Progettazione motori e nazionalita'

[__P]

Questa é il sunto della discussione...

dipende, decisioni finali e definitive devono ancora esser prese anche se è questione pochissimo tempo.

in ogni caso, se verranno prodotti in cina ma IL PROGETTO SARA' ITALIANO, non vedo nulla di preoccupante, lo stabilimento di produzione oggi è poco importante, l'essenziale è il progetto.

se invece verrà deciso di comprare i V6 dalla AVL sarà diverso, saranno eccellenti motori ma non saranno Alfa Romeo, quindi capisco e comprendo lo sconforto (io per primo, sono un alfista).

La terza possibilità, più allettante, è di produrre a Modena/Maranello/Termini, costi alti e ammortamento molto lungo, anche se c'e il ritorno di immagine immediato. Ma evidentemente non basta la sola immagine, perchè le auto si fanno con i soldi.

dall'utente Progetto Tipo del forum dell'auto italiana

L'opzione ideale sarebbe ovviamente la terza... cosi da poter impegnare lo stabilimento di Termini... ma i costi sarebbero folli, a meno che non si inzi a far sul serio dal segmento D in su... ma la cosa la vedo assai difficile

[Arcy79]

Questa é il sunto della discussione...

dall'utente Progetto Tipo del forum dell'auto italiana

L'opzione ideale sarebbe ovviamente la terza... cosi da poter impegnare lo stabilimento di Termini... ma i costi sarebbero folli, a meno che non si inzi a far sul serio dal segmento D in su... ma la cosa la vedo assai difficile

allora credo proprio che verranno fatti in Cina e forse al limite comprati.............addio sogno motori italiani:(

[ACS]

La 130 parte PRIMA della crisi energetica e cmq è vero che da noi la cultura dell'automobile all'epoca era partita da molto in basso, eravamo molto "giovani" e avevamo perso la guerra........

La Montreal parte CON la crisi energetica.

[il FUSI]

Glieli faresti eccome se facesse un lavoretto ad hoc.. sii onesto.. tu te la sogni la notte un manager che ridia ad alfa anche una minima parte di quello che fu..

Guarda che Marchionne non è l'uomo che intendo io per Alfa. Quell'uomo, oggi, nel gruppo Fiat "delle alte sfere" io non lo vedo.

Marchionne mi vale tanto quanto può valermi uno a metà strada fra Valletta e Agnelli. Non siamo quindi sullo stesso piano di dare all'Alfa una minima parte di quello che fu.

[il FUSI]

anche i tedeschi avevano perso la guerra... e avevano il maggiolino come noi avevamo la 600...

Ma hanno osato, chi + chi meno... e chi lo ha fatto con convinzione ha conquistato la vetta.

Noi invece sempre a rimirarci nel nostro immane provincialismo presuntuoso della culla dei motori...

...ed oggi ci ritroviamo con le pezze al culo...

PROVINCIALI che non sono altro...

I tedeschi son diversi da noi, nel bene e nel male. Di sicuro noialtri non è che si sia mai avuta la furbizia di "prendere" il buono, a livello di forma mentis, che vedevamo altrove e "italianizzarlo", eh.........

Poi alex mi pare oramai che a oltre 50 anni dagli accadimenti, lo si possa tranquillamente dire che siamo sempre stati trattati, dopo la guerra, come un paese di serie C. Giusto giusto una nuova colonia con qualche aria di "libertà" e con troppa ingerenza politica, ma di quella politica marcia.

E gli imprenditori di casa nostra si trovavano lo spazio ma sempre all'interno di un orticello, ovviamente delimitato anche da altri.

Culla dei motori lo eravamo, e la fai troppo semplice se spieghi il tutto con la "spocchia" di culla dei motori. Premesso che cmq l'immobilismo e il "tener le acque chete" è sempre stato sport della classe dirigente italiana....... manco che un vento positivo debba spirare sempre tendendo a + infinito..... ma cmq il fatto è che passati gli anni '50 con, nel bene e nel male, delle teste che fungevano, poi si è avuto e si continua ad avere una marea di teste piene di aria fritta e che badano tanto alla forma, laddove era forse + interessante, e meglio, pensare alla sostanza in previsione di tempi duri.

I tempi duri ci sono. Benvenuti nel nuovo millennio.

[Guest EC2277]

anche i tedeschi avevano perso la guerra... e avevano il maggiolino come noi avevamo la 600...

Ma hanno osato, chi + chi meno... e chi lo ha fatto con convinzione ha conquistato la vetta.

Noi invece sempre a rimirarci nel nostro immane provincialismo presuntuoso della culla dei motori...

...ed oggi ci ritroviamo con le pezze al culo...

PROVINCIALI che non sono altro...

La storia d'Italia, dalla fine della 2a Guerra Mondiale ad oggi, in 5 righe.

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Poi alex mi pare oramai che a oltre 50 anni dagli accadimenti, lo si possa tranquillamente dire che siamo sempre stati trattati, dopo la guerra, come un paese di serie C.

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Parafrasando Forrest Gump: <<Paese di serie C è quello che il Paese di serie C fa.>>

Siamo la Nazione che ha dato i natali a Dante, Petrarca e Galileo (solo per fare 3 nomi) eppure quando parliamo diciamo meeting invece di convegno. De Meo è responsabile del brand FIAT, non del marchio FIAT. Francoise è Amministratore Delegato della Lancia automobiles non della Lancia automobili.

Ci trattano come un Paese di serie C perché, chiusi nel nostro becero provinicialismo, mostriamo di non avere orgoglio nazionale e rispetto per noi stessi.

[Arcy79]

cmq delle tre ipotesi, dando per scontato che l'ultima è pura utopia, credo che la prima soluzione sia quella migliore:wink:

"in ogni caso, se verranno prodotti in cina ma IL PROGETTO SARA' ITALIANO, non vedo nulla di preoccupante, lo stabilimento di produzione oggi è poco importante, l'essenziale è il progetto."

[Autodelta85]

Invece + importante anche la produzione...perchè se la via è quella si possono chiudere e mandare a zappare una gran fetta degli studenti italiani visto che l'industria meccanica è una delle + avanzate qui da noi.

Vero non andremo a fare tutto i cina da un giorno all'altro,le piccole aziende da 10 dipendenti rimarranno da noi, però se la punta di diamandte dell'indusria meccanica italiana (la fiat) cala le braghe e va in CIna...non ci facciamo una bella figura.

Eravamo bravi nella chimica...tutto a putt

Eravamo forti nell'elettronica...tutto a putt

Avevamo qualche speranza a livello aeronautico...tutto a putt

Prossima branca del nostro paese che verrà mandata da culo? la meccanica

Speriamo che almeno continueremo a saper fare da mangiare perchè io il calzone surgelato cinese non me lo mangierò mai!

[stev66]

Guardate che la Germania, anche prima della II GM era il colosso d'Europa, la cui economia sopravanzava di gran lunga quella Inglese ( Impero escluso ) e rivaleggiava con quella USA post-depressione.

Qualcuno malignamente ha paragonato i piani quadriennali del governo Nazista ed il "new Deal" di Roosevelt ed ha trovato tanti ( troppi ) punti di contatto.

E motoristicamente gia' avevano una grossa fetta di automobili di alta fascia, con numeri importanti.

Ed e' vero che l'80% erano maggiolini e la BMW per sopravvivere ha fatto l'Isetta ( dopo il flop 507 ) ma e' anche vero che MB faceva i 3000 iniezione ( 300 SL gia' negli anni '50 e che le grosse ciclindrate ( sopra i 2000 ) vendevano 10/20 volte in percentuale che in Italia.

Senno' non spiegheresti le Ford Grenada/Taunus 3000...

In Italia in un mercato di circa 1000.000 di automobili/anno ( anni '60/70 ) le auto sopra i 2000 potevano oscillare tra 2/3% ( da dividere in tre . )

E con quei numeri dove vai ?

Ti specializzi a produrre cio' che il mercato vuole e puo' permettersi, cioe' utilitarie intorno ai 1.1/1.2 di cilindrata.

[TonyH]

Invece + importante anche la produzione...!

E' vero, il fatto che lo stabilimento non conti niente è una boiata. Perchè il progetto può essere perfetto, ma se la realizzazione non lo è il tutto diventa una schifezza.

Poi mi stupisce questa fretta, Marchionne ha dimostrato che il problema dei conti in Fiat non stava negli eccessivi costi di produzione. Tant'è che la sta risanando senza massicci licenziamenti. E mò si rimangia tutto, per di più su quello che dovrebbe essere premium?

Non so se è venuto fuori, ma in Cina per vendere là devi PRODURRE là, e quindi credo che la JV vada in quella direzione, piuttosto che nel contenimento puro dei costi. E ovviamente meglio andarci con Alfa Romeo che permette guadagni molto più elevati nel futuro enorme mercato cinese..