General Motors: COSA BOLLE IN PENTOLA

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Il miliardario di origini armene, Kirk Kerkorian, deluso dal fallimento delle trattative che avrebbero dovuto concretizzarsi in un'alleanza con Renault e Nissan, ha annunciato la decisione di ritirare la sua quota azionaria dal capitale General Motors. Dal 7,4% è già passato al 4,95% ma, secondo il Wall Street Journal, Kerkorian avrebbe già collocato, presso Bank of America, tutta la partecipazione rimanente.

Nel frattempo, la Casa di Detroit ha ceduto la quota di controllo (51%) del braccio finanziario GMAC a una cordata di fondi "private equity" guidata da Cerberus Capital Management, incassando 7,4 miliardi di dollari. A questi vanno aggiunti altri 2,7 miliardi di dollari che riceverà direttamente da GMAC. Tutte queste risorse verranno utilizzate dal Gruppo per sostenere il piano di ristrutturazione triennale, dopo il forte passivo dello scorso anno (10,6 miliardi di dollari, circa 8 miliardi di euro).

E sulla scia di Renault, che ha avuto un buon successo con la Dacia "Logan", i vertici di GM hanno deciso di sviluppare la prima auto low cost del Gruppo. L'obiettivo è commercializzarla tra qualche anno a meno di 10 mila dollari. L'anticipazione è stata fornita da Nick Reilly, responsabile delle attività GM in Asia-Pacifico, secondo il quale la vettura dovrebbe essere introdotta in Cina, India e nei mercati dell'Europa dell'Est. Per realizzare la sua low cost, GM avrebbe intenzione di avviare rapporti di collaborazione con alcune società di engineering e di distribuzione.

da quattroruote.it

[<angel84>]

Secondo investire nelle low cost è sbagliato, in quanto è impossibile fare concorrenza ai cinesi.

[Motron]

bisogna investire nelle fascie basse del mercato ma con "stile", successo della panda insegna..