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Ecco che comincia a uscire allo scoperto... noi chiaramente pensiamo sempre e solo a Caesar Silvius Arcorensis come l'unicuum, IL magister malvagitatis, grande fratello che tenterà di occupare sempre + le ns vite!!

Lasciamo perciò lavorare gli altri in santa pace, poverini... c'è una guerra santa da combattere nelle lande brianzole ;)

Il presidente Cir, che risulta tra gli intercettati illegalmente, querelerà

l'ex agente del Sisde Bernardini: "Brutta pagina e io ne sono vittima"

De Benedetti: "Telecom bella azienda va distinta dagli amministratori"

TORINO - "Telecom Italia è una bella azienda. Bisogna distinguere tra azienda e amministratori". Lo afferma Carlo De Benedetti a margine dell'assemblea della società Cdb Web Tech. "Se qualcuno ha commesso azioni specifiche - ha aggiunto - ne risponderà".

De Benedetti ha annunciato querela contro l'ex agente del Sisde e investigatore privato, Marco Bernardini "e per i suoi mandanti per ragioni che sono evidenti". Il presidente di Cir e del gruppo l'Espresso figura tra le persone intercettate illegalmente, insieme al figlio Marco, ex alto dirigente Telecom. "Mio figlio farà ciò che ritiene opportuno, io parlo per ciò che mi riguarda. E' una brutta pagina da parte di chi l'ha organizzata. Io ne sono vittima".

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Il futuro di Telecom

Guido Rossi non cestina il piano di Tronchetti ma è sotto pressione (politica)

Rovati se ne è andato, il suo progetto no. CDB s’affida a Mediobanca: sarà firmata a piazzetta Cuccia la Yalta finanziaria?

Roma. E’ il confronto con le Authority, in primis quella sulle Comunicazioni, il capitolo che più viene seguito in prima persona dal neopresidente di Telecom, Guido Rossi. L’avvocato succeduto a Marco Tronchetti Provera ha avviato con l’Autorità presieduta da Corrado Calabrò una serie di incontri per individuare soluzioni di compromesso per quell’integrazione tra telefonia fissa e mobile che il gruppo di tlc sembra aver abbandonato ma che resterebbe sempre tra gli obiettivi dell’ex monopolista.

Le prime parole di Rossi sono state infatti interpretate da una parte della stampa come uno stravolgimento del piano voluto da Tronchetti Provera. Emblematico il sommario dell’Unità di ieri: “Rossi smentisce il vecchio progetto: il debito è sostenibile, non vendiamo Tim”. La tesi sulla sostenibilità dell’indebitamento è stata invece sempre sostenuta dagli amministratori di Telecom, e anche la decisione di scorporare la società della telefonia mobile è andata di pari passo con la dichiarazione di Tronchetti Provera secondo cui non si stavano valutando offerte per Tim. L’ipotesi di una contrapposizione tra vecchio e nuovo presidente di Telecom è stata fatta balenare due giorni fa da Repubblica, in un articolo firmato dall’editorialista Federico Rampini, dove Rossi osservava: “Telecom si può salvare, è un’impresa sana, il problema dei debiti è prevalentemente concentrato al di sopra”. Sull’ipotesi di un rapporto conflittuale tra maggiore azionista e nuovo presidente di Telecom dice al Foglio Franco Morganti, esperto di tlc, presidente dell’advisory board di IT Media Consulting: “No, Rossi non è un uomo da nuovo corso per Telecom. E’ semplicemente un presidente di garanzia voluto dall’azionista per meglio difendere la società dalle inchieste della magistratura e dalle pressioni politiche. Rossi seguirà una strategia già impostata. Altrimenti sarebbe cambiato anche il top management, ma così non è. Lo scorporo di Tim non può che essere propedeutico a una sua cessione totale o parziale, oppure a un’offerta pubblica di vendita in Borsa”.

E’ in particolare su una frase di Rossi (“per ora non vendiamo asset”) che si sono appuntate soprattutto le attenzioni dei mass media, secondo i quali implicitamente ciò significa che non è in vista un accordo azionario con società di Silvio Berlusconi. Un’intesa che, invece, viene giudicata positivamente dal 53 per cento degli italiani, come emerge dai risultati di un sondaggio di opinione della Ipr Marketing diretta da Antonio Noto, svolto il 20 settembre su mille cittadini e che il Foglio è in grado di rivelare. L’ipotesi di “una cordata italiana tra cui Fininvest per acquisire Tim” è considerata “un fatto positivo” dal 53 per cento degli interpellati. Favorevole col 43 per cento anche la maggioranza del campione che ha votato centrosinistra.

In questo scenario si inserisce poi l’attivismo di Carlo De Benedetti, tessera n. 1 del futuro Partito democratico, che dopo aver incassato 310 milioni di dollari da una serie di cessioni di partecipazioni, con una plusvalenza di circa 40 milioni, ha nominato Mediobanca advisor della sua Cdb, prefigurando un ritorno di Piazzetta Cuccia come stanza di compensazione del capitalismo nostrano nella prospettiva di una sorta di Yalta finanziaria italiana.

Oltre al forcing mediatico

Rossi, comunque, non deve far fronte solo a un forcing mediatico ma pure a uno di natura politica. Non c’è soltanto la sinistra radicale, infatti, a chiedere un intervento statale nella telefonia. Anche settori moderati dell’Unione, in documenti interni di partito, invocano una soluzione pubblica per la rete fissa ora di proprietà di Telecom, sulla traccia di quanto prevedeva il piano elaborato da Angelo Rovati, il consigliere di Romano Prodi che si è dimesso dopo la pubblicazione del suo progetto inviato a Tronchetti Provera. Se i metodi di Rovati sono stati censurati all’unanimità, nel merito le tesi del centrosinistra sono molto simili a quelle di Rovati, specie per l’intervento dello stato nella rete fissa. Così anche centristi come il leader dell’Udeur, Clemente Mastella, sono giunti a rimpiangere l’epoca della Stet pubblica. Più tecnico il contributo del recente rapporto dell’Osservatorio Ict della Margherita in cui si delinea la necessità di un “piano pluriennale per la cablatura del 95 per cento delle centrali Telecom Italia non ancora rilegate in fibra”. Gli esperti del partito guidato dal vicepremier Francesco Rutelli auspicano che “il piano potrebbe essere agevolato tramite la creazione di una società pubblica per la gestione della relativa infrastruttura”.

Il Foglio

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Il futuro di Telecom

Guido Rossi non cestina il piano di Tronchetti ma è sotto pressione (politica)

Rovati se ne è andato, il suo progetto no. CDB s’affida a Mediobanca: sarà firmata a piazzetta Cuccia la Yalta finanziaria?

inutile sottolineare ancora una volta che le mie info, per quanto limitate a quello che si può dire legalmente, sono di primissima mano...

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(John Fitzgerald Kennedy)

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ragazzi che spasso, sono in albergo e mentre mi cambiavo ho visto un pezzo del discorso del salumaio al parlamento :D:D:D:D:D

Ha ribadito senza vergogna che lui non sapeva nulla, ha nicchiato x un paio di minuti e poi ha continuato a vantarsi del suo passato all'IRI...

Che pena, e parlo dell'uomo non del politico.

Tremonti gli ha ricordato che ci sono le prove che ha mentito, che ancora una volta è in balìa dei diesse... e che chi mente al parlamento non ha la dignità di governare

Vabbè, non commentiamo + la politica. Ho solo voluto sottolineare quanto l'uomo si senza pudore.

Tra l'altro sia durante il discorso di un esponente di PRC che quello di 3monti lui ha sghignazzato tutto il tempo, neanche troppo sotto i baffi!!

Alla fine 3monti ha chiosato con un: rida pure presidente, rida pure :D:D:D:D:D

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Come volevasi dimostrare: il polverone strumentale era stato sollevato per dare una spallata al governo e farlo cadere.

Le accuse ufficiali erano che Prodi mentiva, che voleva statalizzare TI e che si intrometteva negli affari di un’azienda privata alterando il mercato.

Con queste accuse Prodi è stato convocato a riferire e a spiegare.

Prodi ha riferito ed ha spiegato.

Siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, secondo i sordi non ha spiegato nulla. Secondo me invece ha prima demolito le accuse evidenziandone la strumentalità, poi ha fatto emergere qual’era l’accusa vera e inconfessabile: la sua volontà di stabilire delle regole sulle telecomunicazioni, sul garante per le telecomunicazioni e sulla concessione delle frequenze radiotelevisive al fine di abbattere i monopolii e liberalizzare il settore delle telecomunicazioni (con gravissimo nocumento per la ristrettissima oligarchia che in Italia fa il bello e il cattivo tempo nel settore a danno della libertà di informazione e del libero mercato).

Anche se si tratta ancora e sempre solo di intenzioni, questo è il peggior dispiacere che Prodi potesse ancora una volta infliggere al suo nemico. Secondo me se non si para bene il kulo prima o poi lo faranno saltare davvero, perché qua è davvero in gioco la forma del nostro futuro e della nostra democrazia, forma che dipenderà dall’esito della guerra in corso tra l’interesse comune e l’interesse particolare di una famiglia.

Come prevedevo, l’hanno convocato per spezzargli il kulo e sono rimasti col kulo spezzato.

Il film l’avevamo già visto con Telekom Serbia: fecero carte false per spezzargli il kulo e rimasero col kulo spezzato.

Il conflitto fra chi vuole mettere delle regole e chi alle regole è refrattario rimane intonso. C’è chi per liberismo intende “faccio quel cazzo che mi pare e piace per il bene delle mie sole tasche” e c’è chi pensa che il liberismo debba basarsi su delle regole che tutelino i cittadini dai pescecani.

In sintesi: dovevano scaraventare Prodi fuori dalla finestra ed invece gli hanno sistemato meglio la poltrona e ci siamo fatte due risate. Specialmente quando, a sottolineare il grande inciucio denunciato da Travaglio&Gomez, il mammasantissima è passato da Fausto per baciargli le mani.

Non è poi mancato il colpo di scena quando Prodi ha colto l’occasione d’oro offertagli su un piatto d’argento per sputtanarli e vantarsi: “Ma di quale cazzo di statalizzazione Telecom andate cianciando quando io sono il più grande privatizzatore e liberalizzatore d’Europa sin dai tempi dell’IRI?”

Per far entrare il concetto nella capoccia dei più recalcitranti Prodi s'è tolto lo sfizio di ripeterlo per ben nove volte, fino alla capitolazione delle teste dure.

Un fatto talmente scontato che nessuno aveva previsto potesse rivendicarlo. Grave errore!

Per zittire i cori da stadio ed il clamore suscitati dal colpaccio Fausto ha impiegato un’ora.

La cosa ci tange particolarmente: abbiamo un’Alfa Romeo che senza transaxle rimane ancora un pò Fiat, ma sempre meglio di una Ford a TP chiamata Jaguar che Ford non sa a quale santo votarsi per riuscire a rifilarla a qualcuno.

La prossima volta che lo convocheranno in parlamento per fargli il kulo sarà bene che si procurino delle accuse vere.

Perchè la vera questione era ed è quella delle regole sulle telecomunicazioni. Tutto il resto era ed è innocua fuffa.

Ma che dici! Siamo seri!

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Copco a questo punto ti dico solo BEATO TU che credi ancora alle favolette!!!

Soi cosa c'è?? c'è che anche banana ha spiegato milioni di volte quando è stato convocato, ma tu non hai mai creduto ad una parola.

Ora invece prendi x oro colato quello che il grande mentitore (e ci sono atti firmati a dimostrarlo) puparo delle grandi famiglie ti propina.

Non sei + molto credibile in quanto a capacità di analisi, questa vicenda puzza di marcio a continenti di distanza ;)

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ah, dimenticavo, proprio stanotte rientrando a csa ho incontrato la sorella di Fox Moulder, mi diceva che l'Uomo con la Sigaretta sta complottando insieme agli alieni x far cadere il governo prodi.

Il motivo??

Sono convinti che alzerà le tasse sui viaggi spaziali x turisti e temono di fare + fatica a rapire umani...

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ah, dimenticavo, proprio stanotte rientrando a csa ho incontrato la sorella di Fox Moulder, mi diceva che l'Uomo con la Sigaretta sta complottando insieme agli alieni x far cadere il governo prodi.

Il motivo??

Sono convinti che alzerà le tasse sui viaggi spaziali x turisti e temono di fare + fatica a rapire umani...

 

花は桜木人は武士

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Guest Riccardo
......

Omonimo sara meglio che poni un freno a certi discorsi perche poi diventa difficile non decadere nella politica piu accesa (sembre che ci sia la possibilita di ragionare).

Diventa difficile leggere certe cose senza arrabbiarsi anche se e vero che si leggono sempre meno perche la gente capisce sempre di piu cosa sta succedendo!!!

Meglio non commentare anche su considerazioni automobilistiche di noti marchi anglo-americani ed italiani ;)

Torniamo alle poesie ridicole (almeno a quelle che lo sono dichiaramente) e soprattutto alle macchine ;)))

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