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VW's combustion engine of the future


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Volkswagen has just unveiled what it claims is the internal combustion engine of the future. Called the Combined Combustion System (or CCS for short), it mixes the most favourable characteristics of both petrol and diesel technology to make one low emissions, high efficiency power unit which runs on synthetic biofuel. Mounted in the nose of the recently facelifted Touran, the engine was introduced to the motoring press this week.

The CCS engine recognises the possibility that, in order to meet tightening emissions standards and ever higher demands for fuel efficiency, car makers may have to abandon conventional petrol and diesel engines in favour of a new type of motor altogether. VW's take on this engine of the future is an advanced four-cylinder based on the German car maker’s upcoming 2.0-litre common rail diesel engine due to head into production in 2008. It was designed to meld the homogeneous combustion and low nitrous oxide emissions of a typical small capacity petrol powerplant with the self ignition and low fuel consumption properties of a modern day diesel – the aim being to combine the best attributes of each.

Using the latest piezo injector technology from German electronics specialist Bosch, the CCS engine is able to begin the combustion process within each cylinder much earlier than in existing diesels, which tend to start shortly after the piston reaches top dead centre. The fuel mixture that enters each of the CCS' cylinders is fully vaporised and ignites over a larger area than it might in a conventional engine. in much the same way as a modern day direct injection petrol unit does. This early firing reduces the build up of nitrous oxide and particulates caused by non-vaporised fuel and hot spots within the cylinder – both big drawbacks of today’s diesel engines according to Christoph Kohnen, who was closely involved in the development of the new engine at Volkswagen’s R&D centre located in Braunschweig, Germany.

Because the fuel mixture is ignited over a longer period, the CCS unit also proves more economical. No hard and fast figures have been put forward just yet, but Volkswagen claims that consumption is improved by around five per cent on the European combined cycle test, which involves a mixture of city and motorway driving.

To ensure the CCS process could be achieved, Volkswagen has worked closely with German based Choren Industries to develop a new synthetic fuel. This fuel is a CO2-neutral biomass mixture containing no petrol or diesel, but rather created using forest or industrial waste as well as bio-degradable rubbish, animal waste and specially planted crops. Unlike other propulsion technologies being pushed at the moment, it does not require any dramatic alteration to existing infrastructure. “The fuel can be delivered through normal filling stations,” says Kohnen.

Volkswagen is predicting the CCS engine could be ready for inclusion in production cars from early next decade, if current initiatives to make synthetic fuel available on a large scale come to fruition. Together with the prototype we drove, VW also has turbocharged versions on test beds producing output figures similar to those of existing diesel units. The next step is to combine the CCS engine with electric drive to create a hybrid that Kohnen predicts will set a whole new standard for achievable environmental sustainability.

Greg Kable

autocar online

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io lo intendo come un motore basato sul futuro diesel 2.0 cr,con iniettori bosch piezoelettrici di ultima generazione, che riesce a ottenere un'iniezione di carburante simile per efficienza a quella di un'iniezione diretta a benzina, riducendo le emissioni e migliorando ulteriormente i consumi..e che funziona con un nuovo tipo di combustibile sintetico ottenuto da biomasse di vario tipo, che avrebbe il pregio di poter essere distribuito nelle normali stazioni di servizio senza sostanziali alterazioni delle strutture..e che può essere facilmente messo in commercio se verranno sostenute politiche favorevoli all'introduzione di tale combustibile. e che questo motore è il punto di partenza per un futuro ibrido che farà fuoco e fiamme, e dal tubo di scarico emetterà sostanze comparabili a quelle prodotte da peti umani di grosso rilievo.

no, dai. quest'ultima parte è troppo futuristica....:lol:

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io lo intendo come un motore basato sul futuro diesel 2.0 cr,con iniettori bosch piezoelettrici di ultima generazione, che riesce a ottenere un'iniezione di carburante simile per efficienza a quella di un'iniezione diretta a benzina, riducendo le emissioni e migliorando ulteriormente i consumi..e che funziona con un nuovo tipo di combustibile sintetico ottenuto da biomasse di vario tipo, che avrebbe il pregio di poter essere distribuito nelle normali stazioni di servizio senza sostanziali alterazioni delle strutture..e che può essere facilmente messo in commercio se verranno sostenute politiche favorevoli all'introduzione di tale combustibile. e che questo motore è il punto di partenza per un futuro ibrido che farà fuoco e fiamme, e dal tubo di scarico emetterà sostanze comparabili a quelle prodotte da peti umani di grosso rilievo.

no, dai. quest'ultima parte è troppo futuristica....:lol:

Gli iniettori piezoelettrici non sono una novità.

Ed ho l'impressione che la migliore iniettabilità e vaporizzazione sia data dal carburtante opportunamente ingegnerizzato, quindi capace di iniziare spontaneamente la combustione, ma più fluido del Gasolio.

E non ad un motore rivoluzionario.

E il fatto che il combstibile possa essere distribuio nelle normali stazioni "senza sostanziali alterazioni alle strutture " è una boiata da marketing: il bio-diesel può essere (ed è già) distribuito nelle normali pompe del diesel.

Un nuovo bio-diesel non farebbe di meglio: e in più necessiterebbe di motori specifici.

Gran risultato!

Soprattutto per il 5% di riduzione (rispetto a cosa) dei consumi.

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infatti, sotto un impianto descrittivo cervellotico, non riuscivo a convincermi della reale innovazione. l'ho messo apposta, per sentire se secondo voi la notizia è così sconvolgente o semplicemente stanno attribuendo un carattere rivoluzionario alla combinazione di un insieme di tecnologie soggette, come tutte, ad affinamenti tecnologici....

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Non sei solo.

Anche a me dà la netta sensazione di un bel ricamino intorno ad una non notizia, ovvero un motore a biodisel ad alto rendimento.

Anzi secondo mke è pure una soluzione stupida, se impone l'introduzione di un ulteriore classe di carburante di sintesi che in più non è compatibile con i motori esistenti.

Molto meglio lavorare su etanolo, normale Bio-diesel o direttamente Idrageno.

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  • 2 settimane fa...
Guest frallog

Che io sappia i motori HCCS e CCS sono propulsori a benzina in cui il rapporto di compressione e’ tale che la combustione della benzina avviene in modo spontaneo e dunque l’accensione non e’ comandata. Poiche’ il rapporto di compressione e’ molto elevato (paragonabile a quello di un motore diesel) il rendimento e’ parimenti elevato (paragonabile a quello di un motore diesel).

Il problema rimane come prevenire i fenomeni di detonazione e di preaccensione spontanea.

Regards,

Francesco 8)))

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Esatto... Come diavolo si può riuscire?

Inniettando la benzina solo nel momento in cui si vuole la combustione?

molto interessante questa novità! era di questo motore che tempo fa si leggeva - non ricordo dove - che potesse funzionare sia a gasolio che a benzina proprio perché quest'ultima non aveva bisogno della candela per accendersi?

"post fata resurgam." (cit.)

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Fermi tutti.

Quello descritto da VW non è il famigerato motore a benzina ad accensione spontanea, che si tenta di ottenere da tempo.

E' un motore diesel che utilizza uno specifico carburante di sintesi diverso sia dalla benzina, sia dal gasolio, sia dal biodiesel che si usa nei normali motori diesel.

In pratica risolverebbe il problema di unire benzina e ciclo diesel buttando via la benzina e costringendo a produrre un diverso tipo di bio-diesel che andrebbe bene solo per quel tipo di motore, non funzionerebbe ne nei normali motori a benzian ne nei normali motori a gasolio.

E porterebbe ad una riduzione banale dei consumi: circa il 5%. E rispetto a cosa non si sa.

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