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La guerra delle Consolle


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Piccola considerazione sul "terzo mondo videoludico":

Prendendo in considerazione la settimana del 10 giugno abbiamo queste vendite hardware (tutte le console):

USA: 383429

JAP: 249594

EUR+Australia: 289788

L'intera Europa vende poco più del solo Giappone, e molto meno degli Stati Uniti...

Ancora più deprimente la situazione italiana.....

UK: 106k

Francia: 47k.

Germania: 32k.

Spagna: 26k.

Italia: 18k

Scandinavia: 16k.

Europa restante: 21k.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/06_Giugno/21/manhunt_videogioco_vietato_italia.shtml

Alla fine hanno vietato anche da noi Manhunt.

Non sono mai stato favorevole alla censura dei videogiochi(ero uno dei grandi giocatori di Carmageddon :lol: ) però la Rockstar ha rotto le palle coi suoi videogiochi che sono colo violenza e nient'altro:vuoti,niente trama, niente scopo, niente sceneggiatura, niente narrazione, niente coinvolgimento... e GTA San Andreas ne è la + chiara dimostrazione

 

花は桜木人は武士

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/06_Giugno/21/manhunt_videogioco_vietato_italia.shtml

Alla fine hanno vietato anche da noi Manhunt.

Non sono mai stato favorevole alla censura dei videogiochi(ero uno dei grandi giocatori di Carmageddon :lol: ) però la Rockstar ha rotto le palle coi suoi videogiochi che sono colo violenza e nient'altro:vuoti,niente trama, niente scopo, niente sceneggiatura, niente narrazione, niente coinvolgimento... e GTA San Andreas ne è la + chiara dimostrazione

Ma cosa vuoi saperne tu di videogiochi??????????

Tu che passi il tempo a far saltare un indraulico baffuto sopra dei funghi?????

Cosa vuoi saperne di cosa è il divertimento?????

Scherzi a parte...

Sono contrario anche io alla censura: in Italia arrivano tranquillamente film horror vm18, quindi non vedo perchè non dovrebbe poter arrivare questo gioco.

Il problema è che dovrebbero vietare questi giochi ai minorenni... ma io non ce lo vedo un negoziante che si rifiuta di vendere un gioco del genere ad un minorenne (ed in caso basta che sia 1 amico a comprarlo... ;).

Basterebbe usare una password sulle console (per esperienza so che il Wii ha il filtro famiglia, ma non so cosa sia e come funzioni in realtà) in modo da impedire a certi giochi di partire (salvo inserimento di apposita password creata dai genitori).

Ma non ce lo vedo il genitore che quando compra la console al figlio 15/16enne... perde 5 minuti per imparare ad usare il filtro famiglia con relativa password....... no no.

Altro discoro a parte meriterebbe la categoria di questi giochi in generale: completamente vuoi... senza scopo...senza una briciolo di trama. Il cui unico appeal è creato dalla violenza gratuita no-sense e dai litri e litri di sangue (pixel rossi) che si spargono sullo schermo. Più pixel rossi ci sono, e più il gioco è adulto.

Non ho niente in contrario al sangue a video: uno dei giochi più belli per Gamecube che ho avuto è stato Resident Evil 4 (che forse ri-comprerò in versione Wii), ma c'è gioco e gioco, ovviamente.

Il ragionamento è il solito: è il livello di sfida che rende un gioco adulto, non la quantità di sangue che c'è a video.

Comunque Rockstars può sfregarsi le mani, dato che ha ottenuto ciò che voleva: tonnellate di pubblicità gratuita.

Alla fine il gioco arriverà nelle case lo stesso, solo con più difficoltà (leggasi: importatori, negozianti di fiducia, internet...eccecc).

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Tutti quanti possiedono le Nike Shox. E' una mania. Ti vedi questi ragazzi molleggiare per strada tipo ispettore Gadget e allungare gli stilosi ammortizzatori rosa, fieri dei trenta centimetri guadagnati lì su per le caviglie fino alla costantiniana cresta gelatinosa. Sono stampati in serie. Li vedi muoversi a coppie con questi occhialoni viola e sostare nei bar più fighi del paese, con il vento che smuove i loro scialle forsforescenti mentre John Woo in persona rallenta la scena immortalandone la plasticità. Ora, GTA: San Andreas non è un videogioco. E dire che tutte le riviste del settore ne hanno parlato bene, affibiando nove, nove, nove e nove. Poi vi è questa strana consuetudine che tende a difendere i giochi violenti. Tempo fa su "Cronache Marziane" si dibatteva, con tanto di psicologi e addetti ai lavori, sulla pericolosità dei temi trattati dal titolo Rockstar e sul fatto che, giochi di questo tipo, finiscano puntualmente tra le mani dei bambocci. Consumismo? No, voto ai porci. Se solo l'altezza dell'italiano medio non si fosse improvvisamente autoincrementata di trenta centimetri probabilmente San Andreas sarebbe fuori dal mercato.

Tutti quanti possiedono San Andreas. Masterizzato naturalmente. Eppure è un videogioco divenuto culto in pochissimi mesi perchè si spara a tutto e ci si muove in assoluta libertà per le strade a suon di rapine e razzie. Il sogno di tutti gli adolescenti. Ma quanto è cool questo gioco, che ti mette nei panni del cattivo e ti consente una serie indefinita di azioni da consumare con atti di immane violenza. Allora immagina Konami, che prende Castlevania ribaltando le parti dei protagonisti. Avremmo Dracula che uccide tutti alla prima partita, perchè è immortale, e la partita che finirebbe dopo sette minuti. Se dai al giocatore troppa libertà finisce che la libertà vanifica il gioco succhiandone la linfa vitale e la essenza stessa. Rockstar Games ha scelto la via più semplice: niente trama, niente scopo, niente sceneggiatura, niente narrazione, niente coinvolgimento. E crea il sogno di ogni videogiocatore moderno che si riunisce il sabato sera con gli amici Nike Shox per mostrare loro come ci si diverte sparando a nessuno. San Andreas non ha filo conduttore. Come se Capcom decidesse di farti impersonare degli zombie senzienti che possano adoperare armi. Sarebbero invincibili. E tutto scorrerebbe via senza che vi sia un ideale da perseguire. San Andreas è il gioco più osceno mai concepito perchè violento senza scopo, perchè anarchico senza una reale via ludica percorribile. Perchè noi, sin dai tempi di Beneath A Steel Sky, Monkey Island e Flashback eravamo mossi da una idea....

A San Andreas avete dato nove, lo stesso voto che ottenne Ico. Quindi per voi San Andreas vale quanto Ico: vorremmo essere come voi. Vorremmo possedere la saggezza del vostro incedere strafottente, delle vostre ideologie filo-naziste, del vostro andare a puttane fra i forum di tutto il globo sparando cazzate su cazzate nello sterile tentativo di darvi un tono "irriverente". In ogni caso la tecnica di San Andreas riesce a nullificare tutto il processo di evoluzione del 128 bit Sony dal 1999 ad oggi. Soul Calibur II e Tekken 5 non sono bastati a indottrinare i programmatori su come realizzare un corpo poligonale texturato e su come evitare la perdita di intere strutture tridimensionali, in un display che per altro non appare affatto congestionato. In ambito strettamente tecnologico San Andreas è un insulto. Cerca di espandersi, inglobando diverse tipologie ludiche. Cerca di farti andare a zonzo su di una scassatissima macchina nel tentativo di creare stravaganza ma finisce per mantenersi nella superficialità, disegnando una metropoli troppo scarna per apparire realistica, troppo scattosa, rozza e cianurica per creare una atmosfera di appagante realismo. Il motore grafico sembra quello del primo Silent Hill per Psone, assolutamente privo di rifiniture, che si esamini un edificio, un albero, o qualsiasi struttura che sia differente da una schermata statica di intermezzo. Assistere a uno spettacolo simile in pieno 2005, alla vigilia di Playstation 20, XBox 2500 e Nintendo Repollution ti fa riflettere, portandoti a concludere che Rockstar Games consideri noi utenti delle perfette teste di cazzo. Ma non importa. Tanto ormai San Andreas cel'hanno tutti, e tutti ne sono ormai contagiati. Nella disperazione di un mondo che cerca la sua apocalisse nel qualunquismo delle masse possiamo solo chiudere gli occhi e illuderci che tutto questo sia solo un incubo

Secondo me questa recensione è perfetta e anche se è riferita ad un singolo gioco specifico fotografa abbastanza bene la pessima situazione in cui parte del mercato del video-game sta navigando

 

花は桜木人は武士

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  • 2 settimane fa...

Il colosso giapponese farà uno sconto del 17% sulla sua console

L'obiettivo è recuperare posizioni nel mercato di "nuova generazione"

Sony, taglio al prezzo della Playstation 3

Obiettivo, recuperare Microsoft e Nintendo

Sony, taglio al prezzo della Playstation 3<br>Obiettivo, recuperare Microsoft e Nintendo</B>

TOKYO - Da domani, almeno negli Stati Uniit, la Playstation3 costerà 100 dollari di meno. Il taglio sul prezzo, di circa il 17%, è l'ultima mossa di Sony per recuperare posizioni nel mercato di "nuova generazione", nel quale il gigante nipponico non ha ottenuto i risultati sperati. Le vendite della nuova Playstation3 rimangono, a un anno dal lancio, inferiori a quelle delle concorrenti dirette: sia l'Xbox360 di Microsoft sia il Wii di Nintendo, infatti, hanno venduto nello stesso periodo circa il doppio delle unità.

La Playstation3, venduta a un prezzo di circa 599 dollari, è la console di nuova generazione più costosa. Microsoft vende il suo modello a 399 dollari, e la Nintendo ha da tempo posizionato il suo Wii sui 249 dollari. "Il taglio servirà ad avvicinarsi al price-point dell'Xbobx360", spiega Richard Doherty, analista dell'Envisioneering Group. Ma il taglio non convince molti esperti. Anzi, per Seiichiro Iwamoto, uno degli analisti di mercato più quotati in giappone, l'abbassamento di prezzo "è largamente insufficiente, e non permetterà a Sony di recuperare le posizioni perdute".

La mossa di Sony, però, potrebbe avere effetti a catena su tutta l'industria. Si tratta infatti del primo caso dell'attuale ciclo. Un taglio che arriva insolitamente presto, dopo nemmeno un anno di vendite: la Playstation3 è arrivata nei negozi lo scorso novembre. Lo stesso periodo in cui Nintendo ha iniziato la commercializzazione del Wii. Con risultati decisamente migliori: 2,84 milioni di console piazzate solo negli Stati Uniti, contro 1,38 milioni della Ps3. La Xbox360, che era stata immessa sul mercato un anno prima, ha invece venduto 5,5 milioni di unità.

Di solito un taglio del genere prelude ad una guerra dei prezzi fra i produttori e qualcuno parla di possibile discesa anche per le console concorrenti. Ma stavolta non sembra si possa verificare una tale opportunità. La Microsoft già fa sapere che non praticherà sconti, nemmeno in Giappone, dove le console occidentali non sono considerate appetibili dal mercato, e le vendite rimangono inchiodate a 122mila unità. "Il nostro prezzo è già competitivo", fanno sapere in una nota da Redmond.

Insomma, il taglio effettuato da Sony sembra essere solo una misura di emergenza, oltretutto limitata al mercato Usa. "Non abbiamo intenzione - ha infatti spiegato David Karraker, della Sony Computer Entertainment - di abbassare il prezzo anche nelle altre regioni. Non in questo momento, almeno". Gli italiani, per ora, restano quindi a bocca asciutta. Ma se le vendite di Sony dovessero continuare a stagnare anche in Europa, è lecito aspettarsi un taglio di prezzo per il periodo di Natale.

repubblica.it

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