Terremoto in VW: via anche Bernhard

[nucarote]

il lander non ha mica ancora il 20% di vw?

Il 18.2% per la precisione ed è il secondo azionista di VAG.

Fonte il Sole 24 ore.

[nunoHGT]

Chissà perché ma io sono sempre più dell'idea che la Volkswagen, dal punto di vista dei dirigenti, sia sul punto d'intraprendere la stessa parabola discendente percorsa dalla FIAT negli ultimi trent'anni; per fortuna che per noi è alle spalle.

¨

Sono della stessa opinione . mah secondo me quella strada la avevano gia prezza al tempo di PIech , poi i nuovi direigenti avevano cambiato "strada", ma a me sembra che la stanno di nuovo riprendendo. :wink:

[Coaster]

VOLKSWAGEN: PORSCHE DIVENTA MAGGIORE AZIONISTA CON IL 18,53%

Da oggi è la Porsche il maggior azionista del gruppo automobilistico tedesco Volkswagen con una partecipazione pari al 18,53%. Lo ha annunciato lo stesso costruttore di bolidi di lusso. La Porsche - ha precisato la casa tedesca - si è assicurata negli ultimi giorni l'8,27% della Volkswagen tramite un trasferimento ufficiale di azioni che si aggiunge alla sua partecipazione azionaria già esistente. La Porsche potrebbe acquistare una quota aggiuntiva del maggior costruttore di auto in Europa pari al 3,4%. Lo scorso 4 ottobre, sempre la casa di Stoccarda aveva annunciato di detenere già il 10,3% del gruppo di Wolfsburg.

La Porsche, che ha già una partnership con la Volkswagen per costruire lo sport-utility Cayenne, ha annunciato alla fine di settembre la volontà di acquistare azioni Volkswagen per evitare l'avvio di una Opa ostile sul maggior costruttore di auto in Europa. La Porsche ha inoltre annunciato che il Federal Cartel Office tedesco ha approvato l'acquisto della partecipazione azionaria.

Con l'acquisizione del 18,53% delle azioni del colosso di Wolfsburg, la casa di Stoccarda diventa così il primo azionista, davanti al Lander della Bassa Sassonia (che possiede il 18,2%) ed alla stessa Volkswagen (con il 13,1%). I tre raggiungeranno insieme il 49,83% del capitale.

ecco...mi pareva che il lander non se ne fosse andato del tutto..sarebbero stati dei pazzi...

fonte kataweb motori

[SILOB]

LaStampa

Porsche e Volkswagen all’ombra di Ferdinand Piëch

17/11/2006

Era andato in pensione nel 2002, dicendo che si sarebbe finalmente goduto il suo grande veliero in giro per il mondo. Qualche viaggio l’ha fatto, ma alla fine è tornato al suo vero divertimento: l’auto. Parliamo di Ferdinand Piëch, classe 1937, uno dei personaggi più famosi dell’industria internazionale, presidente del consiglio di sorveglianza del Gruppo Volkswagen-Audi e azionista numero uno della Porsche, la quale dispone del 21,2% del pacchetto azionario del colosso di Wolfsburg.

Il manager viennese, nipote per parte di madre del mitico professor Porsche inventore del Maggiolino, ha liquidato in questi giorni Berndt Pischetsrieder, numero uno di VW-Audi, e messo al suo posto Martin Winterkorn, responsabile dell’Audi. Un’altra sostituzione a sorpresa dopo quella, nel gruppo francese PSA Peugeot-Citroën, di Jean-Martin Folz con Christian Streiff, che aveva lasciato tempestosamente la guida di Airbus.

Detto che l’«anno orribile» dei grandi capi dell’auto continua con una girandola di cambiamenti, che Pischetsrieder (cui sei mesi fa era stato rinnovato il contratto fino al 2012) se ne va con una multimilionaria liquidazione (si parla di 13 milioni di euro per 5 anni di lavoro) e che vanno di moda i manager di estrazione areonautica (ecco Streiff dopo Alan Mulally, dalla Boeing alla Ford), colpisce il caso VW-Audi. Perchè, come si diceva, il tessitore che opera dietro le quinte continua a essere Piëch. Ma non solo per la staffetta tra Pischetsrieder e Winterkorn, che ha finora guidato con successo l’Audi, tanto da farne il bastione del Gruppo per i risultati finanziari, altrimenti negativi. Piëch, a quanto dicono in Germania, ha varato un piano per aumentare progressivamente la quota Porsche in Volkswagen: prima salendo al 30% e, poi, sparita nel 2007 in accordo con le norme UE la «golden share» antiscalata che il governo tedesco ha sul gruppo di Wolfsburg, per acquisire il controllo totale. Piëch padre-padrone di Porsche e Volkswagen? Niente male anche per l’erede del genio di Ferdinand Porsche. Che pure lui, come sappiamo, è un tecnico finissimo. Mi viene in mente una frase di Piëch negli Anni 80 (allora era a capo dell’Audi) e la Porsche non andava molto bene (adesso fila a gonfie vele e macina profitti) e si sussurrava che la VW avrebbe potuto prenderne il controllo. Disse lapidario: «Non accadrà. L’azionista non vuole».

L’azionista Porsche, ovvio, era lo stesso Piëch. La storia è proprio curiosa qualche volta. Ora il discorso si è invertito. E l’azionista vuole, eccome, ma sarà la Porsche a prendere la Volkwagen.

sembra un filino megalomane sto Piech

[<angel84>]

Credo che Piëch vada apprezzato per l'ambizione. Che poi sia positivo o negativo per VW tutto ciò, lo dirà solo il tempo.

[duetto80]

Ad oggi Piech si è dimostrato positivissimo per AUDI, che grazie a lui è divenuta un marchio premium al pari (quasi) di BMW e MB, alla fine degli anni 70 c'era chi voleva rimanesse un produttore di VW con più cromature e considerava folle la volontà di farlo crescere fino a divenire un concorrente dei due marchi.

Si è dimostrato un ottimo tecnico.

Ma Piech si è dimostrato devastante per il gruppo VAG; le acquisizioni, le aste al rialzo dei marchi nobili, le sovrapposizioni, l'uscire dal proprio target dei marchi aveva portato le fiananze del gruppo in una situazione veramente pericolosa; che solo un buon AD ed un duro risanatore stavano rimettendo in riga.

Si è dimostrato un cattivo stratega.

Oggi gioca a fare l'imprenditore puro, lo scalatore azionario tagliando le teste pensanti........

boh vedarem

[SILOB]

va ricordato anche, se si poroseguirà su questa strada la scorrettezza di Piech . . . nei confronti dei piccoli azionisti, del mercato in generale . . . e dell'etica finita sotto le scarpe