice Metta tramite Pacifico. Il 6 marzo 1991 bonifica 500 milioni a Squillante. Il 16 aprile 1991, ancora tramite Pacifico, dirotta 500 milioni sul conto del giudice Verde (poi assolto). Sempre con denaro della Fininvest e del patrimonio personale di Silvio Berlusconi.

Nel 1992-1993 i nodi, con Mani Pulite, vengono al pettine. I vecchi padrini si dividono fra tribunali e latitanze. Anche Cosa Nostra perde i vecchi referenti politici così indeboliti da non garantirla più nei processi. Occorre un partito nuovo, ma anche vecchio. Dell'Utri, che mai si è occupato di politica in vita sua, si getta a capo fitto nell'impresa. Ingaggia un consulente ad hoc, Ezio Cartotto, sin dal maggio-giugno 1992. Che comincia a lavorare in segreto. In pochi mesi, grazie alle strutture e ai miliardi di Publitalia, il gioco è fatto. Il Cavaliere, abbandonato dagli amici, indebitato fino al collo e terrorizzato dai giudici, confessa a Cartotto: «Di questo passo mi accuseranno di tutto, anche di essere mafioso. Ogni tanto, mi scopro a piangere da solo nella doccia». E poi, a Montanelli e a Biagi: «Se non entro in politica, mi mettono in galera». Ma provvede Marcello, l'amico siciliano. Le televisioni e i giornali fanno il miracolo. Il nuovo miracolo italiano. Forza Italia.

Link al commento
Condividi su altri Social

cmq è indubbio che la magistratura Italiana, o almeno parte di essa, sia apertamente schierata a sinistra.

Che dire del presidente dell'ANM, Bruti Liberati??

che dire delle toghe di Milano, Bocassini, Colombo e tanti altri??

perchè, inviare un avviso di garanzia il giorno del G8 a Napoli, mentre Berlusconi presiedeva l'importante summit, cos'e, un'atto dovuto??

o vogliamo parlare del VERO insabbiamento dei PM milanesi del casi Unipol??

c'e ne a sufficienza per parlare di politicizzazione marcata della nostra magistratura, è un fatto ormai culturare, fa parte della tradizione del nostro paese, come il fatto che a scuola non si senta MAI parlare di gulag e del fatto che il comunismo nel mondo abbia come colpa la bellezza di quasi 100 milioni di morti...

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest Riccardo

che vergogna ...che schifo.

Colpi su colpi per le verginelle.

Del resto anche Boselli non gradisce anche se poi la ragione di gruppo (ie stare una quantomai eterogenea alleanza) risolve tutto.

Vediamo chi continua a parlare di etica nei comportamenti!!! LA svolta moralizzatrice deve valere PER TUTTI

NOn te la prendere per i soliti attegiamenti quando uno dice che la dx sta dalla parte dei criminali non vale neanche la pena di sprecare post ed e' utile usare l'ignora?

PS la lista di cui ti ho parlato in MP aumenta ;-)))

Link al commento
Condividi su altri Social

cmq è indubbio che la magistratura Italiana, o almeno parte di essa, sia apertamente schierata a sinistra.

Che dire del presidente dell'ANM, Bruti Liberati??

che dire delle toghe di Milano, Bocassini, Colombo e tanti altri??

perchè, inviare un avviso di garanzia il giorno del G8 a Napoli, mentre Berlusconi presiedeva l'importante summit, cos'e, un'atto dovuto??

o vogliamo parlare del VERO insabbiamento dei PM milanesi del casi Unipol??

c'e ne a sufficienza per parlare di politicizzazione marcata della nostra magistratura, è un fatto ormai culturare, fa parte della tradizione del nostro paese, come il fatto che a scuola non si senta MAI parlare di gulag e del fatto che il comunismo nel mondo abbia come colpa la bellezza di quasi 100 milioni di morti...

La tua firma è fantastica> !!!!!!

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.