I Moggi rinviati a giudizio

[ACS]

Facchetti era una brava persona (come altre, indagate o meno). Una brava persona che agiva per conto ed interesse dei suoi datori di lavoro. E perl'appunto ne faceva gli interessi al 100%.

Se gli avesse fatto così schifo fare quello che faceva, non l'avrebbe fatto.

Eticamente sono tutti colpevoli, compreso Facchetti, nella stessa misura, con il grande Carraro a benedire il tutto (le frasi su Fiorentina e altri sono emblematiche).

Come tutti gli altri attori coinvolti in questo circo barnum anche Facchetti faceva cose NON consentite, e le faceva perchè erano diventate la regola.

A prescindere dall'influenza di moggi o meno sul sistema, che non ha inventato lui ma di cui ha solo tratto giovamento meglio di altri, che a loro volta invece agivano illecitamente su altre "leve" del sistema accessorio al calcio, per poter influire sulle performance della propria squadra.

Il danno che è stato perpetrato al calcio italiano sia dal sistema in atto di "malaffare" prima (duplice, interno ed esterno, di natura sportiva o economica) che dalle indagini/sentenze ignobilmente parziali poi, è incalcolabile ed di egual peso.

Detto questo, da moggi a facchetti e relativi mandanti (al contrario di moggi gran commendatore di porcate, facchetti è sempre stato un mero esecutore, come l'ex ristoratore rossonero), dai verginelli scarpari agli intrecci romani, a carraro gran visìr de tutc i ladrùn...

Tutti al gabbio e relative società penalizzate conseguentemente.

Titoli NON assegnati, e si ricomincia da zero (seeeee.... come no...)

[Navarre75]

Radiazione Moggi Polpetta avvelenata per Figc' date=' Preziosi e Inter [/size']

Radiazione, la polpetta avvelenata che mette in crisi Figc e... Preziosi.

Il parere consultivo della Corte di Giustizia Federale sulla possibile radiazione di Luciano Moggi rischia di trasformarsi in una polpetta avvelenata per la Figc. Se il parere dovesse venire accolto senza distinzioni personali, chiamerebbe in causa altre situazioni simili.

In questa situazione, per esempio, si trova anche Enrico Preziosi, l'attuale patron del Genoa, squalificato per cinque anni con conseguente proposta di radiazione.

Se la Procura federale usasse lo stesso metro, potrebbero esserci clamorose conseguenze anche sull'Inter, fino all'annullamento del passaggio di Milito e Thiago Motta in nerazzurro (Preziosi disse pubblicamente che si sarebbe "incontrato a colazione con Moratti per definire il trasferimento dei due").

Giova forse ricordare che il ds della Juventus Alessio Secco fu deferito per aver partecipato con Preziosi alla trattativa per Criscito.

30 aprile 2010

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[Navarre75]

Il memoriale di Facchetti 'Ecco i colpevoli'

Nel memoriale agli atti di Calciopoli' date=' l'ex presidente dell'Inter Giacinto Facchetti accusa Moggi, Giraudo, Galliani e Carraro: "Ecco i colpevoli, hanno rovinato il calcio".

"C'è una beatificazione di personaggi che nulla hanno a che fare con la Chiesa - scriveva Facchetti -. Quei due o tre manager che operano per i propri interessi. Il presidente ideale deve essere ispirato da obiettività e giustizia".

E ancora: "L'Inter sia la locomotiva che trascina gli altri club per ridimensionare la Juve e il Milan".

30 aprile 2010

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[Navarre75]

Elkann: revocare lo scudetto 2006

"Presto un esposto alla Federcalcio"

Nell'intervista concessa alla "Stampa" nella quale ha confermato l'avvento alla presidenza della Juventus di Andrea Agnelli' date=' John Elkann ha annunciato l'imminente presentazione di un esposto alla Federcalcio nel quale si chiede la revoca dello scudetto 2005/06: "In coerenza con quanto abbiamo sempre sostenuto - ha spiegato il proprietario bianconero - le regole valgono per tutti. Si è indagato solo su qualche società: questa in particolare''.

"Le regole esistono e vanno rispettate - ha continuato Elkann rispondendo a una domanda sulle novità emerse al processo di Napoli - e in nessun caso la Juve chiederà di aprire vecchi processi. Piuttosto ci piacerebbe sapere perché intercettazioni rilevanti non siano entrate nella prima fase di Calciopoli".

29 aprile 2010

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[Navarre75]

Esposto Juventus: Scudetto 2006 da riassegnare

La Juventus ha aspettato che il tribunale di Napoli affidasse a un perito non di parte l'incarico di trascrivere le 114 (per ora) nuove intercettazioni' date=' poi è scesa in campo senza indugi: prima il comunicato dove si riaffermava il principio della par condicio nell'azione degli organi di giustizia sportiva da applicare sempre e comunque, adesso la decisione di presentare un esposto per la revoca dello scudetto 2005-06 assegnato all'Inter.

La svolta è pronta, il lavoro ultimato. Il via libera al testo predisposto dall'avvocato Michele Briamonte dello studio Grande Stevens sarà dato dal cda bianconero il 10 maggio: subito dopo l'esposto firmato da Jean-Claude Blanc arriverà negli uffici del Coni, della Figc e della Procura della Figc.

La Federcalcio fa sapere che affronterà il caso con la massima trasparenza, attenzione e sensibilità. Già entro agosto potrebbe arrivare una decisione.

30 aprile 2010

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[Navarre75]

Calciopoli' date=' Moggi: 'Su di me trascurata presunzione di innocenza'[/b']

Luciano Moggi, ex direttore della Juventus e simbolo dello scandalo Calciopoli del 2006, è il protagonista della puntata odierna di Matrix, su Canale 5. Le sue dichiarazioni, come al solito, non mancheranno di far discutere.

"Credo che su di me la presunzione di innocenza sia stata trascurata, nonostante sia un cardine della nostra costituzione - spiega Moggi -. Le nuove intercettazioni? Io non voglio provare nulla di particolare, anche perché non ho mai detto la frase 'tutti colpevoli, tutti innocenti', me lo hanno fatto dire. Semplicemente hanno detto che non telefonavano e invece lo facevano tutti, ma siamo stati colpiti solo io, Giraudo e la Juventus".

L'ex dirigente bianconero prosegue: "L'Inter non vinceva non perché c'ero io, ma perché sbagliava campagna acquisti. Hanno iniziato a vincere quando hanno cominciato a prendere giocatori validi. Solo questo è il segreto. Stanno lavorando bene e se questo vuol dire avere potere, allora va bene".

E ancora, sulle famigerate schede telefoniche svizzere: "Non ho mai dato schede telefoniche svizzere a nessun arbitro. Ho dato due schede ai designatori Bergamo e Pairetto. Me la hanno chieste loro, io ne avevo due in più e le ho date. Non può essere un problema mio, al massimo è loro. Le schede svizzere le ho prese per proteggermi dallo spionaggio sul calciomercato. E poi è emerso che nel negozio dove le ho acquistate si sono serviti altri uomini del calcio, tra cui anche Marco Branca (dirigente dell'Inter, ndr). Chi mi dice che queste schede non hanno fatto un giro particolare?".

"Gli arbitri? Non le avevano - aggiunge Moggi -, ma se si credeva il contrario perché non si è fatto un blitz notturno a Coverciano per sequestrarle? Non lo hanno fatto perché sapevano che non le avrebbero trovate. E poi non è vero nemmeno che non si potevano intercettare, per farlo infatti non sarebbe servita alcuna rogatoria internazionale".

Infine, sugli arbitri indicati come possessori di schede svizzere, snocciola una statistica: "Con loro avevamo una media di 1,80 punti a partita, mentre con Collina e gli altri si arriva a 2,60".

04 maggio 2010

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[Navarre75]

Juve' date=' chiesta ufficialmente revoca dello Scudetto 2006[/b']

Era nell'aria, adesso è ufficiale. La Juventus ha chiesto ufficialmente alla Federcalcio e al Coni la revoca dello scudetto del 2006, assegnato a tavolino all'Inter: "Nel corso della seduta odierna - si legge nel comunicato apparso sul sito del club - il Consiglio di Amministrazione della Juventus ha deliberato di inviare ai presidenti di Coni e Figc, alla Procura Federale e al Procuratore Federale Capo un esposto nel quale si richiede la revoca della decisione di assegnare lo scudetto della stagione 2005-2006. Come aveva anticipato John Elkann lo scorso 29 aprile, la Juventus chiede dunque un trattamento equo. La premessa del documento è infatti che il movimento sportivo si basi e si fondi sulla lealtà tra - e nei confronti de - gli affiliati, nonché sulla equità e parità di trattamento".

"Nel comunicato del 26 luglio 2006, nel quale il Commissario Straordinario della Federcalcio motivava la decisione di assegnare lo scudetto 2005-2006 si leggeva che «gli organi federali possono intervenire con un apposito provvedimento di non assegnazione quando ricorrono motivi di ragionevolezza e di etica sportiva, ad esempio quando ci si renda conto che le irregolarità sono state di numero e portata tale da falsare l'intero campionato ovvero che anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi»".

"Come noto, le ragioni che portarono alla condanna in sede sportiva della Juventus riguardavano principalmente i rapporti tra gli allora dirigenti della società ed esponenti della classe arbitrale oltre che della Federazione".

"Nell’esposto presentato oggi si fa esplicito riferimento alle novità emerse nel procedimento penale in corso presso il Tribunale di Napoli, che rivelano l’esistenza di una «fitta rete di contatti» tra esponenti della società beneficiata dell’assegnazione a tavolino dello scudetto 2005-2006 e tesserati del settore arbitrale. Tali contatti rappresentano, secondo i criteri adottati dalla Procura Federale nel giudizio a carico della Juventus, la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva. È convinzione della Juventus, pertanto, che venga meno il presupposto della decisione assunta dal Commissario Straordinario della Federcalcio nel 2006: l’inesistenza, cioè, di «comportamenti poco limpidi» addebitabili alla squadra che risultò prima classificata dopo la penalizzazione delle altre"

10 maggio 2010

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[Navarre75]

Calciopoli: Telefonata pericolosa per l'Inter

Spunta un'intercettazione pericolosa per l'Inter.

Bertini: "Facchetti mi ha parlato prima della gara' date=' spiacevole". Nella chiamata la rivelazione l'ex presidente nerazzurro entrò nello spogliatoio facendo pressione sull'arbitro.

25 maggio 2010

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[luc@]

Ahahah, che ridere. W gli onesti!

[Navarre75]

Calciopoli' date=' Mancini fa dietrofront[/size']

"Molti dirigenti facevano come Moggi"

Le proteste per i presunti torti arbitrali subiti quando era alla guida dell'Inter in alcune partite del campionato 2004-05: è stato l'argomento al centro della deposizione di Mancini, l'allenatore del City ascoltato in qualità di testimone al processo di Calciopoli. L'allenatore ha parlato di Roma-Inter finita 3-3: "Dissi alla fine della partita a Rosetti 'pagherete tutto, tu e i tuoi amici di Torino". Poi ha aggiunto: "Molti facevano come Moggi".

"Alludevo a Moggi - ha spiegato il Mancio -. Rosetti era di Torino e quindi il collegamento era facile. Ma lo dissi nella foga - ha chiarito Mancini - in quei momenti si pensa di aver subito un torto, lo dissi solo per questo''.

Mancini è poi tornato su un'altra cosa detta a proposito dell'allora dg della Juventus, ovvero di averlo visto più volte negli spogliatoi degli arbitri. Pur confermando questo, Mancini ha ammesso che Moggi non era l'unico, "era una prassi anche di altri dirigenti di società".

MOGGI: "LA JUVE FU DEFRAUDATA"

Si è conclusa con una dichiarazione spontanea di Luciano Moggi l'udienza presso la nona sezione del Tribunale di Napoli, dove è in corso il processo su Calciopoli. "Ci sono persone che vengono a scherzare e io non scherzo", ha esordito l'ex dg bianconero, che è voluto tornare sulla deposizione di Carlo Ancelotti. "Ha detto che Meani non era un dirigente del Milan ma era il dirigente addetto agli arbitri e faceva parte della struttura societaria", ha ricordato Moggi, che ha da ridire anche sul fatto che il tecnico si sentisse defraudato a proposito di quanto accaduto nelle partite del Milan con Siena, Lecce e Juventus. L'ex dg bianconero cita altre tre partite "in cui è la Juve che deve sentirsi defraudata": Parma-Milan 1-2 del 4 dicembre 2004, arbitrata da Pieri che non concesse un rigore per un fallo di Cafù su Gilardino; Reggina-Milan 0-1 del 13 febbraio 2005 diretta da Racalbuto con mancata espulsione di Nesta; e Atalanta-Milan 1-2 del 5 marzo 2005, arbitrata da Bertini, con un altro rosso non dato a Nesta. Secondo Moggi, in tutti e tre i casi c'erano arbitri che l'accusa ritiene facciano parte della cupola "ma a essere aiutato è stato il Milan e la Juventus fu defraudata". Moggi torna a tirare in ballo anche il Siena-Milan del gol annullato a Shevchenko: "Ancelotti e Meani dicono che Baglioni (l'assistente, ndr) lo avrei mandato io ma come faccio a mandare un assistente visto che non ci sono tracce di telefonate tra me e Mazzei (l'allora designatore degli assistenti, ndr) al contrario di quanto facevano Meani e Facchetti?". "Ho fiducia nella giustizia - conclude Moggi - Non sono felice di essere qui ma ho fiducia nel giudizio finale, specie dopo che si porta anche come citazione la mia amicizia con De Santis solo perché mi dava del tu, quando lo avrebbe dato anche al presidente della Repubblica. Era il suo carattere e non mi stava neanche tanto simpatico".

Il giudice Teresa Casoria ha reso noto il calendario delle prossime udienze fino al luglio 2011. Prossimo appuntamento l'1 giugno, poi altre quattro sentenze in programma sempre a giugno (8, 15, 18 e 22) e quindi intervallo fino all'1 ottobre.

25 maggio 2010

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