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Il Programma dell'Unione


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I più attivi nella discussione

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Al teatro Eliseo di Roma grande folla di militanti dell'Unione

"Il premier oramai è disturbato anche dal rosso della Ferrari"

Prodi presenta il programma

"Lotta feroce all'evasione fiscale"

Un militante urla "Manda Berlusconi-Napoleone a Sant'Elena"

e il Professore risponde: "Ma prima di Sant'Elena c'è Waterloo"

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Romano Prodi

ROMA - "Come è successo per le primarie, ci siamo sbagliati, siamo in tanti". Ha esordito con una battuta Romano Prodi alla convention programmatica dell'Unione al teatro Eliseo di Roma. Sala stracolma, con tanta gente che ha dovuto rinunciare ad entrare "Mi sa che abbiamo sbagliato sala", aveva detto il Professore al suo arrivo, osservando la folla in attesa sul marciapiede di via Nazionale. Una massa di persone che ha parzialmente ostruito la strada, costringendo il corteo del premier Silvio Berlusconi, diretto al Quirinale, a rallentare proprio davanti al teatro.

Il programma. "Oggi presentiamo un grande progetto per il governo dell'Italia, 'Per il bene dell'Italia', come abbiamo voluto intitolarlo. Ed è un impegno vincolante per tutti noi. L'impegno di governare assieme per 5 anni", ha detto Prodi aprendo il suo discorso alla convention.

Un solo candidato. "A differenza della destra, noi ci presentiamo alle elezioni del 9 aprile con un candidato alla guida del governo che i partiti dell'alleanza e 4 milioni e 300 mila elettori hanno concordemente designato. Un candidato, non tre". "A differenza della destra - ha continuato Prodi - noi ci presentiamo alle elezioni con un programma di governo che oggi sottoscriviamo e a cui ci riteniamo vincolati. L'elettore che vota per le liste della destra non sa, in caso di vittoria, chi avrà il compito di guidare il governo".

La guerra in Iraq. "Consideriamo la guerra in Iraq e l'occupazione un grave errore. Essa non ha risolto, anzi ha complicato il problema della sicurezza". Ha sottolineato Prodi spiegando che "se vinceremo le elezioni, immediatamente proporremo al Parlamento il conseguente ritiro dei nostri soldati nei tempi tecnici necessari, definendone, anche in consultazione con le autorità irachene, le modalità affinchè le condizioni di sicurezza siano garantite".

Berlusconi disturbato dal rosso Ferrari. "C'è oggi chi, non possedendo altri argomenti per mancanza di risultati, cerca disperatamente di dipingere un'Italia divisa dall'ideologia. C'è chi si diletta nell'esercitare una strategia di comunicazione molto sofisticata: un secchio di sterco la mattina e uno la sera addosso agli avversari e a dipingere tutta l'Italia di rosso. Ormai lo disturba anche vedere passare una Ferrari".

Ridurre tasse sul lavoro. "Come primo provvedimento noi intendiamo ridurre sensibilmente l'eccessivo carico contributivo sul lavoro dipendente, in una misura che ho già avuto l'occasione di quantificare in cinque punti nel primo anno di legislatura". Romano Prodi è tornato così ad assicurare che il governo del centrosinistra abbasserà di cinque punti il cuneo fiscale.

Cambiare la legge Moratti. "E' chiaro che la riforma della scuola, attuata nella legislatura che si chiude, in alcuni dei suoi aspetti andrà radicalmente cambiata". Il leader del centrosinistra ha assicurato che il suo governo punterà fortissimo su scuola e formazione.

Istituzioni come merce di scambio. Con la modifica della legge elettorale e della seconda parte della Carta, la Cdl ha usato "la Costituzione e le istituzioni come merce di scambio per tenere insieme una coalizione politica ormai priva di ogni collante ideale e progetto politico".

Un governo per tutti. "Gli elettori sanno che il nostro governo starà sempre dalla parte dei cittadini. Non sarà un governo per pochi, ma per tutti. Non farà gli interessi di pochi, e tanto meno di uno solo, ma gli interessi di tutti. Questa è la prima enorme differenza tra noi e la destra".

Lotta all'evasione fiscale. "Lanceremo una lotta feroce all' evasione fiscale, che in Italia, sotto l'occhio indifferente del Governo della destra, ha raggiunto livelli che non si riscontrano in nessun paese civile".

Raddoppiare gli asili. "Ci proponiamo l'obiettivo di raddoppiare nell'arco della prossima legislatura il numero degli asili nido e istituiremo un fondo di garanzia per i mutui alle giovani coppie".

Unioni di fatto. "Sulla famiglia, il governo della destra ha fatto molta retorica, ha speso molte parole e mena scandalo per il nostro proposito di regolamentare in maniera civile le unioni di fatto, ma il vero scandalo è l'assenza di una politica efficace e ad ampio raggio di sostegno alla famiglia, così come è definita dalla nostra Costituzione".

Investire sulla famiglia. "Noi, il governo di centrosinistra, investiamo sulla famiglia, investiamo sul suo futuro: perché investiamo sul futuro dell' Italia", ha detto Prodi sottolineando che c'è la volontà di "agire su due livelli: dare maggiore potere d'acquisto ai nuclei familiari e servizi liberati dal peso e dalle incrostazioni dei monopoli e quindi meno cari".

Reddito ai bambini. Il Professore ha parlato della volontà di intervenire "per un fisco amico delle famiglie". Quindi "riconoscendo il valore sociale della maternità e della paternità, dotando ogni bambino di un reddito che aiuti la famiglia, fino al raggiungimento della maggiore età e tenga presente le esigenze delle famiglie numerose".

Le donne. Prodi ha sottolineato che ci saranno interventi anche in favore delle donne "per le quali esercitare il diritto alla maternità significa in molti casi rinunciare a quello del lavoro. Non stupisce - ragiona Prodi - che il tasso di fertilità nel nostro paese sia il più basso d'Europa e che la denatalità sia divenuta un fenomeno allarmante, con il risultato che siamo anche il paese più vecchio".

La casa. Quindi, sostegno alle famiglie anche per quanto riguarda la casa: "Vogliamo rendere più trasparente - spiega - il mercato delle locazioni, utilizzando la leva fiscale per scoraggiare il 'nero' e per ridurre il carico fiscale sugli affitti e aiutare le giovani coppie ad acquistare la casa istituendo un fondo di garanzia pubblico per la concessione di mutui da parte del sistema bancario".

La passeggiata. Dopo aver terminato la presentazione del programma Romano Prodi è tornato negli uffici di piazza Santi Apostoli a piedi. Accompagnato da una folla di gente che lo applaudiva il professore si è incamminato per via Nazionale tra gli applausi, qualcuno gli grida: "Professore andiamo direttamente a Palazzo Chigi". E ai cronisti che che gli chiedono se ha sentito una battuta gridata da un militante dell'Unione dalla platea del teatro Eliseo: "Manda Berlusconi-Napolenone a Sant'Elena", il Professore spiega: "Onestamente non l'ho sentita. Ma prima di Sant'Elena c'è Waterloo".

da la repubblica

x avere una mezza idea senza leggere le 281 pag :);)

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Cambiare la legge Moratti. "E' chiaro che la riforma della scuola, attuata nella legislatura che si chiude, in alcuni dei suoi aspetti andrà radicalmente cambiata". Il leader del centrosinistra ha assicurato che il suo governo punterà fortissimo su scuola e formazione.

Lotta all'evasione fiscale. "Lanceremo una lotta feroce all' evasione fiscale, che in Italia, sotto l'occhio indifferente del Governo della destra, ha raggiunto livelli che non si riscontrano in nessun paese civile".

Unioni di fatto. "Sulla famiglia, il governo della destra ha fatto molta retorica, ha speso molte parole e mena scandalo per il nostro proposito di regolamentare in maniera civile le unioni di fatto, ma il vero scandalo è l'assenza di una politica efficace e ad ampio raggio di sostegno alla famiglia, così come è definita dalla nostra Costituzione".

Ottime cose.

Sono perplesso sull'idea di ritirare le truppe dall'Iraq.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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io ancora nn ho capito una cosa..ma le tre punte hanno tutte dei programmi diversi o lo stesso??..quanto dovremmo aspettare prima di potre fare un vero confronto..con i programmi alla mano???..o continueranno ancora per mesi a dire quanto siamo belli..ma quanto siamo bravi..?

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Lotta feroce all evasione fiscale?mi faccio due risate,spaendo che cosa sono diventati i contributi per l'imprenditoria giovanile......fosse andato nessuno di loro a controllare,come delle aziende fittizie,che nn hanno prodotto un bene amato cazzo,sono diventate moto,auto,fuoristrada,ville....barche.....e certo....solo con il governo di centro destra l'evasione fiscale ha raggiunto vette inimaginabili.....:-)

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Questo programma è stato giustamente criticato per la sua prolissità, spero quindi che mettano presto in circolazione la sua sintesi.

Il programma comincia con la difesa della costituzione e delle istituzioni; credo che sia la prima volta nella storia della Repubblica che la costituzione e le istituzioni sono diventate temi di battaglia politica.

Una ovvia conseguenza del disastro combinato dal banana che ha usato la costituzione come merce di scambio per accontentare la lega nord ed ha demolito le istituzioni che lo infastidivano con legacci e legaccini o gli rompevano le palle.

Non che Costituzione ed Istituzioni siano intoccabili, ma si tratta delle uniche cose che non possono essere modificate a colpi di maggioranza di governo.

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Ottime cose.

Sono perplesso sull'idea di ritirare le truppe dall'Iraq.

Anch'io sono molto + che perplesso sul ritiro dall'iraq in questo momento. Mi darebbe oltremodo fastidio una zapateriata, non ne condividerei il modus, il tempus e neanche il motivo.

Diciamo che + che perplesso sono contrario stante la situazione.

Sulla legge moratti leggo con piacere che sono ALCUNE le cose su cui si vuole intervenire e NON tutta la legge nel suo complesso.

Devo dire però che se ogni governo che si instaura rivoluziona la scuola a seconda di propri puriti o tendenze, campa cavallo.

Mi pare che molte delle contestazioni siano lobbistiche e pretenziose, mentre altre possono avere fondamento, anche se non esiste una voce univoca neanche all'interno della sQuola stessa.

Ergo, se proprio pensano di poter fare un lavoro migliore, cerchino di capire piuttosto cosa può funzionare e perchè nel momento di varera l'ennesima riforma.

Per gli studenti di oggi una ubona dose di ordinamento "Gentile" sarebbe anche una buona cosa... rudezze comprese ;)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Per quanto riguarda il ritiro dall’Iraq il programma parla di ritiro delle truppe concordato col governo iracheno: si tratta di una cosa che è già cominciata e che sarà completata anche dal cdx se vincerà le elezioni.

Si comincia dicendo che la guerra in Iraq è stato un grave errore perché fu una decisione unilaterale che estromise l’ONU. Si dice che la guerra non ha risolto i problemi di sicurezza ed ha consentito al terrorismo di impiantare in Iraq basi terroristiche per azioni interne ed esterne. Io mi chiedo se una guerra fatta col consenso dell’ONU avrebbe evitato tutto ciò.

La guerra in Iraq è stata tanto sbagliata che il programma chiude l’argomento dicendo che “Il rientro andrà accompagnato da una forte iniziativa politica in modo da sostenere nel migliore dei modi la transizione democratica dell’Iraq, per contribuire ad indicare una via d’uscita che consenta all’Iraq di approdare ad una piena stabilità democratica, e a consegnare agli iracheni la piena sovranità sul loro Paese.

In questo quadro, l’impegno italiano in Iraq deve prendere forme radicalmente diverse, prevedendo azioniconcrete per sostenere la transizione democratica e la ricostruzione economica.”

In sintesi: la guerra è stata un grave errore. Quell’errore ha impiantato un governo democratico in Iraq. A causa di tutto ciò noi ce ne andremo ma lo faremo assicurandoci di fare tutto il possibile per assicurare la democrazia in Iraq. Una chiara contraddizione di termini. Come mai?

E’ chiaro che la prima riga del tema Iraq, quella che dice “Consideriamo la guerra in Iraq e l'occupazione un grave errore” è stata dettata da Fausto&co.

Che la guerra in Iraq sia stata una cosa giusta non posso dirlo, ma certo se aspettavamo le decisioni multilaterali e taumaturgiche dell’ONU Saddam sarebbe ancora al suo posto.

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