caprioli in risposta a Desmo

[Alfa_Milano]

Se abbattiamo i caprioli aumentano le zecche che possono trasmettere malattie molto gravi.

Mi sembra un pò un arrampicarsi sugli specchi, ma è la conclusione alla quale è arrivato un gruppo di ricercatori italiani e americani.

http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/caprioli-zecche/caprioli-zecche/caprioli-zecche.html

Questo è solo un piccolo esempio di come, scoinvolgendo il naturale equilibrio, facciamo solo danni... Ripariamo agli errori fatti: il modo per ristabilire il giusto numero di caprioli è reintrodure i suoi cacciatori naturali, per es. il lupo. Un altro modo non c'è... Usando i fucili tra qualche anno il problema si riproporrà identico, o ne nasceranno altri simili (come le zecche dell'articolo)...

si ma il lupo introducilo vicino a casa tua, please, o magari alla tua azienda agricola.

PS ma pensate che un capriolo soffra di più morendo per un colpo di fucile ben assestato o azzannato e agonizzate ucciso da un lupo? Io personalmente sceglierei il fucile, anche se non è un metodo naturale.

[Alex87]

si ma il lupo introducilo vicino a casa tua, please, o magari alla tua azienda agricola.

Il lupo vicino a casa mia già c'è, please, mai sentito parlare del parco nazionale d'Abruzzo, please?

E da noi se un lupo ti ammazza una pecora l'amministrazione te la ripaga!!! Please!!!

PS ma pensate che un capriolo soffra di più morendo per un colpo di fucile ben assestato o azzannato e agonizzate ucciso da un lupo? Io personalmente sceglierei il fucile, anche se non è un metodo naturale.

Il problema non è quanto soffre il capriolo. Il problema è lo sconvolgimento del ciclo naturale. Se ora si spara ai caprioli, fra qualche anno avremo qualche altro problema (es. zecche dell'articolo precedente)... proprio come ora c'è questo problema perchè anni fa si è sparato a tutti i lupi...

[TonyH]

Aspettate.

Guardate che mica li ammazzano tutti i caprioli eh (come magari ha fatto capire parte della stampa)....ce ne sono ben più di 500 di caprioli in Piemonte....

Non è che lo eliminiamo definitivamente dal suolo, il provvedimento serve solo per tenerli sotto controllo numericamente, impedendo che diventino troppi, come successe per i cinghiali..

[Alex87]

Aspettate.

Guardate che mica li ammazzano tutti i caprioli eh (come magari ha fatto capire parte della stampa)....ce ne sono ben più di 500 di caprioli in Piemonte....

Non è che lo eliminiamo definitivamente dal suolo, il provvedimento serve solo per tenerli sotto controllo numericamente, impedendo che diventino troppi, come successe per i cinghiali..

Si, si, hai ragione... forse mi sono espresso male :wink:

Il problema è che risolvendo con metodi "artificiali", di qui a breve si ripresenterà lo stesso problema o altri problemi derivati.

Reintroducendo il lupo si ristabilirebbe la naturale catena alimentare e questo genere di problemi finirebbe. La natura sa regolarsi da sola, se nessuno la intralcia...

[TonyH]

Il problema è che risolvendo con metodi "artificiali", di qui a breve si ripresenterà lo stesso problema o altri problemi derivati.

Reintroducendo il lupo si ristabilirebbe la naturale catena alimentare e questo genere di problemi finirebbe. La natura sa regolarsi da sola, se nessuno la intralcia...

Ma io sono favorevole al Lupo, come già detto.

Ma nel frattempo, non essendo un provvedimento immediato il ripopolamento di lupi, bisogna trovare un'altra via..

[Alex87]

Ma io sono favorevole al Lupo, come già detto.

Ma nel frattempo, non essendo un provvedimento immediato il ripopolamento di lupi, bisogna trovare un'altra via..

Ma da quanto ho sentito nessuno si sta preoccupando del futuro...

[Alfa_Milano]

si ma il lupo introducilo vicino a casa tua, please, o magari alla tua azienda agricola.

Il lupo vicino a casa mia già c'è, please, mai sentito parlare del parco nazionale d'Abruzzo, please?

E da noi se un lupo ti ammazza una pecora l'amministrazione te la ripaga!!! Please!!!

PS ma pensate che un capriolo soffra di più morendo per un colpo di fucile ben assestato o azzannato e agonizzate ucciso da un lupo? Io personalmente sceglierei il fucile, anche se non è un metodo naturale.

Il problema non è quanto soffre il capriolo. Il problema è lo sconvolgimento del ciclo naturale. Se ora si spara ai caprioli, fra qualche anno avremo qualche altro problema (es. zecche dell'articolo precedente)... proprio come ora c'è questo problema perchè anni fa si è sparato a tutti i lupi...

si ma un conto è reintrodurre il lupo in un parco (che è una zona poco abitata e che ha scelto la via dello sviluppo turistico e naturalistico) un conto è introdurlo in maniera estensiva in tutto il territorio. L'Italia è un paese densamente popolato anche nelle zone di campagna, non dimentichiamolo, penso ad es a molte vallate alpine.

Se il lupo fa danni agli allevatori che vivono attorno ad un parco è giusto che vengano ripagati, ma prova a moltiplicarlo questo danno per migliaia di volte....

Poi alle pecore glielo spieghi tu che è giusto che vengano sbranate da un lupo anzichè essere semplicemente tosate/munte dall'uomo.

Chissà perchè dei cinghiali, per i quali c'è lo stesso problema di sovraffollamento che esiste per i caprioli, non frega niente a nessuno e possono essere abbattuti se in eccesso.

Ci sono evidentemente animali di serie A e altri delle serie inferiori. Questo atteggiamento lo trovo molto infantile.

Ribadisco che essere SBRANATI da un lupo sarà anche un metodo naturale ma non è che per i caprioli cambi qualcosa, anzi.

[Alex87]

si ma un conto è reintrodurre il lupo in un parco (che è una zona poco abitata e che ha scelto la via dello sviluppo turistico e naturalistico) un conto è introdurlo in maniera estensiva in tutto il territorio. L'Italia è un paese densamente popolato anche nelle zone di campagna, non dimentichiamolo, penso ad es a molte vallate alpine.

Se il lupo fa danni agli allevatori che vivono attorno ad un parco è giusto che vengano ripagati, ma prova a moltiplicarlo questo danno per migliaia di volte....

[Alfa_Milano]

si ma un conto è reintrodurre il lupo in un parco (che è una zona poco abitata e che ha scelto la via dello sviluppo turistico e naturalistico) un conto è introdurlo in maniera estensiva in tutto il territorio. L'Italia è un paese densamente popolato anche nelle zone di campagna, non dimentichiamolo, penso ad es a molte vallate alpine.

Se il lupo fa danni agli allevatori che vivono attorno ad un parco è giusto che vengano ripagati, ma prova a moltiplicarlo questo danno per migliaia di volte....

Da noi il lupo sta anche fuori dal parco, quindi il discorso non regge. I danni vengono ripagati tutti, anche quelli fatti lontano dal parco stesso.

Poi alle pecore glielo spieghi tu che è giusto che vengano sbranate da un lupo anzichè essere semplicemente tosate/munte dall'uomo.

Glielo spiego io, non c'è problema. Così come spiego al topo che è giusto che il gatto lo mangi. Così come spiego al pollo che è giusto che l'uomo lo mangi. E' la natura... A loro non dobbiamo spiegare niente: glielo spiega l'istinto, glielo ha insegnato la loro madre. E' a tante persone che si dovrebbe spiegare come funzionano certi cicli naturali.

Chissà perchè dei cinghiali, per i quali c'è lo stesso problema di sovraffollamento che esiste per i caprioli, non frega niente a nessuno e possono essere abbattuti se in eccesso.

Ci sono evidentemente animali di serie A e altri delle serie inferiori. Questo atteggiamento lo trovo molto infantile..

Il thread si intitola "caprioli ...". Se si fosse intitolato "cinghiali..." avrei detto le stesse cose, con la parola cinghiale al posto della parola capriolo.

Ribadisco che essere SBRANATI da un lupo sarà anche un metodo naturale ma non è che per i caprioli cambi qualcosa, anzi.

Il problema non è cosa pensano i caprioli. Io non ho mai usato frasi tipo "Poveri caprioli, che pena..." Non sto discutendo sulla dolorosità dell'esecuzione. Sto discutendo sul fatto che si è sbagliato ad alterare l'equilibrio naturale (uccidendo a suo tempo i lupi), e si sta sbagliando a non ripristinare tale equilibrio (facendo con il fucile il lavoro dei lupi)...

Facciamo anche con il trattore quello che dovrebbe fare l'aratro manuale.

Facciamo anche olio e vino ma l'ulivo e la vite non sono piante endemiche in Italia. Le hanno portate in epoche antiche ed hanno alterato i cicli naturali. Solo che lo hanno fatto nel passato (remoto) e non ci fa caso nessuno.

Lo stesso vale per pomodori, patate, tabacco (e altri prodotti ampiamente coltivati in Italia). Anche i tacchini e il maiale inglese.

L'equilibrio naturale è che lItalia centro-nord e l'europa continentale siano coperte da foreste, il fatto che non lo siano è perchè ci sono gli esseri umani che si oppongono ogni giorno a questa tendenza naturale.

L'equilibrio naturale prevede che ogni ecosistema sia autosufficiente, mentre le merci circolano e noi mangiamo anche prodotti che vengono da altri continenti.

L'equilibrio naturale prevedeva le paludi nell'agro pontino e la presenza endemica della Malaria. Poi gli uomini hanno deciso di bonificarle.

....

Hai detto: "E' a tante persone che si dovrebbe spiegare come funzionano certi cicli naturali".

guarda che lo so bene, la dinamica dei sistemi preda-predatore la conosco anche a livello matematico (equazioni di Lotka-Volterra), quindi evita ceri commenti.

E' vero che in abruzzo il lupo è anche fuori dal parco, e ha senso che sia così solo perchè c'è il parco. Non pensare che la situazione dell'abruzzo valga per tutta l'italia, ci sono zone dove la densità di popolazione (e di allevamenti) è anche il triplo di quella abruzzese.

Un ecosistema si auto-regola se è nel suo complesso un esosistema naturale, ma il mondo in cui viviamo oggi non lo è. Se gli animali in eccesso vanno abbattuti è perchè non ci sono i predatori naturali. Non capisco cosa ci sia di tanto negativo.

[Alex87]

Facciamo anche con il trattore quello che dovrebbe fare l'aratro manuale.

Facciamo anche olio e vino ma l'ulivo e la vite non sono piante endemiche in Italia. Le hanno portate in epoche antiche ed hanno alterato i cicli naturali. Solo che lo hanno fatto nel passato (remoto) e non ci fa caso nessuno.

Lo stesso vale per pomodori, patate, tabacco (e altri prodotti ampiamente coltivati in Italia). Anche i tacchini e il maiale inglese.

L'equilibrio naturale è che lItalia centro-nord e l'europa continentale siano coperte da foreste, il fatto che non lo siano è perchè ci sono gli esseri umani che si oppongono ogni giorno a questa tendenza naturale.

L'equilibrio naturale prevede che ogni ecosistema sia autosufficiente, mentre le merci circolano e noi mangiamo anche prodotti che vengono da altri continenti.

L'equilibrio naturale prevedeva le paludi nell'agro pontino e la presenza endemica della Malaria. Poi gli uomini hanno deciso di bonificarle..

Non far finta di non capire. Io non ho detto che non bisogna evolversi e lasciare tutto come ai tempi della pietra. Se la pensassi così non starei a discutere con te attraverso un PC. O no?

Hai detto: "E' a tante persone che si dovrebbe spiegare come funzionano certi cicli naturali".

guarda che lo so bene, la dinamica dei sistemi preda-predatore la conosco anche a livello matematico (equazioni di Lotka-Volterra), quindi evita ceri commenti.

Bè, mi dispiace che tu la stia prendendo male, ma quelle certe persone erano chi ha preso quelle decisioni, non certo tu...

E' vero che in abruzzo il lupo è anche fuori dal parco, e ha senso che sia così solo perchè c'è il parco. Non pensare che la situazione dell'abruzzo valga per tutta l'italia, ci sono zone dove la densità di popolazione (e di allevamenti) è anche il triplo di quella abruzzese...

Basterebbe solo un po' di organizzazione e buona volontà da parte delle istituzioni. Se la popolazione (e con essa gli allevamenti) è più alta saranno più frequenti i danni , ma ci saranno anche più soldi a disposizione per ripagare gli allevatori...

Un ecosistema si auto-regola se è nel suo complesso un esosistema naturale, ma il mondo in cui viviamo oggi non lo è. Se gli animali in eccesso vanno abbattuti è perchè non ci sono i predatori naturali. Non capisco cosa ci sia di tanto negativo.

C'è di negativo proprio che, avendo capito (almeno spero) che il problema base è la mancanza di predatori, si risolva ancora con i fucili... Così fra 5 anni si ripresenterà lo stesso problema e forse io e te ricominceremo a discuterne...

Non mi sembra così difficile ricreare uno pseudo-ecosistema. Per noi non lo è stato, e problemi del genere non li abbiamo... Mi sembra strano che tu che dici anche di averle studiate certe cose non ti renda conto che, dove possibile, sarebbe meglio non creare troppi sconvolgimenti a ciò che così ha voluto Madre Natura...