Petizione contro i blocchi di euro0 ed euro1

[itr83]

Un tale ha presentato una petizione on line contro i blocchi delle auto euro0 ed euro1 e delle moto euro0

http://www.petitiononline.com/Euro10/petition.html

Inizialmente ero favorevole al blocco delle non cat. ma poi ho fatto delle considerazioni e ho cambiato idea:

- A partire dal 1993 è diventato obbligatorio l'euro1 quindi una non cat. ha almeno 14 anni quindi chi fa molti km l'ha già dovuta buttare. Quindi chi possiede ancora un euro0 fa pochissimi km.

- All'inizio si parlava solo di bloccare le euro0 ora sono già coinvolte le euro1 e in alcuni casi persino le euro2 quindi è una cosa senza fine (a Torino un assessore ha addirittura proposto di bloccare il centro anche per le euro3!!!!!!!!!!!)

- Se tutti fossero ricchi cambierebbero molto volentieri la vecchia auto ma c'è chi non ne ha la possibilità

- Le città sono invase dalle polveri sottili ma si bloccano anche auto che non ne producono (i benzina a partire da euro1).

- Quando compri un'auto non ti danno la data di scadenza.............

Se condividete le mie considerazioni firmate la petizione! (non servirà a nulla ma non costa niente)

[TonyH]

Firmato!

[Gigi]

In quanto possessore di un'auto turbo a carburatore e di una vecchia auto inglese, che utilizzo con moderazione perché sono solito spostarmi in bicicletta o coi mezzi pubblici quando possibile, ho sottoscritto anch'io. Se tutti utilizzassero le auto con la frequenza che la uso io, non ci sarebbero ingorghi Penalizzassero chi abusa dell'automobile, non le nostre care vecchie carrette!

[Regazzoni]

I blocchi, i divieti, i superbolli servono: servono prima di tutto per far capire all'Italiano medio che guidare una Euro 1 e una Euro 0 è dannoso ed inquinante.

E' vero che ora sono la minoranza, ma se non ci fossero da anni i blocchi per le non catalizzate, ce ne sarebbe ancora piena l'aria.

Una auto più inquinante è comunque un costo per la società: se non vuoi cambiarla, te ne assumi la responsabilità e paghi (o non circoli) e se non puoi cambiarla devi essere conscio di avere un mezzo non pienamente in regola e subire (senza essere in torto ovviamente) delle penalizzazioni.

Vorrei ricordare a tutti che in genere (e in particolare in Italia), per far capire una cosa davvero (in questo caso il fatto che si deve comunque tentare di avere un auto meno inquinante) non basta dirlo o far sapere che è proibito: bisogna toccare il portafoglio (bolli e multe).

Siamo teste dure.

Lo dice uno che ha finalmente abbandonato la non cat (per una Euro 2, senza spendere una fortuna) solo perchè costretto dai divieti invernali alla circolazione nelle zone metropolitane.

[Guest DESMO16]

I blocchi, i divieti, i superbolli servono: servono prima di tutto per far capire all'Italiano medio che guidare una Euro 1 e una Euro 0 è dannoso ed inquinante.

E' vero che ora sono la minoranza, ma se non ci fossero da anni i blocchi per le non catalizzate, ce ne sarebbe ancora piena l'aria.

Una auto più inquinante è comunque un costo per la società: se non vuoi cambiarla, te ne assumi la responsabilità e paghi (o non circoli) e se non puoi cambiarla devi essere conscio di avere un mezzo non pienamente in regola e subire (senza essere in torto ovviamente) delle penalizzazioni.

Vorrei ricordare a tutti che in genere (e in particolare in Italia), per far capire una cosa davvero (in questo caso il fatto che si deve comunque tentare di avere un auto meno inquinante) non basta dirlo o far sapere che è proibito: bisogna toccare il portafoglio (bolli e multe).

Siamo teste dure.

Lo dice uno che ha finalmente abbandonato la non cat (per una Euro 2, senza spendere una fortuna) solo perchè costretto dai divieti invernali alla circolazione nelle zone metropolitane.

...demagogia pura...

..se davvero si volesse migliorare i problemi dell'ambiente, ci sarebbero altre strade da seguire, invece che obbligare all'acquisto di mezzi che comunque tra qualche anno saranno considerati offlimits da parte dell'UE.

Purtroppo l'ideologia strisciante in europa, frutto del relativismo produce queste pessime leggi, basate sul sopravalutato protocollo di Kyoto, che oltretutto altra parte del mondo non segue minimamente; così in Italia gli automobilisti continueranno ad essere tartassati, con la compiacenza delle industria nazionale che si frega le mani per questi provvedimenti continui di rottamazione.

A questo punto, visti i blocchi si dovrebbe pensare ad una diversa tassa di circolazione "a consumo" basata sugli effettivi giorni nei quali si può liberamente circolare, ma naturalmente in Italia saranno sordi a questa sensibilità poiché fare cassa é la prerogativa nazionale dei nostri burocrati.

[Paco]

scusate, una cinquecento del 97 è euro1 o euro2?

[Motron]

L'auto e' sempre stata la valvola di sfogo per i politicanti che vogliono sembrare ecologisti da un giorno all'altro.... poi chi ha i soldi gira con cayenne V8, ci si riscalda a gasolio, non si controllano le caldaie, si fa energia elettrica bruciando olio combustibile ma la colpa di tutti i mali sono io che non ho diecimila euro che mi avanzano da buttare in un auto nuova e sono costretto ad ore di viaggi su mezzi pubblici inefficienti che gli stessi politicanti non hanno mai visto... appero.. questa si e' equita!

[itr83]

I blocchi, i divieti, i superbolli servono: servono prima di tutto per far capire all'Italiano medio che guidare una Euro 1 e una Euro 0 è dannoso ed inquinante.

E' vero che ora sono la minoranza, ma se non ci fossero da anni i blocchi per le non catalizzate, ce ne sarebbe ancora piena l'aria.

Una auto più inquinante è comunque un costo per la società: se non vuoi cambiarla, te ne assumi la responsabilità e paghi (o non circoli) e se non puoi cambiarla devi essere conscio di avere un mezzo non pienamente in regola e subire (senza essere in torto ovviamente) delle penalizzazioni.

Vorrei ricordare a tutti che in genere (e in particolare in Italia), per far capire una cosa davvero (in questo caso il fatto che si deve comunque tentare di avere un auto meno inquinante) non basta dirlo o far sapere che è proibito: bisogna toccare il portafoglio (bolli e multe).

Siamo teste dure.

Lo dice uno che ha finalmente abbandonato la non cat (per una Euro 2, senza spendere una fortuna) solo perchè costretto dai divieti invernali alla circolazione nelle zone metropolitane.

Non sono assolutamente d'accordo e vorrei farti notare che questi blocchi penalizzano proprio chi usa i mezzi pubblici perchè se fai pochi km l'auto dura di più quindi è probabile che siano proprio queste persone quelle costrette a cambiare l'auto vecchia ma in perfetta efficienza.

Inoltre la frase che ti ho evidenziato in pratica dice: "se sei un pezzente che non può cambiare auto, non rompere e vai a piedi, cos'è pretendi pure di circolare?"

Infine ora i comuni iniziano a esagerare: da me a Torino in centro non girano nemmeno le euro2 (preparati, fra poco dovrai cambiare di nuovo la tua "vetusta" euro2.............) e pensa che che da quest'anno i permessi di transito in ztl per i RESIDENTI è vincolato al possesso di un'euro1 benzina o un'euro2 diesel quindi se hai un euro1 diesel non puoi recarti a casa!!!!!!!!!!!

e dal 2009 dovrai almeno avere un euro3!!!!

[Guest DESMO16]

Non sono assolutamente d'accordo e vorrei farti notare che questi blocchi penalizzano proprio chi usa i mezzi pubblici perchè se fai pochi km l'auto dura di più quindi è probabile che siano proprio queste persone quelle costrette a cambiare l'auto vecchia ma in perfetta efficienza.

Inoltre la frase che ti ho evidenziato in pratica dice: "se sei un pezzente che non può cambiare auto, non rompere e vai a piedi, cos'è pretendi pure di circolare?"

Infine ora i comuni iniziano a esagerare: da me a Torino in centro non girano nemmeno le euro2 (preparati, fra poco dovrai cambiare di nuovo la tua "vetusta" euro2.............) e pensa che che da quest'anno i permessi di transito in ztl per i RESIDENTI è vincolato al possesso di un'euro1 benzina o un'euro2 diesel quindi se hai un euro1 diesel non puoi recarti a casa!!!!!!!!!!!

e dal 2009 dovrai almeno avere un euro3!!!!

...basterebbe incentivare la trasformazione a gas di auto anche non nuove con maggiori somme a disposizione, diminuendo i costi del gas, e naturalmente aumentando gli sgravi per chi acquista auto ibride.

Se gli incentivi fossero finalizzati principalmente in questa direzione, cioé anche per chi trasforma veicoli a gas anche non di ultima generazione, si otterrebbero migliori risultati dal punto di vista ambientale, non si costringerebbe chi ha poche disponibilità economiche all'acquisto forzato dell'auto nuova e con i soldi risparmiati per un nuovo mezzo si potrebbe reinvestire nel miglioramento degli edifici, dal punto di vista ambientale e non, quindi potrebbe determinarsi a sua volta un piccolo rilancio economico. Così ci guadagna solo Fiat e le altre case automobilistiche.

[Coaster]

i blocchi delle auto sono una stronzata colossale, una mossa da quattro soldi per un consenso che marcia sull'ignoranza della gente..basterebbe leggere qualche rivista, anche un quattroruote recente se non ricordo male..

ma mettessero i blocchi ai condomini riscaldati a carbone!

ma cambiassero quelle carrette di autobus che si vedono ancora girare!

i treni, ce ne sono che vanno a gasolio, porcaccia...fanno di quelle nuvole di fumo da panico..che lo incentivassero davvero l'uso dei mezzi pubblici, che io nella mia città fra poco devo aspettare di avere 70 e la carta argento (estremizzo, non so nemmeno se bisogna avere 70 anni..) per avere qualche sconto! e in più mi hanno fatto un tram che deraglia ogni due x tre e riempie gli studi legali per cause di gente che è caduta sulle rotaie!ma che cazzo!

come nel mio simpatico paesello, che hanno detto che i suv inquinano e basta quindi in centro non ci debbono andare. sapete cos'hanno fatto i genialoidi degli amministratori? hanno messo delle barriere mobili. dei paletti che recintano il centro. solo che tra un paletto e l'altro ci saranno due metri e mezzo. ci passa anche un hummer senza particolari problemi.

ma vaffanculo!