Progettazione motori e nazionalita'

[Matteo B.]

Discorso in linee genereali giusto....non condivido tutto ma fotografi piuttosto bene la realtà.

N.B. so per certo di gente che a fronte di preventivi di DENTISTI di quelli pesanti, grazie al solito giro di conoscenze e passaparola è andata in aereo in CILE (dove pare ci siano ottimi dentisti) e si è sistemata la bocca a metà prezzo (aereo e soggiorno compresi).

Inutile dire che a distanza di tempo è contentissima della scelta fatta

[il FUSI]

Perfetto. Però di sicuro non potranno mai dire che son andati da un dentista italiano, con annessi e connessi, pro e contro.

Nè mi pare che l'assoc. italiana medici dentisti sia quella che ti ci manda, in Cile, dandoti anche le informazioni.

Quà, tanto per parlare di dentisti, sarebbe come dire che appunto l'associaz. dentisti italiana "importasse" i dentisti cileni, per farli lavorare sotto le proprie insegne in Italia, e a te fa PAGARE il prezzo del dentista italiano, al dentista cileno lo paga secondo quello che prenderebbe questo in Cile.

E oltretutto se tu dici "ma questo che mi sta ravanando in bocca non mi pare italiano" ti dicesse "ma no guardi che è italiano" ben sapendo di mentire.

A me sa di presa per il culo, al netto del lavoro del cileno.

Se devo farmi mettere le mani in bocca da un cileno, vado in Cile ma PAGO secondo le tariffe CILENE e non italiane.

Alla stessa stregua se voglio una roba fatta in Cina, la compro sapendo che è CINESE ed al prezzo della roba fatta in Cina.

Non mi pare che da un punto di vista ETICO e anche di COERENZA nessuno sia contentissimo che la tanto tedesca Adidas ti venda tute da 100 euro made in Taiwan. Ok, paghi il nome....... ma una tuta da 100 euro non è una macchina da 30k e rotti eh!

[andre]

Va bene insomma abbiamo due schieramenti..... appare evidente che da un lato vi è chi giustifica tutto, pur definendosi magari italiano e amante del proprio paese, in base a "logiche economiche" o altre amenità della serie "spingiamo il carretto nel baratro".

Dall'altro c'è chi magari ha una dignità italiana e riflette anche sul contesto.

Facciamo pure che si montino i motori in Cina, progettati da studi di consulenza, e perchè no, visto che in Italia lavoriamo così male facciamo anche assemblare tutto all'estero. A Torino che rimanga giusto una targa e uno studio di consulenza Fiat il resto tutto via.

Ed allora per coerenza basta, anche, di lamentarsi dei difetti del Paese......... del fatto che soldi non ne girano, e che vi frega della sanità? Andatevi a far curare in Cina, magari lavorano meglio e costa di meno.

Andiamo avanti con questo "dio risparmio" e mi raccomando, eh, non andiamo manco lontanamente a vedere che risparmio in questo modo, portando all'estero, vuol dire impoverire........ e mi raccomando, si continui a cianciare di "ricadute indirette", di "turismo"........ ma per favore.

E non si venga a parlare di "mente italiana". Un motore fatto in Cina è un motore fatto in Cina, la Cina è diversa dall'Italia. Che sia meglio o peggio non cambia questo fatto.

Che a me FA SCHIFO, ad altri in virtù di evidentemente diversi metri di paragone va anche bene.......

Quando poi però dovesse essere realmente messa in atto questa cosa, e si parlerà di "cazzo di macchine cinesi", di clientela di serie A che compra altro e di serie B che compra queste, bene, si dovrà soltanto dire "AVETE RAGIONE MA A NOI VA BENE COSI'".

Non mettersi poi ad arrampicarsi sugli specchi, giustificando, tessendo italianità sperticate sulla progettazione di UNA vite, rispondendo picche a cuori.

Si trasferisca TUTTA l'Italia pure in Cina, che ci si vada pure. Che Roma diventi Pechino. Che in virtù della ricerca del profitto che oramai entra in un collo di bottiglia, ci si dimostri "furbi" a sfruttare le "potenzialità" dell'Oriente.

Però prima gli orientali andateli a conoscere e per bene.

Quando in Fiat avevano paura dell'Oriente, era a ragion veduta. Fu il modo di fare che non era corretto. Ostracismo invece di comattere pro domo sua in modo francamente ineccepibile.

Cmq oh...... in Cina non si sta poi mica così male..........

Straquoto.

inoltre, al limite,potrei capire ( a livello di immagine ) l'acquisto dei motori austrocinesi per un piccolo diesel da montare su una segmento A ma non dei 6 cilindri che dovrebbero contribuire a riportare il marchio Alfa nella posizione che merita e giocarsela con i migliori ad armi pari.

Ma il problema non è solo per alfa, perchè hanno in mente di installare questi motori austrocinesi anche nelle Maserati e non credo che un attuale cliente sia interessato a compare una sportiva di 3 nazionalità. Si comprano le italiane perchè si distinguono dalle altre dal telaio ai motori e in certi segmenti si pretenderebbe un minimo di esclusività e coerenza!

E vogliono esportare prodotti del genere con destinazione gli USA? Ma per carità....

[Autodelta85]

Si comprano le italiane perchè si distinguono dalle altre dal telaio ai motori e in certi segmenti si pretenderebbe un minimo di esclusività e coerenza!

La cosa assurda è questa...si sta facendo un ottimo lavoro coi FIRE e il nuovo 1.4 è davvero un motore azzeccato,poi coi motori che dovrebbero davvero essere esclusivi...puff si va a farli in CIna

Ora io capisco che un 1.4 costi meno e sia + ammortizzabile visti i volumi di produzione ben + ampi ma suvvia ci arriva anche un ragazzo di 14 a capire che non puoi fare una 169 con un motore cinese...anche perchè è la priam cosa che arriverebbe sulle riviste e via allo sputtanamento

[andre]

La cosa assurda è questa...si sta facendo un ottimo lavoro coi FIRE e il nuovo 1.4 è davvero un motore azzeccato,poi coi motori che dovrebbero davvero essere esclusivi...puff si va a farli in CIna

Ora io capisco che un 1.4 costi meno e sia + ammortizzabile visti i volumi di produzione ben + ampi ma suvvia ci arriva anche un ragazzo di 14 a capire che non puoi fare una 169 con un motore cinese...anche perchè è la priam cosa che arriverebbe sulle riviste e via allo sputtanamento

Hai ragione Autodelta e rendiamoci conto che se per caso passasse questa idiozia austrocinese le Maserati saranno sputtanate per i prossimi 100 anni.

Prova ad attraversare l'oceano con una macchina del tridente con un motore semicinese e un telaio/linea italiana. Certi pensieri non dovrebbero neanche esistere!

[il FUSI]

Lo capisce CHIUNQUE abbia amore per le auto, le conosca, e conosca anche quello che vi gravita attorno a livello di emozioni, aspettative, e mercato, che è una TROIATA.

Ma tanto quando noialtri si dice che alla Fiat l'ultimo pensiero è al prodotto e il primo alle cedole degli azionisti della famiglia venite a dire che siamo dei coglioni.

Ecco invece la dimostrazione di come una persona decisionista come Marchionne alla fine pecchi nel discorso "prodotto". Perchè è uomo di gestione, non uomo di prodotto.

A questi punti sarebbe ora, da parte di tutti coloro che cmq difendono la vettura italiana e anche, per certi versi, Fiat, fare il bene dell'industria nazionale e cercare di capire, e far capire, che con il solo "miraggio del massimo profitto" l'immagine, quella vera che dura, non c'è.

L'immagine non è quella che persone superficiali ed epidermiche si inventano in cinque secondi (e che sparisce in tre).

Ma io manderei al CIM quelli che han anche solo avuto l'idea dei motori CINESI.

Ma come stracazzo si fa, per DIO!

[Autodelta85]

Perchè è uomo di gestione, non uomo di prodotto.

Eccocredo che questo sia il grosso problema dell'industria italiana e non.

Con buona pace e senza offesa per gli economisti qui dentro,troppo spesso gente non competente di prodotto viene messa nella posizione di decidere e decide in base alle proprie conoscenze:minimizzare i costi,massimizzare il profitto...come non importa.

Un uomo di prodotto,venuto su dai reparti tecnici e sopratutto un po alla mano certe cose le capirebbe al volo

Certo ci sarebbe anche l'aspetto finanziario da tenere ben presente ma bisogna ricordarsi bene che noi stiamo vendendo a dei clienti, a delle persone e a Torino considerano l'utente finale un caprone incompetente (come loro insomma) ma non è sempre vero

[Coaster]

scusate. non credo a una cippa, di questa storia. mi sa che qualcuno ha travisato. se poi si verificasse sta storia, smentitemi pure. spero d'altronde che non mi smentiate, perchè se veramente vanno a prendersi i motori alfa in cina, siano anche degli ottimi motori, progettati in europa blablabla, ma vuol dire che non hanno capito un cazzo della storia recente.non ci credo e secondo me sono seghe mentali belle e buone.

si sono portati martinelli pluricampione del mondo dalla F1 per cosa, allora?? strapagano un tecnico ex-ferrari per andarsi a prendere i motori in cina e farli girare al banco per le prossime alfa..

non vi suona un filino insensato?

allora, riassunto: fiat ha un accordo con fiat, per produrre 100k motori benzina 1.6 e 1.8 presumibilmente appartenenti alla famiglia nef3, per equipaggiare i modelli fiat destinati a cina e mercati emergenti. è stato più o meno così, secondo quanto ha raccontato marchionne ad automotive news europe: sono andati a chiedere in giro, e hanno scoperto che c'è questa chery, nuova, scopiazzatrice, attivissima e con un bell'export che aveva bell'e pronto un certo numero di motori. hanno fatto i conti, hanno visto che portare i ps da fuori non se ne parla, e farli in cina sarebbe costato molto più che comprare i motori dalla chery, e troppo in relazione al posizionamento di prezzo che si voleva dare ai modelli fiat perla e soci. hanno parlato con quelli della chery, si sono messi d'accordo a condizione che la meccanica potesse essere affinata dai tecnici fiat fino a raggiungere una messa a punto soddisfacente, e hanno fatto un memorandum di intesa. così, acquisteranno motori a benza per le auto da produrre in

poi, chery sapendo che la JV con Nanjing non sta funzionando benissimo, e sapendo che per fiat c'è la possibilità di avere un ulteriore partner ha detto: signori, se volete, le fiat e le alfa in cina ve le costruiamo noi. ci portate le specifiche, non ci mettete un soldo, facciamo tutto noi. ovvio che loro hanno dei ritorni immensi derivanti dalla possibilità di mettere le mani su know-how di alto livello e riprodurlo fedelmente per i propri scopi, come ogni azienda cinese che si rispetti.

fin qui niente di nuovo. si mormora che marchionne sia andato in cina a mettere a punto questi accordi, capire l'offerta di chery. non vedo niente di male in questo. ma il resto della storia sta in piedi su di un capello, o quanto meno è stata capita male.

[Coaster]

secondo me, la storia è questa: se vogliono portare alfa romeo in cina, si ripropone il solito discorso di quanto mi va a costare produrla. allora, se i cinesi sono in grado di fare un buon V6 per il proprio mercato interno, non vedo dove sia il problema. noi gli portiamo le linee e gli acquistiamo i motori.i nuovi V6 italiani sarebbero molto costosi anche per noi, figuriamoci là. allora, se loro sono in grado di farmi un V6 all'altezza della situazione, trattiamo. secondo me le discussioni in corso riguardano questo, ovvero cosa mettere sotto il cofano di alfa eventualmente prodotte là.

[Coaster]

del resto, questa mia ipotesi è supportata non da visioni, ma dal fatto che fiat ha già un acccordo con chery molto simile. pertanto, fiat acquista motori per il mercato cinese e altri emergenti come la turchia. perchè alfa non potrebbe, una volta deciso di portare le linee di produzion là in cina, andare a comprare motori cinesi per le auto fabbricate là?

si tratta dello stesso accordo.

per fiat sarebbe il 1.6 e il 1.8, per alfa i V6, cambierebbe solo questo.

e in questo caso, dove sarebbe il problema?