Zencar firma lo spot della 159 SW

[atomicstation2]

[Outlaw]

Visto al link indicato. Carino, ma della macchina si vede davvero poco. Per me troppo poco, un pò come nello spot precedente con la berlina e il lupo, spot lento che sarebbe andato bene per Lancia.

[Wilhem275]

Personalmente mi sembra molto poco lento!

[ulisse19x82]

a dire la verità anche a me non sembra lento...anzi....secondo me calamita l'attenzione fino alla fine per poi manifestare il prodotto....e in questo caso non si rimane nemmeno delusi come in altri spot per quanto riguarda il testo...credo siano parole tratte dall'elogio della follia di erasmo da rotterdam...ma mi riservo di controllare

[Mivar]

a dire la verità anche a me non sembra lento...anzi....secondo me calamita l'attenzione fino alla fine per poi manifestare il prodotto....e in questo caso non si rimane nemmeno delusi come in altri spot per quanto riguarda il testo...credo siano parole tratte dall'elogio della follia di erasmo da rotterdam...ma mi riservo di controllare

si,confermo elogio della follia.......mi ha contagiato,domani vado nell'ufficio del capo e glielo incendio.......

[ulisse19x82]

si,confermo elogio della follia.......mi ha contagiato,domani vado nell'ufficio del capo e glielo incendio.......

uahuahuauhauhuahuauhauahuahu

è arrivato dritto al cuore lo spot

[atomicstation2]

Comunicato stampa ufficiale:

27/02/2006

Parte la campagna pubblicitaria di Alfa Romeo 159 Sportwagon: “Il cuore ha sempre ragione”

Presentata in questi giorni alla stampa internazionale, la nuova Alfa 159 Sportwagon debutterà in anteprima mondiale al prossimo Salone di Ginevra. Stile italiano, prestazioni e handling da vera sportiva, flessibilità d’impiego e versatilità nell’uso dello spazio proprio delle station wagon di prestigio. Ecco, in sintesi, le caratteristiche peculiari del nuovo modello che sarà in vendita a partire dal 3 marzo in Italia e successivamente negli altri Paesi europei.

Ambasciatrice della nuova generazione di vetture Alfa Romeo, la 159 Sportwagon esprime con forza tutta la vitalità creativa del Marchio, un particolare modo d'intendere l'automobile distante dal semplice concetto di “utile mezzo di trasporto”. Da sempre, infatti, le Alfa Romeo sono dedicate a tutti coloro che da una vettura si aspettano anche una risposta che supera il campo della “necessità” per sconfinare in quello delle “emozioni”: dal gusto estetico alla passione per la tecnica raffinata, dal piacere di stare dietro ad un volante all'espressione della propria personalità.

In questo senso, quindi, la campagna pubblicitaria realizzata per il lancio commerciale dell’Alfa 159 Sportwagon doveva esprimere un modo diverso di “sentire” un prodotto industriale. Ecco perché si può parlare di una sorta di “manifesto” del brand, un messaggio forte e chiaro che parla direttamente al cuore delle persone. E a loro si rivolge, in modo inequivocabile, chiedendogli di schierarsi. Si perché il mondo si divide in due: da una parte quanti decidono di vivere pienamente la propria esistenza, di lasciarsi guidare dalle emozioni e dalla passionalità; dall’altra parte, chi non trova il coraggio di lasciarsi andare ai propri sentimenti e a seguire la parte emotiva che ha dentro di sé.

Ideato dall’agenzia United e diretto da Luca Maroni, lo spot televisivo non rappresenta una “negazione della razionalità”, ma è semplicemente la constatazione che il “cuore ci vede meglio”, arriva a capire e a vedere quanto accade prima della mente grazie ad una sorta di “cortocircuito”. Allo stesso modo, quando si guarda e guida la 159 Sportwagon, così come le altre automobili della gamma Alfa Romeo, la prima impressione è un dispiegarsi di sentimenti: forza, carattere e passione. Soltanto dopo si approfondiscono con l’intelletto le caratteristiche tecniche della vettura.

Intensa e sofisticata, quindi, la campagna pubblicitaria si ispira al pensiero di Erasmo da Rotterdam (1466-1536) e in particolare ad una delle sue opere più famose: “Elogio della follia” (1509). Protagonista dell’Umanesimo ed esponente di una nuova sensibilità religiosa, il filosofo olandese tesse un elogio della parte emotiva che guida l’uomo, un paradosso intellettuale attraverso il quale lancia un appello etico di grande vigore ed attualità.

Come dimostra questo spot pubblicitario dove, attraverso un montaggio serrato, va in scena la vita nel suo divenire: la fanciullezza lascia il posto alla gioventù, la maturità si conclude nella vecchiaia. Immagini evocative e colme di sentimenti scorrono via mentre fuori campo l’attore Sergio Leone recita un testo liberamente tratto dall’opera “Elogio della follia”: “Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.

Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza.

La vita umana non è altro che un gioco della Follia.”

Così immagini e parole si intrecciano in un continuo divenire, mentre in sottofondo scorrono le note del brano “Goldfish” tratto dalla colonna sonora del film “Me You and everyone we know”.

Chiude il claim: “Il cuore ha sempre ragione”.

Torino 27 febbraio 2006

[fm03]

Che classe ragazzi!!!

[walhalla]

Gli estratti dal testo originale (disponibile su wikipedia) sono:

16. […]

In primo luogo osservate con quanta previdenza la natura, madre e artefice del genere umano, ebbe cura di spargere dappertutto un pizzico di follia. Se, infatti, secondo la definizione stoica, la saggezza consiste solo nel farsi guidare dalla ragione, mentre, al contrario, la follia consiste nel farsi trascinare dalle passioni, perché la vita umana non fosse del tutto improntata a malinconica severità, Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione

[perche’ fosse tutto meno (aggiunta al testo e paragrafo 12 invertito nell'ordine)].

12. [...]

Ditemi, per Giove, quale momento della vita non sarebbe triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso, senza il piacere, e cioè senza un pizzico di follia? E di questo è degno testimone il non mai abbastanza lodato Sofocle con quelle sue splendide parole di elogio per me: "Dolcissima è la vita nella completa assenza di senno".

14. Paragoni ora chi vuole questo mio beneficio con le metamorfosi operate dagli altri Dèi. E non sto a ricordare quello che fanno quando li possiede l'ira; parlo di coloro che godono di tutta la loro benevolenza: li trasformano di solito in alberi, uccelli, cicale, e perfino in serpenti, come se il diventare altro non fosse proprio un morire. Io, invece, restituisco il medesimo uomo al periodo migliore della vita, al più felice. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, e vivessero sempre sotto la mia insegna, la vecchiaia neppure ci sarebbe, e godrebbero felici di un'eterna giovinezza.

27. […]

Sono autentiche manifestazioni di follia, e per riderci sopra non basterebbe un solo Democrito. Chi lo nega? Tuttavia, proprio di qui sono nate le grandi imprese degli eroi, levate al cielo dall'opera di tanti letterati. Questa follia genera le città; su di essa poggiano i governi, le magistrature, la religione, le assemblee, i tribunali. La vita umana non è altro che un gioco della Follia.

[Tommitel]

Allora: l'ho vista per la prima volta qualche minuto fa su Sport Italia, e devo dire che non mi è piaciuta nemmeno un pò.

Mi sono catapultato sul forum per scriverne peste e corna quando ho visto che qualche pagina indietro c'era un link per vedere lo spot.

Me lo sono guardato, me lo sono riguardato un'altra volta, e alla fine sono arrivato alla conclusione che è un capolavoro. Il finale poi è da "pelle d'oca".

L'unica cosa che non mi piace è la voce narrante. Avrei preferito un'altra voce. Ma questo significa cercare il classico pelo nell'uovo...

Clap Clap Clap & Clap.