Marchionne silura Kalbfell.Ronchi nuovo responsab. Maserati

[__P]

è stato x anni responsabile marketing, poi responsabile Motorsport ed infine responsabile dei marchi Mini e Rolls Royce...

Diciamo che uno dei principali artefici del fenomeno Bmw degli anni 90-2K, esperienza da vendere e soprattutto idee molto chiare su come deve essere un'auto sportiva e cazzuta ma che faccia anche tendenza, vedesi M3 e sorelle...

Il suo curriculim e veramente eccezionale... gran peccato perdere una persona del genere. Ho letto qualche sua intervista su qualche rivista e condivido la sua idea di alfa quasi in toto. Sbaglio o e stato lui a dire che alfa non doveva correre in pista?

[ACS]

il problema delle gare come al solito nel caso di Alfa nell'ultimo quinquiennio sono le risorse finanziarie.

Hanno per ora preferito dedicarsi allo sviluppo gamma, sforzo di investimenti che verrà apprezzato tra 4/5 anni...

Cmq si tornerà a correre presto...

[__P]

il problema delle gare come al solito nel caso di Alfa nell'ultimo quinquiennio sono le risorse finanziarie.

Hanno per ora preferito dedicarsi allo sviluppo gamma, sforzo di investimenti che verrà apprezzato tra 4/5 anni...

Cmq si tornerà a correre presto...

Tempo fa si parlava di 147 in Wtcc... è vero?

[Meg85...]

Karl-Heinz Kalbfell lascia Maserati e Fiat. Il manager, indicato solo qualche anno fa come il futuro numero uno del gruppo non ancora guidato da Marchionne, se ne va senza spiegazioni. Al suo posto, Roberto Ronchi, attualmente responsabile Fleet & Network Development della Fiat Auto, che assumerà con effetto immediato la responsabilità del marchio Maserati.

Per Ronchi, che manterrà anche la responsabilità commerciale per le flotte aziendali, è un ritorno quello in Maserati. Entrato nel Gruppo Fiat nel 2002 proprio come direttore commerciale del marchio di lusso, ha assunto successivamente anche la responsabilità della direzione marketing. E' poi arrivato in Fiat Auto nell'aprile del 2005, portando con sé una lunga esperienza maturata in aziende internazionali operanti nel settore dei beni di consumo.

Quanto al futuro di Kalbfell, il comunicato del gruppo non dà spiegazioni, ma lo "ringrazia per il significativo contributo dato allo sviluppo di Alfa Romeo e Maserati e gli formula i migliori auguri per i suoi impegni futuri". Fuori dal gruppo.

http://canali.libero.it/affaritaliani/poltronefiatkalbfell2209.html

Cosa avrà mai fatto?!

miiii...ma abitiamo nello stesso paese...se non sbaglio, oltretutto, sei anche uno dei partecipanti al 150OC... :wink:

[Net Flier]

in fpt corse si parla ancora di 47 da far correre...ma un conto è parlarne, un conto è farla correre con annessi e connessi..

facendo due più due, difficilmente OGGI vedremo una 47 correre, visto che ntech non è più nell'orbita fiat (quindi quest'ultima dovrebbe sobbarcarsi TUTTI i costi di gestione, sviluppo ecc ecc)

[bullurus]

Ecco quello che riportai su Autopareri il 20 Ottobre 2004

Sarà Karl-Heinz Kalbfell, fino a ieri amministratore delegato della Rolls-Royce ed ex direttore marketing della Bmw, il nuovo numero uno dell'Alfa Romeo. A confermare la notizia, anticipata ieri dall'edizione on-line di 'Auto Motor und Sport', è oggi il 'Financial Times Deutschland'. No comment dalla Fiat.

Il quotidiano tedesco cita lo stesso Kalbfell, il quale spiega che andrà a ricoprire un ruolo di vertice presso un altro produttore automobilistico. "La decisione di comunicare la notizia, tuttavia, va presa dalla nuova società, non da me", ha sottolineato il top manager tedesco.

Kalbfell si era dimesso proprio ieri dalla Rolls-Royce, dove era giunto solo cinque mesi fa dopo una carriera quasi trentennale alla Bmw, gruppo che controlla il prestigioso marchio britannico. Le sue dimissioni dalla Rolls-Royce erano state spiegate ipotizzando l'andamento deludente delle vendite di quest'anno, ma Kalbfell ha dichiarato: "E' stata una decisione personale, ci separiamo in tutta amicizia. Mi sento un po' in colpa, ma dopo 27 anni di fedeltà ho deciso di pensare innanzitutto a me stesso e di accettare una sfida molto stimolante".

Quanto a Daniele Bandiera, attuale responsabile dell'Alfa Romeo, il quotidiano tedesco sottolinea che le indiscrezioni relative alle sue dimissioni circolano già da alcuni mesi e cita un manager Fiat: "Il suo abbandono non sorprenderebbe nessuno". A Bandiera viene imputato, in particolare, di non essere riuscito a promuovere abbastanza il marchio Alfa Romeo, le cui vendite, quest'anno, hanno avuto un andamento deludente.

Grande esperto di marketing, 55 anni, Kalbfell ha una passione per le auto veloci e sportive, ma anche per le moto di grossa cilindrata, e gode di una notevole considerazione nel mondo automobilistico tedesco e internazionale. Se la Bmw, spiegano gli esperti, negli ultimi anni è riuscita a guadagnare così tanto terreno in termini di immagine rispetto alla concorrente storica Mercedes, il merito è anche di Kalbfell, che è stato a lungo direttore marketing del gruppo bavarese.

Evidentemente in Alfa Romeo non c'è ancora il clima giusto per approvare una strategia che poi venga accettata da tutti senza discutere. Sono ancora li a farsi le scarpe l'un contro l'altro armati invece di pensare a lavorare per fottere i concorrenti.

Kalbfell è quello che tirò fuori dalla merda BMW. La stessa BMW che ancora oggi da dei grossi dispiaceri ad Alfa Romeo.

[Arcy79]

Ecco quello che riportai su Autopareri il 20 Ottobre 2004

Evidentemente in Alfa Romeo non c'è ancora il clima giusto per approvare una strategia che poi venga accettata da tutti senza discutere. Sono ancora li a farsi le scarpe l'un contro l'altro armati invece di pensare a lavorare per fottere i concorrenti.

Kalbfell è quello che tirò fuori dalla merda BMW. La stessa BMW che ancora oggi da dei grossi dispiaceri ad Alfa Romeo.

[Autodelta85]

quoto copco................è stato un errore lasciarlo partire

[Arcy79]

Anche Demel pareva essere la soluzione a tutti i problemi...ma così non è stato.Questo Kalbfell doveva essere un'altra soluzione...ma così non è stato.La verità è che,forse,la FIAT non ha bisogno di questi tedesconi che portano una loro visione dell'azienda che non centra niente con la realtà italiana e per forza di cose finiscono nella palude e rimangono solo dei pesi da stiipendiare.C'era anche un certo Leach...osannato per tanto tempo e quando finalmente è stato assunto è durato ben poco.

[TonyH]

Credo piuttosto che il siluramento di K rientri nella visione dell'azienda di Marchionne.

Prima si assumevano nomi altisonanti, ma poi non ci fidava di loro e si creava una struttura parallela di controllo, con aggravio di costi.

Marchionne usa pochi uomini, ma di assoluta fiducia e comprovata abilità....