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Petizione Francois a casa...


isogrifo

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anche se ci metti il piu appassionato "rallysta-lancista" a capo del marchio Lancia... alla fine avrebbe mani legate da un listino e una rete commerciale e una condizione di immagine pre-creata che taglia le ali a chiunque

Assolutamente d'accordo,ma l'interpretazione del marchio da parte di François,e del gruppo in generale,e la direzione che s'intende dargli non fa sperare in nulla di buono purtroppo.

Aggiungiamoci la dipartita di un lancista come Manzoni e il quadro che ne esce non è dei più confortanti :(

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non so che dire su Francois, sicuro non è uno che sa cosa sia Lancia

pero' dico anche che nella condizione di essere a capo di un marchio che non ha modelli nuovi e rilevanti da presentare da 3 anni e piu e deve con la sola immagine tirare a campare di fatto fino alla fine del 2008 per averne uno, alla fine si arrabbatta e crea quello che puo.

D'altra parte la Lancia attuale (cioè quella molto psuedo femminile e piuttosto snob/antica) se l'è trovata impostata cosi e finche non si tirano fuori nuovi modelli non è che puoi cambiarla, devi giocare su quei punti di forza impostati: imho alla fine ci sta che prendi uno come DeG per vendere a quel pubblico

Diro' pure che per certi versi ho sempre detto che l'idea di "svecchiare" Lancia anche facendo l'eresia di smontare e spiegazzare una vecchia Ardea non la trovo cosi sbagliata. Mi spiace come atto ma ho sempre pensato che il vero male della Lancia anni 90 di cacarella è stato sempre quello di prendere proprio quella LAncia li, quella degli anni50 che non esiste piu, scimmiotandola con auto moderne in una generazione che non centra piu un cavolo con quella di quell'era li', quella della gente che sceglieva l'auto di classe e basta. Oggi il pubblico vuole altra roba e vedere la Lancia che ancora si rifa a quel passato per me è stato un errore madornale se pensi di vendere la Lancia al pubblico che oggi compra le Audi, le Bmw ma anche le Mercedes, le Volvo e le Alfa.

L'idea in se di spaccare tutto quel lato li' della Lancia come comunicazione dirompente a quel pubblico di quei marchi (che è molto piu ampio e importante dei vecchi lancisti delle Ardea e dei calandroni anni 50) per me non è sbagliata, mi piacerebbe, e li lo giudichero' davvero, quando ne avra la possibilita ovvero con nuova DeltaHPE, vedere invece che la nuova Lancia che nasce dal 2008 ripesca dal suo passato quel lato dinamico che è stato volutamente offuscato negli anni 90 da cacarella e da quei lancisti che credono ancora esista lo spazio per le auto di classe e basta.

Per cui al momento non mi sento di condannare Francois, ora come ora nessun'altro potrebbe fare molto diverso da lui.

E' quello che tentavo di far capire anch'io.

Non è un uomo Lancia, però sta riuscendo a tenere quote di mercato senza una novità che sia una dal 2003 al 2008 (sic).

E dovrà riuscirci ancora per 18 mesi, e fino a 15-16 mesi fa non sapeva neppure se Lancia sarebbe divenuta la Ghia di FIAT o avrebbe avuto un futuro.

Sta puntando con ypsilon e Musa su un target che non è il tradizionale Lancia, però bene o male riesce a vendere.

Musa è più desiderata e generalmente più comprata di Idea, e non mi sembra poco.

L'unica cosa su cui non codivido molto è lo spot.

C'è chi si è scandalizzato molto, io mi scandalizzo di più per come è stata ridotta la gamma Lancia piuttostocchè di uno spot.

Comunque mi ha dato un certo fastidio, perchè se si utilizzano delle storiche per vendere un prodotto (dalla vettura al dentifricio) moderno le devi rispettare e non distruggere.

Se poi si tratta di un modello che porta lo steso marchio devi sotto,ineare la discendenza e non il contrasto.

Le lettere di protesta degli appassionati ai direttori di Ruoteclassiche e Auto d'peoca, Laurenzi e Catozzi (di Piazzi di Automobilismo d'Epoca non so, non ho chiesto) sono state molte.

Catozzi è stato più radicale, Laurenzi più comprensivo (Lancia non investe molto sulla rivista Trevisana) comunque il disagio tra gli appassionati (non solo lancisti) si storiche c'è stato.

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Il dubbio nel giudicare il suo operato, almeno per me, deriva dal fatto che non si conosce quanto potere decisionale abbia in termini di prodotto ed evoluzioni dello stesso. nonché genericamente di filosofia del marchio.

Il mio sospetto ( ma sono solo mie sensazioni) è che Francois sia un buon venditore di "quello che c'é già" , ma non abbia capacità e/o spirito di impostare una strategia globale; d'altra parte era quello il suo ruolo in Citroen Italia: lì al massimo poteva proporre la C3 D&G.

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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Le lettere di protesta degli appassionati ai direttori di Ruoteclassiche e Auto d'peoca, Laurenzi e Catozzi (di Piazzi di Automobilismo d'Epoca non so, non ho chiesto) sono state molte.

Catozzi è stato più radicale, Laurenzi più comprensivo (Lancia non investe molto sulla rivista Trevisana) comunque il disagio tra gli appassionati (non solo lancisti) si storiche c'è stato.

E' da un po che non compro riviste ma immaginavo qualcosa di simile, anche su VivaLancia c'è stato qualcosa del genere... io pero' non mi sono mai stentito molto da quella parte pur essendo un appassionato di storiche e di Lancia.

Si forse si poteva trovare un'altro modo per dire che si sta creando la nuova Lancia.. pero' non c'è paragone... il rumore negativo creato sullo spot VS il rumore positivo creato dalla Fulvia2003 sulle nuove generazioni è di 1 a 100 (e non andiamo a vedere i target di eta che sono stati colpiti...).. insomma bah.. sara che io la Lancia delle solo berline e calandroni non la voglio vedere come impostazione per un bel po, io non mi sono scandalizzato della cosa anche se mi dispiace un po...

noto pero' che non credo sia un caso che abbiano "rotto" con quella Lancia li' e non hanno preso una vecchia Fulvia coupè da rompere...

(PS; sull'ultimo nr di "classe Lancia" c'è un lungo articolo di 3 pagine dedicato allo spot in cui Spagnulo e art director dell'agenzia Armando Testa che l'hanno creata, tentano di spiegare lo spot, non l'ho letto bene ma sostanzialmente ai lancisti che leggono il giornale addolciscono la cosa come una sorta di "furore creativo del giovane stilista che "sbuccia" l'Ardea al punto da mandare in pezzi tutto l'ambiente attorno come una sorta di rottura degli schemi creando la nuova Lancia, concludono, con "è il futuro che emerge dal passato" con il claim "Qui cominciano 100 anni di eleganza e temperamento"

Imho come ho detto la trovo una sorta di descrzione spot un po addolcita per il lettore del LanciaClub... pero ribadisco che anche se urlata in modo piu duro nella realta dello spot se visto dalla parte del collezionista, dall'altro pero, volendo comunicare che nasce una nuova Lancia da domani, in se la comunicazione la trovo centrata.

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Il dubbio nel giudicare il suo operato, almeno per me, deriva dal fatto che non si conosce quanto potere decisionale abbia in termini di prodotto ed evoluzioni dello stesso. nonché genericamente di filosofia del marchio.

Il mio sospetto ( ma sono solo mie sensazioni) è che Francois sia un buon venditore di "quello che c'é già" , ma non abbia capacità e/o spirito di impostare una strategia globale; d'altra parte era quello il suo ruolo in Citroen Italia: lì al massimo poteva proporre la C3 D&G.

Diciamo che adesso che (finalmente) Lancia è divenuta una spa indipendente dovrà dimostrare la sua capacità di impostazione di strategia globale.

Ma diciamo anche che adesso potrà dimostrare la sua capacità di impostazione di strategia globale.

Cosa poteva fare fino a ieri, non aveva garanzie di continuità di esistenza del marchio, che poteva impostare??

Però fino ad oggi il buon venditore di "quello che c'é già" lo ha fatto.

E ribadisco che non sono un difensore senza se e senza ma di costui......

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Il dubbio nel giudicare il suo operato, almeno per me, deriva dal fatto che non si conosce quanto potere decisionale abbia in termini di prodotto ed evoluzioni dello stesso. nonché genericamente di filosofia del marchio.

Il mio sospetto ( ma sono solo mie sensazioni) è che Francois sia un buon venditore di "quello che c'é già" , ma non abbia capacità e/o spirito di impostare una strategia globale; d'altra parte era quello il suo ruolo in Citroen Italia: lì al massimo poteva proporre la C3 D&G.

Puo essere che sia cosi... non è nemmeno sbagliato pensare che PROPRIO in questo momento in cui si deve vendere cio che c'è in attesa che arrivi altro, Francois sia proprio la persona giusta per far galleggiare il marchio e che nel mentre pero' Fiat non abbia gia pensato che dal 2008-9 ci sia qualcun'altro...

pero' ripeto, ora come ora non ha senso butarlo a mare... in Lancia non c'è niente...

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lancia è morta e sepolta, la chiudano e la finiscano con questa agonia.

mapperfavore... basta presentare una concept Fulvia2003 che di colpo tutto il mondo dell'auto ri-parla di Lancia.

E' il segno che in realta il marchio non è morto nel modo piu assoluto, bisogna solo iniziare una nuova strada, e fiat se vuole puo farlo.

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Ammetto di non amare particolarmente François.Non come persona s'intende,anzi a pelle mi stare pure simpatico,ma come responsabile Lancia.Il fatto che la veda come qualcosa di chic e basta non lo approvo.E' come cancellare metà della sua storia.La negazione,fatta in pubblico,dei valori sportivi del marchio è inaccettabile.

...

Su questo sono completamente d'accordo ma vorrei fare una precisazione: la Lancia ha avuto un'identità sportiva vera e propria, che la rese l'unica concorrente dell'Alfa, solo a partire dagli anni cinquanta. Cioè solo da quando Gianni Lancia creò la Scuadra Corse.

Prima della 2a Guerra Mondiale, per volere dello stesso fondatore, la Lancia non ha mai avuto una vera e propria attività agonistica. Questo però non toglie che le vetture di Borgo San Paolo avessero delle doti dinamiche eccellenti le quali consentirono alle vetture piemontesi di ottenere grandi successi nelle competizioni. Percui, se è possibile far evolvere la Lancia enfatizzando le sue doti di eleganza a parziale discapito della sportività, non è possibile cancellare quella sportività poiché si priverebbe il marchio di una sua caratteristica fondamentale che ne costituisce gran parte del fascino.

...

Una volta Lancia era la prima concorrente di Alfa,due fazioni che interpretavano una certa filosofia nel fare auto in maniera differente ma comunque confrontabile,sempre volta all'eccellenza tecnica e al piacere di guida.Un pò più sportiva Alfa,un pò più raffinata Lancia.

...

Questo è il punto che ha spinto (e spinge tutt'ora) la dirigenza della FIAT a ritenere (errando) che i due marchi possano essere in concorrenza tra di loro: insistere su una Lancia raffinata ma sportiva e su di un'Alfa sportiva ma raffinata, come erano state negli anni sessanta, avrebbe portato i due marchi a realizzare vetture molto simili tra loro.

Per evitare ciò Cantarella, nella sua immensa idiozia, ha deciso di sacrificare la Lancia trasformandola in un'auto per pensionati e fighette con i risultati che abbiamo visto.

...

Questa nuova Lancia per fighetti e basta potrà anchefunzionare nel breve/medio periodo,ma non avrà mai basi solide.

...

Purtoppo l'attuale gamma Lancia, ad eccezione della Thesis, non può essere commercializzata in altra maniera proprio per come sono stati concepiti i modelli. Ma questa politica commerciale porterà, se non abbandonata entro breve termine, la Lancia in un vicolo cieco d'immagine altrettanto delleterio di quello in cui versa attualmente.

...

L'errore che si sta facendo è negargli pari dignità dell'Alfa nelle scelte di meccanica e motori,rendendola più Fiat con l'abito da sera.Non capiscono che Alfa da sola non potrà mai fronteggiare la triade nel premium.Anche avendo il miglior prodotto della categoria,un cliente Mercedes,ma anche Audi,un'Alfa non la comprerebbe mai,perchè cerca caratteristiche che non sono nel dna del marchio.

...

Questo è un atteggiamento ancor più suicida del negare una qualsivoglia vocazione sportiva del marchio: la Lancia ha nell'innovazione tecnica il filo conduttore della sua storia tant'è che è stata una Lancia la prima auto ad avere l'impianto elettrico di serie sulla vettura (Theta 1913), è stata la Lancia ad inventare i motori a V stretto (1918 ), è stata una Lancia ad la prima auto con telaio monoscocca, sospensioni anteriori indipendenti, freni sulle quattro ruote (Lambda 1922), è stata una Lancia la prima automobile con trasmissone transaxle e sospensioni a 4 ruote indipendenti (Aprilia 1935) e qui mi fermo.

Prima degli anni cinquanta la Lancia era pertanto una sorta di sintesi dell'eleganza che attualmente posseggono le Mercedes e della capacità d'essere tecnicamente all'avanguardia della quale si vanta oggi l'Audi.

Una riappropriazione, da parte della Lancia, della propria identità ne farebbe un marchio perfettamente complementare all'Alfa, non un marchio rivale e darebbe al Gruppo FIAT un assortimento nell'offerta delle auto di prestigio che nessun altro gruppo automobilistico al mondo possiede.

...

Avendo Lancia come alleato,si offrirebbe un'alternativa estremamente valida,con pari caratteristiche tecniche interpretate però in maniera diversa e più aderente alle esigenze di una certa clientela.Lancia è premium tanto quanto Alfa!

...

Come posso non essere d'accordo?

...

Detto questo,fino ad ora non ha avuto tempo e mezzi per far capire di che pasta è fatto.Ritengo apprezzabile la campagna di comunicazione che è stata imbastita intorno a Y e Musa,con il servizio V.I.P che vuole essere un modo per staccarsi dall'immagine di generalista.Per il resto c'è stato una restyling di Y e nulla più.E fino all'anno prossimo,tranne il restyling di Musa,di prodotti nuovi non se ne parla.Stiamo a vedere come si comporta con Delta,e come sarà questa specialty sportiva che ha confermato proprio nell'intervista a Quattroruote in occasione dell'evento "le auto che preferisco"

...

Anche qui sono completamente d'accordo: i conti con la gestione di Francoise portanno essere fatti solo dopo che entrerà in produzione la Delta HPE poiché è quello il primo modello nato sotto la sua gestione.

La mia preoccupazione è però che non abbia capito cosa significa produrre una Lancia. Per fortuna però, nell'intervista che hai postato, ha utilizzato il termine "vere Lancia" per riferirsi alla futura specialità (lasciando intendere che sarà sullo stile della Fulvia 2003) e questo mi fa sperare che abbia capito la differenza esistente tra l'attuale gamma Lancia e quello che il mercato si aspetta dalla Lancia percui spero che vada a "ripetizione di Storia della Lancia" in modo da dare vita a delle vere Lancia nel futuro.

...

Se i risultati non saranno all'altezza non credo che Marchionne se lo terrà per simpatia.

Attenzione però,perchè potrebbe avere dei risultati di vendita soddisfacenti senza per questo vendere vere Lancia,come le intendiamo noi.E francamente non so cosa sia peggio ;)

Sarebbe peggio della stessa morte della Lancia!

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