Fiat e Saic: sigliato l'accordo

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Così diventa operativa la grande joint venture di lungo

termine in Cina nel settore dei veicoli industriali pesanti

Fiat, Saic e Chongqing

Siglato lo storico accordo

Marchionne e Montezemolo

Concluso a Pechino l'accordo per rendere operativa una joint venture di lungo termine in Cina nel settore dei veicoli industriali pesanti fra Iveco, società del Gruppo Fiat, e Saic Motor Corporation, uno dei più grandi gruppi automobilistici cinesi. L'accordo prevede anche il coinvolgimento di Chongqing e Heavy Vehicle Group nell'investimento per la produzione di veicoli pesanti a Chongqing.

Alla cerimonia della firma, avvenuta alla presenza del primo ministro cinese Wen Jabao e del presidente del Consiglio Romano Prodi, ha partecipato anche l'amministratore delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne.

In base a questo accordo, Iveco e Saic hanno costituito una società di investimento paritetica denominata Saic Iveco Commercial Vehicle Investment Company. La società acquisirà la quota del 67% del capitale della Chongqing Aongyan Automotive, controllata dalla Chongqing Vehicle Group. Le parti coinvolte nell'accordo hanno stabilito di procedere ad un aumento di capitale di Chongqing, Heavy e Aongyan, con il quale verrà realizzato un nuovo stabilimento. Le attività industriali prevedono l'assemblaggio di veicoli Iveco oltre al miglioramento di processo della gamma Chongqing, allo scopo di rafforzare la posizione competitiva sul mercato locale. Nello stesso tempo si svilupperanno prodotti che avranno nel miglior mix di tecnologie e componenti locali ed europei il principale punto di forza.

Gli investimenti totali previsti dal piano industriale ammontano a circa 120 milioni di euro (dei quali 40 milioni di euro Iveco), per un aumento dei volumi produttivi dagli attuali 15 mila a 40 mila veicoli industriali pesanti nel medio termine. Non è il primo accordo raggiunto dalla società torinese in Cina. Giovedì scorso l'Iveco ha siglato un'intesa con Nanjing Automotive Corporation (Nac) nel settore dei veicoli commerciali leggeri: Naveco, la joint venture paritetica costituita dalle due società nel 1996, acquisirà tutte le attività dei veicoli commerciali della Yuejin Motor Company, controllata da Nac.

Le attività di Iveco in Cina risalgono alla metà degli anni Ottanta con il lancio di una gamma di veicoli commerciali leggeri basati sulla piattaforma del Daily. Questi veicoli furono prodotti dall'allora appena costituita joint venture Naveco, che realizza attualmente più di 20 mila veicoli commerciali all'anno.

Un'altra intesa recente riguarda il settore dei motori diesel medi e pesanti: l'hanno siglata il 24 luglio Iveco e Fiat Powertrain Technologies con Saic Motor Corporation. Il piano industriale prevede la produzione di tre famiglie di motori medi e pesanti: F5, Nef (nelle versioni 4 e 6 cilindri) e Cursor 9. Gli investimenti totali ammontano a oltre 150 milioni di euro.

Oggi il gruppo Fiat in Cina conta 16 società che danno lavoro a 8.000 persone e hanno generato nel 2005 un fatturato di 920 milioni di dollari. Oltre a Iveco sono presenti Fiat Auto, Ferrari e Maserati, Cnh-Case New Holland, Fiat Powertrain Technologies, Magneti Marelli, Teksid e Comau. Fiat Auto opera in Cina attraverso la Nanjing Fiat, che è una joint venture paritetica con il Gruppo Nac nata nel 1999.

Lo stabilimento di produzione Nanjing Fiat si trova a Nanchino nella provincia di Jiangsu, nella Cina orientale, e occupa un'area totale di 580.000 metri quadri (di cui 300.000 coperti). La scorsa settimana (il 14 settembre) è stata lanciata la Perla, una tre volumi pensata appositamente per il mercato cinese.

(18 settembre 2006)

da la Repubblica