Vai al contenuto

Untrusted/ Linux ed il Trusted Computing


Autodelta85

Messaggi Raccomandati:

Roma - Senza un adeguato supporto per la tecnologia Trusted Computing, Linux resterebbe tagliato fuori dal mondo. I contenuti multimediali (film, musica, testi digitali etc.) protetti con le nuove tecnologie DRM, basate sul Trusted Computing, ed il software protetto con i nuovi sistemi anticopia, anch'essi basati sul Trusted Computing, gli sarebbero inaccessibili. Il software (per Unix e Linux) che, per qualunque motivo, facesse uso del Trusted Computing non sarebbe utilizzabile. I documenti aziendali (.DOC,.XLS etc.) protetti dai nuovi sistemi ERM (Enterprise Right Management), basati sul Trusted Computing, gli sarebbero inaccessibili. Persino molti servizi di rete (LAN, Internet e World Wide Web) non sarebbero accessibili senza supporto per il Trusted Computing.

Per fornire a Linux il supporto alla tecnologia Trusted Computing, tuttavia, bisogna concedere ai produttori di software e di contenuti multimediali, come pure ai fornitori di beni e servizi che operano su Internet, il diritto di verificare da remoto la configurazione della nostra macchina (remote attestation) e la nostra identità (endorsement) prima di ottenere l'accesso a qualunque prodotto o servizio "protetto".

Bisogna anche concedere a questi operatori economici il diritto di imporre delle pesanti limitazioni sull'uso che noi possiamo fare di beni e servizi regolarmente acquistati e pagati. Ad esempio, è necessario concedere loro il diritto di impedirci di ascoltare un brano musicale su una macchina diversa da quella usata per l'acquisto o di imporci di ascoltare quel brano solo "n" volte. In altri termini, bisogna accettare di trasferire a dei perfetti estranei una parte significativa del nostro potere decisionale.

Non si tratta di una decisione facile. Da un lato c'è la probabilità di restare isolati in un deserto culturale privo di contenuti multimediali e nel quale i documenti aziendali di molti altri utenti risulteranno illeggibili. Dall'altro, c'è la certezza di concedere a perfetti estranei un accesso privilegiato alla nostra macchina attraverso quella che è, a tutti gli effetti, una backdoor istituzionalizzata (ma non ancora legalizzata), rinunciando ad una parte significativa dei propri diritti di consumatore e di cittadino.

Linus Torvalds ed altri membri del team di sviluppo di Linux devono aver pensato che questa scelta non potesse ricadere sulle loro spalle. Non poteva essere il team di sviluppo a decidere se tutti gli utenti Linux dovessero adottare o meno la tecnologia Trusted Computing. Questa scelta, se di scelta si può ancora parlare, deve essere effettuata dagli utenti.

Coerentemente con questa posizione filosofica, sono stati resi disponibili i driver Linux necessari per pilotare i Fritz Chip prodotti da IBM, Atmel e Infineon già dalla release 2.4 del kernel. Dalla release 2.6.12 questi driver sono compilati di default all'interno del kernel e sono sempre disponibili. Questi driver sono in realtà il frutto del lavoro di sviluppo portato avanti da un centro di ricerche dell'IBM che si occupa di tecnologie per la sicurezza e quindi anche di Trusted Computing. Questi driver sono Open Source (GPL) e sono stati utilizzati anche per dimostrare che la tecnologia Trusted Computing, almeno quella prevista dal Trusted Computing Group, non è una tecnologia chiusa e proprietaria. Curiosamente, in questo modo il sistema operativo "libero" per eccellenza, è diventato, insieme ad Apple McOS X, anche il primo sistema operativo a supportare, di fatto, la tecnologia più chiusa ed antilibertaria mai concepita da una mente umana: il Trusted Computing.

Ma il Trusted Computing non è composto solo dal TPM e dai suoi driver. Le funzionalità previste dal Trusted Computing Group per il TPM vengono usate da Intel, Microsoft, AMD ed altre aziende solo come base tecnologica per architetture molto più ampie e complesse, come Intel LaGrande, AMD Presidio e Microsoft NGSCB (ex-Palladium). Data la posizione dominante sul mercato di Intel, AMD e Microsoft, saranno queste versioni "estese" del Trusted Computing a diventare lo standard de facto con cui Linux si dovrà confrontare nei prossimi anni. Purtroppo, queste architetture di secondo livello ampliano di molto le specifiche del TCG e fanno in modo tale che il solo supporto al TPM non sia più sufficiente a garantire la compatibilità con il loro standard. Di conseguenza, il solo supporto software al TPM non basta a garantire che Linux abbia accesso a documenti e contenuti multimediali che siano conformi a questo standard de facto.

Per rendere Linux realmente compatibile con questo Trusted Computing esteso, sarebbero necessari diversi altri componenti, tra cui i driver per gli altri componenti hardware di LaGrande ed un kernel di sicurezza analogo al Nexus di NGSCB. A quanto pare, solo uno dei molti elementi necessari sarà effettivamente accessibile a Linux: il BIOS. Per ragioni tecniche, legali e di mercato, i nuovi BIOS, compatibili con la tecnologia TC, dovrebbero essere compatibili anche con Linux.

Tutti gli altri componenti delle architetture Trusted Computing estese sono oggetti di tipo chiuso e proprietario, coperti da brevetto, e non saranno disponibili al di fuori della ristretta cerchia delle aziende che li sviluppano. Tutta la tecnologia hardware Intel LaGrande, ad esempio, è coperta dai brevetti e non è previsto che venga resa disponibile ad aziende esterne. Una situazione simile si verifica anche per il lato software: Microsoft NGSCB è un prodotto chiuso, proprietario, e non è previsto che venga messo a disposizione di altri produttori. Addirittura, molti brevetti impiegati all'interno di NGSCB sono palesemente incompatibili con il mondo Open Source e quindi con Linux.

Ecco cosa dice Microsoft stessa a questo proposito:

Q: Could Linux, FreeBSD or another open source operating system create a similar trust architecture?

A: From a technology perspective, it will be possible to develop a nexus that interoperates with other operating systems on the hardware of a nexus-aware PC. Much of the NGSCB architecture design is covered by patents, and there will be intellectual property issues to be resolved. It is too early to speculate on how those issues might be addressed.

Senza questi elementi estranei alle specifiche del TCG, il supporto che Linux potrà fornire non sarà sufficiente ad entrare nel mondo ristretto del vero Trusted Computing, cioè quello che verrà effettivamente implementato da Intel e da Microsoft sui prossimi PC Vista/Intel. Il massimo che Linux potrà fare sarà dare accesso alle funzionalità crittografiche del TPM, esattamente come fa già da tempo per i chip ESS di IBM (montati sui laptop IBM/Lenovo ThinkPad e raramente usati dagli utenti).

In conclusione, Linux non ci salverà dal Trusted Computing. Per quello che si può capire in questo momento, non è nemmeno detto che Linux riesca a salvare sé stesso da questa minaccia. La probabilità che Linux, come *BSD, resti escluso dal mondo dell'IT "main stream" nei prossimi anni è molto elevata.

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Il ritorno di Palladium sotto mentite spoglie.

Ma non sono cosi' convinto che zio Willy ce la fara', considerando che i pazzi pinguinisti hanno sfondato anche l'Xbox , che in pratica e' Palladium 1.0.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

Il ritorno di Palladium sotto mentite spoglie.

Ma non sono cosi' convinto che zio Willy ce la fara', considerando che i pazzi pinguinisti hanno sfondato anche l'Xbox , che in pratica e' Palladium 1.0.

Non credo che la salvezza, se verrà, verrà dalla capacità di bucare eventuali protezioni in modo illegale, ma credo che invece verrà dalla stessa giustizia.

Per quanto riguarda i diritti assodati sulla libertà individuale, la privacy, e i diritti del consumatore, una cosa del genere è, nella legislazione europea, fortemente illegale.

Ricordo che in europa i brevetti software non esistono e la loro applicazione è vietata dalle leggi comunitarie, e ricordo anche che l'europa è da almeno un paio d'anni la principale fonte di guai per microsoft.

In alcuni paesi, come per esempio la francia, è stato addirittura dichiarato legale il p2p con scambio di materiali protetti se non a fini di lucro.

La stessa unione europea ha dichiarato come standard ufficiale il formato OpenDocument, e tra un po' non accetterà più documenti ufficiali che non rispettino questo standard.

Dubito che un procedimento di questo tipo, il TCG, possa sfondare più di tanto in europa.

Le possibilità che vena dichiarato illegale sono effettivamente abbastanza elevate.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

Link al commento
Condividi su altri Social

lo spero..perchè se mi bloccano la registrazione di flussi audio/video in in/put io sono fottuto :D posso anche buttare il pc a quel punto :lol:

Secondo me minimizzi un po' troppo il problema.

Chissenefrega del flusso audio/video, sinceramente. Del resto tu rischi di buttare via il pc perchè ti verrà impedito di compiere un'azione che a tutt'oggi è illegale, quindi non mi pare il caso di lamentarsi.

La posta il gioco è molto ma molto più alta.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

Link al commento
Condividi su altri Social

Secondo me minimizzi un po' troppo il problema.

Chissenefrega del flusso audio/video, sinceramente. Del resto tu rischi di buttare via il pc perchè ti verrà impedito di compiere un'azione che a tutt'oggi è illegale, quindi non mi pare il caso di lamentarsi.

La posta il gioco è molto ma molto più alta.

era nettamente uno skerzo il mio.....

Mi sono informato un po qua e là e decisamente sono altri i problemi seri,perchè come mi dici tu si rischia molto di +...paradossalmente l'idea che mi sono fatto è che saranno proprio i grandi colossi a muovere le nostre macchine tramite la rete...rete che fin ad oggi è il sistema + libero che io conosca....

dobbiamo fermarli e l'unica cosa che posso fare è spingere e sensibilizzare sull'uso di programmi open....e viene bene visto che ultiammente ne esistono anche x win e molto efficaci

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

era nettamente uno skerzo il mio.....

Mi sono informato un po qua e là e decisamente sono altri i problemi seri,perchè come mi dici tu si rischia molto di +...paradossalmente l'idea che mi sono fatto è che saranno proprio i grandi colossi a muovere le nostre macchine tramite la rete...rete che fin ad oggi è il sistema + libero che io conosca....

dobbiamo fermarli e l'unica cosa che posso fare è spingere e sensibilizzare sull'uso di programmi open....e viene bene visto che ultiammente ne esistono anche x win e molto efficaci

Mi scuso per non aver compreso lo scherzo.

Il fatto che "chi sarà autorizzato" possa utilizzare il pc come vuole a nostra totale insaputa è lapalissiano. Ed è anche molto grave.

Verrebbe del tutto meno il concetto di privacy e, paradossalmente, anche quello di sicurezza.

Ricordo inoltre che la rete esiste perchè si affermarono due standard, il TCP/IP e l'Ethernet, che erano appunto standard aperti e condivisi.

Prima il concetto di "rete" è di proprietà della Novell, con il suo netware ed il suo IPX.

Il fatto che alcuni vogliano dominare la rete e le informazioni che vi viaggiano tramite il loro sistema di autenticazione è estremamente grave, anche al di là della libertà dell'utente.

Essere in tutti i pc del mondo, connessi via internet, ed autenticare univocamente tutte le informazioni che vi transitano sopra significa, senza mezzi termini, dominare il mondo.

Sicuramente è quello che vuole la Microsoft e altre aziende con lei.

Ma è anche ciò che vogliono i governi ed i cittadini?

ciao ciao!

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

Link al commento
Condividi su altri Social

ho letto che prima del 2008 non dovrebbe avvenire questa grande rivoluzione...speriamo che cambi qualcosa

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.