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news sull'UNIAIR.


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esatto.

secondo me, lo sviluppo affidato ad una società esterna è una scelta che riguarda l'economicità dello stesso in un'ottica di rispetto di standard.

poi, che fiat se lo tenga o lo ceda ad altri, è una questione successiva, e subordinata al fatto di farci molti soldi.

che marchionne e bordone secondo me su queste cose nn ci scherzano mica tanto..

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I più attivi nella discussione

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l'obiettivo vero a mio avviso sarebbe riuscire ad indistrializzarlo su i vari motori (copresi i nuovi V6) e poi rivendere i motori ad altri, per esempio Suzuki.....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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.ma comunque il JTS rimane esclusivo Fiat Auto nonostante c'e' stato un partner nello sviluppo...
calma.... . per quanto riguarda le iniezioni multiple sui benzina a iniezione diretta non sono più soli e non si tratta di un aspetto trascurabile dei nuovi jts.

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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Guest DESMO16
Tecnologia elevazione variabile delle valvole da INA giugno del 2006.

il sistema di Uniair della INA migliora la risposta del motore, ma a questa vecchia descrizione ora si aggiungono nuove notizie. Uniair era uno delle tecnologie di alimentazione dimostrate da INA che fa parte del gruppo Schaeffler al SMMT del mese di giugno 2006 nel Regno Unito. INA già fornisce i componenti alla BMW per il Valvetronic, il sistema completo Variocam della Porsche e le punterie a Subaru ed a Volvo.

UNIAIR:

originalmente è stato sviluppato e brevettato da Fiat, ma Schaeffler ha ORA la "licenza"(di sviluppare,ec,ecc ?) e sta sviluppando il disegno ed il software di controllo e i componenti. Lo scopo principale del sistema è l' ottimizzazione della carica nel cilindro. Ciò è realizzata dall'alzata infinitamente variabile di ogni valvola di aspirazione, indipendentemente, fra 0 e 9.5mm. in questo modo l'alzata della valvola può essere abbinata precisamente al carico del motore attraverso l'intero raggio di funzionamento , accertando che ogni cilindro riceva la carica corretta senza le perdite di pompaggio indotte dal controllo del carico basato sula valvola a farfalla. l' Uniair usa l'olio sotto alta pressione per l'attuazione della valvola, senza il contatto meccanico fra le valvole e l'albero a camme, questo contribuisce ad abbassare le perdite di attrito nel sistema. Il sistema mantiene un corpo farfallato con la relativa farfalla ma questa è normalmente completamente aperta, viene mantenuta come sistema di sicurezza e a causa del canisster .L'olio a pressione di funzionamento standardizzata è ammesso da un'elettrovalvola a solenoide nel corpo dell'attuatore in cui è ancora più pressurizzato per via di una pompa a pistone guidata direttamente dal lobo della camma, Questo olio apre le valvole di aspirazione secondo i segnali trasmessi dalla centralina di comando dell' Uniair (ECU). La chiusura della valvola ha luogo grazie alle molle ma il ritorno è controllato da un sistema ammortizzante . Quindi, le valvole sono normalmente chiuse. I prototipi usano un ECU dedicato per controllare gli azionatori del' Uniair, collegati all' ECU motore via Canbus e con input da un sensore di temperatura supplementare dell'olio: la viscosità dell'olio è chiave alle prestazioni del sistema, particolarmente a motore freddo. Il sistema ha effettuato prove di funzionamento fino -30°C .Un beneficio supplementare del sistema è controllo più accurato della fase migliorando la ricircolazione interna del gas di scarico (EGR). Sui 2.2 litri a quattro cilindri OPEL della Vectra, l'unità ha richiesto pochi cambiamenti per adottare l'UNIAIR. Il sistema Uniair dà questi miglioramenti: La potenza è aumentata da 108KW (147PS) @ 5800rpm a 118KW (160PS) @ 6000rpm e la coppia è aumentata da 203Nm @ 4000rpm a 218Nm a di 4000rpm , abbiamo una risposta più immediata del motore , un aumento nel rapporto di compressione da 10:1 a 10.5:1 con un sistema di scarico di 4in 2in 1, riduzione del 10 per cento le emissioni di CO e del CO2. Ulteriori miglioramenti sono possibili se Uniair fosse integrato nel disegno del motore invece di un adattamento a esso di un gruppo motopropulsore attuale, in quanto una progettazione ad hoc del collettore d' aspirazione, della camera di combustione e dei profili delle camme aumenterebberò l'efficienza termodinamica. Il consumo di potenza max del sistema è 130W; Il prototipo ha un radiatore dell'olio che è parte integrante del sistema ma INA dice che questo non sarà necessario nella versione di produzione. L'automobile della prova non disponeva dela fasatura variabile delle valvole. Potrebbe essere un a ulteriore plus disponibile perchè INA già produce i variatori di fase, compresi quelli usati in Porsche e BMW. INA dice che gli OEM sono interessati nella tecnologia ed è prevista per produzione di serie in Europa dal 2009 su un motore a benzina.

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Avevo letto tempo fa che Fiat aveva venduto il brevetto ad una società (tedesca?) del sistema idraulico (pompa, tubazioni) dell'UniAir ed aveva tenuto per se la gestione logica di funzionamento della centralina elettronica (Magneti Marelli).

Ultimamente ho letto delle cose strane come, che gli iniettori e la centralina elettronica dei nuovi MultiJet 1.6, 2.0, 2.5 saranno di Bosch.

Ma allora la collaborazione tra Magneti Marelli e Siemens, di qualche tempo fa per sviluppare nuovi iniettori a solenoide, utilizzare pompe Siemens e centraline Magneti Marelli per la nuova generazione di MultiJet, che l'hanno fatta a fare?

Avremo il sistema UniAir, MultiAir gestito da centraline Bosch?

Evviva la tecnologia tedesca! :(

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Avevo letto tempo fa che Fiat aveva venduto il brevetto ad una società (tedesca?) del sistema idraulico (pompa, tubazioni) dell'UniAir ed aveva tenuto per se la gestione logica di funzionamento della centralina elettronica (Magneti Marelli).

Ultimamente ho letto delle cose strane come, che gli iniettori e la centralina elettronica dei nuovi MultiJet 1.6, 2.0, 2.5 saranno di Bosch.

Ma allora la collaborazione tra Magneti Marelli e Siemens, di qualche tempo fa per sviluppare nuovi iniettori a solenoide, utilizzare pompe Siemens e centraline Magneti Marelli per la nuova generazione di MultiJet, che l'hanno fatta a fare?

Avremo il sistema UniAir, MultiAir gestito da centraline Bosch?

Evviva la tecnologia tedesca! :(

vero, l'accordo tra magneti e siemens fu sbandierato ai 4 venti....

conservo ancora il comunicato sia del gruppo che della siemens

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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per la fasatura sembra che si debba ricorrere a dei tradizionali variatori di fase, si dice chiaramente che il prototipo sul 2.2 ecotec (sembra che me lo facciano apposta vista la mia simpatia per gli ecotec. è un complotto) non li ha ma che si potrebbe avere risultati migliori con la loro adozione

si, il vero uniair, quello che gira sui banchi prova, combina il variatore di fase al vva in quanto solamente combinandoli si ha un totale controllo sulle valvole.. il vva regola l'alzata e il variatore (continuo) la fase. c'è da dire che in più rispetto al valvetronic l'uniair consente il controllo d ogni cilindro in modo indipendente.

Per quel che ho capito io in effetti l'articolo fa un po' di confusione; l'uniair/multiair agisce in maniera nativa anche da variatore di fase, non ci dovrebbe pertanto essere bisogno di uno specifico variatore di fase a parte. Fra l'altro cercando sul sito dell'INA nell'articolo che ho trovato quel pezzo non c'è (e la Fiat non viene citata).

E poi sta INA, vi chiedo, è un'azienda così grande e forte? Nel senso che può arrivare là dove neppure la Fiat è in grado?

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Per quel che ho capito io in effetti l'articolo fa un po' di confusione; l'uniair/multiair agisce in maniera nativa anche da variatore di fase, non ci dovrebbe pertanto essere bisogno di uno specifico variatore di fase a parte. Fra l'altro cercando sul sito dell'INA nell'articolo che ho trovato quel pezzo non c'è (e la Fiat non viene citata).

E poi sta INA, vi chiedo, è un'azienda così grande e forte? Nel senso che può arrivare là dove neppure la Fiat è in grado?

l'articolo da me inserito non è il comunicato ufficiale INA ma è tratto da un sito di ingegneria automobilistica per quel motivo vi sono delle differenze e come ho già scritto assieme ad esso vi sono notizie della tecnologia FSSR. Riguardo alla possibilità del UNIAIR di fungere pure da variatore di fase ero al corrente pure io.

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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