File sharing: Sentenza della cassazione

[lorenzo78]

chi lo fa compie un furto. fine

[TORRE]

beh la cassazione ha emesso la solita sentenza del piffero...secondo me bisognerebbe mediare..non dico di essere feroci come vorrebbero le case discografiche, ma neanche così accondiscendente

[luc@]

Comunque ragazzi, ha ragione Torre.

Se uno, non potendo scaricare, non comprerebbe il bene in questione (CD, Video, ecc…) allora che non lo scarichi nemmeno.

E poi non appigliamoci al fatto che le nostre leggi siano antiquate: è un furto bello e buono lo stesso.

Invece andare ad analizzare le colpe di questa situazione è impossibile. Io intanto mi compro solo le canzoni che mi interessano, non c'è problema e sopravvivo lo stesso. Compro solo i giochi che meritano. Ecc…

[Regazzoni]

beh la cassazione ha emesso la solita sentenza del piffero...secondo me bisognerebbe mediare..non dico di essere feroci come vorrebbero le case discografiche, ma neanche così accondiscendente

[TORRE]

Accondiscendente?

Ma lo sai che, in base ad una legge del precedente governo, da 2 o 3 anni su tutti i supporti registrabili si paga una tassa extra sul copyright?

E' un balzellone che non è proporzionale al prezzo del supporto (CD, DVD, Videocassette, Audiocassette, Hard Disk, Memorie Flash), ma è un tot stabilito a priori.

Quando uscì, fece schizzare i prezzi di quasi tutti i supporti con quasi il raddoppio nei CD-R e oltre il triplo per audiocassette e VHS.

Oggi i prezzi sono tornati ad abbassarsi (la tassa ovviamente è rimasta fissa) e questo significa che su quasi tutti i supporti registrabili portatili una metà del prezzo và in tasse sui diritti d'autore.

Più ovviamente l'Iva.

Questo da solo è sufficiente a costituire un compromesso onesto perchè il file sharing non a scopo di lucro sia da considerarsi legale.

E persino legittimo.

[luc@]

Rega, che la tassa sia ingiusta è un conto, e su questo sono totalmente daccordo; ma invece sostenere che sia "onesto", e legale, rubare mi sembra veramente fuori dal mondo.

[Regazzoni]

insomma parliamone...la tassa sui supporti registrabili è molto discutibile, ma l'attività di download illegale di più....inutile girarci attorno. Oramai lo si da per scontato di potersi scaricare 10 cd al giorni invece di comprarli....

Il crollo degli acquisti della discografia (almeno in Italia) è iniziato ben prima della diffusione di internet e della nascita di Napster.

Quello che oggi uno ha e ascolta tramite mp3 non si tradurrebbe in acquisto di CD se internet non esistesse.

Si tradurrebbe quasi totalmente in meno musica e in più scambio a mano (come 5, 10, 20, 30 anni fà).

Tra l'altro il file sharing ha anche il parziale pregio di soffocare anche il mercato nero.

Poi, come detto, si tratta di un problema di educazione, di buon gusto, di correttezza morale. I limiti ci devono essere, ma la frontiera dell'illegalità è lontana dal semplice scambiarsi musica o video con qualche mese o qualche anno sulle spalle.

Per poi magari acquistare i CD di una band che non avresti mai ascoltato.

O comprare più CD in base ai contenuti e agli extra (copertine, case e booklet più ricchi curati e originali, uscite con contenuti speciali o da collezione).

Io per esempio, per la musica che mi piace, quasi sempre scarico qualcosa da ascoltare (ma non troppo, per non togliermi il gusto del "primo ascolto integrale sul CD appena aperto"), compro appena posso, godo, scarico per poter anche ascoltare su computer o in macchina (prima mi facevo gli mp3, ma sono pigro...).

E se mi piace davvero tanto, cerco di avere tutti i supporti possibili: compro i singoli, cerco le edizioni estere, scarico i bootleg, arrivo anche a comprare qualche vinile.

E per i cantanti che non conosco, spesso scarico un album che mi viene consigliato o il più famoso (magari l'unico). Se mi piace finisco spesoo per comprare uno o più album. E se mi capita vado a vedermi un concerto.

CD che non avrei altrimenti acquistato, concerto a cui non avrei pensato affatto di andare.

E comunque e sempre, musica che non avrei mai ascoltato.

[Regazzoni]

Rega, che la tassa sia ingiusta è un conto, e su questo sono totalmente daccordo; ma invece sostenere che sia "onesto", e legale, rubare mi sembra veramente fuori dal mondo.

Scambiarsi le registrazioni equivale a rubare?

E' stabilito da qualche antica tradizione o da qualche articolo della costituzione?

[TORRE]

la registrazione che si ottiene passando da cd a cassetta non è certo sostitutiva del cd, per qualità e modalità di fruizione (a me irrita non potere cambiare traccia nella cassetta). Un cd rippato decentemente...bhe direi che si fruisce piuttosto bene.

Che il calo delle vendite non sia solo dovuto al p2p è ovvio, le case discografiche ci marciano sopra...ma è cmq illegale, è cmq una forma di furto, più o meno nobile, a seconda dell'indole di scarica, ma vatti a fidare del singolo o peggio della massa.

Oramai anche l'artista meno famoso ha il suo sito internet con i suoi mp3 di esempio. Senza contare che un conto è se l'artista mette lui stesso gli mp3 in giro, un conto se invece sono altri a farlo.

[luc@]

Parlare a un muro sarebbe la stessa cosa, sul serio.

Gli aspetti positivi della pirateria non esistono, esistono aspetti positivi del filesharing (che è un termine generico e assolutamente privo di senso): per esempio la possibilità di diffondere brani di band emergenti, o cose simili. Però se ciò che viene diffuso è coperto da copyright e diritti d'autore non può che essere considerato un furto: capisco benissimo che l'argomento sia molto complicato per vari fattori, come l'immaterialità che viene data agli oggetti scaricati, ma è innegabile che sia illegale.