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Auto Fiat, TORNANO LE BRASILIANE


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tratto da quattroruote.it

La Fiat tornerà a esportare in Europa le vetture costruite dalla divisione brasiliana nell'impianto di Betim. Lo ha anticipato il responsabile del marchio, Luca De Meo.

L'export dal Brasile all'Europa era stato interrotto verso la metà degli anni Novanta. L'attività era arrivata a incidere per circa il 60% sul totale esportazioni del Gruppo.

Chissà se la Grande Punto 3 volumi verrà costruita là ed esportata anche in Europa? Ho letto in giro che il suo debutto dovrebbe farlo entro la fine di quest'anno. Se non sbaglio questo mese c'è un Autosalone in Brazile, credo a Belo Horizonte, qualcuno potrebbe confermare?

Fiat Grande Punto 1.3 Multijet 90 cv 5 porte Emotion. Bella rossa fiammante!!!

Mia, ti voglio tanto bene!

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Ma iniziate a importare le vetture flex dal brasile!quelle si che servono...assieme a qualche motorizzazione ibrida su modelli appetibili,quali g.punto,o nuova 500.

Non abbiamo l'alcool.

In Brasile ce l'hanno perchè si sono organizzati e possono produrlo ad un prezzo competitivo con quello della benzina.

Forse ce l'avremmo anche noi se molti anni avessimo ascoltato il povero Raul Gardini ben prima che fosse suicidato.

Col prezzo del petrolio alle stelle oggi anche noi potremmo produrre alcool a prezzi competitivi, ma non se ne fa niente perchè l'Europa ci paga profumatamente per lasciare le terre incolte e inoltre preferiamo buttare in discarica gli scarti degli zuccherifici. Meglio buttare sul lastrico la nostra bilancia commerciale e metterci sempre più a 90 gradi davanti agli arabi che magnanimamente ci vendono il petrolio chiedendoci in cambio solo di diventare musulmani.

Ma che dici! Siamo seri!

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Pensare alla trazione tramite etanolo invece che con il petrolio è una assurdità totale.

Coltivando tutto il territorio coltivabile nazionale, sostituendo quindi le colture esistenti, si soddisfacerebbe solamente un terzo della necessità. In Italia è una soluzione inatuttabile, non abbiamo gli spazi fisici x creare campi coltivabili con barbabietole da zucchero, siamo uno dei paesi con più alta densità di popolazione al mondo.

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Col prezzo del petrolio alle stelle oggi anche noi potremmo produrre alcool a prezzi competitivi, ma non se ne fa niente perchè l'Europa ci paga profumatamente per lasciare le terre incolte e inoltre preferiamo buttare in discarica gli scarti degli zuccherifici. Meglio buttare sul lastrico la nostra bilancia commerciale e metterci sempre più a 90 gradi davanti agli arabi che magnanimamente ci vendono il petrolio chiedendoci in cambio solo di diventare musulmani.

Quotato!

E aggiungo che l'etanolo può esser prodotto anche da altre colture, oltre che dalla barbabietola. Inoltre il sistema ha potenziali molto elevati. Il problema è convincere i produttori di idrocarburi (come la nostra Eni) ad utilizzare tali nuove risorse.

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cazzarola sono alla fine d'accordo con copco su qcosa :D:D:D:D:D:D:D:D:D

Il punto non è soddisfare il bisogno nazionale intero, ma dare una alternativa in +.

Anche fosse possibile soddisfarlo solo una piccola percentuale di automobilisti salterebbe il fosso, da noi non c'è cultura.

ps: mmm caro copco la pensiamo uguale anche su un'altra cosa, da quanto intuisco :D:D:D:D:D:D

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Pensare alla trazione tramite etanolo invece che con il petrolio è una assurdità totale.

Coltivando tutto il territorio coltivabile nazionale, sostituendo quindi le colture esistenti, si soddisfacerebbe solamente un terzo della necessità. In Italia è una soluzione inatuttabile, non abbiamo gli spazi fisici x creare campi coltivabili con barbabietole da zucchero, siamo uno dei paesi con più alta densità di popolazione al mondo.

Ma che dici! Siamo seri!

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...

Risparmiare anche solo un ventesimo di quei 40 miliardi spesi all’estero per comprare petrolio e gas significherebbe risparmiare 2 miliardi che potremmo spendere in casa nostra per creare posti di lavoro, contribuire a far crescere l’economia e risanare l’ambiente.

Ma manco ci proviamo.

Uno c'ha provato,ma si è schiantato in un campagna lombarda 44 anni fà. :(

Comunque invito a tornare IT.

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Son consapevole del progetto pro alcol già avviato negli anni 60 in Brasile,tuttavia se non si incomincia non si riuscirà mai a smuovere qualcosa in Italia.Ritengo la fiat un'azienda leader per il nostro mercato e l'unica che possa avviare le trattative anche politiche per smuovere qualcosa.Quanto alla produttività delle colture,l'alcol si ricava un po' da tutto e non è l'obiettivo primario coprire tutto il fabbisogno ma una parte consistente si.E non credo che l'alcool da importare possa in prospettiva temporale costarci di più del petrolio che va sempre più esaurendosi (ricordo che l'alcool attualmente vanta già tasse internazionali pesantissime)Metteteci anche il biodiesel...visto che in usa già si produce da resti di tacchini e in germania da rifiuti...

Io mi aspetterei questo da fiat:una politica seria nelle alimentazioni ibride:alcool (ha già il flex,e ho letto del tetra fuel),gas (a quando la g punto a metano?E' un'auto stupenda,francamente io sto solo aspettando il gas...e la cinquecento nuova sarà mai natural power?) e ibrido (motore elettrico o elettrico/benza/diesel).Per le prime due non credo debban esserci sti grandi investimenti da porre in essere..ma attendo smentite.

debellogallico

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