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Brasile e Usa: SPINGONO PER L'ETANOLO


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Ho sentito (Poi magari è solo propaganda) che anche volendo in Italia non si potrebbe soddisfare che una minima parte del fabbisogno interno di etanolo....mentre in franca con la vastità di aree coltivabili riuscirebbero quasi a coprire il fabbisogno interno.

Cmq pare un ottima idea.

si, in uno scenario in cui si rinunciasse definitivamente alla benzina e si andasse solo ad etanolo. nel caso di un mix dei due carburanti, le cose andrebbero un bel pò meglio.

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se un campo di grano usato per scopi alimentari viene sostituito da uno destinato alla produzione di etanolo il bilancio non cambia perchè il campo precedente assorbiva già della co2 (che sia prodotta da combustibili fossili o vegetali sempre co2 è). anzi il bilancio è peggiore perchè un'auto a etanolo consuma di più di una a benzina.

La tua analisi non è del tutto corretta. Due coltivazioni diverse hanno un diverso tasso di crescita, con un conseguente diverso accumulo di Carbonio, sottratto all'aria.

Più una pianta cresce in fretta, più CO2 assorbe (all'anno) e più carburtante produce (all'anno).

In Svezia (mi sembra) stanno ad esempio selezionando da anni le varietà locali (di betulla se non sbaglio) che hanno la maggior crescita nel primo anno di vita a parità di terreno occupato: ogni anno vengono tagliate e ripiantate per ottenere la maggior produzione possibile di trucioli da ardere e di materia prima per ottenere altri combustibili.

Si tratta quindi di lavorarci su.

Ovvio che il maggiore profitto viene da terreni incolti.

Così come viene da piante che sono il più possibile spontanee.

Ed è anche abbstanza chiaro che l'Italia non è del tutto adatta per coltivazioni estensive come queste.

Però, gestendo le cose in scala europea, si può ridurre un bel po' di CO2 immessa.

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Rende un po' meno: il potere calorifico dell’Etanolo è più basso del 30% rispetto alla benzina.

Però l'elevato numero di ottani permette di aumentare di molto il rendimento nei motori Turbo, che possono guadagnare molti CV, vedi la Saab 2.0 T che passa da 185 a 210 cv.

Quindi, rinunciando un po' ai CV, penso si possa anche consumare relativamente poco.

Il problema dell'etanolo è lo stesso di quello del metano: ha si un potere calorifico minore di quello della benzina ma consentirebbe di raggiungere, nei motori sviluppati per funzionare esclusivamente ad etanolo o metano, dei rapporti di compressione maggiori e questo migliora il rendimento del motore. Purtroppo tale rapporto di compressione non è raggiungibile con un alimentazione a percentuale benzina/etanolo variabile pena la detonazione del combustibile quando il motore funziona con la sola benzina.

Secondo me la cosa migliore sarebbe progettare il motore affinché possa funzionare con una miscela benzina/etanolo in percentuale fissa, ad esempio 85% di benzina ed il resto d'etanolo.

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Bah resta il fatto che fiat essendo uno dei leader della tecnologia dei biocarburanti in brazil per me non sta sfruttando a dovere le potenzialità(anche solo a livello di marketing) dell'etanolo.. Svezia, gb e francia sono gia molto sensibili all'argomento e cmq dare una sventolata di ecologista al marchio non che fare bene in termini di immagine..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Bah resta il fatto che fiat essendo uno dei leader della tecnologia dei biocarburanti in brazil per me non sta sfruttando a dovere le potenzialità(anche solo a livello di marketing) dell'etanolo.. Svezia, gb e francia sono gia molto sensibili all'argomento e cmq dare una sventolata di ecologista al marchio non che fare bene in termini di immagine..

Il benzinaio accanto al mio uffico ha una pompa col ethanolo. In pausa guardo quanto costa ;)

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