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sondaggio elettorale...


Guest kenzo

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Guest DESMO16
IO, SEGRETARIO DI TOGLIATTI, NON VOTO UNIONE

di Massimo Caprara

Ha ricordato con spirito di verità in questi giorni il cardinale Dionigi Tettamanzi che «la politica è la forma più alta di carità». Aderisco, da laico visitato dalla speranza, a questa verità poiché libera, sociale, non ripiegata su se stessa, rispettosa verso la totalità degli uomini, vissuta con passione e umiltà. Essa si ricollega all'ultima enciclica di papa Benedetto XVI Deus caritas est e tocca da vicino l'esperienza di quanti, come me, hanno lottato, schiavi dell'ideologia, per risollevarsene e rinascere. «Esserci per l'altro» è l'insegnamento di questo modo di fare politica che, personalmente, ho imparato a praticare ed oggi mi consente di individuare qualche consiglio per votare.

Faccio questa premessa, che non è di parte, ma si schiera da una parte, di motivazioni razionali contro il capitalismo selvaggio, per la libertà tollerante di ognuno e di tutti, per un protagonismo democratico, pluralista, non individualista, ma severo e umano, coraggioso, aperto al nuovo e all'amicizia tra i popoli e tra le varie religioni, le diverse concezioni spirituali. Non vedo rispettati questi princìpi nelle varie forme di relativismo oggi diffuse nella sinistra e nella sua inimicizia per le altre classi economiche, nell'odio per l'avversario politico e il competitore sociale che si vorrebbe incenerire. Certo vanno sanate le grandi ingiustizie e le immoralità manifeste scartando la violenza che produce vittime senza colpa. Penso che il voto sia una scelta di realtà e come tale vada vissuta nel presente critico degli assetti attuali, senza ipotizzare rifondazioni, impossibili e perniciosi passatismi di ogni genere.

Sono vissuto, inoltre, molti anni accanto ad un capo come Togliatti e ho frequentato tanti altri suoi simili da poter affermare che il loro peggior addebito è la mancanza di umanità. Il loro è un deserto della giustizia che non può avere confini labili e impropri con la politica.

L'ex procuratore capo di Mani Pulite viene candidato alle prossime elezioni politiche, come a sancire una propria personale dipendenza ideologica e operativa, da autentica toga rossa in servizio anche se in pensione. A proposito, perché non ancora un'inchiesta parlamentare su quei dieci anni, dal 1992 al 2002, dell'operazione Mani Pulite con il suo corteo di indebite asprezze e violenze amare alla Di Pietro, di girotondi e proclami su "resistere, resistere, resistere" di un ermellino eccellente? È stato ed è il nocciolo duro di un discrimine fra giustizia e agitazione di piazza, di un movimento che sembrò rivoluzione e fu reazione anti-istituzionale, che anticipa pene senza giudizio e trasforma semplici imputati in "criminali matricolati". Ben venga una giustizia combattiva ed equilibrata, inflessibile e austera. Ma come dimenticare, al momento del voto, l'inefficienza di un potere, quello giudiziario, che per qualità di alcuni uomini riuniti in casta e per lentezza delle strutture è una delle maggiori piaghe dell'Europa contemporanea?

Sono sempre un rivoluzionario

Mi rendo conto di pretendere che un voto elettorale sia soltanto un toccasana.

La legislatura trascorsa è stata una delle più fiammeggianti e traumatiche per vastità dei temi e dei ritocchi da portare (come in effetti sono stati portati) all'impianto di una Costituzione che è stata più frutto di compromessi tra sospetti reciproci tra le maggiori forze politiche che di un sereno costruire su un progetto veramente moderno. Appartengo alla Prima Repubblica e l'ho osservata da vicino e dal di dentro, non la idealizzo né la sublimo. Qualche volta ne rimpiango la superiore onestà libera da soggezioni estremiste di alcuni uomini eminenti. Respingo il trasformismo degli ex boiardi di Stato e delle cooperative che non sono più tali ma sfruttano le agevolazioni fiscali e strutturali per scalare il potere economico: come l'Unipol ha tentato di fare con la Banca Nazionale del Lavoro.

Di oggi non mi spaventano le molte contrapposizioni e l'elevato vociare spesso non di qualità, anzi apertamente scadente. Constato positivamente la fattività e operosità di qualche personaggio di primo piano assieme all'interesse pieno di riguardo alle politiche per la difesa della famiglia e della vita, per esempio contro l'aborto perché il feto è «speranza d'uomo dotato d'anima». Credo che queste ultime debbano diventare cultura ed etica diffuse, vitali e creative, alternative ai messaggi nichilistici del globalismo del nostro presente.

Ho voluto sempre esser rivoluzionario e conto di esserlo anche con il voto del 9 aprile 2006.

Tratto da TEMPI N.8 del 16 febbraio 2006

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Tratto da TEMPI N.8 del 16 febbraio 2006

Tempi è il settimanale abbinato a “Il Giornale”, ossia il giornale di famiglia del banana.

Per vent’anni la capra brucò schiacciata dall’ombra pesante del Migliore.

Dopo la morte a Yalta del Migliore, la capra si perse in un bicchier d’acqua perché dopo vent’anni passati a recepire le direttive del Migliore era oramai incapace di pensare con la sua testa, e così s’è girata l’arco costituzionale alla ricerca di un nuovo padrone autorevole che pagasse profumatamente.

Ma priva di guida, la capra entrò in profonda crisi.

I suoi molti estimatori chiamano quella crisi “sofferta trasformazione che ha fatto maturare un comunista complice di cento milioni di omicidi in una capra devota a Ruini”. Benvenga la redenzione sempre e comunque.

Sulla via di Damasco si fece sbattere fuori dal PCI insieme ai suoi compari del Manifesto, poi passò al Mondo, poi all’Espresso, poi al Tempo illustrato, poi all’Illustrazione Italiana e infine direttamente nella merda del gionale di famiglia del Banana al cui soldo vive e prospera alacremente avendo finalmente trovato un nuovo padrone ben pagante. Campa capra che l'erba cresce anche di rendita scrivendo libri al puro scopo di dire: “vedete? Ho vissuto per tutta la mia vita brucando l'erba sbagliata”.

Coerentemente continua a brucare l'erba sbagliata: oggi bruca al soldo del nuovo padrone producendo il latte delle falsità e delle menzogne di cui necessita il banana per sopravvivere. Patto d'acciaio.

Una sola prova vergata nella disinformazione falsa e tendenziosa che hai riportato, caro Desmo: la capra ha cambiato i connotati e la ragione sociale dell’Unipol; da società di assicurazioni l’ha trasformata in una cooperativa.

Il banana non solo paga bene, ma è anche un bravo maestro: solo falsificando le carte si può dire che le agevolazioni fiscali delle cooperative servono a scalare le banche. E di fronte al profumo dei dollari la capra non si fa remore morali a fare carte false per conto del suo committente. Normalità italiota: l'ex complice di cento milioni di omicidi s'è convertita sulla via di Damasco ed ha capito che come campava all'ombra del Migliore può campare contribuendo alla manìa del banana di fare carte false; ha capito che quella virtù può buttare un ministro inglese fuori dal governo Blair ma non offuscare la fulgida fede degli italioti nel falso in bilancio, nella corruttela, nella mafia, nell'evasione fiscale, nell'illegalità e nella menzogna.

Sopra la panca la capra campa

sotto la panca la capra crepa

Italia o Spagna purchè se magna

ché gran rottura chi se ne lagna

Italia o pampa purchè se rampa

con il banana chi ruba campa

nella Repubblica delle banane

ballano i sorci e le pantegane

Suoni di trombe e di durlindane

ballano ladri, carogne e bottane

non vi sentiate derisi e fregati

bello è lo esser disinformati

Noi non saremo giammai derubati

da chi ha castelli e casini incantati

avremo sempre polenta e fagioli

s'incazzi Gheddafi con lo calderoli.

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Copco, ho scoperto la tua vera identità ;) o almeno la tua musa ispiratrice :lol:

Dai dicci la verità, sei il direttore di quella radio con programmazione splendida (x noi vecchietti nostalgici) ma con notiziari inascoltabili da quanto sono tendenziosi e mistificati nell'esposizione :evil:

Hai una bella casetta nel verde in una grande città che porta il nome di un famoso condottiero di una grande guerra di indipendenza :rolleyes:

Il padrone è nessuno, libero di parlare, non legato da interessi economici e politici. L'editore non è il mix tra la famiglia + potente d'italia da almeno un secolo esempio di rettitudine a mai legata alla politica, ed un noto e illuminato imprenditore screvo da appoggi politici, libero da legami economici, senza progetti di discesa in campo, ma soprattutto entrambi MAI motivo di empietà nei confronti dell'economia italiana. Il giardino delle vergini...

E come tutti i figli della dottrina, avete la verità infusa, mentre "quella dell'altri null'altro rappresenta che deriva fascista commistionata a interesse mafioso..."

Mi pare di averlo già detto, tante angurie ;) per la vostra candida convinzione che il male assoluto sia non SOLO da una parte, ma PROPRIO quella parte!!

Okkio, che queste convinzioni nella storia han fatto + danni che il male stesso. Che spesso è come l'araba fenice...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Copco, ho scoperto la tua vera identità ;) o almeno la tua musa ispiratrice :lol:

Dai dicci la verità, sei il direttore di quella radio con programmazione splendida (x noi vecchietti nostalgici) ma con notiziari inascoltabili da quanto sono tendenziosi e mistificati nell'esposizione :evil:

Hai una bella casetta nel verde in una grande città che porta il nome di un famoso condottiero di una grande guerra di indipendenza :rolleyes:

Il padrone è nessuno, libero di parlare, non legato da interessi economici e politici. L'editore non è il mix tra la famiglia + potente d'italia da almeno un secolo esempio di rettitudine a mai legata alla politica, ed un noto e illuminato imprenditore screvo da appoggi politici, libero da legami economici, senza progetti di discesa in campo, ma soprattutto entrambi MAI motivo di empietà nei confronti dell'economia italiana. Il giardino delle vergini...

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Guest kenzo

Tornando IT, per questo 9 aprile penso che alle 7.00 del mattino sarò già alle urne. Voterò ancora Silvio, perchè da buon ingenuo, in questi 5 anni ho visto più che negli ultimi 25.

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Tornando IT, per questo 9 aprile penso che alle 7.00 del mattino sarò già alle urne. Voterò ancora Silvio, perchè da buon ingenuo, in questi 5 anni ho visto più che negli ultimi 25.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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Guest kenzo
più cabaret? sì anch'io :!:

Perchè no!Anche cabaret! Mica vorrò intristirmi con certi simpaticoni dal ghigno facile di Bologna! (Che manco amano la tua città viste dichiarazioni degli ultimi mesi)...

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Nucarote, please, sopporta questo mio ultimo OT ;)

Non so davvero di quale direttore e di quale radio parli Ax, nè di quale città. Ascolto solo Radio Subasio quando sto in macchina.

Sei troppo criptico.

Capital,, Gruppo Espresso-Repubblica, proprietà Caracciolo/Agnelli/DeBenedetti, Direttore Vittorio Zucconi, che pontifica sul bel paese dallo scranno di Was. DC... ;)

No Ax, credo di essere figlio dell'Italia post bellica del miracolo economico, quella del PCI, della DC, del PSI, dell'MSI e del PRI. Dottrina? Certamente! Tu non sei indottrinato? Io sì.

forse sono un po' presuntuoso ;) io sono convinto di NO...

Cmq nn mi devo essere spiegato bene, non ho detto che TU sei indottrinato, ho detto che la sx pretende di avere sempre la ricetta + giusta degli altri, che sono sempre corroti per definizione in quanto non di sinistra.

E' un atteggiamento molto fastidioso anche quando la corruzione è lampante. Sempre e solo da una parte, pero???

Ho avuto l'imprinting di Fanfani, Almirante, Lama, Giovanni XXIII, La Malfa, Nenni, Paolo IV, Berlinguer, De Martino, Ferrari, Agnelli, Bearzot, Rivera, Nereo Rocco, De Gegori, Battisti e De Andrè. Nessuna dottrina e tutte le dottrine.

azz che bei prof che hai avuto a scuola :lol:

Questo non mi impedisce di schierarmi e prendere posizione dopo aver scelto quello che a me pare il meglio, o, se vuoi, il meno peggio. Esattamente come mi pare che fai tu.

vero, ci provo, ma ho molte + difficoltà, perchè non vedo neanche un meno peggio... ecco la differenza!! :evil:

Dei comunisti, dei democristiani, dei socialisti e dei fascisti me ne frega il necessario. Di quale dottrina parli? Di quella anti-ladri? Di quella anti-mafia? Di quella anti-Far West? Di quella anti-corruzione? Di quella anti-menzogne e anti-disinformazione selvaggia e di bottega? Butta via tutte quelle che ti pare. Io no.

mah... sai se è vero che certi personaggi hanno anche dimostrato quello che dici, ho la convinzione che come ho detto sopra gli altri non siano migliori di una virgola...

Grazie per gli auguri, li accetto di cuore. :lol::lol::lol:

Tutti possono far male alla storia. Chi può prevederlo con certezza? Di certo si sa che il male non può fare bene alla storia. E il male è in agguato dappertutto. Io lo vedo di più nel banana e i suoi lacchè, tu lo vedi di più nel casino del csx e del boiardo di Stato.

è qua che sta il punto, io lo vedo in entrambi, con differenti sfumature forse... ripeto, non c'è un meno peggio!!

Punti di vista. Se non sei convinto che illegalità, menzogna, corruzione, evasione fiscale, insofferenza per istituzioni e insofferenza per le regole siano dei mali assoluti sei libero di appoggiare chi ne è paladino e riesce a usare tutto ciò come un sogno col quale raccattare voti contrabandandolo per liberismo.

non puoi associare tutto questo ad un'intera parte, solo perchè il deus-ex-machina è anche incarnazione di quello che dici. Prima di tutto perchè gli altri in maniera molto + subliminale e strisciante, ed ipocrita, fanno lo stesso. Chi si scandalizza, chi si attacca a questa insofferenza per le istituzioni di cui parli, è proprio colui che come una cozza spreme le stesse a proprio vantaggio.... a me l'insofferenza non da fastidio + di tanto sai xkè?? perchè sono le istituzioni nate, cresciute e consolidate proprio sulle fondamenta della peggior politica mai apparsa nel nostro paese.

Chi le difende così tanto a spada tratta, dovrebbe farsi un esame di coscienza.

Io preferisco dare più fiducia all'accozzaglia litigiosa di csx. Se non copmbineranno niente sarà sempre meglio di un cdx che cambia tutto affinchè tutto peggiori rispetto a prima. Riforme? Quali riforme? Forse ha ragione Stev66: semmai controriforme.

può esssere, ma è questione di punti di vista che le cose siano peggiorate su tutto. Ci sono cambiamenti che non mi vanno giù altri che approvo. Casovuole che quelli che approvo la sx li vuole cambiare... vogliamo parlare di controriforme??

Se non erro una delle prime fu l'abolizione della tassa di successione che al 95 % degli italiani non ha fatto nè caldo e nè freddo, semmai un pò di freddo, ma in compenso il banana e i suoi compari risparmiano un sacco di sghei.

mah... se ne sei convinto tu... io la penso un po' diversa. Se solo banana e co hanno risparmiato, significa che allo stato non è costato nulla o quasi...;)

Se fosse come dici tu, non capisco xkè il mio vecchio in primis, e tanti (ma tanti) amici e conoscenti si stanno premurando di "donare" a prole ed eredi in prospettiva di soluzioni bertinottiane...

Che, siamo tutti miliardari?? ahimè non me ne sono accorto...

Sghei che prima venivano presi dalle tasche dei ricchi, ora vengono presi dalle tasche dei poveri. Il banana sta a Robin Hood come il diavolo sta all'acqua santa. Perchè l'ideologia del bananesimo è una ed una sola: il banana sempre più ricco e gli altri sempre più poveri, compresi i ricchi.

Forbes:

2001: diciassette italiani in classifica.

2005: dieci italiani in classifica.

Ah, già! L'11 settembre, il buco nell'ozono, l'euro e le formiche dal culo rosso!

Nel frattempo il banana ha scalato posizioni in quella classifica in barba alla peronospora, all'euro, all'aviaria e alla cocciniglia della vite.

In cinque anni s'è dimezzato un pò di tutto: termini di prescrizione dei reati, pene per i falsi in bilancio e potere d'acquisto dei poveracci.

S'è magnificato solo il patrimonio personale del banana.

Mentre gli italiani hanno visto dimezzare il loro potere d'acquisto quella manica di comunisti dell'Istat (li ha bollati così il banana) dicono che non è vero.

puoi fare di meglio... sai che con me attacca poco ;)

El mondo roverso: i comunisti hanno la stessa visione del banana che li combatte da quando ha smesso di fare miliardi con loro nei paesi dell'Est. I veterocomunisti facevano affari col banana. I Neocomunisti dell'Istat sono in sintonia col banana. Ammazza! Ci rubò e ci ruba persino i comunisti! Non se ne può più. Ora si spiega come mai abbiamo un credito internazionale fulgido e immacolato in ogni dove, specialmente alla corte dell'imperatore.

E si spiega pure il motivo per il quale l'ex KGB Putin ci ha tolto un pò di gas invece di tagliarcelo al 100% come avrebbe voluto. Il banana se ne è gloriato. Dobbiamo dire grazie a San banana e alla sua solida e antica amicizia con Putin se stiamo riuscendo a svernare con le palle calde.

Non ti arrabbiare Ax, ma, se non si fosse capito:lol:, io non lo voterò. :lol:

effettivamente non si era capito :b26 e cmq tornando IT non lo voterò neanche io, se la cosa può farti piacere ;):lol: ma lungi da me svegliarmi la mattina e guardarmi allo specchio con dignità dopo aver avallato donabbondio (senza dimenticare l'armata brancaleone dei vari merdaioli movimentari) alla guida del paese.

Perchè ho modo di sapere che è veramente un inetto, corrotto e cattivo. In + è anche ostaggio di gente + pericolosa di un deficiente qualsiasi che brandisce Excalibur...

Ho meno certezze di te, perdonami ;)

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