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Deputati "drogati"


Guest Riccardo

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Guest Riccardo

Sara ma a me sta roba fa accapponare la pelle!!!

Il Garante blocca le Iene

Privacy sul test antidroga ai deputati

Il Garante per la Privacy ha deciso di bloccare il servizio delle "Iene" sul test antidroga a 50 deputati. La trasmissione di Italia 1 che andrà in onda questa sera prevedeva un reportage durante il quale gli inviati delle "Iene" sottoponevano i deputati al test antidroga a loro insaputa. Dai controlli sono risultati positivi sedici onorevoli (dodici alla cannabis, quattro alla cocaina)

''Andiamo in onda da dieci anni rispettando la privacy di tutti, perfino dei guaritori filippini e dei ladri di motorini, figuriamoci quella dei deputati'': protesta con amarezza Davide Parenti, ideatore e autore delle Iene.

''Abbiamo fatto decine di servizi in questi anni - spiega - cancellando sempre i volti delle persone coinvolte. Una delle nostre prime inchieste era sul mercato dei motorini rubati: ebbene, abbiamo trovato un ladro che vendeva un motorino quasi nuovo, ovviamente rubato, e perfino quello aveva il volto schermato. Per non parlare dei guaritori filippini, dal mio unto di vista veri gangster che speculano sul cancro, la paura della morte e la buonafede: neanche loro erano riconoscibili. Potrei continuare con le patenti false e gli infermieri che vendevano i morti alle agenzie di pompe funebri. E per finire con gli esempi, Amedeo Goria che fa le sue avances era stato schermato e la sua voce contraffatta. Poi si è scoperto, ma non a causa nostra. Ovviamente - conclude Parenti - anche questo servizio era stato costruito senza violare la privacy di nessuno. Pazienza''.

E alla protesta si aggiunge anche Alessandra Mussolini. ''Ho sotto gli occhi la lunghissima coda di paglia di chi si indigna o minaccia iniziative legali di fronte alla sacrosanta inchiesta delle Iene quando magari ha votato a favore dell'indulto che ha premiato il pedofilo Luigi Chiatti'' ha detto la deputata di Azione Sociale. ''Chi abitualmente fa la fila davanti a Montecitorio in attesa di essere intervistato dai 'black', oggi non può indignarsi e gridare allo scandalo. Dove stavano questi tutori della privacy quando inchieste penali, e non televisive, hanno accertato iniziative di spionaggio contro avversari politici? Per dire basta ai falsi moralismi occorre che il personaggio pubblico rinunci un poco alla propria privacy per dare trasparenza ai propri comportamenti''. ''Se un politico si droga lo dica - sottolinea - se una inchiesta svela questa piaga nel palazzo non ci si arrocchi ma si dica la verità, a meno che il silenzio, o l'indignazione, voglia coprire un fenomeno ancor più grande di quello sin qui svelato''.

TGCOM

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Guest Riccardo
Come al solito...il "Palazzo" è al di sopra della legge........

L'autore delle iene citava quei Gangster pseudo guaritori.....i Gangster li abbiamo anche a Montecitorio

ma loro non si possono toccare.......

Comunque oltre a questo mi fa impressione persare che un terzo dei deputati testati aveva fatto uso di sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore prima di andare a lavorare!!!

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Comunque oltre a questo mi fa impressione persare che un terzo dei deputati testati aveva fatto uso di sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore prima di andare a lavorare!!!

Riccardo...ma ti stupisci.....?

E la droga secondo me in parlamento è bipartisan.....(fanno quadrato..si difendono, stai tranquillo)

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Guest Riccardo
c'è il coso che fà il test se uno nelle ultime 24 ore a fatto uso di VIAGRA ? :lol:

Per quello basta guardargli se hanno la lingua blu ;))))

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il servizio mi sembra di un'invadenza incredibile, dovrebbero arrestarli tutti! come si permettono di farti un test clinico senza chiederti il permesso?!

ad ogni modo ai deputati gli sta bene, così imparano a predicare bene e razzolare male (anzi, a predicare male e razzolare bene :lol:)

evolution_dacia_logo.jpg

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Adesso capisco come siano riusciti a partorire molte leggi... :roll:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Intanto... :roll:

Droga e politica: il Garante blocca lo scoop delle Iene

Il garante per la Privacy ha deciso di non mandare in onda il test "rubato". Nell'intervista un onorevole su tre risultava positivo all'uso di droghe

10/10/2006

canna 185

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Non andrà in onda il servizio della trasmissione tv Le Iene sull'uso di droga da parte dei deputati. Dopo le reazioni dal mondo politico, è arrivato lo stop del Garante per la privacy.

Non vedremo dunque i 50 onorevoli che sono stati "intervistati" da una Iena in borghese, che con la scusa di una ritoccatina al trucco ha tamponato la fronte delle vittime ricavandone dati utili per capire se l'ignaro intervistato aveva fatto uso di droghe nelle ultime 36 ore.

Risultato: un terzo dei 50 deputati coinvolti nella falsa intervista è risultato positivo. Tra di loro, il 24% è risultato positivo alla cannabis (12 onorevoli) e l'8% alla cocaina (4 onorevoli).

Se all'interno di Montecitorio erano già comparse le prime vittime delle Iene, all'esterno era iniziata la discussione sulla veridicità del test.

Il drug wipe, così si chiama il tampone frontale utilizzato, è un test serio e scientificamente valido, molto in uso tra le polizie europee, soprattutto in Germania e Gran Bretagna. Da solo però non è sufficiente a confermare la positività all'uso di droghe, ma serve un'ulteriore prova di laboratorio dal momento che possono verificarsi falsi positivi. Come spiega Davide Parenti, papà delle Iene, "è infallibile al 100% se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore. Il che vuole dire che basta averne fatto uso più di due giorni prima per risultare negativi".

La notizia dello scoop ha creato scompiglio in Parlamento. Se Tommaso Pellegrino, dei Verdi, si dice contento di avere partecipato e si augura che "sia l'occasione di un dibattito contro l'ipocrisia del proibizionismo", Italo Bocchino, di An, querela la trasmissione "pur non avendo niente da nascondere". Caustico Daniele Capezzone dei Radicali: "Io l'ho sempre detto". Alessandra Mussolini invita a fare i nomi . Casini parla di una "pessima trovata pubblicitaria". Piero Fassino ironizza: "Può darsi che così si faccia più in fretta a cambiare la legge Fini sulle tossicodipendenze". Il verde Paolo Cento se la prende con i moralisti: "Non sorprende affatto l'ipocrisia di una parte del mondo politico che vota leggi liberticide, e poi sniffa cocaina".

Anche se gli autori del programma avevano annunciano che i nomi dei coinvolti sarebbero rimasti top secret e durante la messa in onda del video non si sarebbero potuti riconoscere i deputati coinvolti, tra i politici è scattata la bufera. Che ha portato il Garante della privacy a sospendere la messa in onda, con la giustificazione che quella delle Iene è una raccolta illecita di dati di natuta sensibile in quanto attenenti allo stato di salute.

Alice.it

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