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Lancia Ypsilon e Musa Centenario


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Il logo del “Centenario” su Musa e Ypsilon

Per celebrare il proprio Centenario, Lancia ha realizzato una “personalizzazione” estetica proposto sui modelli Musa e Ypsilon. Infatti, a partire dal mese di aprile, il cliente potrà scegliere la sua vettura, qualunque sia l’allestimento o la versione, contraddistinta dall’originale logo centenario sul montante e dalla carrozzeria bicolore. In particolare, quest’ultimo contenuto è da sempre un tratto distintivo di Lancia che oggi viene realizzato con un complesso e lungo processo di verniciatura. Tra l’altro, per la linea Centenario sono disponibili 13 esclusive combinazioni di bicolore, le stesse che sono state scelte dai visitatori dello scorso Motor Show di Bologna. Infatti, a dicembre gli ospiti dello stand Lancia hanno potuto abbinare a proprio piacimento i colori attraverso un computer: tra le centinaia di soluzioni possibili, le 13 che hanno riscosso il maggior favore sono diventate le tinte del Centenario.

Ecco in dettaglio le caratteristiche tecniche e le dotazioni di queste due vetture presenti al Salone che, ancora una volta, dimostrano il continuo impegno del brand di essere sempre coerente con la sua filosofia costruttiva: “vestire” la meccanica e i propulsori di ultima generazione con un “abito” di fattura artigianale, curato nei minimi dettagli e frutto dell’inconfondibile stile italiano.

Musa Centenario

L’esemplare esposto a Ginevra si contraddistingue per la carrozzeria bicolore Azzurro e Blu: si tratta di un tocco di originalità e di classe che impreziosisce ancora di più la linea esterna pulita e armoniosa del modello. Inoltre, i raffinati esterni della Lancia Musa Centenario trovano il loro giusto completamento nel prezioso abitacolo. Infatti, negli interni ritroviamo la stessa ricercatezza ed esclusività sinonimo della migliore tradizione Lancia: un vero e proprio salotto, dove i sedili completamente in pelle marrone sono impreziositi da cadenini e cuciture a contrasto e dalla scritta Musa sul poggiatesta.

Di assoluto interesse la dotazione di serie: climatizzatore automatico bi-zona, navigatore satellitare a mappe completo di lettore CD e telefono GSM con vivavoce, volante in pelle, 4 airbag, sensori di parcheggio, tetto gran luce, cerchi in lega bicolore da 16”. E ancora: servosterzo elettrico, ESP, ABS con EBD, fendinebbia, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori. Senza contare che sono presenti sulla vettura in mostra al Salone anche optional di valore quali, per esempio, il Cruise Control e i comandi della radio sul volante. Infine, la Musa Centenario è dotata del potente ed elastico 1.9 Multijet da 100 CV (Euro 4) che sviluppa una potenza massima di 100 CV (74 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 260 Nm (26,4 kgm) a 1750 giri/min. Abbinato ad un cambio manuale a 5 marce, il propulsore spinge Lancia Musa Centenario a 179 km/h e le permette di passare in 11,5 secondi da 0 a 100 km/h. Il tutto a fronte di consumi contenuti: 5,5 l/100 km nel ciclo combinato.

Insomma, la nuova “personalizzazione” Centenario è la carta in più per il modello Musa che sta riscuotendo un grande successo commerciale: infatti, dal lancio ad oggi, in Europa sono state immatricolate oltre 40.000 unità in 15 mesi. In particolare il mix di vendite vede primeggiare l’allestimento più ricco (Platino), con una forte richiesta da parte della clientela per il 1.9 Multijet da 100 CV, la motorizzazione più potente.

Del resto, nata dal concetto di “ospitalità italiana” dove si è ospiti e non passeggeri, Lancia Musa invita a condividere il piacere di vivere a bordo di una vettura unica nel suo segmento. Certo un prodotto di lusso ma che mai sconfina nell’ostentazione perché è disegnato intorno ai desideri di quanti amano godersi la vita senza rinunciare alla praticità reale. Infatti, Lancia Musa porta nel mondo dell’auto i segreti dell’accoglienza italiana: è un’auto che riceve i suoi ospiti con buongusto, calore e generosità.

Lancia Musa è buongusto nelle forme raffinate e armoniose, nei colori caldi combinati con eleganza, nei dettagli preziosi e nei materiali pregiati. La sua dimensione è giusta sia per l’uso urbano sia per i lunghi viaggi: lunga 3,99 metri, larga 1,70 e alta 1,66 metri, il modello si pone come nuovo punto di riferimento in questa particolare fascia di vetture compatte.

Lancia Musa è calore nelle sensazioni che offre ai suoi ospiti: la luminosità del tetto trasparente “GranLuce” e l’ariosità dell’ambiente, la piacevolezza delle superfici, il comfort avvolgente dei sedili ergonomici e il climatizzatore automatico rendono particolarmente piacevole qualunque viaggio. Inoltre, lo spazio è facile da “dominare” grazie alla posizione di guida rialzata, all’ergonomia dei comandi e alla modularità dei sedili, che possono assumere fino a 32 posizioni differenti (compresa una singolare posizione a “chaise longue”).

Lancia Musa è generosità nella sua offerta tecnologica: motori di ottime prestazioni, adatti a una guida rilassata e disinvolta. Tre turbodiesel Multijet: il 1.9 da 100 CV, pieno ed elastico, ideale in qualsiasi situazione, e i due 1.3 da 70 CV e da 90 CV, perfetti per la guida in città in abbinamento con il cambio sequenziale robotizzato denominato “Dolce Far Niente”. Per chi fa meno chilometri, un brillante motore benzina 1.4 Fire da 95 CV.

Ypsilon Centenario

Sempre contraddistinta dal logo del Centenario, la “piccola ammiraglia” esposta alla rassegna svizzera propone un sofisticato abbinamento cromatico per la carrozzeria (grigio e nero). Un accostamento senza tempo, quindi, ripreso nel salotto interno dove risaltano i sedili e i pannelli rivestiti con l’esclusivo tessuto tecnico Glamour. Equipaggiata con il potente 1.4 16 valvole da 95 CV, la Lancia Ypsilon Centenario offre radio con lettore CD e file MP3 (il lettore di MP3 è a richiesta), cerchi in lega da 16”, comando a distanza apertura delle porte, sedile posteriore scorrevole e ribaltabile separatamente, retrovisori elettrici e sbrinabili elettricamente. Insomma, la nuova Ypsilon Centenario dimostra ancora una volta la grande versatilità della “piccola ammiraglia” che si conferma una vettura ricca di contenuti e di grande fascino stilistico, il tutto declinato secondo i tratti di maneggevolezza propri delle compatte. Pensata quindi per una clientela che ama distinguersi attraverso prodotti esclusivi, dal lancio ad oggi la gamma si è arricchita continuamente di nuove versioni, soprattutto nate giocando con il colore, da sempre uno dei tratti distintivi del modello. Infatti, per Ypsilon il colore è non solo una questione estetica, ma è parte integrante di una filosofia di prodotto che ha tra i suoi elementi costitutivi eleganza, glamour, personalità, gioco, estro, stile e la massima possibilità di personalizzazione. Come dimostrano le tre varianti di Ypsilon b-colore, vetture diventate veri e propri “oggetti fashion”, e la nuovissima Lancia Ypsilon MOMO Design. Ed ora è la volta della Ypsilon Centenario.

Qualunque sia la scelta, quindi, Lancia Ypsilon risponde in modo puntuale ad una clientela sofisticata che è alla continua ricerca di prodotti unici. Del resto, è dal lancio che il modello continua a riscuotere successi raccolti tra il pubblico e la critica, come dimostrano anche l’“European Automotive Design Award” vinto a Bruxelles, “l’Auto che preferisco 2004”, assegnato dai lettori di Quattroruote e “l’Automobile più bella del mondo”, eletta da una giuria di esperti di design. Senza contare che, dal lancio ad oggi, in Europa sono state immatricolate oltre 180.000 unità.

da fiatautopress.com

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Inviato

tete, magari non hanno niente da presentare. Non è che per magia compaiono i soldi e i prodotti…

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

Inviato

Che due palle ste versioni speciali..

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Inviato

Ma non ci doveva essere una sorpresa per Ginevra come aveva detto tempo fa Marchionne? Promettono promettono ......a parole,noi vogliamo i fatti ....cmq non sono male queste 2 versioni speciali di Ypsilon e Musa ,ma non potevano presentare il suv ora e poi a sett il prototipo di Delta ?Sono 2 anni che non abbiamo novità vere ....

Inviato

ma rimane il fatto che non si può prendere in giro il marchio Lancia in questo modo.

accetto che venga sfruttato il centenario sulle autobianchi solo se il lingotto si dimostra determinato a rissollevare la Lancia con i prodotti caratteristici, coupè e berline.

ritengo il lingotto, in quanto padrone del marchio Lancia, in dovere di valorizzare Lancia come si deve per il suo centenario, deve porre rilievo sulla tradizione del marchio, se questo non avverrà mi sentirò legittimato a boicottare le auto della gruppo!

mi sono stufato di far passare sempre tutto a mamma fiat quando lei si fà i propri comodi... ovviamente è una impresa e quindi mira al profitto, ma che non provi a erigersi modello del made in Italy se affonda un marchio come Lancia!

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Inviato

Signori, ad oggi i modelli di Lancia che tirano son questi, e con questi si festeggia non certo con la ultime Lybra rimaste nei piazzali o con la sfortunata Thesis.

Lo so che non è il massimo, ma oggi questo c'è.

Quando ci saranno prodotti di nicchia ma sfiziosi (Fulvia) o di lusso ma aperti ad un pubblico esteso (delta) le cose saranno diverse.

Se questi due modelli ad oggi non sono presenti, è da imputare a chi c'era prima, è inutile prendersela con chi c'è oggi.

Anch'io averi voluto festeggiare con una Fulvia già vecchia di un anno e con una Stratos su base Ferrari........ma cosi è (se vi pare) (e se non vi pare così è lo stesso)

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Inviato
Signori, ad oggi i modelli di Lancia che tirano son questi, e con questi si festeggia non certo con la ultime Lybra rimaste nei piazzali o con la sfortunata Thesis.

Lo so che non è il massimo, ma oggi questo c'è.

Quando ci saranno prodotti di nicchia ma sfiziosi (Fulvia) o di lusso ma aperti ad un pubblico esteso (delta) le cose saranno diverse.

Se questi due modelli ad oggi non sono presenti, è da imputare a chi c'era prima, è inutile prendersela con chi c'è oggi.

Tutto vero ma almeno uno sforzo per il centenario potevano farlo.......almeno a livello di prototipi, qui non c'è nulla in queste arlecchinate a livello di sostanza nemmeno un motore nuovo, uno squallore totale.

E poi qui c'è chi si permette di criticare le versioni speciali di mini per i saloni.......mah....

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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