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Piccoli comuni d'Italia


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Inviato

Essendo sempre molto sensibile e vicino alla mia provincia e alla campagna mi sto chiedendo da un po di tempo:

Fino a che punto ha senso essere comune?E' possibile che prima o poi la provincia possa declassare un paese?

In provincia da me ci sono comuni di 100 persone,altri non arrivano ai 300, ha ancora un senso essere comuni con tanto di assessori?Va bene le seconde case,ma quelle restano aperte 2 settimane l'anno

E dove abitate voi...avete fenomeni di spopolamento della campagna così forti?anche a voi ci sono comuni dimenticati?

Sono itneressato ad aprire un dibattito sul tema ;) e sopratutto per scoprire quale è il comune + piccolo d' Italia :P

 

花は桜木人は武士

Inviato

Io vvo in zona di micro-comuni montani: 20 comuni tutti sotto i 1000 abitanti, quasi tutti sotto i 500 con punte sotto i 200.

L'esistenza degli stessi, messa in discussione più volte durante i decenni, persiste per lo "sparpagliamento" sul territorio: due sotto-valli principali, suddivise in ulteriori 6 ramificazioni.

In più, un esperimento fatto una trentina d'anni fà, riunendo 4 comuni più vicini, ha dato cattivi risultati in termini di logistica, soddisfazione dei cittadini e immagine.

Non molto più "a valle" però ci sono comuni medi che ne hanno inglobati molti più piccoli.

Io sono tra l'altro consigliere comunale in un paese di poco più di 500 persone. Viste le dimensioni è pura amministrazione e non politica. ;)

Inviato

Chissà perchè scrivendo il topic ho pensato proprio alla tua zona e alla prov di SOndrio :lol:

Comunque per me è un vero peccato...e hai ragione ad affermare che spesso la geografia certo non aiuta.

E sopratutto mi stan troppo sugli zebedei i piccoli comuni alle porte delle città che negli ultimi 20 anni hanno visto uno sviluppo rapido,disordinato e incasinatissimo...dove instrastrutture e strade sono ancora quelle di 40 anni fa mentre il traffico è peggio di un viale cittadino

 

花は桜木人は武士

Inviato

In verità in Italia servirebbe una profonda riorganizzazione delle categorie amministrative.

La divisione in "Comune piccolo" attorno a "Comune grande" che stanno sotto Provincia e Regione, crea solo un gran pasticcio disorganico, per le richieste di crescita odierne.

A mio avviso si dovrebbe cominciare partendo dalla definizione delle principali aree metropolitane, come globi ed autorità uniche e vastissime, e poi dividersi il resto in province decisamente più grandi delle attuali.

Io vedrei bene le grandi aree metropolitane, un terzo delle attuali province e la fusione di un po' di regioni insieme.

Con confini anche molto diversi dagli attuali.

Ma soprattutto creare delle benedette aree metropolitane potentissime, che spingano la popolazione ad accentrarsi in pochi poli importanti, per contrastare quell'eccesso di diffusione che è il cancro peggiore per la crescita di questo Paese, altrimenti destinato a restare una stupida, enorme e ignorante provincia.

There's no replacement for displacement.

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