Vai al contenuto

Gm ci riprova.....futura alleanza con renault-nissan


Messaggi Raccomandati:

Ghosn: "Le trattative sulle sinergie vanno bene"

La famiglia Ford potrebbe vendere la sua quota

Renault e Gm stringono i tempi

della grande fusione nell'auto

di SALVATORE TROPEA

TORINO - Ma allora fanno proprio sul serio? Evidentemente è così, visto che Renault-Nissan ha deciso di passare dalle parole ai fatti, o quanto meno vedere se questo passaggio è realizzabile, cominciando col nominare degli advisor che dicano se e fino a che punto sia possibile un matrimonio con Gm. Il ceo del gruppo francese, Carlos Ghosn, ha dichiarato ieri che "le trattative con Gm su possibili sinergie stanno andando bene".

Premurandosi di aggiungere che "questo non va interpretato come un segnale di quelle che potrebbero essere le conclusioni, che saranno rese note entro il 15 ottobre". Sempre ieri il Financial Times scriveva di un incarico affidato a Bnp Paribas e di una lista di altri otto istituti americani e britannici tra i quali selezionare il secondo advisor. E anche il Wall Street Journal sosteneva che Renault si appresta a scegliere due banche d'affari senza fare nomi.

I risultati di mercato in Europa e dall'altra parte dell'Atlantico, poco incoraggianti per l'ex numero uno dell'auto nel mondo, devono aver convinto gli americani che è giunto il momento di accelerare i tempi verso la ricerca di una soluzione. Ma è possibile che a spingere siano anche i francesi, nella convinzione che Ghosn riesca a ripetere il miracolo fatto in occasione dell'accordo con Nissan.

E nella speranza che un accordo, che in questo momento gioverebbe di più al colosso di Detroit, abbia effetti positivi anche per loro che rappresentano agli occhi di tutti e anche nei fatti il soggetto forte del negoziato.

Quello che è certo è che rispetto agli anni in cui la Fiat dell'Avvocato Agnelli si era affidata al socio americano pensando di risolvere i suoi problemi e andando incontro al rischio di un abbraccio mortale al quale l'ha sottratta Sergio Marchionne, la situazione si è totalmente rovesciata. Adesso è il gruppo di Rick Wagoner a cercare una ciambella di salvataggio, essendosi negli ultimi cinque anni trasformato da cacciatore in preda.

Come si ricorderà, era stato il primo azionista privato di Gm, il miliardario Kirk Kerkorian, a sollevare qualche mese fa il problema dell'azienda facendone una questione di manager da cui aveva poi preso corpo l'ipotesi di una guida affidata a Ghosn. Nell'ultima decade di agosto sulla scena erano entrati anche gli americani della Ford come potenziali alleati del gruppo franco-giapponese come terzo partner al posto di Gm in considerazione del fatto che c'era parecchio scetticismo sull'accordo con quest'ultimo.

Ieri Ghosn, nel corso della presentazione di una nuova vettura a Parigi, si è detto convinto che "benché il nostro modello non abbia eguali nel settore, nelle condizioni giuste, le dinamiche dell'alleanza Renault-Nissan possano essere ulteriormente ampliate con notevoli vantaggi per tutti i partner".

Nei prossimi quaranta giorni si saprà se la direzione dell'ampliamento sarà quella che porta verso la Gm.

Comunque sia, si annuncia una bella rivoluzione i cui effetti si avvertiranno nel mercato planetario dell'auto in un momento in cui un altro grande protagonista, la Ford, è alle prese con una crisi che ha già prodotto il cambio al vertice col passaggio del bastone di comando, dopo cinque anni, dall'erede Bill Ford jr ad Alan Mulally, top executive proveniente dalla Boeing.

Sulla scia di questo avvicendamento ieri si è appreso che la famiglia Ford, che controlla il 40 per cento del gruppo, potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di vendere la quota "qualora fosse la cosa giusta da fare". È stato lo stesso Bill a dichiararlo in un'intervista alla Cnbc. "La famiglia vuole che la società abbia successo, punto e basta" ha detto. "A questo punto è difficile fare ipotesi su possibili alleanze. Siamo aperti a ogni iniziativa".

da la Repubblica.it

1486064684650356737.gif.a00f8cace62773a93b9739b2906757ee.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

Renault rischia molto a mettersi nelle mani di gm, e poi l'esperienza insegna che i mega gruppi fanno dei grandi casini, oltretutto vedo che renault ultimamente sta un po' soffrendo, non so cosa ne possa uscir fuori, mi sa che rischia di fare come fiat, cioè incasinata da mille cavilli e poco reattiva.

Link al commento
Condividi su altri Social

Peggio per loro ........ rischianoi solo di fare un casino mostruoso.

O chiudono la metà dei marchi che hanno (e i primi a cadere sarbbero marchi come saab-vauxall-nissan etc etc) o si pesteranno i piedi a vicenda in modo tremendo.

Cmq non credo che sia una sinergia per ottenere motori nuovi ....... Renault è ben messa sia sui Diesel che sui benza, GM ha benza molto nuovi e per i diesel il futuro prevede il 1.3Mj in basso e i nuovi VM 1.5-2.0 in alto.

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.