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Pavarotti canta Thesis,tedeschi sedotti CONCERTO VIP A MONAC


Guest DESMO16

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Guest DESMO16

14/4/2003

METTI una sera a teatro, con la voce di Luciano Pavarotti e il fascino della Thesis. E’ successo sabato a Monaco di Baviera dove il gruppo Fiat ha organizzato una serata riservata ad una folta platea di vip per presentare l’ammiraglia di casa Lancia. Per l'amministratore delegato di Fiat Auto, Giancarlo Boschetti, stata anche l’occasione per delineare i progressi fin qui compiuti dal piano di risanamento del gruppo. «Mi sembra - ha dichiarato all’agenzia Ansa - di capire che la gente si rende conto del fatto che non parlavamo di un piano industriale fantasma». Il top manager è soddisfatto dell'andamento dei primi mesi del 2003, anche se preferisce non fornire dati precisi al riguardo. «L'anno è iniziato bene - osserva - perché al salone di Ginevra abbiamo presentato i nuovi modelli. C'è stato un po’ di revival, è stata creata molta simpatia che si è trasferita anche in Italia, per cui diciamo che il clima intorno all'azienda è migliorato. Mi sembra di capire che la gente si rende conto del fatto che non parlavamo di un piano industriale fantasma». Sugli obiettivi di break-even nel 2004, tuttavia, Boschetti si è mostrato prudente, ricordando che «avevamo detto in altre circostanze che puntavamo al break-even nel 2004». «Ma in questo momento non ne parlerei, perché ci sono tante cose in movimento, quindi vediamo», precisa l'amministratore delegato di Fiat Auto, spiegando ancora che «non ci sono punti interrogativi, però non mi pare il momento, in questo periodo dell'anno, di parlare di risultati economici del 2004, anche se noi, ovviamente, abbiamo i nostri obiettivi». Sul fronte delle vendite, poi, Boschetti si è detto «abbastanza contento delle quote di mercato, nonostante la penalità di Termoli che ci ha impedito di fare 40.000 macchine, che contiamo di recuperare». La guerra in Iraq, inoltre, almeno per ora «non ci è costata vendite. Quello che vediamo è che la presa di ordini si tradurrà, probabilmente, in qualche minore vendita più avanti. Ma ha toccato noi come tutti i costruttori, anche se è ancora presto per dirlo». Anche la partnership con Gm procede secondo i programmi e sta diventando più stretta. «Stiamo lavorando su un pacchetto addizionale di cooperazione, rispetto al master agreement, che coinvolge molti aspetti: dalla convergenza su piattaforme (come quella per il segmento «C» annunciata a fine marzo dallo stesso Boschetti - ndr) a progetti comuni per mettere a posto la logistica. E ognuna di queste attività ha evidentemente un impatto economico importante», ha spiegato Boschetti, ricordando che la Germania resta un mercato fondamentale. «Abbiamo fatto un grosso lavoro di pulizie delle vendite, quindi abbiamo patito un po’ sulle quote di mercato per mettere a posto il sistema, ma adesso c'è un bel clima con i concessionari per cui siamo molto fiduciosi», ha sottolineato, tornando ad escludere che Fiat abbia intenzione di uscire da alcuni mercati poco profittevoli. «Abbiamo ritardato la nostra strategia sul fronte globale, ma nei paesi in cui siamo presenti continueremo a esserci. Ci potrà forse essere qualche cosa, ma in posti veramente di minore importanza», ha concluso Boschetti.

r. e. s.

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