Tragico Catania-Palermo. E' morto un poliziotto

[ACS]

dovrebbero accopparne un paio e poi pubblicare sulla gazzetta del giorno dopo FFOO 2 ultras 1...

[Alex87]

dovrebbero accopparne un paio e poi pubblicare sulla gazzetta del giorno dopo FFOO 2 ultras 1...

Questo meriterebbero!!!!!

[TORRE]

dovrebbero accopparne un paio e poi pubblicare sulla gazzetta del giorno dopo FFOO 2 ultras 1...

scherzi vero? solo 2?

[Alex87]

Ultrà shock: "Fa parte del gioco"

"Forze dell'ordine non ci rispettano"

La morte dell'agente di polizia Filippo Raciti a Catania ha scioccato tutta l'Italia, anche se qualcuno si ritiene contento per ciò che è avvenuto. Due ultras, uno di Milano e uno di Napoli, spiegano crudelmente come si vive all'interno delle curve: "La polizia è il nemico" ammette il primo alla Gazzetta dello Sport. Per il secondo "morire allo stadio fa parte del gioco, le forze dell'ordine non ci rispettano".

Il calcio italiano si è fermato. Era necessario dopo i tragici fatti di Catania, anche per rendere omaggio all'agente di polizia ucciso durante gli scontri avvenuti fuori dallo stadio Massimino. In attesa di sapere quali saranno le decisioni del governo e delle istituzioni dello sport sulla ripresa dell'attività ci si chiede perchè tutto questo sia avvenuto, perchè non si sia fatto nulla per evitarlo e soprattutto come si vive da parte degli ultras questo momento. La maggior parte dei tifosi, attraverso i forum in rete, ha mostrato tutto il proprio dispiacere mentre qualcuno ha confermato tutta la sua insofferenza per la sospensione del campionato più che per la morte del Raciti. E' il caso di due ultrà che, intervistati dalla Gazzetta dello Sport, hanno rilasciato dichiarazioni quanto meno incredibili sul rapporto con la polizia e su come si vive il calcio, la domenica, le perquisizioni e i possibili pericoli.

Il 'tifoso' della Curva Nord di Milano ammette che la polizia è il loro nemico: "Dovrebbero mandare gente che sa mediare - spiega - invece ho visto i ragazzi presi a manganellate perchè fumavano una canna. Ho l'impressione che a Catania la follia fosse prevista. Ricordo quando Dida fu colpito a S.Siro, era tutto deciso da tempo. I controlli? Le ragazze riescono a portare alcuni oggetti perchè subiscono meno verifiche. I petardi, invece, vengono tenuti allo stadio ben custoditi. Se c'è gente armata? Non tanti, hanno i coltelli". L'ultrà di Napoli va oltre: "Sono piuttosto contento che sia morto, mi dispiace che abbiano bloccato il campionato. Sto male senza calcio. I poliziotti? Loro ci tartassano e ci picchiano. Ci ritengono belve e ci trattano come animali, ma non lo siamo". E sui rischi derivanti dalle leggi in vigore? "Rischiamo poco - ammette - ho avuto molte diffide ma i problemi sono altri. I petardi? Si nascondono bene, anche nel culo...".

[__P]

Pazzesco... questa gente sarebbe solo da ammazzare di botte...

[Alex87]

Alex io sottilinerei anche questo... e cioè quello che dicevamo io e Matteo

[Matteo B.]

Ok, hai fatto bene a sottolineare. Ma ti rendi conto che questi sono matti? Questi delinquenti se non vanno allo stadio li trovi da qualche altra parte a portare violenza... secondo me devi fermare il violento, non il sistema...

Ragazzi....DROGA...ecco cos'è ...se fermassero tutto fino a giugno avermmo UN'ALTRA ITALIA....un paese totalmente diverso....non so se meglio o peggio

[Alex87]

sempre da tgcom

I colleghi: "Gliel'avevano giurata"

"Aveva deposto a carico di un ultrà"

Potrebbe essere stato un omicidio premeditato quello di Filippo Raciti. I colleghi raccontano che l'ispettore era stato un testimone chiave in un processo a carico di un ultrà del Catania e che quest'ultimo "che ha patteggiato la pena, è uscito dall'aula facendosi beffe di lui - dice Claudio Anzalone, responsabile catanese del sindacato di polizia - Nessuno ha mai prestato attenzione alle nostre denunce".

I racconti dei colleghi di Raciti fanno pensare che non sia stata una morte casuale quella del poliziotto, ma sia stato proprio lui l'obiettivo dell'agguato e degli incidenti. "Nelle settimane scorse, Filippo aveva deposto ad un processo a carico di un ultrà del Catania, accusato di aver preso parte, a Palermo, ad altri atti di aggressione, di guerriglia. Era stato lui ad inchiodarlo, aveva ricostruito le scene di un'altra partita da incubo in quell'aula di tribunale".

Claudio Anzalone prosegue nel suo racconto: "Era stato proprio Filippo a raccontarmi com'era finita. Quel ragazzo, che ha patteggiato la pena, è uscito dall'aula facendosi beffe di lui. Ora questo episodio può avere un significato, anche se nessuno ha mai prestato attenzione alle nostre denunce".

Questo è su quello che stanno lavorando gli inquirenti, che per il momento non si sbilanciano: "Possiamo affermare che non c'è stato alcun coinvolgimento di tifosi rosanero - ha detto Ignazio Fonzo, sostituto della Dda etnea - ma che sono stati opera solo di pseudo-sostenitori del Catania, delinquenti veri, con un'azione premeditata di particolare violenza. Parlare oggi di omicidio premeditato, però, è quanto meno prematuro".

Ripeto: sarebbe solo da ammazzarli di botte.

E notare pure l'inadeguatezza della legge... "Quel ragazzo, che ha patteggiato la pena, è uscito dall'aula facendosi beffe di lui."

[ACS]

scherzi vero? solo 2?

2 al giorno...

Domani sarebbe 2-1

Martedì 2-0...

Alla fine della stagione (di caccia) tanti a 0 (o cmq pochi)...

Fatevi spegare da Lorenzo cos'è una MG... se ne prende una bella batteria e le si piazza fuori dall'ingresso delle curve...

..e poi un bell'apache a seguire i treni speciali, perchè abolirli?? appena fuori dal centro abitato, zac... una paio di stinger e...

Anzi io reintrodurrei i bus speciali... speciali conlo scppamento che soffia nell'impianto dell'aria...

Bei tempi quelli dello zio adolfo... peccato che se la sia sempre presa con quelli sbagliati

Quella è gente senza speranza di riabilitazione...

[lorenzo78]

l'mg....la sega di Hitler....all'epoca 1200colpi al minuto,7.62nato...sega davvero a meta' una persona...